Rovereto sotto le Stelle

Luogo dell’evento: Rovereto – TRENTO

Data e ora dell’evento: giovedì 20 giugno

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Vieni a scoprire la magia dell’Oriente giovedì 20 giugno: lasciati conquistare dai sapori, profumi e tradizioni! Un primo appuntamento con dimostrazioni di arti marziali, cerimonia del tè, sushi, origami, letture per bambini, aperitivi a tema e molto altro! 

 

​Programma in aggiornamento

Piazza Loreto

17.30: dimostrazione vestizione del kimono – a cura della maestra giapponese Senyo Machida

18.00: cerimonia del tè – Primo turno con degustazione massimo 25 ospiti – a cura della maestra giapponese Senyo Machida (libera e gratuita)

18.45: cerimonia del tè – Secondo turno con degustazione massimo 25 ospiti – a cura della maestra giapponese Senyo Machida (libera e gratuita)

20:00: performance musicale di PartumSonos

 

Cortile Ex Catasto

17:30: dimostrazione di Thai Chi

19:00: dimostrazione di Qwan Ki Do con sfilata per le vie del centro

Dalle 18:30 stand con vendita sushi a cura di Rainbow Sushi 2.0!

 

Campiello del Trivio

17:30: letture animate con Kamishibai 

 

Piazza Erbe

Alle 18:30 talk informativo sul tema “Manga, la tradizione e il suo arrivo in Italia” a cura dei ragazzi del negozio “Fumetteria tra le Nuvole”, per il resto della serata vendita fumetti e manga

Dalle 19:00 dimostrazione di Kung Fu a cura di A.S.D. Kung Fu Ala con accompagnamento musicale 

 

 Piazzetta Kaiserjäger (Via Tartarotti)

Dalle 18:30 spiegazione e pratica base di shodō – l’arte giapponese della calligrafia – ed esposizione, dimostrazione e pratica di origami

 

Dalle 18:30 street food a cura del Ristorante Sakura!

 

Via Mercerie – Piazzetta Bar Quattro Canti

Dalle 18:00 esposizione di Kimono a cura del negozio “Boudoir de La Ville” con realizzazione dal vivo di alcuni accessori

 

​Via Rialto

Dalle 16:00 “Impara il sumi-e”, la pittura a inchiostra nero

Dalle 18:00 Walk-in di tatuaggi presso studio Isc Tattoo di Caruso Salvatore 

 

Largo Foibe

A partire dalle 19:30 sfilata di kimono e abiti orientali per le vie del centro storico.

Aperitivi a tema

Bar La Piazzetta – Dalle 18:00 Spritz Sushi: Spritz (Aperol o Campari) + 3 pezzi di Uramaki

Stappo Matto – Dalle 18:00 Birra speciale al tè verde con un piatto di sushi misto

Bar Tentazioni – Dalle 18:00 degustazione di sushi abbinata a birra/vino

Bar Quattro Canti – Dalle 18:00 aperitivo a tema con gin giapponese

 

Info link: https://www.roveretoincentro.com/roveretosottolestelle2024 

Rovereto sotto le Stelle

Festival della Poesia 2024 – giornate dedicate al Giappone con haiku, concerto di Taiko, mostra fotografica e incontri

Luogo dell’evento: Palazzo Verbania, Viale Dante Alighieri 5 – Luino (VA)

Data e ora dell’evento: da venerdì 14 giugno a domenica 23 giugno

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Cari amici, vi aspetta dal 14 al 23 giugno a Luino il festival internazionale della poesia, che, giunto alla sua decima edizione, si propone di ridare vivacità all’area del lungolago, portando ancora una volta le poesie all’attenzione dei cittadini e dei turisti nel corso del mese di giugno.

Protagonista per il secondo anno consecutivo, sarà il Giappone, che andrà in scena a Luino con un ricco programma dedicato: i componimenti  “haiku” opera studenti del Liceo Sereni di Luino, creati durante i laboratori sotto la guida dei rappresentanti di Aisu: Patrizia Martino e Gloria Marigo, verranno esposti lungo un percorso che dall’ingresso della biblioteca si snoderà fino al giardino interno, luogo in cui alcuni componimenti verranno declamati e accompagnati musicalmente dal professor Roberto Sala come per accompagnarvi alla scoperta delle arti e tradizioni tipicamente giapponesi che incontrerete nel festival: insieme a una mostra fotografica a tema, “il Gesto Creativo” di Flavio Gallozzi e un’esibizione di taiko, tamburi tradizionali. Scoprirete poi i punti di contatto e le differenze tra la società nipponica e quella occidentale attraverso una conferenza tenuta dal prof. Luigi Gatti, esperto di storia, usi e costumi giapponesi.

