Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

Luogo dell’evento: ESH Gallery, via Forcella 7, Milano

Data e ora dell’evento: da martedì 10 a venerdì 20 dicembre, dalle ore 11 alle 19, chiuso la domenica

Opening: martedì 10 dicembre, ore 18

==========

ESH Gallery celebra il suo decimo anniversario. Nata nel 2014 dalla passione per l’arte giapponese del suo fondatore, Riccardo Sorani, fin dalla sua fondazione la galleria è stata punto di riferimento per il craft contemporaneo a livello nazionale ed internazionale, organizzando numerose mostre in galleria, spazi espositivi e musei. ESH Gallery ha al suo attivo dieci cataloghi, oltre trenta partecipazioni a prestigiose fiere d’arte internazionali e due aste di ceramica contemporanea, le prime organizzate in Italia.

A chiusura di questo primo ciclo, la mostra “10/10” celebra i dieci anni di attività della galleria, presentando dieci opere di dieci artisti senza vincoli tematici in un libero e fluido dialogo tra forme, materiali ed espressioni, capace di affascinare e sorprendere l’osservatore. La ricerca artistica alla base dell’esposizione è quella che ha sempre guidato la galleria, dunque verso autori che operano nell’indistinguibile confine tra scultura, craft contemporaneo e design nell’ottica di accompagnare il suo pubblico in un affascinante percorso verso un nuovo dialogo tra tradizione delle arti decorative ed estetica contemporanea. 

Artisti presenti: Leonardo Bartolini, Clara Holt, Takeshi Igawa, Oki Izumi, Kyou Hong Lee, Simone Negri, Mauro Bellucci, Giovanna Strada, Shohei Yokoyama, Alice Zanin.

 

Info link: https://www.eshgallery.com/exhibition/10-10/ 

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Luogo dell’evento: Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Via Antonio Gramsci 74, Roma

Data e ora dell’evento: sabato 7 dicembre, dalle 10:30 alle 12:00

==========

L’Istituto Giapponese di Cultura, in collaborazione con la Fondazione Italia Giappone organizza un incontro con lo scrittore Satō Yūya e il traduttore Bruno Forzan (vincitori della terza edizione del Premio Tokyo-Roma Parole in Transito con “DENDERA”, Rizzoli 2024, cerimonia di conferimento alla fiera Più Libri Più Liberi alle ore 15.00 dello stesso giorno); intervengono il direttore dell’Istituto Shimizu Junichi, il Presidente della Fondazione Umberto Vattani e il regista e scrittore Enrico Vanzina. Modera la giornalista Fabiola Palmeri.

Trama: Arrivati al tramonto della vita gli anziani del Villaggio sono chiamati a un ultimo sacrificio per la comunità, l’ascensione: si addentrano nel bosco innevato e non fanno ritorno, destinati a morire di stenti e di freddo per non essere di peso ai giovani. Quando per la settantenne Kayu Sato arriva il momento di lasciare il Villaggio e la vita, accetta senza esitazione il suo destino, ma sulla montagna non troverà la morte, troverà Dendera: una comunità di donne che hanno rifiutato l’antica tradizione e hanno fondato una società autonoma tra i boschi. Tra una spietata lotta per la vita, la costante ricerca di risorse per sopravvivere al rigido e letale inverno e i giochi di potere portati avanti da anziane indurite dal tempo, Kayu cerca faticosamente di trovare il suo posto. Ma nel cuore dell’inverno il fragile equilibrio di Dendera è squarciato da una nuova e implacabile minaccia: un’orsa affamata è pronta a tutto per sfamare il suo cucciolo e vedere spuntare la primavera.”Dendera” è un romanzo intenso che non ha paura di scandagliare l’orrore e la violenza, una storia dark e avvincente che diventa un’oscura esplorazione della femminilità, della vecchiaia e della morte.

