Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Luogo dell’evento: Cinema Nuovo Eden in via Nino Bixio 9, Brescia

Data e ora dell’evento: giovedì 11 aprile, ore 21:00

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Giovedì 11 aprile, alle 21, nella sala 1 del Cinema Nuovo Eden in via Nino Bixio 9, è in programma la proiezione, in lingua originale sottotitolata in italiano, di “Crepuscolo di Tokyo” pellicola del 1957 ultimo film inserito nell’ambito di “Focus Ozu”, la rassegna cinematografica dedicata a Ozu Yasujirō uno dei più importanti registi del cinema giapponese.
Il film descrive il dramma morale della gioventù giapponese e racconta la storia tragica di due sorelle, figlie di un uomo di mezza età abbandonato anni prima dalla moglie. La maggiore, sposata con un bevitore manesco, lo ha lasciato. La più giovane è incinta di un giovanotto che rifugge dalle sue responsabilità.

Info link: https://www.bresciamusei.com/evento/crepuscolo-di-tokyo/

 

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Luogo dell’evento: presso la biblioteca di GravellonaToce

Data e ora dell’evento: domenica 14 aprile, in tre turni da un’ora (alle 14:00, alle 15:30 e alle 17:00)

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Shodō 書道 significa letteralmente la via della scrittura (書 sho = scrittura 道 dō = via). Il carattere 道 dō è lo stesso di bushidō (arte marziale), kendō (l’arte della spada dei samurai), chadō (cerimonia del tè) e altre arti tradizionali giapponesi, e indica un percorso di ricerca e crescita personale.
Ecco allora che ogni segno diventa l’espressione dell’interiorità del calligrafo.

Durante il laboratorio i partecipanti sperimenteranno le basi per tracciare i diversi segni e potranno dipingere un kanji (ideogramma) su un ventaglio tradizionale giapponese (団扇 uchiwa).

La partecipazione è aperta a tutti a partire da 8 anni.

È richiesto un contributo di 25 euro per il materiale.

Info link: https://www.verbanianotizie.it/n1966108-laboratorio-di-calligrafia-giapponese.htm 

 

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Luogo dell’evento: Libreria del Convegno (via Lomellina 35, Milano)

Data e ora dell’evento: mercoledì 10 aprile alle ore 19

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Un dialogo tra due libri:

Wabi-Sabi di Beb-Deum (O barra O) e Shimaguni. Atlante narrato delle isole del Giappone di Francesca Scotti (Bompiani)

 

Un percorso tra testi e immagini alla scoperta di un arcipelago, quello Giapponese, dalle molteplici sfumature.

Un mondo chiarissimo e occulto nel quale perdersi e ritrovarsi.

 

Intervengono:

Francesca Scotti (scrittrice ed esperta di Giappone)

Silvia Tomasi (studiosa di letteratura e arte)

 

Info link: https://www.obarrao.com/news/286/arcipelago-giappone-miti-demoni-e-spirito-zen

 

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Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

Luogo dell’evento: Casa Verdi, Piazza Buonarroti 29, Milano (domenica 14 aprile) | Palazzo Bianco Speroni Nuvolera, Brescia (lunedì 15 aprile)

Data e ora dell’evento: domenica 14 aprile ore 15:30 (ingresso alle ore 15) | lunedì 15 aprile alle ore 18:30 (ingresso alle ore 18)

Scadenze e Prenotazione: domenica 14 aprile ingresso libero con prenotazione obbligatoria, lunedì 15 aprile evento su inviti.

Per infomazioni:
Oasi giapponese,

Tel: 351 5410343

oasimilano@yahoo.co.jp

musicsatoh.com

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Cari amici, vi informiamo che domenica 14 aprile alle ore 15:30 (ingresso alle ore 15) avrà luogo presso il Salone d’Onore della Casa di Riposo per Musicisti “Fondazione Giuseppe Verdi” in Piazza Buonarroti, 29 a Milano il Concerto de “l’Amicizia Italo – Giapponese 2024”, con la maestra Sato Rie, musicista di marimba. Al pianoforte Yoshikawa Takahiro e altri talentuosi musicisti.