Verranno infine proclamati i vincitori del Festival della Poesia 2024, le cui opere saranno affisse nel giugno 2025 sul muro del giardino interno della biblioteca e liberamente fruibili da parte del pubblico.

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Festival della Poesia 2024 – giornate dedicate al Giappone con haiku, concerto di Taiko, mostra fotografica e incontri

L’arte giapponese del Bonsai arriva a Palazzo delle Paure

Luogo dell’evento: Palazzo delle Paure, Piazza XX Settembre 22 – LECCO

Data e ora dell’evento: sabato 15 e domenica 16 giugno dalle ore 10 alle ore 18

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Verrà inaugurata l’esposizione promossa dall’Associazione “Amici bonsai arte natura” in collaborazione con il Comune di Lecco presso il Palazzo delle Paure. In mostra le migliori creazioni dei soci del Circolo Bonsai di Lecco, frutto di anni di lavoro. Ogni esemplare racconta una storia unica di pazienza, dedizione e cura, piccole grandi opere d’arte che dialogano armoniosamente con la natura e con l’uomo. L’esposizione resterà allestita e visitabile gratuitamente sabato 15 e domenica 16 giugno dalle ore 10 alle ore 18. 

“Ogni pianta esposta è frutto di un lavoro di maestria dei nostri soci – spiega Sergio Cereghini, presidente dell’associazione lecchese – in una continua ricerca della perfezione estetica, che permette di apprezzare queste piccole creature e di vederle diventare più belle col passare delle stagioni. Ringraziamo il Comune di Lecco per averci permesso di condividere questa nostra arte con tutta la cittadinanza. La mostra valorizza l’arte del bonsai, parola giapponese che significa ‘albero coltivato in un vaso con arte’, che necessita di un’attenzione costante, che non può arrestarsi, pena la morte dell’opera stessa: la necessaria continuità dell’intervento porta a una valorizzazione del legame vivo tra uomo e natura”.

Sabato e domenica pomeriggio i soci di “Amici bonsai arte natura” saranno presenti per mostrare le tecniche di lavorazione e saranno a disposizione per spiegare e rispondere alle domande dei visitatori. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Palazzo delle Paure allo 0341/286729.

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Festival della Poesia 2024 – giornate dedicate al Giappone con haiku, concerto di Taiko, mostra fotografica e incontri

L’arte giapponese del Bonsai arriva a Palazzo delle Paure

L’artista giapponese LOCO in mostra a Portogruaro

Luogo dell’evento: maggiori informazioni qui sotto!

Data dell’evento: da sabato 15 giugno a sabato 6 luglio, con inaugurazione sabato 15 Giugno alle ore 18:30

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Mostra dell’artista giapponese LOCO dal titolo: LOCO, IL TEMPO ALL’OPERA si terrà negli spazi di Androne Bolzicco, The Art Agency e Studio Work di Portogruaro, con inaugurazione Sabato 15 Giugno, ore 18,30. Durerà dal 15 giugno al 6 luglio 2024< FINISSAGE il 3 luglio ’24 ore 21,00