 

Ingresso gratuito, prenotazione oggligatoria al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-dendera-la-montagna-della-vita-1098000742779 

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Mostra di butai a Luino

Luogo dell’evento: Palazzo Verbania, viale Dante Alighieri 5, Luino (VA)

Data dell’evento: da sabato 30 novembre a martedì 7 gennaio

Ora dell’evento: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, dal mercoledì alla domenica

==========

Il Comune di Luino e Il Teatro dei Burattini di Varese presentano l’esposizione “BUTAI” di Chicco Colombo, un evento unico che celebra il Kamishibai, l’antica tradizione giapponese del teatro di carta, reinterpretata con creatività e maestria. La mostra presenta circa 25 Butai, teatrini progettati per raccontare storie con immagini e parole, che riflettono l’intensa ricerca artistica di Colombo. L’esposizione esplora molteplici filoni creativi: dall’approccio architettonico innovativo che supera le forme tradizionali all’uso della pittura come decorazione e narrazione. Tra le opere in esposizione, alcuni Butai sono dedicati ad artisti e autori di spicco, come Kveta Pakovska, Enrico Baj e Gianni Rodari, omaggiando il loro contributo artistico e culturale.

Chicco Colombo afferma: “Il Kamishibai non è solo un’esperienza di lettura, ma un vero e proprio teatro che vive secondo le regole della messa in scena e della rappresentazione. Con i miei Butai voglio coniugare l’antica tradizione giapponese con nuove strade contemporanee, esplorando il dialogo tra linguaggi come musica, teatro delle ombre, poesia e molto altro.”

La mostra sarà arricchita da spettacoli e workshop dedicati all’approfondimento dell’arte del Kamishibai. Lo spettacolo, condotto da Chicco e Betty Colombo, il 5 gennaio 2025, alle ore 16 e 17:30 a Palazzo Verbania, su prenotazione.

Inoltre, dal 7 al 21 dicembre, saranno organizzati tre workshop – sempre a Palazzo Verbania – pensati per educatori, insegnanti e appassionati:

7 dicembre, ore 10:30 – 12:30: Conoscenza e costruzione del Butai;

14 dicembre, ore 10:30 – 12:30: Tecniche di racconto con il Kamishibai;

21 dicembre, ore 10:30 – 12:30: Come scrivere e presentare una storia con il Kamishibai.

 

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 393 3315016 o scrivere a chiccocolombo@gmail.com

Fonte: https://www.verbanonews.it/aree-geografiche/lombardia/2024/11/28/butai-larte-del-kamishibai-prende-vita-a-luino/993219/ 

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Mostra di butai a Luino

Mostra: “Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante” al Museo Chiossone

Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale E. Chiossone, Piazzale Giuseppe Mazzini 4, Genova

Data dell’evento: da giovedì 5 dicembre a domenica 11 maggio 2025

Inaugurazione: giovedì 5 dicembre 2024, ore 17.00

==========

La storia dell’antico Giappone è stata a lungo avvolta da un velo di profondo mistero e conosciuta soltanto da un numero limitato di persone, cosicché per molto tempo in pochi hanno potuto avvicinarvisi. Negli ultimi anni, grazie agli sforzi degli studiosi di diverse discipline e all’applicazione di nuove metodologie di ricerca comparata, si è riusciti ad avere un’idea più precisa degli avvenimenti di quell’epoca. Questo ha consentito di gettare uno sguardo maggiormente accurato su di un Giappone dove i rapporti con il continente erano radicati e profondi, là dove l’arcipelago ha avuto frequenti e importanti contatti con la Cina e la Corea, gli altri due grandi paesi dell’area, fin dalle sue origini.

Proprio in questo nuovo orizzonte di ricerca nasce la presente mostra, a cura di Aurora Canepari, Eliano Diana e Massimo Soumaré. Il progetto unisce due importanti elementi: l’esperienza di scavo e di ricerca Be-Archaeo, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e guidato dall’Università di Torino, e la preziosa collezione di reperti antichi conservati al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.

