The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

Luogo dell’evento: Galleria Antonio Battaglia, Milano

Data e ora dell’evento: da lunedì 15 a sabato 20 aprile, exhibition dalle ore 10:00 alle 19:00

 

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SUGIYAMA presenta la seconda exhibition al Fuorisalone di Milano.

“The Beauty of Lines iron furniture—created with the skillful processes of
“cutting,” “bending,” “hammering,” “welding,” and “sanding.”
Each SUGIYAMA product is carefully brought to completion by the craftsmen who make it.
The iron, which at first is just a bar or a plate, is transformed into warm iron furniture.
The delicate finish applied by the iron craftsmen brings out the unique look and texture.
This is SUGIYAMA’s craftsmanship.

By “cutting,” “bending,” “hammering,” “welding,” and “sanding,”
The Beauty of Lines iron furniture, with its “thinness” in pursuit of minimalism, is created.

We would like to introduce some chairs we will show this year.
Enjoy such attractive iron furniture in your daily life.”

 

SHIN SERIES

 

CRANK SERIES

 

FELICE SERIES

Per info: info@sugiyama.furniture

Info link: http://www.galleriaantoniobattaglia.com/?p=7542

 

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

RESTEP: Lo Shibui Collective ospite della rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore

Luogo dell’evento: Teatro Traetta. Via Tommaso Traetta, 17 Bitonto

Data e ora dell’evento: domenica 14 aprile, ore 19:00

 

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La rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore del Network Internazionale Danza Puglia, sostenuta da Comune di Bitonto e Teatro Pubblico Pugliese, programma lo spettacolo Restep, domenica 14 aprile, ore 19:00, al Teatro Traetta di Bitonto firmato dalla coreografa giapponese Emi Miyoshi e interpretato dallo Shibui Collective (info asso.riesco@gmail.com, 3516749330, ticket online su vivaticket).

Emi Miyoshi ha lavorato nella compagnia di danza PrettyUglyTanzKöln sotto la direzione di Amanda Miller, dal 2014 produce a Friburgo SHIBUI KOLLEKTIV. SHIBUI è una parola giapponese che si riferisce all’estetica della bellezza semplice, umile e rara, una bellezza che può offendere e lasciare un retrogusto amaro. Negli ultimi anni, Emi Miyoshi ha esplorato i sentimenti di solitudine e connessione in vari modi. Il suo lavoro artistico affronta in modo toccante il sentimento di alienazione sociale ed emotiva.

Domenica 14 aprile è la giornata dedicata al progetto Network Students, gli allievi incontreranno la coreografa Emi Miyoshi con la quale lavoreranno in un workshop focalizzatosu tecniche e linguaggi strettamente connessi allo spettacolo che sarà in scena al Teatro Traetta. La giornata di formazione proseguirà con il progetto Carta Bianca Students in cui Loredana Savino approfondirà il ruolo della voce e della musica in dialogo con l’arte coreutica.

RESTEP

Direzione artistica e coreografia: Emi Miyoshi

Interpreti: Anna Kempin, Katharina Ludwig, Marcella Centenero, Davide Degano, GiorgosMichelakis

Tamburi e percussioni: Konrad Wiemann

Costumi: Charlotte Morache

Drammaturgia: Monica Gillette

Assistente coregrafa: Unita Gay Galiluyo

Luci: Natalie Stark

Suono: Martin Kölker-Heinrich, Jan Geuer

Lo spettacolo è sostenuto dal NATIONALES PERFORMANCE NETZ International Guest Performance Fund for Dance, which is funded by the Federal Government Commissioner for Culture and the Media

INFO E BOTTEGHINO

+39 351 674 9330

asso.riesco@gmail.com

www.networkdanzapuglia.it

Ticket online https://www.vivaticket.com/it/ticket/breathe-with-me-a-moment/226653

 

Info link: https://www.dabitonto.com/cronaca/lo-shibui-collective-ospite-della-rassegna-di-danza-contemporanea-l-arte-dello-spettatore.htm 

 

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

RESTEP: Lo Shibui Collective ospite della rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore

