Il restauro KINTSUGI – 金継ぎ – secondo la tradizione giapponese
Luogo dell’evento: sala didattica di c.so L. Bazoli 17 di San Polino, Brescia
Data dell’evento: primo corso dal 18 al 25 novembre 2023 e il secondo corso dal 2 al 16 dicembre 2023
Orari: dalle 16:30 alle 19:00
Scadenze e Prenotazione: Iscrizioni: Scrivere a ingrid@fujikai.it inviando il modulo di iscrizione compilato in tutte le sue parti. Si riceverà la conferma dell’iscrizione in base alla disponibilità dei posti.
Il modulo di iscrizione è disponibile sul sito dell’Associazione Fuji: https://www.fujikai.it/HTML/corsi.php. Alla pagina https://www.fujikai.it/HTML/iscrizione.php si trova invece il modulo di iscrizione all’associazione Fuji per chi ancora non è iscritto.
Per iscriversi al corso è necessario essere soci dell’Associazione Fuji. È possibile comunque tesserarsi anche nel momento dell’iscrizione al corso. Il pagamento della tessera e del corso sarà richiesto solo all’attivazione di quest’ultimo.
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Kintsugi, parola composta da kin 金 (oro) e tsugi 継ぎ (connessione, ricongiungimento), è un’antica tecnica giapponese di restauro della ceramica che utilizza la lacca urushi, per saldare insieme frammenti di un oggetto rotto, e la polvere di oro per evidenziarne le linee di rottura. Invece di mascherare o nascondere le fratture, il kintsugi le impreziosisce come fossero un nuovo tratto distintivo dell’oggetto. Sin dai tempi antichi, i giapponesi hanno considerato le crepe e le scheggiature di un vaso come una caratteristica del vaso stesso e l’hanno assaporata come uno “scenario”. Oggi il kintsugi ha trovato grande popolarità da noi in Occidente. Sicuramente per la metafora delle crepe come ferite dell’anima che, se accolte e valorizzate, cessano di essere motivo di afflizione trasformandosi in elementi di forza. Con il suo simbolismo saldamente imperniato sulla resilienza, il kintsugi insegna che è possibile risollevarsi dal fallimento migliorati. Ma che, per far ciò, occorre tempo, pazienza e dedizione. Siamo però molto distanti dall’idea oggi diffusasi che basti colla chimica e un pizzico di porporina dorata per definire una riparazione “kintsugi”. In più eseguita in un tempo brevissimo di sole tre ore. Il kintsugi è un’arte oltre che una tecnica di restauro, ma soprattutto necessita di anni di serio apprendistato prima di poter essere utilizzato con competenza. Questo corso offre agli allievi un approccio autentico al restauro kintsugi: oltre ad una parte pratica che consentirà di familiarizzare con l’uso della lacca urushi, il corso si arricchisce di una parte teorica, in cui si apprenderanno nozioni di base sulle origini del kintsugi e sulla cultura della lacca urushi (urushi-bunka漆文化), con cenni storici sull’arte della ceramica giapponese e i suoi luoghi di produzione.
Informazioni dettagliate
Tipologia di corso: Il corso è strutturato in quattro lezioni e si terrà in presenza presso la sala didattica di c.so L. Bazoli 17 di San Polino, Brescia. La classe sarà composta da 2/6 allievi e sarà avviata solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Modalità di fruizione del corso: L’insegnante e gli allievi realizzeranno insieme il restauro di piccoli oggetti utilizzando e apprendendo la tecnica del kintsugi.
IMPORTANTE: ogni allievo potrà portare un oggetto rotto da utilizzare, l’insegnante porterà i materiali per realizzare il restauro.
Durata delle lezioni: 2 ore e mezza a lezione.
Contributo di partecipazione al corso: 280 euro + 20 euro di quota associativa se non si è soci.
Calendario delle lezioni: Tutte le lezioni si svolgeranno di sabato pomeriggio, nelle date 18, 25 novembre 2023 e 2, 16 dicembre 2023, dalle 16:30 alle 19:00.
Programma del corso in 4 lezioni
Lezione 1
- Teoria : “Urushi no bunka” – la cultura della lacca urushi in Giappone; origini e proprietà della lacca urushi
- Pratica : pre-trattamento kiji-gatame, incollaggio con lacca mugi-urushi
Lezione 2
- Teoria : Le origini del kintsugi: wabi sabi o kirei na sabi?
- Pratica : applicazione dello stucco con lacca sabi-urushi
Lezione 3
- Teoria : tecniche artistiche di lavorazione del kintsugi
- Pratica : carteggiatura e applicazione di lacca nera, kuro-urushi, sulle linee di rottura
Lezione 4
- Teoria : Le ceramiche giapponesi, una veloce carrellata su stili e luoghi di produzione
- Pratica : pittura delle linee di rottura con lacca rossa bengara e doratura con polvere d’oro (di imitazione)
Note
– Gli allievi potranno cimentarsi al restauro di una propria ceramica (possibilmente, per il corso principianti, una piccola ciotola o un piatto). Altrimenti riceveranno all’inizio del corso una ceramica rotta da portare poi a casa.
– La lacca urushi può causare irritazioni alla pelle, si consiglia di indossare sempre guanti e una camicia a maniche lunghe.
Costo: 280 euro + 20 euro di quota associativa se non si è soci