La maestra Rie con il suo ensemble si esibirà in un secondo concerto il giorno successivo, lunedì 15 aprile, a Nuvolera, in provincia di Brescia (questo secondo evento è solo su inviti).

Il Consolato ha conferito il patrocinio a entrambe le iniziative (cfr. https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html)

Gli eventi sono organizzati da KOBE International Music Competition Executive Committee, istituito nel ’96, un anno dopo il disastro del terremoto di Kobe allo scopo di sostenere la ricostruzione delle zone colpite dal disastro del terremoto di Hanshin/Awaji. Il comitato si fa promotore di una nuova cultura che proviene da quelle zone terremotate.

Il ruolo esercitato dalla musica in quei luoghi di dolore e di ricostruzione è molto importante; per questa ragione il Comitato Organizzativo intende diffondere nel mondo la musica di quelle aree per promuoverla e nel contempo trasmettere un messaggio di pace.

Info link: https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html

 

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Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

21° ASIAN FILM FESTIVAL

Luogo dell’evento: Cinema Farnese Arthouse, Piazza Campo De’ Fiori 56 – Roma

Data e ora dell’evento: dal 10 al 17 aprile 2024, programma sul sito https://www.asianfilmfestival.info/programma-aff21/ 

 

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Al Cinema Farnese Arthouse di Roma torna il tradizionale appuntamento con Asian Film Festival, la rassegna cinematografica che rivolge lo sguardo alle migliori nuove produzioni dell’Estremo Oriente, ideata da Cineforum Robert Bresson con la direzione artistica di Antonio Termenini. Dal 10 al 17 aprile 2024 saranno numerosi gli appuntamenti in sala per la ventunesima edizione, in programma dal primo pomeriggio alla sera tardi, che vedranno proiettare, accanto ai nuovi film di grandi registi, anche molte opere prime di alto livello – assolute sorprese – distribuite tra la sezione Newcomers, Concorso e Fuori Concorso.

La giuria dell’edizione 2024 sarà presieduta dal giornalista, scrittore ed editorialista Antonio Polito che, insieme al regista Christian Carmosino e alla giornalista e docente di linguaggio audiovisivo Angelica Alemanno, giudicheranno le opere in concorso mentre per la sezione dei talenti emergenti del cinema asiatico sarà creata un’apposita giuria di studenti presieduta dal prof. Antonio Falduto della UNINT.

Le nazioni coinvolte quest’anno sono Corea del Sud, Giappone, Cina, Taiwan, Hong Kong, Malesia, Singapore, Indonesia, Vietnam, Thailandia, Filippine e Nepal, quest’ultimo presente per la prima volta al festival.

Tornano le giornate a tema, dedicate ai Paesi che meglio si sono distinti per l’originalità e il dinamismo delle proprie cinematografie, organizzate grazie al sostegno e al coordinamento imprescindibile di Ambasciate, Istituti di Cultura, Film Commission e Agenzie governative dei paesi dell’Estremo Oriente: realtà che in questo anno hanno rinforzato a vario titolo la loro partnership strategica con il Festival. In ordine cronologico, si succederanno il Thailand Day (12 aprile), Korean Day (13 aprile), Japan day (14 aprile) e Vietnam Day (16 aprile).

Tre i temi trainanti di questa edizione spiccano argomenti di scottante attualità, quali la condizione della donna, l’entrata nella maggiore età attraverso racconti adolescenziali e la violenza declinata nelle sue diverse forme.

Nel ricco programma del festival spiccano numerose anteprime internazionali, come il ventaglio di film giapponesi After the fever di Yamamoto Akira, Ripples di Ogigami Naoko, One second ahead, one second behind di Nobuhiro Yamashita e Sana di Takashi Shimizu. Uno sguardo particolare è rivolto al film nepalese A road to village di Nabin Subbe e ai lungometraggi che hanno già trovato distribuzione italiana: Shadow of fire di Shinya Tsukamotosono (Minerva Pictures), film della cerimonia di apertura del festival, Sleep di Jason Yu (Tucker Film) e Only the river flows di Wei Shujun (Wanted).

