Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

Luogo dell’evento: Milano – showroom ALBED, via Gonzaga 7 (M1 Duomo, M3 Missori)

Data e ora dell’evento: dal 15 al 21 aprile 2024 | 10:00 – 18:00

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Kengo Kuma, fondatore dello studio KKAA, approda al Fuorisalone 2024 con una mostra che tributa la cultura giapponese attraverso Kodama, una sofisticata costruzione in bilico tra progetto e arte. L’esposizione, aperta al pubblico durante la settimana del design di Milano, presenta le fasi di concept e costruzione della monumentale scultura e delle sue successive varianti, frutto di una continua ricerca dell’architetto giapponese.

Kodama (木霊, 木魂 or 木魑) sono spiriti del folklore giapponese che abitano gli alberi, o alberi stessi in cui si pensa risieda un kodama. Come altri grandi portavoce della cultura giapponese nel mondo, anche Kengo Kuma reinterpreta il concetto di kodama. Prima di lui era toccato a Hayao Miyazaki che nel suo anime Principessa Mononoke (1997) aveva rappresentato gli spiriti della foresta come piccole figure bianche.

Kuma da architetto costruisce quest’archetipa entità nipponica attingendo alla materia stessa degli alberi (in questo caso in essenza di larice) per creare un’imponente struttura (6 m di diametro) di forma pressoché sferica.

L’evento di Albed e KKAA, a cura di Marco Imperadori (Dipartimento DABC), è patrocinato da Politecnico di Milano e Artesella, realizzato in collaborazione con SEKISUI HOUSE – KUMA LAB at The University of Tokyo, MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, ACP – Art Capital Partners e Bundeskunsthalle. Partnership tecnica D3Wood e SCM.

Costituita da 335 unità in legno massello, raggruppate in 154 tipologie di elementi kodama è al contempo una sintesi di un gioco tradizionale giapponese (Chidori) fatto di incastri e moduli ripetuti e del sistema strutturale a telaio ligneo delle case tradizionali.

In occasione dell’inaugurazione della mostra “Kodama. Lo Spirito della Foresta” lo showroom Albed ospiterà anche un talk moderato da Marco Imperadori (DABC – Politecnico di Milano), curatore dell’evento. Sarà presente Kengo Kuma e Taichi Kuma, presidente di KKAA – Kengo Kuma & Associates, Domitilla Dardi, storica e curatrice di design, Rosa Zambelli, Associazione Arte Sella e Davide Quadrio, MAO Museo d’Arte Orientale di Torino.

Quando: domenica 14 aprile alle ore 16:30
Dove: showroom Albed, in via Gonzaga 7 (MM3 Missori).

RSVP obbligatorio: design@albed.it
posti limitati: una volta raggiunta la capienza massima non saranno accettati ulteriori accrediti.

Info link: https://www.professionearchitetto.it/mostre/notizie/31640/Spirito-anima-eco-della-foresta-Il-Kodamadi-Kengo-Kuma-abita-il-Fuorisalone-2024

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Luogo dell’evento:

BUILDING (Via Monte di Pietà, 23 Milano), Galleria Moshe Tabibnia (Via Brera, 3, 20121 Milano MI), Casa degli Artisti (Via Tommaso da Cazzaniga, Corso Garibaldi, 89/A Milano)

Data e ora dell’evento: diverse sedi con inerenti date e orari, consultare descrizione

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Cari amici,

  1. BUILDING presenta, dal 4 aprile al 20 luglio 2024, Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018, una grande retrospettiva a cura di Giorgio Verzotti, dedicata a uno dei più grandi artisti operanti in Italia dalla fine degli anni Sessanta, dislocata in tre sedi espositive della città di Milano: BUILDING, Galleria Moshe Tabibnia, Casa degli Artisti. L’inaugurazione si terrà in data odierna dalle 15.00 alle 20.00.

