VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Luogo dell’evento: Centro polisportivo Massari, via G. Massari 114, Torino

Data dell’evento: sabato 14 e domenica 15 dicembre

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Il seminario sarà tenuto da:

Chris Mansfield, Kyoshi 7° dan Iaido e Jodo

Paolo Grosso, Kyoshi 7° dan Iaido

Andrea Caliò, Renshi 6° dan Iaido

Leo Menozzi, 6°dan Iaido

Simona Zamboni, 4° dan Iaido

Mario Lamparelli, 5° dan Jodo

 

  • Sabato 14 Dicembre

IAIDO – Direzione Tecnica: Chris Mansfield, Kyoshi 7° dan

11.00 – 13.30 / 15.00 – 17.30

 

JODO – Direzione Tecnica: Mario Lamparelli, 5° dan (supervisionato da Chris Mansfield)

11.00 – 13.30 / 15.00 – 17.30

 

  • Domenica 15 Dicembre

 

IAIDO – Direzione Tecnica: a cura dei Maestri Italiani

10.00 – 12.30

JODO – Direzione Tecnica: Chris Mansfield, Kyoshi 7° dan, con il supporto tecnico di Mario Lamparelli, 5° dan

10:00 – 12.30 / 14.00 – 16.00

 

COSTI (PAGAMENTO SUL POSTO):

IAIDO

Intero seminario: 50 euro

Giornaliero: 30 euro

 

JODO

Intero seminario: 30 euro

Giornaliero Sabato: 15 euro

Giornaliero Domenica: 20 euro

Domenica pomeriggio (14,00 – 16,00) pratica libera di Iaido o prova gratuita per i praticanti di Iaido che vogliono avvicinarsi al Jodo.

 

 Servizio catering per sabato e domenica (bento: pranzo giapponese) su prenotazione. Si può scegliere fra pollo, salmone o vegetariano. Il costo è di € 16 al giorno.

Sia per il bento che per la cena del sabato sera, le prenotazioni dovranno pervenire entro il 10 dicembre.

 

Info link: https://www.shubukanjodo.it/index.php/it/appuntamenti-2/307-torino-14-e-15-dicembre-2024-seminario-tecnico-culturale-iaido-jodo-friends-condotto-da-chris-mansfield-kyoshi-vii-dan

Per iscrizioni al seminario e informazioni:

CINZIA GALLO mail: cingallo@tiscali.it

cellulare: +39 338.84.56.333

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

Luogo dell’evento: Istituto giapponese di cultura, via A. Gramsci 74, Roma

Data e ora dell’evento: lunedì 4 e martedì 5 novembre, dalle ore 18

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  • Lunedì 4 novembre

Prima Parte: conferenza dimostrativa (50 min.): Il Kyōgen, Il Noh, L’accompagnamento musicale

Intervallo

Seconda Parte (circa 75 min.)

 “Il venditore di alghe” (tit. orig. Kobu uri)

opera Kyōgen con sopratitoli in italiano

con Nomura Mansai, Nomura Yūki (30 min.)

Breve introduzione alla “Musica Okina” (10 min.)

Okina con Tatsumi Manjiro, Tatsumi Kazuma, Sugi Shintaro (flauto), Narita Soh (kotsuzumi)

(18 min.)

Bolero con Nomura Mansai (17 min.)

 

Il venditore di alghe (tit. originale 昆布売 Kobu uri)

Un samurai esce in cerca di qualcuno disposto ad aiutarlo. Si rivolge a un venditore ambulante che si appresta a vendere alghe di Obama e Wakasa e lo obbliga a indossare una spada. Il venditore di alghe, infuriato, prende alla sprovvista l’uomo, estrae la spada, lo minaccia, gli toglie il coltello che porta alla cintura e lo costringe a sua volta a vendere alghe bandendo la merce al grido di “Alghe! Alghe”. Il venditore di alghe – dal canto suo – modifica il tono della voce intonando versi dello Heike-bushi, Kouka-bushi, Odori-bushi perpetrando varie altre forme di scherno, per poi fuggire con spada e coltello.

 

  • Martedì 5 novembre

Prima Parte: conferenza dimostrativa (50 min.): Il Kyōgen, Il Noh, L’accompagnamento musicale

Intervallo

Seconda Parte (circa 75 min.)

Danza Uno-dan (5 min.)

 “Il cane procione nascosto” (tit. orig. Kakushi-danuki)

opera Kyōgen con sopratitoli in italiano

con Nomura Mansai, Nomura Hiroki (30 min.)