Sono stati selezionati anche alcuni vincitori di prestigiosi festival internazionali: tra questi l’indonesiano Monisme di Riar Rizaldi, miglior film al Bucharest International Experimental Film Festival 2023, il thailandese Solids by the seashore di Patiparn Boontarig, miglior lungometraggio asiatico al British Irish Film Fest 2023, il cinese The cord of life di Qiao Sixue, Premio Migliore Attrice allo Shanghai International Film Festival 2023; i taiwanesi Love is a gun di Lee Hong-Chi (Hong Kong, Taiwan), Premio Leone del Futuro alla 80° Mostra del Cinema di Venezia e Fish memories di Hung-I Chen, Premio alla miglior fotografia al Golden Horse Film Festival, e il vietnamita Inside the yellow cocoon shell di Pham Thien An, Vincitore della Camera d’or, miglior opera prima, al 76° Festival di Cannes.

Tre gli ospiti internazionali in arrivo sono attesi il regista giapponese Shinpei Yamasaki per The guilt and the other stories, la vietnamita Nguyen Thi Truc Quynh, protagonista di Inside the yellow cocoon shell e il regista di Lesson, Kim Kyung-rae, primo ospite coreano nella storia dell’Asian Film Festival.

Per chi vorrà godere appieno dell’articolato calendario del festival, è prevista inoltre una serie di formule abbonamento che offriranno la possibilità di partecipare ad un’estrazione con premi in luxury bags e un viaggio in crociera in Thailandia.

Si ricorda che tutti i film verranno proiettati in versione in lingua originale con sottotitoli in italiano.

La XXIesima edizione di Asian Film Festival è realizzata con il contributo di: Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo), Regione Lazio, Roma Lazio Film Commission, Istituto Culturale Coreano in Italia, Ambasciata della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia.

Un’iniziativa in collaborazione con: Ministero degli Affari Esteri, Elephant Pictures, UNINT Università degli Studi Internazionali di Roma, 25th Shanghai International Film Festival, Cinema Farnese Arthouse, Ho Chi Mnh City International Film Festival, Oltre lo specchio Film Festival, Associazione Italia Asean, Ambasciata della Thailandia in Italia, Amazing Thailand Ente del Turismo thailandese, Associazione Italia-Filippine, Fabio Truffa, Danang Asian Film Festival.

La manifestazione gode del patrocinio di Roma Capitale.

Il Japan Day gode del patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura.

Media partner: Long take, Linkinmovies.it, Sentieri Selvaggi, Taxidrivers.it, Sonatine.

 

Biglietti e abbonamenti sul sito https://www.asianfilmfestival.info/biglietti-e-abbonamenti-aff21/ 

Info link: https://www.asianfilmfestival.info/

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Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

21° ASIAN FILM FESTIVAL

Hanami a Roma 2024: quando vedere i ciliegi in fiore

Luogo dell’evento: Parco del Lago dell’EUR (Passeggiata del Giappone, Roma) e Giardino Giapponese dell’Orto Botanico (Psg Gianicolo/Villa Corsini – Roma)

Data e ora dell’evento: sabato 20 e domenica 21 aprile, dalle 9 alle 18.30

 

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La fioritura dei ciliegi è un evento irrinunciabile della primavera romana. A Roma l’hanami dei sakura è gratis al laghetto dell’Eur (Passeggiata del Giappone, Roma) e nel Giardino Giapponese dell’Orto Botanico (Psg Gianicolo/Villa Corsini – Roma), visitabile il 20 e il 21 aprile 2024, dalle 9 alle 18.30, il biglietto costa 10 euro.

Il significato profondo della fioritura dei boccioli di ciliegio giapponese è quello della ‘rinascita’, appunto del risveglio della natura. Il termine giapponese hanami significa proprio ‘osservare i fiori’ e a fiorire sono i sakura, i ciliegi che con i loro petali nel vento creano un’atmosfera davvero suggestiva, che ricorda gli anime. A Roma i luoghi in cui si può ammirare la fioritura dei ciliegi facendo una passeggiata sono il laghetto dell’Eur e l’Orto Botanico dell’Università di Roma La Sapienza, dove c’è anche il Giardino giapponese. La visita ai ciliegi del laghetto dell’Eur è gratuita, mentre l’ingresso all’Orto Botanico e al Giardino giapponese è a pagamento e il biglietto costa 10 euro. Il periodo di fioritura dei ciliegi va solitamente dalla seconda metà di marzo alla prima metà di aprile, ma varia a seconda di come si sviluppa la primavera.