    “Attraverso una selezione di circa 40 opere, l’esposizione intende documentare in sintesi l’intero arco dell’attività dell’artista: dai video che testimoniano le sue performances degli inizi (per certi versi affini alle operazioni delle coeve Land e Body Art), passando per le prime sculture, dove il gesto è sempre implicato come prima matrice, fino ad approdare alle sculture di grandi dimensioni spesso giocate su equilibri arditi – che sono state la cifra più tipica di Nagasawa. (martedì – sabato, 10 – 19)

  2. Galleria Moshe Tabibnia, dal 4 aprile al 25 maggio 2024, ospita l’opera Barca (1983-1985, ottone e carta), costituita da un sottile tubo di ottone rivestito di carta giapponese che, in accordo con il luogo che di volta in volta la accoglie, sfrutta nuove dimensioni spaziali, salendo sui muri, sui soffitti o adagiandosi al suolo. Il profilo dell’imbarcazione, con una linea bianca e sottile, rivela una struttura immateriale e aperta che naviga con leggerezza nello spazio. La barca diventa così una metafora del viaggio vissuto e sognato, mitico e spirituale; così come nel mondo tessile, per le culture antiche e nell’immaginario, il tappeto diventa per eccellenza un veicolo in grado di trasportare in un’atmosfera sacra che esprime elevazione, purezza e unicità. L’opera trova dunque la sua naturale collocazione nella Sala Brera al piano terra di Galleria Moshe Tabibnia, dedicata allo straordinario allestimento di cinque tappeti Ushak a piccolo medaglione del XVI secolo, noti come “Tintoretto”, che deposti a terra per ospitare il fedele in preghiera, fungono da raccordo figurativo tra mondo sensibile e sovrasensibile. (martedì – sabato, 10 – 19)
  3. Un ulteriore approfondimento della mostra Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018 si svolge presso Casa degli Artisti, che in collaborazione con BUILDING, dall’8 maggio al 4 giugno 2024, apre le porte di quello che fu lo studio di Nagasawa dal 1978 al 2007, proponendo una raccolta di opere che intendono restituire la dimensione più progettuale del lavoro quotidiano dell’artista. In occasione dell’inaugurazione, l’8 maggio 2024, l’atelier al primo piano verrà intitolato alla memoria dell’artista con una cerimonia ufficiale aperta al pubblico”. (martedì – domenica 12.30 – 19.00)

Hidetoshi Nagasawa (1940-2018), giapponese di origine benché nato in Manciuria (Repubblica Popolare Cinese) ma italiano d’adozione, visse in Italia per più di cinquant’anni, arrivando a Milano nel 1967. Entrò in contatto con artisti quali Enrico Castellani, Antonio Trotta, Mario Nigro e soprattutto Luciano Fabro, con cui fondò a Milano la Casa degli Artisti. In quei primi anni partecipò alle ricerche più radicali dell’epoca, per poi dedicarsi al linguaggio specificamente scultoreo, ma sempre con un intento innovativo. Il maggior contributo di Nagasawa ai linguaggi dell’arte occidentale è stato il tentativo di fusione fra la nostra cultura e quella orientale, tentativo assolutamente riuscito e produttivo di opere di grande valore formale.

Le opere presentate da BUILDING sono state concepite e realizzate dall’artista in base al principio del “Ma”, un concetto che appartiene alla filosofia Zen e che si può identificare col nostro concetto di intervallo o di vuoto – un vuoto non inerte, bensì generativo di energia e di forma. È il caso di Colonna (1972), opera in marmo sviluppata a pavimento e costituita da segmenti di colore diverso, provenienti da luoghi diversi, inframmezzati da minimi ma visibili spazi vuoti. “In quel piccolo spazio” – ha scritto l’artista – “si chiude la distanza dei loro viaggi e la loro storia”.

Proprio in relazione al tema del viaggio, centrale nella poetica e nella vicenda biografica di Nagasawa – basti pensare che l’artista è arrivato nel nostro paese dal Giappone in bicicletta –, in BUILDING è proposta anche un’altra versione di Barca (1980-1981, marmo, terra, albero), composta da una base monolitica in marmo bianco che accoglie al suo interno una pianta. L’opera affonda le sue radici nella tradizione shintoista secondo cui ogni elemento naturale, dalle pietre alle piante, possiede una dimensione sacra ed è tramite di preghiera agli dei.