Danza noh Tatsumi Manjiro (20 min.)

Bolero con Nomura Mansai e orchestra hayashi (17 min.)

  

Il cane procione nascosto (tit. originale 隠し狸 Kakushi-danuki)

Un padrone, venuto a sapere che il suo servo Tarokaja negli ultimi tempi ha catturato diversi cani procioni in montagna, gliene chiede uno per organizzare una cena con amici a base di zuppa, ma il servo nega di essere andato a caccia. Il padrone, convinto che stia mentendo, escogita un piano per smascherarlo e gli ordina di recarsi a Ueno, il giorno seguente, per acquistarne uno al mercato.

 

Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria per lunedì 4 al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-serata-nohkyogen-lunedi-4-novembre-2024-1056849989769

e per martedì 5 al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-serata-nohkyogen-martedi-5-novembre-2024-1056906077529 

 

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

La storia naturale nel periodo Edo (1603- 1868) – Gli scambi con l’Occidente

Luogo dell’evento: Sala Magna Charta, Museo di Palazzo Poggi, via Zamboni 33, Bologna

Data e ora dell’evento: mercoledì 30 ottobre, dalle 17:00 alle 18:00

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Nel periodo Edo (1603-1868) i giapponesi mostrarono un vivo interesse per la storia naturale. Nei secoli precedenti, questo campo del sapere era dominato dall’influenza della cultura cinese, ma grazie anche ai limitati ma stimolanti contatti con l’Europa, ci fu dopo la metà del 17° secolo una fioritura di studi di botanica e di zoologia. Grande importanza in questi scambi ebbero alcuni studiosi, come i tedeschi Engelbert Kaempfer (1651-1716) e Philipp Franz von Siebold (1796-1866) e lo svedese Carl Peter Thunberg (1743-1828), discepolo di Linneo. Meno note  sono alcune interessanti figure di studiosi giapponesi che impareremo a conoscere nel corso di questa conferenza, corredata da bellissime immagini tratte da antichi libri illustrati.

La conferenza sarà tenuta da Hidetoshi Nagamasu, direttore del Museo Universitario di Kyoto con la collaborazione di Ai Aoyama e Alessandro Guidi.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

Info: http://www.csaeo.it/News/La-storia-naturale-nel-periodo-Edo-(1603–1868)—.aspx?page=

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

La storia naturale nel periodo Edo (1603- 1868) – Gli scambi con l’Occidente

“Il genio di Osamu Tezuka: incontriamo il “padre” dei manga”

Luogo dell’evento: Feltrinelli di Via Ceccardi 18/24r, Genova

Data e ora dell’evento: sabato 26 ottobre, ore 16.30

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continuano le conferenze nell’ambito del progetto “Manga per scoprire il Giappone”, inaugurato dall’ Associazione culturale DEAI, con il patrocinio del Consolato: https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html#deai-manga.

Sabato 26 ottobre alle ore 16.30, DEAI torna a parlare di manga alla Feltrinelli di Via Ceccardi 18/24r! La nuova stagione del progetto “Manga per scoprire il Giappone” parte con un approfondimento su Osamu Tezuka, il “Dio del manga”.

Mangaka estremamente prolifico, Tezuka ha ispirato numerosi fumettisti in tutto il mondo e anticipato svariate tendenze fantascientifiche, legandosi al contempo con la situazione politica e sociale del Giappone della seconda metà del Novecento. Il tema del Festival della scienza di quest’anno sarà “sfide” e il percorso di Tezuka e dei suoi personaggi passa frequentemente da qui: un autore che sfida un sistema editoriale standardizzato, una società in decadenza nonostante il progresso inarrestabile, un pubblico acerbo, senza mai dimenticare le proprie origini.

L’incontro è patrocinato dall’Associazione Amici del Festival di Scienza.

 

Info: https://www.pegli.com/deai/osamu-tezuka-il-dio-del-manga/ 

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

La storia naturale nel periodo Edo (1603- 1868) – Gli scambi con l’Occidente

“Il genio di Osamu Tezuka: incontriamo il “padre” dei manga”

“Ainu Yukar di Chiri Yukie. Raccolta di canti della mitologia Ainu” finalmente in libreria

Luogo dell’evento: Libreria Cafoscarina, Dorsoduro 3259, Venezia

Data dell’evento: da mercoledì 23 ottobre

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«Io che sono nata ainu, e sono cresciuta con la lingua ainu, ho trascritto con il mio goffo pennello una manciata di brevi racconti tra i tanti che i nostri antenati si divertivano a narrare, nelle serate piovose e nelle notti di neve, ogni volta che avevano l’occasione di riunirsi».