“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Luogo dell’evento: MAO – Museo d’Arte Orientale, via San Domenico 11, Torino

Data e ora dell’evento: fino a domenica 5 maggio 2024, dal martedì alla domenica 10:00-18:00, lunedì chiuso

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Un delicato kesa, il mantello rituale buddhista, accanto a un minimale kimono fatto di corda annodata; la struttura imponente delle armature dei samurai di fianco ai video delle performance Umbrella dance e In the garden; le stampe lignee ottocentesche in dialogo con le fotografie che raffigurano attori kabuki: nel nuovo riallestimento della galleria giapponese del MAO, che accosta opere delle collezioni permanenti e lavori dell’artista giapponese Kazuko Miyamoto (Tokyo, 1942), convivono epoche e linguaggi diversi, che offrono punti di vista distanti ma collaterali su tematiche e simboli ricorrenti e stratificati.

Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi, che apre al pubblico il 13 dicembre, a cura del direttore Davide Quadrio insieme allo staff del MAO e realizzato in stretto dialogo con la direttrice del Museo Madre di Napoli, Eva Fabbris, propone un’esplorazione della pratica artistica di Kazuko Miyamoto in dialogo con gli spazi e le opere esposte al secondo piano della galleria giapponese del MAO.In questo progetto espositivo il presente si infiltra in una costellazione composta di oggetti provenienti dal passato che, grazie alla contaminazione, trovano nuova vita e nuove possibilità di significato.

Il riallestimento si apre con l’opera di Miyamoto Kimono/corde (2003), una sagoma di kimono stilizzata realizzata in corda, materiale povero emblema dell’essenzialità del minimalismo, posta in contrasto con la matericità serica e raffinata dei kesa delle collezioni permanenti del museo, tre esemplari del XIX secolo decorati con elaborazioni astratte e geometriche di motivi ispirati al mondo naturale, quali fiori e nuvole.

L’accostamento fa riferimento ai metodi di produzione artigianali dei due indumenti: analogamente ai mantelli rituali buddhisti infatti, anche i kimono sono tradizionalmente realizzati assemblando rettangoli di seta. La loro forma non è destinata ad assecondare le curve del corpo, ma ad avvolgerle, nascondendole. Attraverso il processo creativo, Miyamoto scarnifica l’originale struttura del kimono, uno dei simboli più potenti e universali del Giappone, e, attraverso un estremo gesto di sottrazione, la trasforma in un soggetto anatomico, uno scheletro che, però, del soggetto originale conserva l’essenza profonda.

Il tema ricorrente del kimono, essenziale della pratica performativa di Miyamoto quanto quelli delle corde, degli ombrelli e della natura, torna anche nello sketchbook dell’artista, che riunisce fotografie e riproduzioni di 22 opere, e nei disegni qui organizzati in forma di quadreria: attraverso il disegno, linguaggio prediletto dall’artista per la sua immediatezza, prende vita un alfabeto simbolico con cui tratteggiare una narrazione che unisce in un intrico indissolubile cultura tradizionale giapponese, vita quotidiana, identità diasporica.

Nell’opera di Miyamoto il recupero della memoria e delle tradizioni nipponiche torna anche nei video In the garden (2014) e Umbrella Dance (2004), che rileggono alcuni degli elementi più caratteristici dell’iconografia tradizionale giapponese. Le due opere sono accostate alla presenza imponente delle armature dei samurai e alla delicatezza delle fotografie di fine ‘800 che raffigurano attori di teatro kabuki, beltà femminili (bijin) immerse in colorati giardini e fanciulle intente a comporre ikebana.

Accanto a queste ultime è collocata l’opera Ladder and Branches (2010), un’effimera struttura dalle forme organiche e archetipiche – un po’ scala, un po’ nido, chiaro riferimento alle shimenawa, le corde utilizzate nei rituali di purificazioni shintoisti – che sottolinea la costante attitudine dell’artista a connettere, collegare, sanare le fratture fra l’arte e la vita, fra tempi e spazi distanti con ironia e spontaneità.