Il Tempo come “strumento” d’opera nell’arte contemporanea. Questa affermazione può sembrare strana, ma lo è meno di quel che si creda. Iniziò tutto con l’artista tedesco Sigmar Polke, negli anni Ottanta, il quale usando dei colori particolari, questi con lo scorrere del tempo, tendono a mutare e a virare verso il nero. Tale cambiamento è dato dal fattore Tempo che nel suo passare agisce sulla chimica delle vernici mutandone la pigmentazione e quindi la fisionomia finale. E’ un progetto occasionale, o, predefinito da parte dell’artista? E’ un risultato voluto e sperato da parte dell’artista? E’ nota la variazione nella ceramica Raku, ad esempio, della “ramina” che da pigmento nero sotto la pressione del calore del fuoco trasforma i suoi componenti e diventa verde. Cosicché gli artisti contemporanei assumono un comportamento progettuale in cui risulta essere il Tempo il vero autore della trasformazione dell’opera sia nella sua componente materica, che nella sua trasmutazione cromatica. E loro usano coscientemente queste tecniche dovute agli agenti chimici sottoposti a forze estranee come calore o freddo, fra questi Anselm Kiefer che usa trattamenti estremi di fuoco o di acidi in alcune sue opere. Pier Paolo Calzolari che usava refrigeratori creando così partiture di ghiaccio occasionali che componevano le sue opere. O, ancora, Biagio Pancino che sin dal 1981 con le sue Patate dipinte ed inchiodate che attendono l’agire del Tempo per germogliare e morire, svuotandosi così della polpa, raggrinzendo, poi, la pelle colorata in altrettante “mummie” strutturate dalla scorza stessa della patata. Quindi il Tempo è il vero artista! La tradizione romantica dava all’Ispirazione la patente spirituale della materia coloristica dell’opera, e al Pittore non restava che la parte manuale dell’operatore, o agente fisico, se si vuole. Qui viene dato al Tempo l’elemento spirituale e fisico dello svolgimento dell’opera, mentre al pittore, all’artista, non resta che la preparazione cromatica. Pertanto l’Artista viene svuotato della funzione creativa che viene lasciata ad uno “strumento esterno” che diventa alter ego “creatore”. La stessa funzione artistica viene assunta dalla pittrice giapponese Loco che prepara la sua tela con i colori e, poi, li lascia definire dalla pioggia, la quale agendo atmosfericamente permea e definisce l’opera stessa. Queste sue opere sono titolate: Rain Works. A questo punto va considerato l’ambiente e la natura del paese di origine e in cui opera Loco, cioè il Giappone. Paese in cui la natura è considerata”madre” benigna, e che nei Rain Works si unisce per tramite della pioggia alla tela. In questo connubio vi è somiglianza con la mitologia greca dove Giove si unisce, tramite elementi naturali, sessualmente con donne prescelte, e fra questi mezzi usa pure la “pioggia” di monete d’oro. Ma vi è pure un elemento ancestrale di natura psicanalitica l’acqua è anche liquido amniotico che porta alla maternità. Quindi quella di Loco è una natura feconda, unita al divino volere degli Dei, da una parte, e dall’altra è unione ancestrale con la Natura da cui proveniamo. Insomma tutta la sua opera risente degli elementi primordiali quali Aria, Fuoco, Terra, Acqua, come nella filosofia greca degli inizi. Ma gli stessi elementi naturali si possono trovare nell’arte giapponese del xx secolo. Sin dal 1955, nella prima mostra del Gruppo Gutai (Gu=strumento, Tai=corpo) ne fecero strumento espressivo: Kazuo Shiraga per le sue azioni sulla Terra;  Shozo Shimamoto con la gestualità cromatica nell’Aria, Sadamasa Motonaga per le opere d’acqua; Atsuko Tanaka per l’uso dell’energia elettrica quale fuoco moderno. L’artista Loco è stata a lungo allieva prediletta di Shimamoto di cui ne assorbì l’influenza della gestualità nell’uso del colore, e inoltre dell’azione spazio/temporale. Due criteri estetici che qui vediamo applicati alle sue opere.

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Festival della Poesia 2024 – giornate dedicate al Giappone con haiku, concerto di Taiko, mostra fotografica e incontri

L’arte giapponese del Bonsai arriva a Palazzo delle Paure

L’artista giapponese LOCO in mostra a Portogruaro

OSAKA MONOGATARI

Luogo dell’evento: CINEMA JOLLY, Via Marconi 14 – BOLOGNA

Data e ora dell’eventomartedì 25 Giugno Dalle ore 18:25

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Arriva martedì 25 Giugno presso il cinema Jolly di via Marconi 14 – Bologna, il film Osaka Monogatari di Kozaburo Yoshimura! Il film sarà visibile dalle 18:25 e verrà replicato il sabato della stessa settimana (29 Giugno) presso il cinema Europa, via Pietralata 55 – Bologna, dalle 21:30. L’evento verrà annullato in caso di pioggia. 