Scopo di quest’esposizione scientifica e archeologica è, infatti, quello di presentare a un ampio pubblico quell’affascinante arco di tempo che va dal 14.000/12.000 a.C. fino al VII secolo d. C. Si parte dal periodo preistorico Jōmon, arrivando al periodo Yayoi che vede la formazione dei primi paesi organizzati e di una struttura sociale e politica, per giungere infine al periodo Kofun (al centro degli scavi condotti dalla missione Be-Archaeo sul tumulo funerario Tobiotsuka kofun nei pressi della città di Okayama e su altri siti del Giappone centrale), che vedrà il formarsi dei regni alla base della successiva nascita della religione, dello stato e del sistema imperiale nipponici. Si tratta di tre epoche che, pertanto, risultano essere fondamentali per comprendere a fondo tutti gli sviluppi seguenti del Giappone.

La mostra inoltre è l’occasione per presentare e divulgare le analisi diagnostiche svolte da parte dell’Università di Genova e dell’Università di Torino su alcuni reperti archeologici collezionati da Edoardo Chiossone, conservati nei depositi e ora esposti al pubblico nel percorso di mostra.

La mostra, unendo tradizione e scienza, si pone come un’esperienza di approfondimento e divulgazione dell’archeologia e della storia antica giapponese. La mostra ha il patrocinio, oltre che del Consolato, dell’Istituto Giapponese di Cultura.

A completamento dell’evento ci saranno, inoltre, una serie d’incontri divulgativi tenuti da importanti esperti del settore:

 

  • Claudia Zancan

Potere e identità nelle tombe decorate del Kyūshū: come i simboli raccontano la cultura Kofun

Sabato 14 dicembre 2024, ore 16:00

 

  • Claudia Bertolé

Il Giappone antico nell’immaginario cinematografico

Sabato 21 dicembre 2024, ore 16:00

 

  •  Daniele Petrella

Il progetto “Jōmon Sea” e le indagini archeologiche di IRIAE sull’isola di Tsushima: nuove scoperte sugli albori del periodo Jōmon e del Neolitico giapponese

Venerdì 10 gennaio 2025, ore 16:00

 

  • Eliano Diana

L’archeologia incontra la scienza: il progetto Be-Archaeo

Sabato 1 febbraio 2025, ore 16:00

 

  • Maria Carlotta Avanzi

Dalla Cina al Giappone: animali, personaggi e mappe celesti nei dipinti tombali del Kansai

Sabato 1 marzo 2025, ore 16:00

 

  • Massimo Soumaré

Uno sguardo ai primi testi che parlano del Giappone: la Cronaca dei Wei e le altre antiche opere storiche cinesi

Sabato 5 aprile 2025, ore 16:00

 

  • Rossella Panarella

L’arrivo e lo sviluppo della metallurgia in Giappone spiegato attraverso gli oggetti arcaici in bronzo del Museo Chiossone

Sabato 3 maggio 2025, ore 16:00

 

La visita alle mostra è inclusa nel biglietto di ingresso al Museo (intero 5 Euro e ridotto 3, la domenica gratuito per i residenti nel Comune di Genova mostrando un documento che ne attesti la residenza).

 

Per informazioni:

Museo d’Arte Orientale E.Chiossone: tel. +39 010 5577950

E-mail: museochiossone@comune.genova.it

https://www.museidigenova.it/it/museo-darte-orientale-e-chiossone 

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Mostra di butai a Luino

Mostra: “Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante” al Museo Chiossone

Mostra: “Mia Mamma Roma” di Leiko Ikemura a Roma

Luogo dell’evento: Tim Van Laere Gallery Rome, via Giulia 98, Roma

Data dell’evento: da sabato 16 novembre a sabato 1 febbraio 2025

==========

La Tim Van Laere Gallery Rome è lieta di presentare “Mia Mamma Roma”, la terza mostra personale dell’artista di fama internazionale Leiko Ikemura. L’artista presenta in questa mostra una nuova serie di dipinti, continuando il suo motivo delle “Girls”, insieme a due sculture. 