Proseguendo idealmente con la narrazione avviata nella sala principale, il corridoio dedicato agli ukiyo-e ospita un’ampia selezione di stampe appartenenti alle collezioni del museo e raffiguranti attori kabuki, in cui riecheggiano le tematiche e i gesti del teatro, della danza, della performance che emergono come risorgive sotterranee anche in numerose opere di Miyamoto.

Come in un ritorno all’origine, un percorso à rebours, nella sala da tè che chiude la sezione giapponese del MAO è collocata l’opera Kimono con corde e bastoni (2004): il dialogo fra pieno e vuoto che caratterizza la prima parte del progetto espositivo torna qui a manifestarsi con nuova forza, sottolineando anche il valore simbolico della circolarità legata al ki, il soffio vitale che permea spazio e corpo ed è al centro della ricerca espressiva di Kazuko Miyamoto.

La sintassi espositiva scelta per il progetto Contemporary Monogatari, fondata sul rapporto dialogico fra le opere delle collezioni e lo sguardo laterale di un’artista donna della diaspora giapponese del secondo dopoguerra, si inserisce all’interno di un rinnovamento radicale del MAO, che ambisce a creare una tensione dinamica fra passato e presente con l’obiettivo di generare narrazioni che non si ripiegano su sé stesse, ma che aprono possibili declinazioni del futuro e inedite occasioni di comprensione della storia e delle sue manifestazioni in ambito artistico e creativo.

Con un approccio analogo verranno affrontati nei prossimi mesi anche i riallestimenti delle gallerie dell’Himalaya e della Cina, previste per i primi mesi del 2024.

Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni permanenti.

 

Info link: https://www.maotorino.it/it/evento/contemporary-monogatari-nuove-narrazioni-giapponesi/

 

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

RESTEP: Lo Shibui Collective ospite della rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore

“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Luogo dell’evento: Cinema Nuovo Eden in via Nino Bixio 9, Brescia

Data e ora dell’evento: giovedì 11 aprile, ore 21:00

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Giovedì 11 aprile, alle 21, nella sala 1 del Cinema Nuovo Eden in via Nino Bixio 9, è in programma la proiezione, in lingua originale sottotitolata in italiano, di “Crepuscolo di Tokyo” pellicola del 1957 ultimo film inserito nell’ambito di “Focus Ozu”, la rassegna cinematografica dedicata a Ozu Yasujirō uno dei più importanti registi del cinema giapponese.
Il film descrive il dramma morale della gioventù giapponese e racconta la storia tragica di due sorelle, figlie di un uomo di mezza età abbandonato anni prima dalla moglie. La maggiore, sposata con un bevitore manesco, lo ha lasciato. La più giovane è incinta di un giovanotto che rifugge dalle sue responsabilità.

Info link: https://www.bresciamusei.com/evento/crepuscolo-di-tokyo/

 

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

RESTEP: Lo Shibui Collective ospite della rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore

“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Luogo dell’evento: presso la biblioteca di GravellonaToce

Data e ora dell’evento: domenica 14 aprile, in tre turni da un’ora (alle 14:00, alle 15:30 e alle 17:00)

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Shodō 書道 significa letteralmente la via della scrittura (書 sho = scrittura 道 dō = via). Il carattere 道 dō è lo stesso di bushidō (arte marziale), kendō (l’arte della spada dei samurai), chadō (cerimonia del tè) e altre arti tradizionali giapponesi, e indica un percorso di ricerca e crescita personale.
Ecco allora che ogni segno diventa l’espressione dell’interiorità del calligrafo.

Durante il laboratorio i partecipanti sperimenteranno le basi per tracciare i diversi segni e potranno dipingere un kanji (ideogramma) su un ventaglio tradizionale giapponese (団扇 uchiwa).

La partecipazione è aperta a tutti a partire da 8 anni.

È richiesto un contributo di 25 euro per il materiale.