 

Scheda Film

Yoshimura era unanimemente considerato un erede di Kenji Mizoguchi e alla sua morte nel 1956 lo sostituì alla regia del suo ultimo progetto: la storia tragicomica di un contadino diventato mercante e della sua ossessione distruttiva per la ricchezza. Mizoguchi aveva collaborato con il suo sceneggiatore abituale, Yoshikata Yoda (1909-91), a un adattamento di alcuni racconti di Ihara Saikaku, il grande autore satirico del periodo Edo che aveva documentato i costumi della classe mercantile e la cui prosa aveva già fornito a Mizoguchi la trama di Saikaku ichidai onna (Vita di O-Haru, donna galante, 1952).

Yoshimura realizzò dichiaratamente il film in memoria del collega scomparso. Si può solo ipotizzare cosa avrebbe potuto fare Mizoguchi con questo materiale, ma l’asciutto senso dell’umorismo e lo stile affilato di Yoshimura sono probabilmente più in linea con la visione ironica di Saikaku rispetto alla grazia e all’eleganza di Mizoguchi. Joseph Anderson e Donald Richie scrivono che il film è “ricco di eccellenti notazioni satiriche sul nascente capitalismo” e vi vedono un attacco alla capitale commerciale del Giappone, i cui abitanti erano, come da stereotipo, notoriamente ossessionati dalla ricchezza. Però lo considerano anche un “dramma storico ricco di significato per il pubblico contemporaneo”. Senza dubbio il tema appariva particolarmente rilevante nel momento in cui il Giappone postbellico si affrettava a sposare il capitalismo di stampo occidentale.

Il critico di “Kinema Junpo” Jun Izawa lodò la capacità di Yoshimura di coinvolgere lo spettatore con “scene rapide e brillanti” strutturate con precisione, come lo straordinario incipit. Espresse invece riserve sull’evoluzione del protagonista, osservando che “assume un’esistenza indipendente, come se la mano di Yoshimura si fosse assentata”. Ciò nonostante, l’interpretazione centrale di Ganjiro Nakamura (1902-83) è decisamente uno dei punti di forza del film. Nativo di Osaka, Nakamura aveva avuto una brillante carriera nel teatro kabuki. Il declino del kabuki nel Giappone occidentale del dopoguerra lo spinse a passare al cinema e alla televisione, dove visse una seconda carriera di tutto rispetto lavorando per maestri come Akira Kurosawa, Yasujiro Ozu e Kon Ichikawa.

Info link: https://festival.ilcinemaritrovato.it/proiezione/osaka-monogata 

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Festival della Poesia 2024 – giornate dedicate al Giappone con haiku, concerto di Taiko, mostra fotografica e incontri

L’arte giapponese del Bonsai arriva a Palazzo delle Paure

L’artista giapponese LOCO in mostra a Portogruaro

OSAKA MONOGATARI

NipPop 2024 – CITYSCAPES/CITYESCAPES

Luogo dell’evento: DAMSLab, Piazzetta P. P. Pasolini 5/b – BOLOGNA

Data dell’evento: venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 giugno

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Cari amici, NipPop: Parole e forme da Tokyo a Bologna ritorna il 14, 15 e 16 giugno 2024 negli spazi del DAMSLab (Bologna) per la sua quattordicesima edizione, intitolata CITYSCAPES/CITYESCAPES con due anteprime, il 10 giugno presso la sede tradizionale del Teatro del Baraccano, e il 13 giugno presso Igor Libreria (in collaborazione con Senape Vivaio Urbano).

Tre giorni di talk, incontri, e workshop con tantissimi esperti, accademici, e professionisti che si occupano di Giappone!  Il programma di quest’anno include la partecipazione di artisti particolarmente significativi nel panorama internazionale, come la scrittrice e visual artist Kobayashi Erika e l’acclamatissimo mangaka Furuya Usamaru. Accanto a loro esperti e studiosi tra cui Gianluca Coci (nipponista e traduttore letterario, Università di Torino) e Cristian Pallone (Università di Bergamo); esperti di cinema come Giampiero Raganelli (critico cinematografico e teatrale) e Claudia Bertolé (critica cinematografica e docente presso l’Università di Torino); e rappresentanti del mondo dell’editoria tra cui Paolo La Marca (Coconino Press), Claudia Calzuola (Star Comics) e Asuka Ozumi (Dynit).