Infine, l’esposizione comprende anche una scelta fra i numerosi lavori su carta dell’artista e due sculture inedite in marmo, esposte al pubblico per la prima volta in assoluto: Cubo e Nastro, entrambe datate 2012.

Attraverso questa selezione di opere, l’esposizione intende sottolineare in particolare due caratteristiche distintive di Nagasawa: la sua attenzione verso i rapporti fra l’opera e l’architettura e la sua visione quasi utopistica di una scultura apparentemente priva di peso, al punto da stare sospesa nello spazio e sembrare leggera anche quando raggiunge dimensioni monumentali. 

 

In collaborazione con Galleria Moshe Tabibnia e Casa degli Artisti

Info link: https://building-gallery.com/exhibitions/hidetoshi-nagasawa-1969-2018/

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Trilogy Exhibition: in mostra le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu

Luogo dell’evento: Viale Emilio Caldara 51 – Milano

Data e ora dell’evento: stasera 4 aprile inaugurazione con opening cocktail dalle 18.00 alle 21.00, la mostra si terrà da giovedì 4 aprile a domenica 2 giugno dalle 11:00 alle 18:30

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Cari amici, inaugura in data odierna, giovedì 4 aprile, dalle ore 18.00 presso presso Numero 51 Concept Gallery la mostra “trilogy”. Numero 51 nasce in collaborazione con Eunoia Gallery di Osaka e vuole essere un’esplorazione del dinamismo artistico femminile contemporaneo.

“Le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu, seppur radicate nelle tradizioni dei rispettivi paesi di origine (Taiwan e Giappone), trascendono i confini geografici per esplorare temi universali come la superstizione, l’ identità, la religione e il ciclo vitale. Jazz Chen, intreccia immagini relative a studi anatomici, al folklore nordico europeo e taiwanese, ci porta in un viaggio attraverso il grottesco e il sublime, dove mostri mitologici e dissezioni anatomiche si fondono con armonia su sfondi dorati ispirati alle pale d’altare quattrocentesche.

Yuka Mori, attraverso la sua ricerca pittorica prevede una rilettura contemporanea di concetti tradizionali giapponesi, creando un mondo fluido in cui il soggetto e lo sfondo sfumano in un gioco costante tra percepito e reale.

Yuka Nishihisamatsu, infine, ci invita a riflettere sul significato di normali oggetti di uso quotidiano uniti ad oggetti tradizionali giapponesi, assemblandoli tra loro in sculture delicate e profonde, che affrontano e creano nuovi legami tra vita, morte e rinascita.

Trovate spesso nelle sue composizioni il loto, fiore simbolo di purezza ma anche di rigenerazione.

“Trilogy” vuole quindi essere un’ esposizione che celebra la diversità e la connessione tra culture, ma anche la loro storia e la sua reinterpretazione”

 

Info link: https://www.numerocinquantuno.com/

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Trilogy Exhibition: in mostra le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu

36a MOSTRA BONSAI

Luogo dell’evento: Locali Ex- pretura di San Gregorio, Via Giuseppe Garibaldi – Sacile (PN)

Data e ora dell’evento: Sabato 06 aprile dalle 17:30 alle 20:00, domenica 07 aprile 2024 dalle 9:00 alle 20:00

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Cari amici, l’Associazione Gruppo Bonsai Giardino della Serenissima, in occasione del 36° anno dalla fondazione, organizza nel weekend 6 e 7 aprile il 33° Trofeo Bonsai – Città di Sacile e 36° Concorso Club Bonsai.

Sabato 6 aprile sarà il giorno dell’inaugurazione alle ore 17,30, che proseguirà fino alle 20,00 dello stesso giorno con l’apertura al pubblico dei due locali della mostra: un’esposizione di esemplari di collezionisti di bonsai nella cornice di un’ambientazione caratteristica giapponese.