Info link: https://www.verbanianotizie.it/n1966108-laboratorio-di-calligrafia-giapponese.htm 

 

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

RESTEP: Lo Shibui Collective ospite della rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore

“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Luogo dell’evento: Libreria del Convegno (via Lomellina 35, Milano)

Data e ora dell’evento: mercoledì 10 aprile alle ore 19

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Un dialogo tra due libri:

Wabi-Sabi di Beb-Deum (O barra O) e Shimaguni. Atlante narrato delle isole del Giappone di Francesca Scotti (Bompiani)

 

Un percorso tra testi e immagini alla scoperta di un arcipelago, quello Giapponese, dalle molteplici sfumature.

Un mondo chiarissimo e occulto nel quale perdersi e ritrovarsi.

 

Intervengono:

Francesca Scotti (scrittrice ed esperta di Giappone)

Silvia Tomasi (studiosa di letteratura e arte)

 

Info link: https://www.obarrao.com/news/286/arcipelago-giappone-miti-demoni-e-spirito-zen

 

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

RESTEP: Lo Shibui Collective ospite della rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore

“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

Luogo dell’evento: Casa Verdi, Piazza Buonarroti 29, Milano (domenica 14 aprile) | Palazzo Bianco Speroni Nuvolera, Brescia (lunedì 15 aprile)

Data e ora dell’evento: domenica 14 aprile ore 15:30 (ingresso alle ore 15) | lunedì 15 aprile alle ore 18:30 (ingresso alle ore 18)

Scadenze e Prenotazione: domenica 14 aprile ingresso libero con prenotazione obbligatoria, lunedì 15 aprile evento su inviti.

Per infomazioni:
Oasi giapponese,

Tel: 351 5410343

oasimilano@yahoo.co.jp

musicsatoh.com

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Cari amici, vi informiamo che domenica 14 aprile alle ore 15:30 (ingresso alle ore 15) avrà luogo presso il Salone d’Onore della Casa di Riposo per Musicisti “Fondazione Giuseppe Verdi” in Piazza Buonarroti, 29 a Milano il Concerto de “l’Amicizia Italo – Giapponese 2024”, con la maestra Sato Rie, musicista di marimba. Al pianoforte Yoshikawa Takahiro e altri talentuosi musicisti.

La maestra Rie con il suo ensemble si esibirà in un secondo concerto il giorno successivo, lunedì 15 aprile, a Nuvolera, in provincia di Brescia (questo secondo evento è solo su inviti).

Il Consolato ha conferito il patrocinio a entrambe le iniziative (cfr. https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html)

Gli eventi sono organizzati da KOBE International Music Competition Executive Committee, istituito nel ’96, un anno dopo il disastro del terremoto di Kobe allo scopo di sostenere la ricostruzione delle zone colpite dal disastro del terremoto di Hanshin/Awaji. Il comitato si fa promotore di una nuova cultura che proviene da quelle zone terremotate.

Il ruolo esercitato dalla musica in quei luoghi di dolore e di ricostruzione è molto importante; per questa ragione il Comitato Organizzativo intende diffondere nel mondo la musica di quelle aree per promuoverla e nel contempo trasmettere un messaggio di pace.

Info link: https://www.milano.it.emb-japan.go.jp/itpr_ja/2024_sponsorship.html

 

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

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“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

21° ASIAN FILM FESTIVAL

Luogo dell’evento: Cinema Farnese Arthouse, Piazza Campo De’ Fiori 56 – Roma

Data e ora dell’evento: dal 10 al 17 aprile 2024, programma sul sito https://www.asianfilmfestival.info/programma-aff21/ 

 

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Al Cinema Farnese Arthouse di Roma torna il tradizionale appuntamento con Asian Film Festival, la rassegna cinematografica che rivolge lo sguardo alle migliori nuove produzioni dell’Estremo Oriente, ideata da Cineforum Robert Bresson con la direzione artistica di Antonio Termenini. Dal 10 al 17 aprile 2024 saranno numerosi gli appuntamenti in sala per la ventunesima edizione, in programma dal primo pomeriggio alla sera tardi, che vedranno proiettare, accanto ai nuovi film di grandi registi, anche molte opere prime di alto livello – assolute sorprese – distribuite tra la sezione Newcomers, Concorso e Fuori Concorso.