NipPop 2023 fa parte anche quest’anno di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, e gode del patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Consolato del Giappone in Milano, e dell’Associazione Italiana di Studi Giapponesi (AISTUGIA).

“L’edizione 2024 ruota attorno all’esplorazione dello spazio urbano: città reali, possibili o immaginate che si rincorrono fra le pagine dei libri, dei manga, nei fotogrammi del cinema classico e contemporaneo, nelle installazioni artistiche che creano nessi imprevedibile fra passato e presente, nei progetti di un’architettura sempre più marcatamente visionaria. Lo spazio urbano è protagonista, come luogo reale e come luogo simbolico, nella produzione culturale giapponese moderna e contemporanea. L’arte si modella sulla città, la riflette, la ritrae, cerca di fissarne l’incessante movimento in un quadro, un fotogramma, una manciata di parole: ritratto realistico, distorsione distopica o utopica, groviglio di strade e edifici, la città nell’onnipresenza o nell’assenza, riemerge dalle proprie ceneri e dalle ceneri della modernità”. 

Per info e programnma completo: https://nippop-eventi.it/2024/programma/ 

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Festival della Poesia 2024 – giornate dedicate al Giappone con haiku, concerto di Taiko, mostra fotografica e incontri

L’arte giapponese del Bonsai arriva a Palazzo delle Paure

L’artista giapponese LOCO in mostra a Portogruaro

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NipPop 2024 – CITYSCAPES/CITYESCAPES

Ivrea Kintsugi

Luogo dell’evento: Museo P.A. Garda, Piazza Ottinetti – Ivrea TO

Data e ora dell’evento: Domenica 23 giugno dalle 16:00 alle 18:00, Sabato 29 giugno dalle 15:00 alle 18:00

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Attualmente è in corso la mostra “Elogio della fragilità” presso il Museo P.A. Garda, Piazza Ottinetti ad Ivrea (TO).
Due appuntamenti speciali dedicati all’arte del kintsugi!

Domenica 23 giugno dalle 16:00 alle 18:00, presso il museo, si terrà la conferenza di presentazione del libro “Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro. Manuale tecnico”, di Chiara Lorenzetti, curatrice della sezione della mostra dedicata a questa antica arte giapponese. Il kintsugi risale al XVI secolo, quando viene utilizzata nel restauro di tazze per la cerimonia del tè con lacca urushi e polvere d’oro. Nel suo passaggio dall’oriente all’occidente, vive una mutazione tecnica e filosofica. In oriente, il fulcro del kintsugi è mono no aware, una sensibilità profonda per gli oggetti che porta a provare il senso di rimorso nello sprecare qualcosa; in occidente il fulcro del kintsugi è la rappresentazione che l’oggetto riparato ci dà: rinascita dopo le ferite, simbolo di una ricomposizione di frammenti della vita.
L’ingresso alla conferenza è gratuito, con prenotazione presso il Museo P.A. Garda (in orario di apertura) al 0125 410512 o via mail: musei@comune.ivrea.to.it

Per chi invece desidera apprendere in modo diretto la tecnica kintsugi e avvicinarsi alla conoscenza della cultura giapponese, è possibile seguire un corso dedicato.

Sabato 29 giugno dalle 15:00 alle 18:00: corso di kintsugi tenuto dalla curatrice della sezione in mostra, Chiara Lorenzetti, restauratrice di ceramica che realizza e ripara opere con la tecnica tradizionale giapponese. I partecipanti realizzeranno e porteranno a casa con loro una ceramica riparata con questa raffinata e suggestiva tecnica.
Prenotazioni presso il Museo P.A. Garda (in orario di apertura) al 0125 410512 o via mail: musei@comune.ivrea.to.it

Info link: https://kintsugi.chiaraarte.it/

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L’arte giapponese del Bonsai arriva a Palazzo delle Paure

L’artista giapponese LOCO in mostra a Portogruaro

OSAKA MONOGATARI

NipPop 2024 – CITYSCAPES/CITYESCAPES

Ivrea Kintsugi

La ragazza che amava Miyazaki: un libro omaggio al maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki

272 pp. illustrate / € 15,50 / ean 9788866568384

Einaudi Ragazzi / in uscita 4 giugno 2024

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Un omaggio al maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki, un irresistibile romanzo per tutti gli amanti dei manga, degli anime, dell’arte e del Giappone. Un libro che mette in scena l’amore per l’arte e che racconta come per realizzare i propri sogni non si debba mai smettere di credere nel proprio talento.
Una storia dedicata agli amanti degli anime ma anche a tutti gli appassionati di romanzi di formazione, d’amore e di amicizia.

