Concerto di shakuhachi a Milano

Luogo dell’evento: Spazio Pontano 35, via Giovanni Pontano 35, Milano

Data e ora dell’evento: domenica 17 novembre, ore 18.00

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Domenica 17 novembre alle ore 18.00 a Milano, presso lo Spazio Pontano 35, si terrà un concerto di musica per shakuhachi (flauto di bambù) del musicista Katsuya Nonaka. Katsuya Nonaka è un musicista affermato che si trova a Milano di passaggio durante il suo tour europeo.

Il concerto sarà essenzialmente dedicato agli honkyoku, composizioni per il flauto shakuhachi.

Come musicista professionista di shakuhachi, Katsuya ha tenuto molti spettacoli di successo in Giappone e all’estero, come a Zurigo, Londra, Hong Kong e New York. Nel 2019 ha composto un assolo di shakuhachi “Rou-Soku” per il film di Toshiaki Toyoda “Wolf’s Calling” e “Rin-On” per “Go Seppuku Yourselves” di Toyoda nel 2021.

È anche un coltivatore di riso biologico, e crede che suonare lo shakuhachi voglia dire essere impegnati per la natura e l’ambiente e considera l’agricoltura come parte della sua pratica. È anche traduttore, illustratore e regista di documentari. Nel 2015, ha pubblicato il suo primo documentario, “Future is Primitive”, che è stato proiettato in tutto il Giappone e all’estero, inclusi Regno Unito, Croazia e Cina. 

 

Ingresso 5€ + offerta libera

Concerto di shakuhachi a Milano

Mostra: “Moda e Arte – Nuova pop art giapponese”

Luogo dell’evento: Chie Art Gallery, viale Premuda 27, Milano

Data e ora dell’evento: da lunedì 4 novembre a sabato 9 novembre, dalle 11 alle 18

Inaugurazione: martedì 5 novembre alle 18

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Chie Gallery è lieta di presentare “Moda e Arte – Nuova  pop art giapponese”  la prima mostra personale a Milano del famoso artista giapponese Masao Hatayama. L’ Inaugurazione si terrà martedì 5 novembre, alle ore 18 presso Chie Gallery.

Conosciuto per il suo approccio innovativo all’arte contemporanea, Hatayama coniuga l’estetica tradizionale giapponese con l’espressione moderna, creando un’esperienza visiva avvincente.

Questa mostra espone le sue ultime opere, tra cui dipinti, disegni e installazione con diversi media.

 

Info mail: cie.artgallery@gmail.com

Concerto di shakuhachi a Milano

Mostra: “Moda e Arte – Nuova pop art giapponese”

Concerto di musica giapponese a lume di candela

Luogo dell’evento: Chiesa di San Bernardino alle Monache, via Lanzone 13, Milano

Data e ora dell’evento:  domenica 17 novembre alle ore 17:00 e venerdì 22 novembre alle ore 21:00

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Arriva un magico concerto a lume di candele! “OtoDama”, che significa “l’anima dei suoni”, farà vivere un’esperienza unica dove il suono vibra, comunica e armonizza. Questo evento speciale unisce canti tradizionali giapponesi e musica classica occidentale.

Le melodie, antiche e moderne, vengono eseguite in lingua giapponese, accompagnate dai toni suggestivi del violoncello e dello San-shin. Gli artisti si esibiranno in abiti giapponesi tradizionali, rendendo l’atmosfera ancora più autentica e affascinante.

I canti narrano storie di Dei, preghiere, lavoro di contadini e pescatori, nenie, filastrocche e canti d’amore. Questi brani, tramandati oralmente per secoli, riscaldano il cuore e fortificano i legami tra le persone. Oggi, condividendo questi canti, possiamo intravedere la vita e i pensieri degli antenati antenati. Ogni brano è stato rivisitato, mantenendo la bellezza melodica originale.

 

 Il concerto si terrà in uno spazio al coperto e verrà effettuato anche in caso di pioggia e durerà 1h15′ circa; le porte aprono 30 minuti prima dell’inizio del concerto. NON SARANNO CONSENTITI RITARDI

Per partecipare a questo evento è necessario compilare il .