Il laghetto dell’Eur è un luogo molto gettonato per osservare la fioritura dei ciliegi a Roma. Si possono fare passeggiate anche con i cani al guinzaglio e picnic sul prato, visitarlo è gratuito. Un bacino d’acqua artificiale che si trova al centro delle due carreggiate di via Cristoforo Colombo, ai cui lati si trovano i 2500 sakura, che in primavera, con i loro fiori bianchi o di un rosa pallidissimo, creano uno scenario meraviglioso, tipico dei manga. Il viale principale, che si snoda con un vialetto e una pista ciclabile si chiama, con un nome altamente evocativo, ‘Passeggiata del Giappone’. L’omaggio è al dono ricevuto dal primo ministro del Paese del Sol Levante nel suo viaggio in Italia nel 1959.

Oltre al laghetto dell’Eur, la fioritura dei ciliegi in città si può ammirare in un altro luogo molto suggestivo, un museo a cielo aperto, l’Orto Botanico di Roma dell’Università La Sapienza. Per la primavera 2024 le date in cui vedere l’hanami sono sabato 20 e domenica 21 aprile. I biglietti sono acquistabili sul sito web dell’Orto Botanico, l’ingresso costa 10 euro, i bambini fino ad 11 anni entrano gratuitamente. L’orario d’apertura va dalle 9 alle 18.30. Tra gli altri alberi e piante d’interesse, c’è il Giardino Giapponese, realizzato secondo un modello di giardino orientale con bellissimi giochi d’acqua, piccole cascate e due laghetti.

Info link: https://www.fanpage.it/roma/hanami-a-roma-2024-quando-vedere-i-ciliegi-in-fiore-al-laghetto-delleur-e-allorto-botanico/

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

21° ASIAN FILM FESTIVAL

Hanami a Roma 2024: quando vedere i ciliegi in fiore

“La Via dei Ciliegi”: mostra di arte giapponese

Luogo dell’evento: Colonnato del Palazzo della Città metropolitana di Bari

Data e ora dell’evento: da sabato 6 Aprile a sabato 20 Aprile, dalle 9 alle 18:30 ad eccezione della domenica, quando sarà visitabile dalle 9 alle 13.00

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Sabato 6 aprile, alle ore 16.00, nella sala del Colonnato del Palazzo della Città metropolitana di Bari, si inaugura la mostra “La Via dei Ciliegi”, un’esposizione che porta nel capoluogo pugliese l’affascinante mondo dell’arte giapponese, a cura del critico d’arte, Pasquale Di Matteo e di Rosa Didonna, gallerista e artista. In esposizione di 44 opere di artisti giapponesi contemporanei selezionati dalla società culturale nipponica Reijinsha di Osaka (che divulga la cultura e l’arte del Paese del Sol Levante nel mondo), in collaborazione con lo stesso Di Matteo.

L’iniziativa, organizzata in occasione del XVIII Festival Internazionale d’Arte Globalart, è patrocinata dal Comune, dalla Città metropolitana di Bari e dall’ Ambasciata del Giappone.

La mostra “La Via dei Ciliegi” rappresenta un momento di incontro e di scambio culturale unico nel suo genere. Il titolo si ispira alla bellezza simbolica dei fiori di ciliegio (sakura) e alla cultura giapponese che incarna la purezza, l’eleganza e l’effimero della vita. Le opere esposte sono 88, una collezione diversificata e rappresentativa dell’eccellenza artistica del Giappone.