Ikemura sente ancora un legame molto speciale con Roma, essendo stata la prima città in cui è arrivata dopo aver lasciato il Giappone per l’Europa in giovane età. “La lunga storia della città, l’antico Impero Romano e le fondamenta archeologiche mi affascinano. Sento le stratificazioni del tempo e vedo le tracce di storie di quasi 3000 anni vivide nei volti delle persone per strada”, dice l’artista. Il titolo della mostra rivela anche la sua grande affinità con il cinema italiano, in particolare con i film del regista italiano Pier Paolo Pasolini (1922-1975). La sua visione intima e l’approccio anticonformistico ai diversi aspetti della condizione umana hanno lasciato una profonda impressione su Ikemura. La presenza del regista viene percepita entrando nello spazio espositivo attraverso una selezione di fotogrammi del suo secondo film, “Mamma Roma” (1962), la storia di una madre che cerca di sfuggire alla propria storia per assicurare un futuro migliore al figlio trascurato. Alla stregua di Pasolini, Ikemura condivide l’interesse per l’umanizzazione di personaggi spesso trascurati dalla società e si interroga sulle nostre condizioni morali e su come trovare l’armonia in un mondo fratturato dai nostri pregiudizi.

Questo interesse diventa evidente nella serie di dipinti che Ikemura ha iniziato negli anni Novanta e a cui sta ancora lavorando, intitolata “Girls”. Questi dipinti possono essere visti come una critica velata alla rappresentazione della figura femminile come passiva e senza voce nell’arte visiva. Si tratta di delicate silhouette dai colori fluidi che incontrano lo spettatore come un’apparizione, intessuta di luce, contrasto e trasparenza. Mentre le figure precedenti spesso irradiavano un misto di innocenza, vulnerabilità e malinconia, le sue nuove opere rivelano un affascinante lato coraggioso. Queste ragazze si risvegliano nel nostro tempo di incertezza, dove l’artista lascia le loro narrazioni aperte agli spettatori per far sì che i loro pensieri sull’infanzia, sul raggiungimento dell’età adulta e sulla maternità possano incontrarsi. Questi dipinti sono presentati insieme a due sculture. La scultura “Mia Mamma Roma” rivela una figura dalla forma di un vaso, che incarna concetti come rifugio, protezione, sicurezza, nutrimento e maternità, metafora ultima della creazione.

Leiko Ikemura è nata in Giappone e ora vive a Berlino, in Germania. Ha avuto una carriera molto acclamata, che si estende per oltre cinque decenni. Ikemura ha lasciato il Giappone nel 1972 e ha studiato arte a Siviglia, in Spagna, prima di trasferirsi in Svizzera nel 1979 e poi in Germania negli anni Ottanta. È evidente nel suo approccio verso il lavoro e verso il mondo l’influenza delle diverse culture in cui ha vissuto. Le opere di Ikemura sono state presentate alla Biennale di Tokyo (1988) e alla Biennale di Melbourne (1999). I suoi lavori si trovano in importanti collezioni pubbliche presso, tra gli altri, Centre Pompidou (FR); Museum Ludwig (DE); Kunstmuseum Basel (CH); Fundación Centro de Arte Caja de Burgos (ES); National Art Center (JP); MOMAT – The National Museum of Modern Art (JP); MAC’s – Musée des Arts Contemporains (BE); Sainsbury Centre for Visual Arts (UK); Kunstmuseum Ahrenshoop (DE); Nevada Museum of Art (US); Museum for Ostasiatische Kunst Köln (DE); Neues Museum Nürnberg (DE) e Kunstmuseum Liechtenstein (LI). 

 

Info link: https://www.timvanlaeregallery.com/li-exh2024 

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Mostra di butai a Luino

Mostra: “Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante” al Museo Chiossone

Mostra: “Mia Mamma Roma” di Leiko Ikemura a Roma

Lo spettacolo “BUTTERFLY” di Teatro Blu, inaugura la nuova edizione de “La via del Natale” a Cerro Maggiore

Luogo dell’evento: Auditorium comunale, via Boccaccio 2, Cerro Maggiore (MI)

Data e ora dell’evento: giovedì 5 dicembre, ore 21

==========

L’assessorato alla cultura del comune di Cerro Maggiore (VA) per il periodo più speciale dell’anno propone una nuova edizione de “La via del Natale”.