 

Voce e sanshin: Shinobu Kikuchi

Violoncello: Yuriko Mikami

 

Costo: Intero 20€ a partire da 16 anni

Ridotto 15€ disabilità/invalidità

Ridotto 10€ da 6 fino a 16 anni

Info link, prenotazione e registrazione: https://lombardiasegreta.com/concerto-musica-giapponese-tradizionale-anime-lume-candela-milano/?fbclid=IwY2xjawGQ5qpleHRuA2FlbQEwAGFkaWQBqxZ1gLOhggEdejubTVDcrkt6TlJ9b4Ix0p0HIp3yVeyvy5daantZh2hq_eWnjsZx-EX5_aem_fdrKVVpwDQRVMIIPvEwFnw

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Mostra: “Moda e Arte – Nuova pop art giapponese”

Concerto di musica giapponese a lume di candela

Laboratorio di Shōdo e Watoji

Luogo dell’evento: Centro di Cultura giapponese di Milano, via Sandro Sandri 2, Milano

Data e ora dell’evento: sabato 16 novembre, dalle ore 10 alle ore 17

Prenotazione: entro e non oltre martedì 12 novembre o fino ad esaurimento dei posti all’indirizzo mail lucacister@gmail.com

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Siamo lieti di invitarvi al Laboratorio di calligrafia e legatoria giapponese che si terrà Sabato 16 novembre 2024 presso il Centro di Cultura giapponese di Milano, in via Sandro Sandri 2 (MM Turati).

L’incontro prevede una lezione di Calligrafia al mattino (ore 10.00/12.30) con Morena Mauri e una di Legatoria nel pomeriggio (ore 14.00/17.00) con Luca Cisternino.

Durante il Laboratorio si realizzerà un calendario attraverso la tecnica del libro giapponese a doppio foglio (Nobiru gajō) che alla fine dell’anno potrà essere utilizzato anche come piccolo libro illustrato di poesie da esporre nella vostra libreria… o da regalare agli amici. Le copertine verranno  personalizzate con una propria calligrafia giapponese e avranno come tema l’anno del Serpente.

I posti sono limitati, per info e iscrizioni contattate Luca all’indirizzo mail lucacister@gmail.com entro e non oltre martedì 12 novembre o fino ad esaurimento dei posti.

Vi aspettiamo.

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Laboratorio di Shōdo e Watoji

60° Anniversario dell’Aikikai d’Italia

Luogo dell’evento: Palasavena, via Caselle 26, San Lazzaro di Savena (BO)

Data dell’evento: da venerdì 1 a domenica 3 novembre

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L’Aikikai d’Italia celebra il 60° anniversario dalla nascita, un importante traguardo per la diffusione dell’aikido, l’arte marziale giapponese che combina tecniche di difesa personale con una profonda filosofia di armonia e benessere interiore.

Fondata su principi di non-violenza, l’aikido mira a trasformare l’energia dell’avversario in movimenti fluidi e circolari, favorendo l’equilibrio psicofisico. Per celebrare questo evento storico, l’associazione di Cultura Tradizionale Giapponese Aikikai d’Italia ha organizzato, con il patrocinio della regione Emilia Romagna (oltre che del Consolato) tre giorni di incontri dall’1 al 3 novembre, che vedrà il ritorno in Italia del più grande maestro vivente, Hiroshi Tada, che, all’età di 95 anni, condividerà il suo prezioso insegnamento, basato su una pratica che promuove salute, longevità e benessere. Ad accompagnare il sensei, sarà in Italia anche Mitsuteru Ueshiba, erede del fondatore di questa pratica, inoltre saranno presenti altri grandi maestri provenienti da tutto il mondo che si riuniranno in un momento di condivisione e celebrazione dell’Aikido. Tra le numerose attività proposte ci sarà anche l’opportunità di assistere all’esibizione di calligrafia giapponese del maestro Norio Nagayama, che mostrerà come l’energia interna si rifletta anche in questa raffinata arte.

Un’occasione imperdibile per appassionati e curiosi, e, soprattutto, per tutti coloro che desiderano esplorare il potere del ki e comprendere come questa disciplina, possa influenzare positivamente la salute.

 

Sabato 2 novembre, alle ore 17.00, ci sarà un evento aperto al pubblico, che avrà l’opportunità unica di assistere a una straordinaria dimostrazione condotta dal Maestro Hiroshi Tada, che, ancora alla sua età, continua a incarnare i benefici fisici e mentali della disciplina, insieme a Mitsuteru Ueshiba pronipote del fondatore dell’Aikido. Ingresso libero.