Il giorno 7 aprile, con apertura alle ore 9,00, si svolgeranno tutte le attività didattiche previste per l’intera giornata (dettagliate nella locandina sotto a destra), con Conferenze e laboratori esterni (quest’ultimi tempo permettendo), e a seguire la visita dei locali della mostra con le votazioni da parte del pubblico, che potrà assistere al procedimento, attraverso i vari passaggi previsti, di una pianta da trasformare e l’elaborazione in disegno della futura trasformazione, perché l’arte bonsai è un intervento che richiede molto tempo e cura…successivamente gli esemplari passerranno al giudizio di una giuria formata da un rappresentante per ogni club presente, e dalla dirigenza del gruppo organizzatore, al fine di identificare il bonsai meritevole dell’assegnazione del 33° Trofeo Città di Sacile, e di decretarlo vincitore!

La mostra chiuderà le due giornate di manifestazione, nella serata di domenica 7 aprile alle ore 20,00.

Ingresso libero

Info link: https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html

 

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Trilogy Exhibition: in mostra le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu

36a MOSTRA BONSAI

WASHOKU: LA COLORATA VITA ALIMENTARE DEI GIAPPONESI

Luogo dell’evento: Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Via Antonio Gramsci 74

Data dell’evento: dal 4 aprile al 31 luglio

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Padiglione Giappone all’EXPO di Milano 2015: The Japan Foundation ne raccoglie l’eredità – e parte degli oggetti esposti nella sezione LEGACY – presentando la colorata vita alimentare del longevo popolo giapponese. In mostra pannelli e piatti in replica, teche e display sulle stagioni del cibo e il cibo delle stagioni, modalità conservative e comportamentali legate al mondo del WASHOKU, lo stile alimentare del Giappone, in lista UNESCO dal 2013. Le sezioni sono introdotte da riproduzioni di stampe nishikie aventi per tema cibi in scene classiche o parodistiche o in divertenti battaglie tra cibi e sake, tutte risalenti alla seconda metà del XIX secolo.

La mostra si compone di cinque sezioni:
Il re della tavola. Sua Maestà il RISO
Tra densità e trasparenza BRODI E ZUPPE
Deuteragonisti della tavola giapponese: PESCE E VERDURE
Fagioli magici, mondo LEGUMI
WAGASHI, l’invasione degli ultraDOLCI

Ingresso libero

Info link: https://jfroma.it/washoku-la-colorata-vita-alimentare-dei-giapponesi-4-aprile-31-luglio-2024/

 

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Trilogy Exhibition: in mostra le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu

36a MOSTRA BONSAI

WASHOKU: LA COLORATA VITA ALIMENTARE DEI GIAPPONESI

L’Aquila: un concerto in ricordo di Ruiychi Sakamoto

Luogo dell’evento: Conservatorio Alfredo Casella di L’Aquila, Via Francesco Savini 7 – L’Aquila

Data e ora dell’evento: giovedì 28 Marzo alle ore 19.00

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Il 28 marzo 2024 ricorre un anno esatto dalla scomparsa del grande compositore Ruiychi Sakamoto. L’ associazione Giappone Abruzzo L’Aquila ha scelto l’artista Maria Gabriella Castiglione per tenere un importante concerto monografico.

Appuntamento alle ore 19.00 proprio nel Teatro Gapponese Shigeru Ban, annesso al Conservatorio dell’ Aquila, dove 22 brani originali di Sakamoto emozioneranno tutti i presenti. Lo straordinario artista è premio Oscar per le musiche del film “L’ultimo Imperatore” e ha incantato e definito come mai nessuno la bellezza dell’estetica giapponese con la sua “Merry Christmas Mr Lawrence“.