La giuria dell’edizione 2024 sarà presieduta dal giornalista, scrittore ed editorialista Antonio Polito che, insieme al regista Christian Carmosino e alla giornalista e docente di linguaggio audiovisivo Angelica Alemanno, giudicheranno le opere in concorso mentre per la sezione dei talenti emergenti del cinema asiatico sarà creata un’apposita giuria di studenti presieduta dal prof. Antonio Falduto della UNINT.

Le nazioni coinvolte quest’anno sono Corea del Sud, Giappone, Cina, Taiwan, Hong Kong, Malesia, Singapore, Indonesia, Vietnam, Thailandia, Filippine e Nepal, quest’ultimo presente per la prima volta al festival.

Tornano le giornate a tema, dedicate ai Paesi che meglio si sono distinti per l’originalità e il dinamismo delle proprie cinematografie, organizzate grazie al sostegno e al coordinamento imprescindibile di Ambasciate, Istituti di Cultura, Film Commission e Agenzie governative dei paesi dell’Estremo Oriente: realtà che in questo anno hanno rinforzato a vario titolo la loro partnership strategica con il Festival. In ordine cronologico, si succederanno il Thailand Day (12 aprile), Korean Day (13 aprile), Japan day (14 aprile) e Vietnam Day (16 aprile).

Tre i temi trainanti di questa edizione spiccano argomenti di scottante attualità, quali la condizione della donna, l’entrata nella maggiore età attraverso racconti adolescenziali e la violenza declinata nelle sue diverse forme.

Nel ricco programma del festival spiccano numerose anteprime internazionali, come il ventaglio di film giapponesi After the fever di Yamamoto Akira, Ripples di Ogigami Naoko, One second ahead, one second behind di Nobuhiro Yamashita e Sana di Takashi Shimizu. Uno sguardo particolare è rivolto al film nepalese A road to village di Nabin Subbe e ai lungometraggi che hanno già trovato distribuzione italiana: Shadow of fire di Shinya Tsukamotosono (Minerva Pictures), film della cerimonia di apertura del festival, Sleep di Jason Yu (Tucker Film) e Only the river flows di Wei Shujun (Wanted).

Sono stati selezionati anche alcuni vincitori di prestigiosi festival internazionali: tra questi l’indonesiano Monisme di Riar Rizaldi, miglior film al Bucharest International Experimental Film Festival 2023, il thailandese Solids by the seashore di Patiparn Boontarig, miglior lungometraggio asiatico al British Irish Film Fest 2023, il cinese The cord of life di Qiao Sixue, Premio Migliore Attrice allo Shanghai International Film Festival 2023; i taiwanesi Love is a gun di Lee Hong-Chi (Hong Kong, Taiwan), Premio Leone del Futuro alla 80° Mostra del Cinema di Venezia e Fish memories di Hung-I Chen, Premio alla miglior fotografia al Golden Horse Film Festival, e il vietnamita Inside the yellow cocoon shell di Pham Thien An, Vincitore della Camera d’or, miglior opera prima, al 76° Festival di Cannes.

Tre gli ospiti internazionali in arrivo sono attesi il regista giapponese Shinpei Yamasaki per The guilt and the other stories, la vietnamita Nguyen Thi Truc Quynh, protagonista di Inside the yellow cocoon shell e il regista di Lesson, Kim Kyung-rae, primo ospite coreano nella storia dell’Asian Film Festival.

Per chi vorrà godere appieno dell’articolato calendario del festival, è prevista inoltre una serie di formule abbonamento che offriranno la possibilità di partecipare ad un’estrazione con premi in luxury bags e un viaggio in crociera in Thailandia.

Si ricorda che tutti i film verranno proiettati in versione in lingua originale con sottotitoli in italiano.

La XXIesima edizione di Asian Film Festival è realizzata con il contributo di: Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo), Regione Lazio, Roma Lazio Film Commission, Istituto Culturale Coreano in Italia, Ambasciata della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia.