Per informazioni:

Segreteria Nazionale Aikikai d’Italia

E-mail: segreteria@aikikai.it

international@aikikai.it

www.aikikai.it

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Mostra: “Moda e Arte – Nuova pop art giapponese”

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Laboratorio di Shōdo e Watoji

60° Anniversario dell’Aikikai d’Italia

“Identità in transito. Rassegna di cinema giapponese contemporaneo”

Luogo dell’evento: Casa del Cinema, Palazzo Mocenigo, Santa Croce 1990, Venezia

Data dell’evento: da giovedì 31 ottobre a giovedì 19 dicembre

Orari: tutti i giovedì (escluso il 21 novembre), alle ore 17.30-20.30

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Primo appuntamento, giovedì del 31 ottobre alla Casa del Cinema, con “Identità in transito. Rassegna di cinema giapponese contemporaneo”, realizzata in collaborazione con Istituto Giapponese di Cultura. Si parte con il film Where I Belong (Shabondama) di Azuma Shinji. La proiezione delle ore 17.30 sarà introdotta dalla prof.ssa Maria Roberta Novielli, Docente di Storia del cinema e dell’animazione giapponese – Università Ca’ Foscari di Venezia. 

La rassegna presenta una selezione di storie di formazione che coinvolgono personaggi di ogni età, genere e classe sociale: bambini, adolescenti, giovani e anziani, studenti, atleti, musicisti, aristocratici, ladri e indigenti. Tutti alle prese con una realtà contingente scottante, scomoda, talvolta solo faticosa, ma che richiede una presa di coscienza e un cambiamento per poter essere gestita e superata. 

 

Programmazione:

  • Where I Belong (Shabondama) di Azuma Shinji, Giappone, 2016, 1h 48’, v.o.sott.it. (Giovedì 31 ottobre h. 17.30-20.30)

Dopo esser stato abbandonato dai genitori, Izumi è cresciuto commettendo furti, spesso a scapito di donne e anziani. Dopo l’ennesima aggressione a una ragazza, cerca di eludere la polizia fuggendo tra le montagne della prefettura di Miyazaki, dove si imbatte in un’anziana donna ferita, Suma, dalla quale riceverà quel calore familiare di cui è stato privato durante l’infanzia. Basato sull’omonimo racconto di Asa Nonami.

  • Aristocrats (Ano ko wa kizoku) di Sode Yukiko, Giappone, 2021, 2h 4’, v.o.sott.it. (Giovedì 7 novembre h. 17.30-20.30)

Per Hanako, cresciuta in una famiglia altolocata e benestante, è doveroso sposare un uomo di pari rango sociale. Ora, poco più che ventenne, dopo diversi incontri con potenziali pretendenti sembrerebbe prospettarsi un matrimonio felice, ma la ricchezza – si sa – non è sinonimo di felicità. Un film che svela lo sguardo alla realtà contemporanea di due donne di diversa estrazione sociale. 

  • Mochi di Komatsu Mayumi, Giappone, 2018, 1h 1’, v.o.sott.it. (Giovedì 14 novembre h. 17.30-20.30)

In un’epoca in cui si fa sempre più fatica a tenere vive le antiche usanze tra le giovani generazioni, il docu-film Mochi di Komatsu Mayumi omaggia le tradizioni rurali del Giappone settentrionale (prefettura di Ichinoseki), dove a scuola ci si premura di insegnare ancora antiche danze, ricette gastronomiche e consuetudini locali, come quella della battitura del riso per farne dolcetti detti mochi. La regista, nota anche per i suoi spot pubblicitari e video musicali, pone grande attenzione ai dettagli e alla bellezza visiva delle inquadrature. 

  • Oshin di Togashi Shin, Giappone, 2013, 1h 49’, v.o.sott.it. (Giovedì 28 novembre h. 17.30-20.30)

1907, prefettura di Yamagata. Nata in una famiglia troppo povera per sfamare tutti i figli, la piccola Oshin a soli sette anni viene mandata a lavorare presso una famiglia benestante. La sua tenacia e il desiderio di rendersi utile saranno messe a dura prova da accuse false e ingiuste. 