Gli artisti che espongono le loro creazioni sono: Tomoko Oshima, Michiko Uematsu, Sekka Abe, Taisei Okamura, Tamiko Aida, Koji Kakihara, Hisako Kakimi, Kazz Morishita, Kyoko Kaneko, Mieko Kanematsu, Shusui Kamio, Mutsuro Kimura, Makiko Kudo, KOSHO, Akishige Sai, Saori Tribe, Hisato Shida, Akiko Shinmura, Hiroko Suehiro, Noriko Sugiyama, Chika Senga, Keiko Taguchi, Masami Tanno, Fuga Tsuji, Keisui Tsuda, Kenji Naiki, Norio Nakajima, Yoshio Nakabayashi, Ryuko Hirase, Masako Fukuyama, Yasuaki Fujii, Etsuko Horiuchi, Mitsunori Makino, Hosho Makimoto, Shunkei Matsumura, Yoshihiro Matsumura, mariri, Yoko Mizuno, Mito Igarashi, Kishu Miyata, Sakiko Yanagisawa, Yuko Yamada, Eiko Yoshida, Suiyoh Watanabe.

La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 20 aprile, dalle 9 alle 18:30 ad eccezione della domenica, quando sarà visitabile dalle 9 alle 13.00.

Info link: https://www.rutiglianoonline.it/notizie/cultura/14026-mostra-di-arte-giapponese-nel-colonnato-del-palazzo-della-citt%C3%A0-metroolitana-di-bari.html

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Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

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Hanami a Roma 2024: quando vedere i ciliegi in fiore

“La Via dei Ciliegi”: mostra di arte giapponese

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

Luogo dell’evento: Milano – showroom ALBED, via Gonzaga 7 (M1 Duomo, M3 Missori)

Data e ora dell’evento: dal 15 al 21 aprile 2024 | 10:00 – 18:00

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Kengo Kuma, fondatore dello studio KKAA, approda al Fuorisalone 2024 con una mostra che tributa la cultura giapponese attraverso Kodama, una sofisticata costruzione in bilico tra progetto e arte. L’esposizione, aperta al pubblico durante la settimana del design di Milano, presenta le fasi di concept e costruzione della monumentale scultura e delle sue successive varianti, frutto di una continua ricerca dell’architetto giapponese.

Kodama (木霊, 木魂 or 木魑) sono spiriti del folklore giapponese che abitano gli alberi, o alberi stessi in cui si pensa risieda un kodama. Come altri grandi portavoce della cultura giapponese nel mondo, anche Kengo Kuma reinterpreta il concetto di kodama. Prima di lui era toccato a Hayao Miyazaki che nel suo anime Principessa Mononoke (1997) aveva rappresentato gli spiriti della foresta come piccole figure bianche.

Kuma da architetto costruisce quest’archetipa entità nipponica attingendo alla materia stessa degli alberi (in questo caso in essenza di larice) per creare un’imponente struttura (6 m di diametro) di forma pressoché sferica.

L’evento di Albed e KKAA, a cura di Marco Imperadori (Dipartimento DABC), è patrocinato da Politecnico di Milano e Artesella, realizzato in collaborazione con SEKISUI HOUSE – KUMA LAB at The University of Tokyo, MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, ACP – Art Capital Partners e Bundeskunsthalle. Partnership tecnica D3Wood e SCM.

Costituita da 335 unità in legno massello, raggruppate in 154 tipologie di elementi kodama è al contempo una sintesi di un gioco tradizionale giapponese (Chidori) fatto di incastri e moduli ripetuti e del sistema strutturale a telaio ligneo delle case tradizionali.

In occasione dell’inaugurazione della mostra “Kodama. Lo Spirito della Foresta” lo showroom Albed ospiterà anche un talk moderato da Marco Imperadori (DABC – Politecnico di Milano), curatore dell’evento. Sarà presente Kengo Kuma e Taichi Kuma, presidente di KKAA – Kengo Kuma & Associates, Domitilla Dardi, storica e curatrice di design, Rosa Zambelli, Associazione Arte Sella e Davide Quadrio, MAO Museo d’Arte Orientale di Torino.

Quando: domenica 14 aprile alle ore 16:30
Dove: showroom Albed, in via Gonzaga 7 (MM3 Missori).

RSVP obbligatorio: design@albed.it
posti limitati: una volta raggiunta la capienza massima non saranno accettati ulteriori accrediti.