Sofia, fan di Miyazaki, incontra Marco, un misterioso writer. La passione per il Giappone regalerà ai due giovani una storia d’amore senza confini.

Sinossi: Sofia vive a Valvento, ha diciotto anni e tre grandi sogni: conoscere Hayao Miyazaki, diventare una mangaka e incontrare il misterioso Pagot, autore del bellissimo murales miyazakiano apparso dal nulla in paese. Tra sushi e disegni, manga e anime, fughe da scuola, litigi a casa e sospiri del cuore, Sofia scoprirà che l’amore, il Giappone e Miyazaki non sono sogni così irraggiungibili.

Autori: Silvia Casini è stata project manager dell’Istituto Internazionale per il Cinema e l’Audiovisivo dei Paesi Latini. In seguito, ha iniziato a collaborare con diverse case di produzione e distribuzione cine-tv nel settore del product placement. Negli anni, ha scritto per diversi siti web e testate giornalistiche.
Raffaella Fenoglio è scrittrice per ragazzi, autrice di ricettari detox a basso indice glicemico e di cinericettari. È anche blogger di «Tre Civette sul Comò», fa parte del comitato «Città che legge» di Bordighera ed è socia fondatrice di P.E.N.E.L.O.P.E., associazione apartitica per la parità di genere.
Francesco Pasqua, laureato in Discipline dello Spettacolo, è scrittore e sceneggiatore. Ha sceneggiato “Soltanto uno scherzo” con Maurizio Crozza ed è stato story editor di Copperman con Luca Argentero.

Tutti e tre gli scrittori sono gli autori del bestseller La cucina incantata (Trenta editore), che dopo essere uscito in versione illustrata (La cucina incantata illustrata, Trenta editore), l’11 gennaio è stato pubblicato in Spagna (La cocina encantada, Dolmen Editorial). La cucina incantata illustrata è stato anche fonte di ispirazione della mostra Itadakimasu – Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime (la prima edizione si è tenuta presso il Palazzo della Meridiana a Genova).

Rovereto sotto le Stelle

Festival della Poesia 2024 – giornate dedicate al Giappone con haiku, concerto di Taiko, mostra fotografica e incontri

L’arte giapponese del Bonsai arriva a Palazzo delle Paure

L’artista giapponese LOCO in mostra a Portogruaro

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Ivrea Kintsugi

La ragazza che amava Miyazaki: un libro omaggio al maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki

AKIKO QUARTET

diverse date e luoghi, maggiori info qui sotto!

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Una personalità musicale curiosa e sfaccettata, unita ad una voce raffinata ed espressiva, fanno di akiko una delle top jazz vocalist del Giappone. Nel corso degli anni la cantante ha saputo incarnare la concezione più moderna di cantante jazz attraverso dischi eterogenei, spaziando tra standards, bossa nova ed elettronica, ma sempre fedeli allo spirito del genere.

Nel 2001 diventa la prima cantante giapponese ad incidere per la celebre etichetta Verve Records. Il suo disco d’esordio “Girl Talk”, registrato a Parigi dal celebre produttore francese Henri Renaud, si aggiudica il premio di “New Star” dalla rivista “Swing Journal”, storica rivista giapponese di jazz.
Nel 2003 è a New York per incidere “akiko’s Holyday”, suo personale tributo alla leggendaria cantante jazz Billie Holyday, lavoro che ancora una volta si guadagna il premio di “Gold Disc” dallo “Swing Journal”. Ad esso seguono “Mood Swings” nel 2003, “Mood Indigo” del 2004 e il suo primo, emozionante disco live “Simply Blue” nel 2005. La profonda passione che akiko nutre per la musica brasiliana porta la cantante a Rio De Janeiro nel 2007 per registrare “Vida”, una raccolta di standards brasiliani in cui è presente anche un duetto con l’eclettico musicista carioca Arto Lindsay. Nel 2008 realizza due dischi importanti come “What’s jazz – STYLE” e “What’s jazz–SPIRIT”, fondamentali per la definizione del suo stile personale composto da elementi classici e moderni del jazz. Nel 2012 celebra il cinquantenario dei Beatles tributando loro “Across the Universe” un disco di riuscite ed accattivanti cover. Il suo album “Dark Eyes” (2012), registrato a New Orleans, è un omaggio allo stile più tradizionale del jazz. Tra i suoi ultimi lavori troviamo “Jazz me NY” registrato a New York nel 2014, “Spectrum” (2019) in duo con il pianista Hayashi Masaki e due lavori per voce e ukulele “Lady Ukulele” (2021) e “Lady Ukulele 2” (2022): lavori che ancora una volta l’hanno confermata una delle più interessanti ed eclettiche vocalist del panorama musicale internazionale.