  • Swing Me Again (Futatabi) di Shioya Toshi, Giappone, 2010, 1h 51’, v.o.sott.it. (Giovedì 5 dicembre h. 17.30-20.30)

L’anziano Kenzaburo, oggi settantottenne, era il trombettista di una leggendaria jazz band, ma a causa di una seria malattia ha trascorso gli ultimi 50 anni in sanatorio. Adesso può f inalmente tornare nella sua città natale e sogna di riunire i componenti della sua band, sparsi in varie città, e di suonare in un prestigioso locale. Ad accompagnarlo in questa avventura sarà il nipote, anche lui aspirante musicista jazz. 

  • Little Nights, Little Love (Aine Kuraine Nahatomujiku) di Imaizumi Rikiya, Giappone, 2019, 1h 59’, v.o.sott.it. (Giovedì 12 dicembre h. 17.30-20.30)

Sato è un ventisettenne single, impiegato in una società di ricerche di mercato, e sta aspettando il fatidico momento dell’incontro con la sua anima gemella. Si chiede come mai avverrà, come farà a capire quale sia la persona giusta, se sia la casualità o la predestinazione a far nascere gli amori. Tema musicale del film è “Chiisana Yoru” (lett. piccola notte) del popolare cantautore Saito Kazuyoshi, che compare anche nel film nel ruolo di musicista di strada. 

  • Sumodō – The Successors of Samurai (Sumodō – Samurai wo Tsugumono-tachi) di Sakata Eiji, Giappone, 2020, 1h 43’, v.o.sott.it. (Giovedì 19 dicembre h. 17.30-20.30)

Un documentario con un raro accesso alla vita dietro le quinte dei più famosi lottatori di sumo, lo sport nazionale giapponese di tradizione millenaria. I lottatori dai poderosi corpi, detti rikishi, non solo competono in incontri fisici, ma sono coinvolti anche in rituali shintoisti appresi in un lungo percorso di formazione che attinge all’etica stoica dei samurai.  

 

Info link: https://www.comune.venezia.it/content/prende-il-identit-transito-rassegna-cinema-giapponese-contemporaneo 

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Mostra: “Moda e Arte – Nuova pop art giapponese”

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Laboratorio di Shōdo e Watoji

60° Anniversario dell’Aikikai d’Italia

“Identità in transito. Rassegna di cinema giapponese contemporaneo”

Mostra: “La realtà dell’arte contemporanea giapponese”

Luogo dell’evento: Museo Crocetti, Via Cassia 492, Roma

Data dell’evento: da venerdì 8 a giovedì 14 novembre

Orari d’apertura: lunedì-venerdì 11:00-13:00, 15:00-19:00; sabato 11:00-19:00 / domenica 11:00-15:00

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La mostra “La realtà dell’arte contemporanea giapponese in Roma” si terrà presso il prestigioso Museo Venanzo Crocetti di Roma in occasione del 70° anniversario di accordi culturali tra Italia e Giappone. Verranno presentate opere di artisti giapponesi membri dell’Associazione Italiana Artisti Giapponesi accuratamente selezionate dal dottor Petrioli, sul tema “Il colore nella vita”.

L’inizio degli scambi culturali tra Italia e Giappone nell’ambito della Geibun Association ha avuto inizio nel 2008, quando il dott. Piergiacomo Petrioli si è recato per la prima volta in Giappone in occasione della mostra Social Education Rinascimento, allestita per il 30°anniversario dell’Anno Internazionale del Bambino. Dopo oltre 15 anni di scambi artistici tra Italia e Giappone, quest’anno è stata fondata l’Associazione Italiana Artisti Giapponesi e, in occasione della cerimonia di inaugurazione tenutasi a Tokyo, il dott. Petrioli ha espresso l’intenzione di organizzare una mostra di arte giapponese a Roma.

 

Info link: https://www.museocrocetti.it/le-realta-dell-arte-contemporanea-giapponese/

https://www.exibart.com/evento-arte/la-realta-dellarte-contemporanea-giapponese/ 

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Mostra: “Moda e Arte – Nuova pop art giapponese”

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Laboratorio di Shōdo e Watoji

60° Anniversario dell’Aikikai d’Italia

“Identità in transito. Rassegna di cinema giapponese contemporaneo”

Mostra: “La realtà dell’arte contemporanea giapponese”

Libro: “Primavera, Estate, Autunno, Inverno. 100 Haiku”

Luogo dell’evento: in libreria

Data dell’evento: da martedì 29 ottobre

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“Primavera, Estate, Autunno, Inverno. 100 Haiku” è un viaggio poetico attraverso le stagioni giapponesi, interpretato attraverso le illustrazioni dell’artista Nicola Magrin e la selezione di 100 haiku classici. 