Così Chiri Yukie introduce Ainu Yukar (1923), la prima raccolta scritta di canti mitologici ainu giunta fino a noi. Dal gufo che protegge il villaggio e dispensa tesori preziosi, alle orche che benedicono la comunità con una pesca abbondante, fino alle epiche gesta dell’eroe mitico Okikirmui, questo volume raccoglie tredici yukar che offrono uno spaccato straordinario del ricchissimo patrimonio letterario ainu, tramandato per generazioni solo oralmente. Oltre ai canti che costituiscono il cuore del volume, è stata inclusa la corrispondenza epistolare dell’autrice durante gli anni di stesura della raccolta. Queste lettere rappresentano un toccante testamento d’amore verso la propria cultura, un accorato appello contro la sua scomparsa e una testimonianza della sua incrollabile determinazione nel perseguire quella che considerava la sua “missione di vita”.

 

Info:  www.cafoscarina.it

redazione@cafoscarina.it

tel. 041 24 04 803

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

La storia naturale nel periodo Edo (1603- 1868) – Gli scambi con l’Occidente

“Il genio di Osamu Tezuka: incontriamo il “padre” dei manga”

“Ainu Yukar di Chiri Yukie. Raccolta di canti della mitologia Ainu” finalmente in libreria

Stage di Karate tradizionale a Rieti

Luogo dell’evento: Palestra Polo didattico, via Palmiro Togliatti sn, Rieti

Data dell’evento: sabato 9 e domenica 10 novembre

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Nel week end del 9-10 Novembre presso la Palestra del Polo Didattico di Rieti si svolgerà uno stage di Karate Tradizionale con il Maestro Shuhei Matsuyama.

 

Info: Maestro Mauro Mostarda 391-135-6277

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

La storia naturale nel periodo Edo (1603- 1868) – Gli scambi con l’Occidente

“Il genio di Osamu Tezuka: incontriamo il “padre” dei manga”

“Ainu Yukar di Chiri Yukie. Raccolta di canti della mitologia Ainu” finalmente in libreria

Stage di Karate tradizionale a Rieti

VIAGGIO NEL GIAPPONE REALE E IMMAGINATO: l’Ikebana Ohara incontra la collezione giapponese del Mudec

Luogo dell’evento: MUDEC – Museo delle Culture di Milano, via Tortona 56, Milano

Data e ora dell’evento: da sabato 26 ottobre a domenica 27 ottobre dalle 10.00 – 18.30
Inaugurazione:
venerdì 25 ottobre – ore 16.00 (ingresso libero)

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L’Ikebana è una pratica che è quasi un passaporto per un paese: l’arte giapponese di disporre elementi vegetali con un forte valore simbolico si fonda su un equilibrio di stile e conoscenza che ci trasporta in Giappone.

La scuola di Ikebana Ohara del Garden Club Milano, in collaborazione con il MUDEC, propone una mostra che ci consente di viaggiare con la mente: le composizioni ikebana sono poste in dialogo con gli oggetti donati al MUDEC da chi in Giappone ci andò per davvero nel XIX secolo, un momento storico in cui il paese era stato visitato da pochi.

Giovanni Battista Lucini Passalacqua, nobile turista milanese che nel 1871 vi passò oltre 3 mesi, e i commercianti di sete Carlo Giussani e Ferdinando Meazza sono tra i nomi di spicco di quell’ondata di stranieri che si insediarono a Yokohama e che divennero poi ambasciatori del Giappone nel mondo. Furono anche tra i pochi a poter uscire da quella città – riservata agli stranieri – e a poter viaggiare all’interno del Giappone acquistando oggetti non solo confezionati per l’esportazione ed entrando in contatto con la straordinaria cultura giapponese.

L’ Ikebana Ohara esiste a Milano dal 1970. Nel 2000 diviene ufficialmente Ikebana Ohara Chapter Milano e diffonde l’ikebana e la cultura giapponese attraverso corsi con insegnanti diplomati presso la Scuola Ohara di Tokyo, mostre, conferenze e laboratori. Fa parte del Garden Club Milano Ornella Rilke ed è autorizzato dalla Scuola Ohara di Tokyo a rilasciare diplomi originali.