Info link: https://www.professionearchitetto.it/mostre/notizie/31640/Spirito-anima-eco-della-foresta-Il-Kodamadi-Kengo-Kuma-abita-il-Fuorisalone-2024

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

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Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

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Hanami a Roma 2024: quando vedere i ciliegi in fiore

“La Via dei Ciliegi”: mostra di arte giapponese

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Luogo dell’evento:

BUILDING (Via Monte di Pietà, 23 Milano), Galleria Moshe Tabibnia (Via Brera, 3, 20121 Milano MI), Casa degli Artisti (Via Tommaso da Cazzaniga, Corso Garibaldi, 89/A Milano)

Data e ora dell’evento: diverse sedi con inerenti date e orari, consultare descrizione

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Cari amici,

  1. BUILDING presenta, dal 4 aprile al 20 luglio 2024, Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018, una grande retrospettiva a cura di Giorgio Verzotti, dedicata a uno dei più grandi artisti operanti in Italia dalla fine degli anni Sessanta, dislocata in tre sedi espositive della città di Milano: BUILDING, Galleria Moshe Tabibnia, Casa degli Artisti. L’inaugurazione si terrà in data odierna dalle 15.00 alle 20.00.

    “Attraverso una selezione di circa 40 opere, l’esposizione intende documentare in sintesi l’intero arco dell’attività dell’artista: dai video che testimoniano le sue performances degli inizi (per certi versi affini alle operazioni delle coeve Land e Body Art), passando per le prime sculture, dove il gesto è sempre implicato come prima matrice, fino ad approdare alle sculture di grandi dimensioni spesso giocate su equilibri arditi – che sono state la cifra più tipica di Nagasawa. (martedì – sabato, 10 – 19)

  2. Galleria Moshe Tabibnia, dal 4 aprile al 25 maggio 2024, ospita l’opera Barca (1983-1985, ottone e carta), costituita da un sottile tubo di ottone rivestito di carta giapponese che, in accordo con il luogo che di volta in volta la accoglie, sfrutta nuove dimensioni spaziali, salendo sui muri, sui soffitti o adagiandosi al suolo. Il profilo dell’imbarcazione, con una linea bianca e sottile, rivela una struttura immateriale e aperta che naviga con leggerezza nello spazio. La barca diventa così una metafora del viaggio vissuto e sognato, mitico e spirituale; così come nel mondo tessile, per le culture antiche e nell’immaginario, il tappeto diventa per eccellenza un veicolo in grado di trasportare in un’atmosfera sacra che esprime elevazione, purezza e unicità. L’opera trova dunque la sua naturale collocazione nella Sala Brera al piano terra di Galleria Moshe Tabibnia, dedicata allo straordinario allestimento di cinque tappeti Ushak a piccolo medaglione del XVI secolo, noti come “Tintoretto”, che deposti a terra per ospitare il fedele in preghiera, fungono da raccordo figurativo tra mondo sensibile e sovrasensibile. (martedì – sabato, 10 – 19)
  3. Un ulteriore approfondimento della mostra Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018 si svolge presso Casa degli Artisti, che in collaborazione con BUILDING, dall’8 maggio al 4 giugno 2024, apre le porte di quello che fu lo studio di Nagasawa dal 1978 al 2007, proponendo una raccolta di opere che intendono restituire la dimensione più progettuale del lavoro quotidiano dell’artista. In occasione dell’inaugurazione, l’8 maggio 2024, l’atelier al primo piano verrà intitolato alla memoria dell’artista con una cerimonia ufficiale aperta al pubblico”. (martedì – domenica 12.30 – 19.00)

Hidetoshi Nagasawa (1940-2018), giapponese di origine benché nato in Manciuria (Repubblica Popolare Cinese) ma italiano d’adozione, visse in Italia per più di cinquant’anni, arrivando a Milano nel 1967. Entrò in contatto con artisti quali Enrico Castellani, Antonio Trotta, Mario Nigro e soprattutto Luciano Fabro, con cui fondò a Milano la Casa degli Artisti. In quei primi anni partecipò alle ricerche più radicali dell’epoca, per poi dedicarsi al linguaggio specificamente scultoreo, ma sempre con un intento innovativo. Il maggior contributo di Nagasawa ai linguaggi dell’arte occidentale è stato il tentativo di fusione fra la nostra cultura e quella orientale, tentativo assolutamente riuscito e produttivo di opere di grande valore formale.