Il volume, edito da Salani (che sarà presentato a Milano il 18 novembre presso la Galleria Rizzoli con l’esperta di arte giapponese Martina Fuga), raccoglie 100 haiku selezionati tra i più rappresentativi della tradizione nipponica, splendidamente illustrati dagli acquerelli di Magrin. Il libro di 192 pagine offre un viaggio sensoriale attraverso le quattro stagioni del Giappone, catturando la delicatezza dei fiori di ciliegio, l’intensità del sole estivo, la malinconia dell’autunno e il silenzio ovattato dell’inverno.

Magrin – noto per le sue illustrazioni per opere di autori come Jack London, Primo Levi e Tiziano Terzani – con il suo libro ha saputo cogliere l’anima del Giappone, traducendo in immagini la poesia degli haiku. Le sue opere raggiungono una delicata armonia tra testo e immagini, creando un’atmosfera suggestiva che trasporta il lettore nel cuore della cultura nipponica.

L’opera di Magrin non è solo una raccolta di immagini e haiku, ma un’esperienza estetica completa. Le sue illustrazioni, realizzate con la tecnica dell’acquerello, catturano l’essenza stessa degli haiku, trasmettendo la stessa delicatezza, la stessa capacità di evocare emozioni profonde e la stessa attenzione ai dettagli.

Il libro, dunque, rappresenta un’opportunità unica per immergersi nella cultura giapponese, apprezzando sia l’arte visiva che la poesia, in un connubio perfetto tra tradizione e modernità. Magrin, con la sua consolidata esperienza di illustratore conferma ancora una volta la sua maestria e la sua sensibilità artistica.

“Primavera, Estate, Autunno, Inverno. 100 Haiku” si presenta così, come un prezioso oggetto da collezione, un libro da leggere e da ammirare, un’esperienza artistica totale.

 

Fonte: https://www.spazio50.org/larte-incontra-la-poesia-magrin-illustra-100-haiku-giapponesi/

Concerto di shakuhachi a Milano

Mostra: “Moda e Arte – Nuova pop art giapponese”

Concerto di musica giapponese a lume di candela

Laboratorio di Shōdo e Watoji

60° Anniversario dell’Aikikai d’Italia

“Identità in transito. Rassegna di cinema giapponese contemporaneo”

Mostra: “La realtà dell’arte contemporanea giapponese”

Libro: “Primavera, Estate, Autunno, Inverno. 100 Haiku”

Stage-laboratorio: “L’Arte della Calligrafia cinese e giapponese” al CELSO

Luogo dell’evento: CELSO – Istituto di Studi Orientali, Galleria Mazzini 7, Genova

Data e ora dell’evento: da domenica 17 Novembre a domenica 16 Marzo 2025

5 incontri con cadenza mensile: dalle ore 15 alle ore 17,30

1 – Domenica 17 Novembre 

2 – Domenica 15 Dicembre 

3 – Domenica 19 Gennaio 

4 – Domenica 16 Febbraio

5 – Domenica 16 Marzo 

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Lo stage – laboratorio sarà alla scoperta delle forme della scrittura, dei materiali, delle tecniche e dell’estetica dell’arte della calligrafia cinese e giapponese. L’arte della calligrafia in Cina come in Giappone è una delle forme più alte di espressione artistica che da sempre ha legato indissolubilmente la pittura alla filosofia. Lontana dalle forme di abbellimento della scrittura che connotano la nostra tradizione calligrafica, la calligrafia in Cina come in Giappone è così intimamente legata alla pittura che ne costituisce il fondamento nell’apprendimento come nella pratica, così intimamente legata alla filosofia che ogni opera eseguita nel giusto spirito è considerata uno stadio della riflessione filosofica, al pari di un trattato, da ‘leggere’ e sulla quale meditare.