L’evento si terrà all’interno di una cornice d’eccezione come l’Auditorium ideato dall’architetto giapponese Shigeru Ban e donato al Conservatorio Alfredo Casella di L’Aquila, luogo ideale per raccontare e ricordare una figura poliedrica e di spicco della musica internazionale con l’esecuzione di un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come Maria Gabriella Castiglione sa fare da sempre. L’artista in questo concerto abbinerà anche alcune composizioni molto evocative di Hisaishi, giapponese, collaboratore ed amico del Maestro, il quale per un periodo ha lavorato nel famosissimo Studio Ghibli in Giappone dove si realizzano film documentari e cartoni animati musicati con grande professionalità.

Info link: https://news-town.it/2024/03/27/eventi/laquila-un-concerto-in-ricordo-di-ruiychi-sakamoto/

 

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BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Trilogy Exhibition: in mostra le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu

36a MOSTRA BONSAI

WASHOKU: LA COLORATA VITA ALIMENTARE DEI GIAPPONESI

L’Aquila: un concerto in ricordo di Ruiychi Sakamoto

Poeti ed Eroi. Dal pennello alla spada

Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale Chiossone, Piazzale Giuseppe Mazzini 4 – Genova

Data dell’evento: da giovedì 28 Marzo a domenica 17 Novembre

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Inaugura oggi, giovedì 28 marzo – alle 17, al Museo d’Arte Orientale E. Chiossone (Piazzale Giuseppe Mazzini 4 – Genova) la mostra Poeti ed eroi. Dal pennello alla spada, a cura di Aurora Canepari. L’evento è aperto al pubblico.

La rassegna, che sarà visitabile fino al 6 ottobre, presenta un focus tematico sulla figura maschile nell’arte giapponese partendo da due figure centrali della cultura tradizionale: il poeta, o letterato, o artista, e l’eroe che, a seconda del periodo storico, è meglio incarnato da un personaggio mitologico o da un semplice uomo capace di gesta eroiche e sovversive, portatrici di valori etici e popolari.

La mostra vuole proporre al pubblico lo spunto per ragionare sugli stereotipi di genere e culturali, attraverso l’esposizione di numerose opere della collezione conservate nei depositi, contestualizzando la nascita e l’ascesa dell’icona del samurai. Questa figura storica del Medioevo, che nell’immaginario collettivo rappresenta l’uomo giapponese, è il risultato di un lungo processo di narrazione e idealizzazione, il cui fascino è giunto inalterato fino a noi.

A partire dal secolo XII infatti si afferma l’incontrastato potere della casta militare, i cui guerrieri erano chiamati samurai o bushi, che dominò ininterrottamente il Giappone per quasi sette secoli attraverso un sistema feudale governato dal supremo capo militare, lo shōgun. Nell’anno in cui Genova guarda al suo Medioevo, risulta di particolare interesse osservare quali siano state le dinamiche dell’equivalente periodo storico in Giappone e stimolare un confronto tra la figura del samurai e quella del cavaliere.

L’esposizione si articola partendo dalla figura del poeta con i ritratti dei poeti classici, realizzati dal celebre Hokusai, affiancati dai preziosi oggetti da scrittura che popolavano la scrivania del letterato e si conclude con l’immagine del guerriero, il samurai, narrato attraverso l’esposizione di armi e oggetti dell’aristocrazia militare (buke), elmi kabuto, dipinti e stampe di guerrieri (mushae).

Oltre al confronto tra il mondo del letterato e del guerriero e i loro punti di contatto e identità, il percorso mette in luce la straordinaria capacità narrativa dell’arte figurativa giapponese: dalle opere che ritraggono gli attori di teatro kabuki mentre recitano le gesta di samurai ed eroi del popolo, alla famosissima serie di stampe di Utagawa Kuniyoshi, nota come Suikoden e i cui protagonisti sono i più fulgidi esempi di coraggio e valore fino alle battaglie della guerra Genpei (1180-1185) che hanno ispirato il più famoso poema epico cavalleresco giapponese, lo Heike Monogatari, narrato in mostra attraverso una straordinaria coppia di paraventi dipinti.