Un’iniziativa in collaborazione con: Ministero degli Affari Esteri, Elephant Pictures, UNINT Università degli Studi Internazionali di Roma, 25th Shanghai International Film Festival, Cinema Farnese Arthouse, Ho Chi Mnh City International Film Festival, Oltre lo specchio Film Festival, Associazione Italia Asean, Ambasciata della Thailandia in Italia, Amazing Thailand Ente del Turismo thailandese, Associazione Italia-Filippine, Fabio Truffa, Danang Asian Film Festival.

La manifestazione gode del patrocinio di Roma Capitale.

Il Japan Day gode del patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura.

Media partner: Long take, Linkinmovies.it, Sentieri Selvaggi, Taxidrivers.it, Sonatine.

 

Biglietti e abbonamenti sul sito https://www.asianfilmfestival.info/biglietti-e-abbonamenti-aff21/ 

Info link: https://www.asianfilmfestival.info/

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

RESTEP: Lo Shibui Collective ospite della rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore

“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

21° ASIAN FILM FESTIVAL

Hanami a Roma 2024: quando vedere i ciliegi in fiore

Luogo dell’evento: Parco del Lago dell’EUR (Passeggiata del Giappone, Roma) e Giardino Giapponese dell’Orto Botanico (Psg Gianicolo/Villa Corsini – Roma)

Data e ora dell’evento: sabato 20 e domenica 21 aprile, dalle 9 alle 18.30

 

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La fioritura dei ciliegi è un evento irrinunciabile della primavera romana. A Roma l’hanami dei sakura è gratis al laghetto dell’Eur (Passeggiata del Giappone, Roma) e nel Giardino Giapponese dell’Orto Botanico (Psg Gianicolo/Villa Corsini – Roma), visitabile il 20 e il 21 aprile 2024, dalle 9 alle 18.30, il biglietto costa 10 euro.

Il significato profondo della fioritura dei boccioli di ciliegio giapponese è quello della ‘rinascita’, appunto del risveglio della natura. Il termine giapponese hanami significa proprio ‘osservare i fiori’ e a fiorire sono i sakura, i ciliegi che con i loro petali nel vento creano un’atmosfera davvero suggestiva, che ricorda gli anime. A Roma i luoghi in cui si può ammirare la fioritura dei ciliegi facendo una passeggiata sono il laghetto dell’Eur e l’Orto Botanico dell’Università di Roma La Sapienza, dove c’è anche il Giardino giapponese. La visita ai ciliegi del laghetto dell’Eur è gratuita, mentre l’ingresso all’Orto Botanico e al Giardino giapponese è a pagamento e il biglietto costa 10 euro. Il periodo di fioritura dei ciliegi va solitamente dalla seconda metà di marzo alla prima metà di aprile, ma varia a seconda di come si sviluppa la primavera.

Il laghetto dell’Eur è un luogo molto gettonato per osservare la fioritura dei ciliegi a Roma. Si possono fare passeggiate anche con i cani al guinzaglio e picnic sul prato, visitarlo è gratuito. Un bacino d’acqua artificiale che si trova al centro delle due carreggiate di via Cristoforo Colombo, ai cui lati si trovano i 2500 sakura, che in primavera, con i loro fiori bianchi o di un rosa pallidissimo, creano uno scenario meraviglioso, tipico dei manga. Il viale principale, che si snoda con un vialetto e una pista ciclabile si chiama, con un nome altamente evocativo, ‘Passeggiata del Giappone’. L’omaggio è al dono ricevuto dal primo ministro del Paese del Sol Levante nel suo viaggio in Italia nel 1959.

Oltre al laghetto dell’Eur, la fioritura dei ciliegi in città si può ammirare in un altro luogo molto suggestivo, un museo a cielo aperto, l’Orto Botanico di Roma dell’Università La Sapienza. Per la primavera 2024 le date in cui vedere l’hanami sono sabato 20 e domenica 21 aprile. I biglietti sono acquistabili sul sito web dell’Orto Botanico, l’ingresso costa 10 euro, i bambini fino ad 11 anni entrano gratuitamente. L’orario d’apertura va dalle 9 alle 18.30. Tra gli altri alberi e piante d’interesse, c’è il Giardino Giapponese, realizzato secondo un modello di giardino orientale con bellissimi giochi d’acqua, piccole cascate e due laghetti.