In questo Laboratorio, allestito alla maniera tradizionale cinese-giapponese, si affronteranno:

– Introduzione all’arte della calligrafia cinese-giapponese

– La ‘via della scrittura’

– I ‘quattro tesori’

– Il tratto e la forma

– Pittogrammi, ideogrammi e composti

– La ‘pratica’ del corpo e della mente

– Ritmo e controllo

– Dinamica del gesto ed elaborazione della forma

– Strutture ed equilibri nella composizione

– Forme e stili calligrafici

– Tecnica ed estetica

– Tradizione e creatività nell’arte della calligrafia

 

Lo Stage-Laboratorio e’ AD ISCRIZIONE 

Richieste di informazioni e prenotazioni possono essere inviate a: info@celso.org (per le prenotazioni è necessario segnalare: nome, cognome, indirizzo, telefono, e-mail)

Le iscrizioni possono essere formalizzate online o in segreteria entro venerdì 15 novembre

La segreteria è aperta al pubblico su appuntamento, per fissarlo contattare: info@celso.org

Concerto di shakuhachi a Milano

Mostra: “Moda e Arte – Nuova pop art giapponese”

Concerto di musica giapponese a lume di candela

Laboratorio di Shōdo e Watoji

60° Anniversario dell’Aikikai d’Italia

“Identità in transito. Rassegna di cinema giapponese contemporaneo”

Mostra: “La realtà dell’arte contemporanea giapponese”

Libro: “Primavera, Estate, Autunno, Inverno. 100 Haiku”

Stage-laboratorio: “L’Arte della Calligrafia cinese e giapponese” al CELSO

Talk: “Il Giappone e l’incubo del nucleare”

Luogo dell’evento: Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67, Milano

Data e ora dell’evento: mercoledì 6 novembre, alle ore 18.00

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A partire dal conferimento del Premio Nobel per la Pace 2024 all’Associazione giapponese Hidankyō, verrà approfondito il tema degli hibakusha, i sopravvissuti all’olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki, ricostruendone le vicende grazie al contributo di Susanna Marino. Gli hibakusha, segnati dalla devastazione delle bombe atomiche, hanno subito discriminazioni e sono stati spesso dimenticati, ma il riconoscimento del loro ruolo nella promozione della pace rilancia l’importanza della memoria storica.

L’incidente nucleare della centrale di Fukushima-1, avvenuto in seguito al terremoto e allo tsunami dell’11 marzo 2011, ha riacceso in Giappone un dibattito latente sul nucleare civile, risvegliando la consapevolezza del passato. Stefano Vecchia analizzerà come questo evento abbia rinnovato il senso di colpa e l’urgenza di evitare che l’orrore di Hiroshima e Nagasaki scivoli nell’oblio, rafforzando così la prospettiva di una pace globale fondata sulla totale eliminazione delle armi nucleari.

Infine, Giuliana Carrer presenterà i reportage e le fotografie realizzati dal fratello, documentando il triplice disastro del Tōhoku – terremoto, tsunami e emergenza nucleare – e le sue conseguenze, un racconto che rimane un’importante testimonianza di un dramma non ancora risolto, a più di un decennio di distanza.

Susanna Marino, traduttrice e autrice, nel corso degli anni di attività ha acquisito molteplici competenze nel campo dell’insegnamento, della traduzione e della consulenza culturale legate al mondo nipponico. Insegna in varie istituzioni pubbliche e private (Università Bicocca di Milano, Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Loira-Umanitaria” di Milano. In qualità di traduttrice e autrice collabora inoltre con diverse case editrici.

Dal 2016 è presidente del Centro di Cultura Italia-Asia ‘Guglielmo Scalise’ di Milano.

Stefano Vecchia è giornalista professionista specializzato sull’Asia, laureato in Lingue orientali e diplomato ai corsi all’Istituto per il Medio e l’Estremo Oriente (Is.M.E.O.). Frutto delle esperienze di viaggio e di permanenza prolungata nel continente asiatico sono i libri pubblicati su società, arte, cultura e viaggi che riguardano vari paesi, in particolare il Giappone.

Stefano Carrer è stato uno tra i giornalisti italiani che meglio ha compreso e descritto per i lettori del Sole 24 Ore lo spirito e la cultura del Giappone e per questo il Consolato Generale del Giappone a Milano gli ha conferito un’onorificenza alla memoria. Stefano, oltre a corrispondenze su vicende finanziarie, ha approfondito temi cari al mondo della ricerca, dalla robotica alle nuove organizzazioni dell’industria automobilistica e non ultimo una serie di importanti reportage sull’incidente alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi.

 

Ingresso libero

Info link: https://www.fondazionematalon.org/eventi/il-giappone-e-lincubo-del-nucleare/

fineart@fondazionematalon.org 

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