Info link: https://smart.comune.genova.it/comunicati-stampa-articoli/poeti-ed-eroi-dal-pennello-alla-spada-mostra-al-chiossone

 

Spirito, anima, eco della foresta. Il Kodama di Kengo Kuma abita il Fuorisalone 2024 – l’architetto giapponese a Milano con una mostra e un talk

BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

Trilogy Exhibition: in mostra le opere di Jazz Szu-Ying Chen, Yuka Mori e Yuka Nishihisamatsu

36a MOSTRA BONSAI

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L’Aquila: un concerto in ricordo di Ruiychi Sakamoto

Poeti ed Eroi. Dal pennello alla spada

COMICON NAPOLI

Luogo dell’evento: COMICON, Mostra d’Oltremare, Viale John Fitzgerald Kennedy 54 – Napoli

Data e ora dell’evento: da giovedì 25 a domenica 28 aprile, dalle 10:00 alle 19:00

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Manca davvero poco a Comicon Napoli 2024, evento che si conferma ancora una volta come una delle fiere più importanti d’Italia dedicate al mondo del fumetto, dell’illustrazione, dei videogiochi e del mondo ludico. Giunta alla XXIV edizione, anche quest’anno la kermesse promette di essere epicentro di un dialogo vivace e stimolante tra artisti e appassionati, consolidando il suo ruolo di catalizzatore culturale e punto di riferimento imperdibile per chi desidera immergersi a pieno titolo nella cultura pop.

In questo clima di grande attesa ed entusiasmo, Star Comics annuncia la sua partecipazione con la presenza di un ospite d’eccezione che promette di lasciare il segno e di rappresentare le nuove frontiere del manga: Katsuya Iwamuro. Il mangaka, una delle nuove promesse del panorama fumettistico giapponese, sarà presente a Comicon dal 25 al 28 aprile 2024 per celebrare l’uscita in Italia di Shibatarian, la sua prima opera serializzata che ha conquistato i lettori di tutto il mondo fin dal primo capitolo pubblicato su Shōnen Jump+, la rivista digitale di Shūeisha.

Shibatarian narra la storia di due ragazzi, Hajime Sato e Hajime Shibata, uniti da un’amicizia insolita e dalla passione per il cinema. Ma quando la passione si trasforma in ossessione, il confine tra il reale e l’irreale si sgretola dando vita ad una narrazione che oscilla tra luce e ombra e che dimostra l’incredibile talento grafico di Iwamuro. La sua capacità di creare atmosfere dense di tensione e suspense, grazie a un uso sapiente del contrasto tra tenebre e dettagli luminosi, rende ogni pagina un’opera d’arte capace di catturare l’attenzione del lettore e di trascinarlo lentamente all’interno del suo universo psichedelico e dissonante, dove il terrore e il grottesco si intrecciano grazie al contrasto tra la violenza narrativa e la leggerezza caratteriale di Shibata. Le illustrazioni, delicate ma potenti, rimarcano ancora di più l’elemento disturbante nella storia, affermando Iwamuro come una delle matite più selvaggiamente brillanti degli ultimi anni.

L’opera di Katsuya Iwamuro ha raggiunto immediatamente la cima delle classifiche, riscuotendo in breve tempo un successo straordinario: 1.121.154 visualizzazioni su Shonen Jump+ dopo una sola settimana dall’uscita.

Questo impatto ha inaugurato un nuovo fenomeno che ha superato ogni aspettativa, proponendo ai lettori un’esperienza narrativa che si avventura in un universo avvincente e inquietante. L’edizione cartacea, curata da Star Comics e in uscita in Italia il 24 aprile 2024, arriverà proprio alla vigilia di Comicon Napoli anche in edizione Variant Cover, offrendo ai fan e ai nuovi lettori l’opportunità di immergersi completamente nell’universo di Iwamuro e di condividere questa esperienza direttamente con l’autore durante i giorni dell’evento. Durante la manifestazione, il mangaka parteciperà a incontri con i fan e a diverse sessioni di autografi, oltre a panel e talk dove approfondirà i temi e le ispirazioni dietro la creazione di Shibatarian. Sarà un’occasione unica per gli appassionati di manga e di narrativa horror di interagire direttamente con uno degli autori più promettenti del panorama internazionale.