Le opere presentate da BUILDING sono state concepite e realizzate dall’artista in base al principio del “Ma”, un concetto che appartiene alla filosofia Zen e che si può identificare col nostro concetto di intervallo o di vuoto – un vuoto non inerte, bensì generativo di energia e di forma. È il caso di Colonna (1972), opera in marmo sviluppata a pavimento e costituita da segmenti di colore diverso, provenienti da luoghi diversi, inframmezzati da minimi ma visibili spazi vuoti. “In quel piccolo spazio” – ha scritto l’artista – “si chiude la distanza dei loro viaggi e la loro storia”.

Proprio in relazione al tema del viaggio, centrale nella poetica e nella vicenda biografica di Nagasawa – basti pensare che l’artista è arrivato nel nostro paese dal Giappone in bicicletta –, in BUILDING è proposta anche un’altra versione di Barca (1980-1981, marmo, terra, albero), composta da una base monolitica in marmo bianco che accoglie al suo interno una pianta. L’opera affonda le sue radici nella tradizione shintoista secondo cui ogni elemento naturale, dalle pietre alle piante, possiede una dimensione sacra ed è tramite di preghiera agli dei.

Infine, l’esposizione comprende anche una scelta fra i numerosi lavori su carta dell’artista e due sculture inedite in marmo, esposte al pubblico per la prima volta in assoluto: Cubo e Nastro, entrambe datate 2012.

Attraverso questa selezione di opere, l’esposizione intende sottolineare in particolare due caratteristiche distintive di Nagasawa: la sua attenzione verso i rapporti fra l’opera e l’architettura e la sua visione quasi utopistica di una scultura apparentemente priva di peso, al punto da stare sospesa nello spazio e sembrare leggera anche quando raggiunge dimensioni monumentali. 

 

In collaborazione con Galleria Moshe Tabibnia e Casa degli Artisti

Info link: https://building-gallery.com/exhibitions/hidetoshi-nagasawa-1969-2018/

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

21° ASIAN FILM FESTIVAL

Hanami a Roma 2024: quando vedere i ciliegi in fiore

“La Via dei Ciliegi”: mostra di arte giapponese

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Trilogy Exhibition: in mostra le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu

Luogo dell’evento: Viale Emilio Caldara 51 – Milano

Data e ora dell’evento: stasera 4 aprile inaugurazione con opening cocktail dalle 18.00 alle 21.00, la mostra si terrà da giovedì 4 aprile a domenica 2 giugno dalle 11:00 alle 18:30

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Cari amici, inaugura in data odierna, giovedì 4 aprile, dalle ore 18.00 presso presso Numero 51 Concept Gallery la mostra “trilogy”. Numero 51 nasce in collaborazione con Eunoia Gallery di Osaka e vuole essere un’esplorazione del dinamismo artistico femminile contemporaneo.

“Le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu, seppur radicate nelle tradizioni dei rispettivi paesi di origine (Taiwan e Giappone), trascendono i confini geografici per esplorare temi universali come la superstizione, l’ identità, la religione e il ciclo vitale. Jazz Chen, intreccia immagini relative a studi anatomici, al folklore nordico europeo e taiwanese, ci porta in un viaggio attraverso il grottesco e il sublime, dove mostri mitologici e dissezioni anatomiche si fondono con armonia su sfondi dorati ispirati alle pale d’altare quattrocentesche.

Yuka Mori, attraverso la sua ricerca pittorica prevede una rilettura contemporanea di concetti tradizionali giapponesi, creando un mondo fluido in cui il soggetto e lo sfondo sfumano in un gioco costante tra percepito e reale.

Yuka Nishihisamatsu, infine, ci invita a riflettere sul significato di normali oggetti di uso quotidiano uniti ad oggetti tradizionali giapponesi, assemblandoli tra loro in sculture delicate e profonde, che affrontano e creano nuovi legami tra vita, morte e rinascita.

Trovate spesso nelle sue composizioni il loto, fiore simbolo di purezza ma anche di rigenerazione.

“Trilogy” vuole quindi essere un’ esposizione che celebra la diversità e la connessione tra culture, ma anche la loro storia e la sua reinterpretazione”

 

Info link: https://www.numerocinquantuno.com/

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