Sabato 26 ottobre – ore 16.00 : workshop con Maestri di Ikebana del Chapter Ikebana Ohara di Milano (ingresso libero fino ad esaurimento posti)

L’evento ha il patrocinio del Consolato (https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html#gardenclub-mudec-milano )

 

Info link: Per informazioni:

informazioni@gardenclubmilano.it

https://www.gardenclubmilano.it/

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

La storia naturale nel periodo Edo (1603- 1868) – Gli scambi con l’Occidente

“Il genio di Osamu Tezuka: incontriamo il “padre” dei manga”

“Ainu Yukar di Chiri Yukie. Raccolta di canti della mitologia Ainu” finalmente in libreria

Stage di Karate tradizionale a Rieti

VIAGGIO NEL GIAPPONE REALE E IMMAGINATO: l’Ikebana Ohara incontra la collezione giapponese del Mudec

Mostra: “Found Art – Cultura Giappone: Arte e letteratura di artisti che vivono in Giappone”

Luogo dell’evento:  Art Art Gallery Armando Xhomo, via Ghibellina 105/107/111, Firenze

Data e ora dell’evento: da mercoledì 30 ottobre a martedì 5 novembre, dalle ore 14:00 alle 21:00.

Inaugurazione: mercoledì 30 alle ore 18

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All’Art Art Gallery Armando Xhomo di Firenze, si inaugura la mostra “Found Art – Cultura Giappone / Arte e letteratura di artisti che vivono in Giappone”. Promossa e organizzata da JEEPA (Japan-Europe Palace Art Association), la mostra offre un ampio e significativo spaccato sulla cultura giapponese, riunendo arti visive, artigianato e letteratura con l’intento di raccontare le tante anime di questo grande Paese. Pittura, calligrafia, fotografia e poesia convergono in un totale di circa cento opere che trattano tematiche diverse, tutte legate sia alla cultura tradizionale giapponese che alla sensibilità contemporanea.

Per quanto riguarda la pittura, in particolare, verranno esposte opere che spaziano dalle tecniche della tradizione nipponica – come Nihon-ga, Suiboku-ganihon-ga, inchiostro – ad altre condivise con il mondo occidentale come olio, acquerello e acrilico. Nell’ambito della calligrafia (Shodo) verranno esposti, invece, i caratteristici rotoli (kakejiku) in carta e supporto di tessuto che rimandano ad un’antica modalità di presentazione dell’arte giapponese. Altrettanto importante lo spazio riservato alla poesia, di cui si parlerà esplorando le tre forme compositive caratteristiche del Giappone, ovvero haiku, tanka e senryu. «Da molti anni la nostra associazione – afferma Koji Mori, presidente di JEPAA – organizza mostre in Giappone e in diversi paesi europei riunendo artisti di entrambe le provenienze per costruire un dialogo tra i popoli. Questo perché siamo convinti che l’arte e gli scambi culturali aprono nuove strade e occasioni di dialogo tra le diverse culture. È il modo migliore per creare ponti tra le nazioni e contribuire così alla comprensione reciproca».

Durante l’inaugurazione, si terranno una performance di calligrafia giapponese e un’esibizione musicale con flauto di bambù e flauto traverso.

Domenica 3 novembre, dalle 15:00 alle 18:00, sarà la volta invece un workshop gratuito di calligrafia su ventaglio Uchiwa. L’Uchiwa è un ventaglio di carta piatto e rotondo con un manico di bambù, usato per creare vento con le mani. Questo oggetto è indispensabile durante la calda estate giapponese. In questo workshop, ogni partecipante potrà creare il proprio ventaglio scrivendoci sopra con i caratteri della calligrafia giapponese.

Info link: https://www.firenzetoday.it/eventi/found-art-cultura-giappone.html

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

La storia naturale nel periodo Edo (1603- 1868) – Gli scambi con l’Occidente

“Il genio di Osamu Tezuka: incontriamo il “padre” dei manga”

“Ainu Yukar di Chiri Yukie. Raccolta di canti della mitologia Ainu” finalmente in libreria

Stage di Karate tradizionale a Rieti

VIAGGIO NEL GIAPPONE REALE E IMMAGINATO: l’Ikebana Ohara incontra la collezione giapponese del Mudec

Mostra: “Found Art – Cultura Giappone: Arte e letteratura di artisti che vivono in Giappone”

Sushi, sashimi e samurai. Viaggio nel cinema giapponese

Luogo dell’evento: Museo degli Innocenti, Piazza della SS. Annunziata 13, Firenze