Info link: https://www.fanpage.it/roma/hanami-a-roma-2024-quando-vedere-i-ciliegi-in-fiore-al-laghetto-delleur-e-allorto-botanico/

The Beauty of Lines, SUGIYAMA, Japanese Minimalist Solid Iron Furniture al Fuorisalone 2024

RESTEP: Lo Shibui Collective ospite della rassegna di danza contemporanea L’Arte dello Spettatore

“Contemporary Monogatari: nuove narrazioni giapponesi”

Focus Ozu | “Crepuscolo di Tokyo”

Laboratorio di calligrafia giapponese

Arcipelago Giappone: miti, demoni e spirito zen

Concerti de “l’Amicizia Italo Giapponese” presso La “Casa Verdi” a Milano e a Nuvolera (Brescia), eventi a cura di KOBE International Music Competition Executive Committee

21° ASIAN FILM FESTIVAL

Hanami a Roma 2024: quando vedere i ciliegi in fiore

“La Via dei Ciliegi”: mostra di arte giapponese

Luogo dell’evento: Colonnato del Palazzo della Città metropolitana di Bari

Data e ora dell’evento: da sabato 6 Aprile a sabato 20 Aprile, dalle 9 alle 18:30 ad eccezione della domenica, quando sarà visitabile dalle 9 alle 13.00

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Sabato 6 aprile, alle ore 16.00, nella sala del Colonnato del Palazzo della Città metropolitana di Bari, si inaugura la mostra “La Via dei Ciliegi”, un’esposizione che porta nel capoluogo pugliese l’affascinante mondo dell’arte giapponese, a cura del critico d’arte, Pasquale Di Matteo e di Rosa Didonna, gallerista e artista. In esposizione di 44 opere di artisti giapponesi contemporanei selezionati dalla società culturale nipponica Reijinsha di Osaka (che divulga la cultura e l’arte del Paese del Sol Levante nel mondo), in collaborazione con lo stesso Di Matteo.

L’iniziativa, organizzata in occasione del XVIII Festival Internazionale d’Arte Globalart, è patrocinata dal Comune, dalla Città metropolitana di Bari e dall’ Ambasciata del Giappone.

La mostra “La Via dei Ciliegi” rappresenta un momento di incontro e di scambio culturale unico nel suo genere. Il titolo si ispira alla bellezza simbolica dei fiori di ciliegio (sakura) e alla cultura giapponese che incarna la purezza, l’eleganza e l’effimero della vita. Le opere esposte sono 88, una collezione diversificata e rappresentativa dell’eccellenza artistica del Giappone.

Gli artisti che espongono le loro creazioni sono: Tomoko Oshima, Michiko Uematsu, Sekka Abe, Taisei Okamura, Tamiko Aida, Koji Kakihara, Hisako Kakimi, Kazz Morishita, Kyoko Kaneko, Mieko Kanematsu, Shusui Kamio, Mutsuro Kimura, Makiko Kudo, KOSHO, Akishige Sai, Saori Tribe, Hisato Shida, Akiko Shinmura, Hiroko Suehiro, Noriko Sugiyama, Chika Senga, Keiko Taguchi, Masami Tanno, Fuga Tsuji, Keisui Tsuda, Kenji Naiki, Norio Nakajima, Yoshio Nakabayashi, Ryuko Hirase, Masako Fukuyama, Yasuaki Fujii, Etsuko Horiuchi, Mitsunori Makino, Hosho Makimoto, Shunkei Matsumura, Yoshihiro Matsumura, mariri, Yoko Mizuno, Mito Igarashi, Kishu Miyata, Sakiko Yanagisawa, Yuko Yamada, Eiko Yoshida, Suiyoh Watanabe.

La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 20 aprile, dalle 9 alle 18:30 ad eccezione della domenica, quando sarà visitabile dalle 9 alle 13.00.

Info link: https://www.rutiglianoonline.it/notizie/cultura/14026-mostra-di-arte-giapponese-nel-colonnato-del-palazzo-della-citt%C3%A0-metroolitana-di-bari.html

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