Biglietti: https://ticket.comicon.it/acquista-biglietti/evento.aspx?ID=3771

Info link: https://napoli.comicon.it/

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BUILDING: Hidetoshi Nagasawa, a cura di Giorgio Verzotti

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L’Aquila: un concerto in ricordo di Ruiychi Sakamoto

Poeti ed Eroi. Dal pennello alla spada

COMICON NAPOLI

Il Padiglione sull’acqua

Luogo dell’evento: Cinema Lux, via Cavallotti 9 – Padova

Data e ora dell’evento: da lunedì 25 a giovedì 28 marzo

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Un viaggio cinematografico nel mondo del defunto architetto veneziano Carlo Scarpa e della sua passione per la cultura giapponese: l’occasione per riscoprire la figura dell’architetto di cui parleranno, giovedì 28 marzo in presenza, i registi Stefano Croci e Silvia Siberini.

Attraverso le parole del figlio, di alcuni suoi collaboratori e di un filosofo giapponese, il documentario racconta la storia dell’artista e della sua ricerca del senso della bellezza.

Il documentario Il Padiglione sull’Acqua è un viaggio, estetico e poetico, nell’immaginario dell’architetto veneziano Carlo Scarpa e nella sua passione per la cultura giapponese. Il Giappone rappresentò per l’architetto un universo ispirazionale ma fu anche il luogo dove egli morì, nel 1978, all’apice della sua carriera, ripercorrendo misteriosamente i tragitti del poeta errante Matsuo Bashō. Attraverso le impressioni suggerite dal filosofo giapponese Ryosuke Ōhashi, la narrazione si sviluppa lungo il filo di una domanda, la domanda sul senso della bellezza. La possibilità di questa riflessione accomuna qui le opere scarpiane e l’estetica tradizionale giapponese. Venezia, nella veste di porta verso l’Oriente e luogo di nascita di Scarpa, e l’esplorazione incantata delle sue opere, sono l’occasione per rievocare la poetica ed episodi emblematici della vita dell’architetto, restituiti attraverso le parole del figlio Tobia, dagli allievi e collaboratori, e dal ricercatore J.K. Mauro Pierconti. Un sentimento di nostalgia colora tutta la narrazione. Una nostalgia per quell’evento raro che è la nascita di un artista. Seppur ora abbia abbandonato questa terra, lascia in dono le sue opere e la meraviglia che esse tutt’ora suscitano.

Info link: http://www.padovando.com/cinema/il-padiglione-sullacqua/

 

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36a MOSTRA BONSAI

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L’Aquila: un concerto in ricordo di Ruiychi Sakamoto

Poeti ed Eroi. Dal pennello alla spada

COMICON NAPOLI

Il Padiglione sull’acqua

“Focus Ozu”, rassegna cinematografica dedicata a Ozu Yasujirō

Luogo dell’evento: Nuovo Eden, sala 1 – Via Nino Bixio 9, Brescia

Data e ora dell’evento: giovedì 28 marzo dalle ore 21:00

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Giovedì 28 marzo, alle 21, nella sala 1 del Cinema Nuovo Eden in via Nino Bixio 9, è in programma la proiezione, in lingua originale sottotitolata in italiano, di “Il sapore del riso al tè verde” pellicola del 1952 inserito nell’ambito di “Focus Ozu”, la rassegna cinematografica dedicata a Ozu Yasujirō uno dei più importanti registi del cinema giapponese.

Il film, che affronta il tema del matrimonio combinato, racconta la crisi coniugale fra una moglie snob, di buona famiglia, e un marito più semplice e saggio. La prospettiva della separazione per un trasferimento all’estero per lavoro innesta la riconciliazione.

Biglietti: https://www.webtic.it/index.htm#/home?action=loadLocal&localId=5209

Info link: https://www.bresciamusei.com/evento/il-sapore-del-riso-al-te-verde/

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