Akiko verrà in Italia con un tour che toccherà 3 città!
Akiko quartet:
Akiko: voce
Francesco Angiuli / Marco Bradoscia: contrabbasso
Ettore Carucci / Nicolò Petrafesa: pianoforte
Antonio Cerfeda: batteria

Tour dates:
29/06/24 Andria (BT) – Rassegna “Jazz in”
04/07/24 Giovinazzo (Ba) – Rassegna “Women in Jazz” c/o Riva del Sole
05/07/24 Roma – Gregory’s Jazz Club
06/07/24 Roma – Gregory’s Jazz Club

Info link: https://www.akiko-jazz.com/

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Festival della Poesia 2024 – giornate dedicate al Giappone con haiku, concerto di Taiko, mostra fotografica e incontri

L’arte giapponese del Bonsai arriva a Palazzo delle Paure

L’artista giapponese LOCO in mostra a Portogruaro

OSAKA MONOGATARI

NipPop 2024 – CITYSCAPES/CITYESCAPES

Ivrea Kintsugi

La ragazza che amava Miyazaki: un libro omaggio al maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki

AKIKO QUARTET

Lupin III la pietra della Saggezza

Luogo dell’evento: al cinema

Data dell’evento:  lunedì 24, martedì 25 e mercoledì 26 giugno

con noi, coupon sconto!

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Il 24, 25, 26 giugno arriverà nelle sale italiane in versione restaurata in 4K LUPIN III – LA PIETRA DELLA SAGGEZZA di Sôji Yoshikawa, primo anime realizzato con la tecnica “Animevision”, un formato widescreen che segnò l’inizio di una nuova era per l’animazione.

Uscito in Giappone nel 1978 e sceneggiato da Monkey Punch, Atsushi Yamatoya E Sôji Yoshikawa, il film torna al cinema con lo storico doppiaggio con cui fu presentato nelle sale italiane nel 1979 e con la mitica sigla originale Planet O scritta da Norbert Cohen e composta da Farouk Safi e Sharon Woods, cantata in inglese da Daisy Daze and the Bumble Bees. Usata come sigla d’apertura e chiusura prima del 1987, Planet O presenta un testo fantascientifico non inerente alla serie, ma presumibilmente ispirato al romanzo erotico Histoire d’O. Dal 2004 è stata usata come sigla di chiusura nell’ambito della messa in onda della serie col primo doppiaggio.

La trama di LUPIN III – LA PIETRA DELLA SAGGEZZA prende il via con l’ispettore Zenigata che viene informato del fatto che il suo acerrimo nemico Lupin III è stato giustiziato. Nel frattempo, anche Lupin apprende la notizia. Così, quando entrambi si recano in Transilvania per indagare, si accorgono che il defunto è un sosia perfetto del famoso ladro. La vicenda si sposta quindi in Egitto dove Lupin III ruba dalla piramide di un faraone una misteriosa pietra, detta la Pietra del Saggio, portandola con sé in Giappone…

In occasione dell’uscita cinematografica, dal 18 al 29 giugno lo YAMATO SHOP in via Tadino 5, a Milano, proporrà l’esclusiva Pop-Up Memorablia Exhibition, con Props originali e prodotti legati al film. 

 

In allegato il coupon sconto di Lupin III La Pietra della Saggezza! Presentando alla cassa il coupon digitale o cartaceo si avrà diritto all’ingresso al prezzo convenzionato applicato dal cinema scelto. Il circuito THE SPACE non aderisce alla promozione.

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