Data e ora dell’evento: domenica 27 ottobre, ore 17

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INCONTRO CON GIOVANNI BOGANI
Un brevissimo viaggio nel cinema giapponese, e non solo. Da Kurosawa a Tarantino, con un po’ di Kitano e qualche katana.
Il cinema giapponese è un mondo a parte. Certe volte ha la delicatezza dell’haiku. Altre volte l’esatto furore del gesto del samurai. In un’ora circa di conversazione, esploreremo i film essenziali di Ozu, i melodrammi di Mizoguchi, il cinema potente di Kurosawa. Ma anche il cinema poetico di Miyazaki, per finire con il Giappone raccontato da Wim Wenders in “Perfect Days”, o quello di Sofia Coppola in “Lost in Translation”.
Ma cercheremo di esplorare, rapidamente, anche la storia dei primi film giapponesi. Chi erano i benshi? Quando arrivarono le prime attrici donne nel cinema giapponese? Perché è importante Keinosuke Kinogasa? E che cos’è “Hiroshima mon amour”? E che cosa c’entra Quentin Tarantino col cinema giapponese?
Beh, l’ultima è facile.

Per partecipare agli eventi collaterali di “Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi” occorre prenotarsi scrivendo alla mail info@vertigosyndrome.it. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero per i possessori del biglietto della mostra, valido per la giornata in corso. Il pubblico può anche partecipare soltanto all’evento collaterale desiderato, senza acquistare il biglietto dell’esposizione, ma soltanto uno dedicato al singolo evento, al costo di € 5,00.

Info link: http://mostrigiapponesi.it/eventi-collaterali/

https://www.firenzedintorni.it/it/yokai-sushi-sashimi-e-samurai-viaggio-nel-cinema-giapponese.html

VIII seminario tecnico culturale “Iaido – jodo & friends”

Spettacoli: “Preghiera e armonia – L’universo più antico e più all’avanguardia del teatro Noh”

La storia naturale nel periodo Edo (1603- 1868) – Gli scambi con l’Occidente

“Il genio di Osamu Tezuka: incontriamo il “padre” dei manga”

“Ainu Yukar di Chiri Yukie. Raccolta di canti della mitologia Ainu” finalmente in libreria

Stage di Karate tradizionale a Rieti

VIAGGIO NEL GIAPPONE REALE E IMMAGINATO: l’Ikebana Ohara incontra la collezione giapponese del Mudec

Mostra: “Found Art – Cultura Giappone: Arte e letteratura di artisti che vivono in Giappone”

Sushi, sashimi e samurai. Viaggio nel cinema giapponese

Mostra: “Il profumo del legno” dello scultore Koichi Hasegawa

Luogo dell’evento: Spazio Open ADA, via Repubblica 6, Torre Pellice (TO)

Data dell’evento: da domenica 3 novembre a domenica 15 dicembre

Orari: venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18

Inaugurazione domenica 3 alle ore 15

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Koichi Hasegawa è nato ad Okawa, una cittadina nella prefettura di Fukuoka (Giappone) nota per la tradizione centenaria nella lavorazione del legno. La passione per l’arte lo porta a viaggiare ed in Italia trova una seconda casa. I suoi primi lavori sono mobili; librerie, tavoli e sedute: si tratta di mobili artistici, pezzi unici di particolare eccellenza tecnica costruttiva. Dal 2000 inizia a lavorare sull’essenza della forma e nuove composizioni. Le sculture si svincolano progressivamente dalle esigenze funzionali dando origine ad una vera e propria collezione di opere d’arte.

 

L’antica tradizione dell’ebanisteria giapponese, minuziosa e perfetta, e la progettualità creativa caratterizzano l’intera produzione artistica.

Si tratta di una ricerca formale per intuizioni attraverso cui lucentezza, colore, durezza, nervature, nodi esprimono la sensibilità artistica. Utilizzando esclusivamente il legno, l’attenta indagine è volta a scoprire, dal blocco grezzo, la forma che il materiale ligneo stesso suggerisce.

La tecnica costruttiva è sempre molto rigorosa, a cominciare dall’accurata scelta dei legni, sempre pregiati e selezionati in base alle specifiche proprietà che si vogliono esaltare. Le superfici sono quindi levigate a mano secondo i procedimenti artigianali della tradizione ebanistica giapponese. L’assemblaggio avviene senza l’ausilio di elementi estranei che ne contaminerebbero l’insieme; nessun chiodo, viti, o colla, sono presenti nella struttura, tutto viene assemblato ad incastro, con precisione minuta. 

Con le opere piccole degli ultimi anni, l’artista approda a nuove forme, nelle quali Natura e Astrazione si fondono completamente.

 

Info link: https://www.hasegawa.store/

https://www.openada-benygiansiracusa.com/ 

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