Inaugura la lieta e natalizia rassegna lo spettacolo “BUTTERFLY” di Teatro Blu, a cura di GB Giappone, attivissima associazione di cultura giapponese, presieduta da Yoko Takada, che vestirà i panni di Cio-cio san per l’occasione. Lo spettacolo BUTTERFLY nasce da uno studio su “Madame Butterfly” di David Belasco, con Silvia Priori (autrice dei testi), con la regia di Kuniaki Ida, con il soprano Yoko Takada e con il Gruppo Kotoji (Tamburi Giapponesi).

“Vogliamo raccontare la vicenda intima di Butterfly, la sua carica emotiva, la sua purezza, e la sua instancabile attesa in un’atmosfera esotica. La sua solitudine è l’alcova per sognare il desiderato incontro con il suo amato, una Penelope orientale che tesse le trame di un amore infinito, fedele, devoto, che va oltre sé stessa. Cio-cio san, si veste di speranza e aspetta. Aspetta il ritorno del suo amato. E’ capace di aspettare e la sua attesa è intrisa di gioia, di ingenue aspettative, di sogni a colori, di incontri che mai avverranno, di abbracci e di desideri. La nostra Butterfly è la celebrazione della speranza sul confine fra realtà e illusione, dell’affetto materno fino a giungere all’autoeliminazione per la felicità altrui. Il suo ritmo è la lentezza con cui ogni momento della giornata, ogni pensiero, ogni turbamento, è dilatato come attraverso una lente d’ingrandimento, diventando un evento di straordinario rilievo e importanza, come le cose, le piccole cose che accompagnano la quotidiana vicenda della donna: una cintura, un piccolo fermaglio, un ventaglio, la lama con cui il padre si è suicidato, l’obi che vestì da sposa” (cit. Teatro Blu)

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti

Info link: 

https://www.comune.cerromaggiore.mi.it/vivere_il_comune/eventi/evento_48.html 

https://www.facebook.com/people/GB-Giappone/100057413990338/ 

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Mostra di butai a Luino

Mostra: “Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante” al Museo Chiossone

Mostra: “Mia Mamma Roma” di Leiko Ikemura a Roma

Lo spettacolo “BUTTERFLY” di Teatro Blu, inaugura la nuova edizione de “La via del Natale” a Cerro Maggiore

Presentazione della rivista “Leggendaria 164” – Speciale Giappone

Luogo dell’evento: Libreria Luna’s Torta, via Belfiore 50/e, Torino

Data dell’evento: giovedì 5 dicembre, dalle ore 19.00

==========

La Libreria Luna’s Torta annuncia un esperimento lunatico in uno dei suoi giovedì letterari: la presentazione di una rivista, Leggendaria, e lo farà focalizzandosi su uno speciale monografico, interamente dedicato al Giappone da svariati punti di vista. Sarà una chiacchierata che vedrà intervenire Claudia Bertolé, Monica Luongo e Barbara Waschimps per avvicinare maggiormente il pubblico a un Paese che già ama guidato da coloro che lo conoscono davvero bene.

Il numero 164 /2024 della rivista Leggendaria è infatti dedicato interamente al Giappone, con uno Speciale a cura di Monica Luongo, con Donatella Trotta e Barbara Waschimps che così lo presentano:

DAL JAPONISME ALLA NIPPOMANIA L’attrazione per il Giappone tra mistificazione e empatia di Giorgio Amitrano
Madri, mostri e femmes fatales: il Giappone delle donne La monaca, la mostra, la seduttrice. Il lungo percorso della letteratura femminile racconta che il progresso è fatto di salti di Donatella Trotta
Una macchina sfreccia sul lungomare Poesie d’amore nella società post-capitalista: L’anniversario dell’insalata di Tawara Machi di Damiana De Gennaro
Matsumoto Seichō e l’anti-estetica della velocità Un romanzo poliziesco che ridisegna la geografia simbolica in cui collocare Tokyo e la “provincia” viaggiando in treno di Gala Maria Follaco
La modernità di Valignano Il primo incontro tra l’Europa e il Giappone di Claudio Caniglia
Sanae e le altre. Donne sulla scena politica Dal diritto di voto alla scommessa su una donna presidente di Noemi Lanna
Figure-ponte tra Italia e Giappone Ritratti di donne che tra la fine dell’Ottocento e l’oggi hanno favorito la reciproca conoscenza tra i due Paesi di Momotarō
Sul filo della memoria Sull’isola di Teshima, ascoltando battiti di cuori raccolti in un archivio di Stefania Mariani
Ideogrammi, scrigni di senso Una chiacchierata a distanza con l’autrice Viola Di Grado di O. B.
Non è un paese per donne? Cinema giapponese contemporaneo e prospettive al femminile di Claudia Bertolé
La solitudine perfetta di Hirayama Wim Wenders, il “suo” Giappone di Nadia Cavalera
HIKIKOMORI / Vivere il vuoto La patologia diffusa tra la gioventù giapponese, diventata un fenomeno globale, e la sua matrice maschilista di Giorgio Mazzola
Gusti “sacri”: cibo, religione e politica La cucina tradizionale giapponese come richiamo identitario e crescente fenomeno globale di Felice Farina e Chiara Ghidini
Il sushi è l’essenza di una tradizione Intervista a Stefania Viti di Monica Luongo
TEATRO/ Il kabuki delle donne Anche nel teatro qualcosa sta cambiando rispetto ai generi tradizionali, alti e bassi. Grazie a contaminazioni con gli anime e la crescente presenza delle donne sui palcoscenici di Carmen Covito
Fumetto e cinema giapponese in Italia Fu un vero e proprio strappo culturale l’introduzione nei palinsesti tv di manga e anime di produzione nipponica. Prodotti che cambiarono radicalmente la rappresentazione del mondo per bambini e adulti, uomini e donne. Differenze e somiglianze con il resto d’Europa di Gianluca Di Fratta
Il corpo, il sesso e la macchina di Mo.Lu.
Non solo Linus L’amore per il Sol Levante di Igort di Ba. Wa.
Oltre la musica. Il genio di Sakamoto Ryūichi Il poliedrico artista che ha sempre rifiutato di essere il testimonial del suo Paese di Barbara Waschimps
La legatura dei corpi: una pratica antica Intervista a Davide La Greca di Monica Luongo
Corde e respiro Intervista a Ishara Gabri di Olimpia Bineschi
SPORT/ Un nuovo format rivoluzionario che viene dal ghiaccio Il successo del pattinatore giapponese Hanyū Yuzuru che combina le sue coreografie con il metatesto videoludico di Ba. Wa.
La calligrafia giapponese. Incontro con Patrizia Fallani Un modo grafico di esistere, la bellezza dell’imperfezione di Mariapia Achiardi Lessi
Haiku per bambine e bambini Una forma poetica solo apparentemente semplice, diffusa anche in Italia in forme proprie, con chiari riferimenti alla tradizione giapponese di leggerezza ed elegante essenzialità di Annalisa Comes
LETTURE FRANCESCA SCOTTI, NATSUO KIRINO, THE PASSENGER, ETSU INAGAKI SUGIMOTO, LAURE KIÉ, YASMIN SHAKARAMI, AYASE MARU a cura di Sara Bennet
UNDER/15 – Sull’orlo del tempo / La monella Chie a cura di Sara Bennet
IN/NOTE Uno spazio con-diviso tra culture diverse di Loredana Metta
NEWS&BUONE NOTIZIE a cura di Giulia Crispino
tel: 011.6690577
info@lunastorta.eu

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Mostra di butai a Luino

Mostra: “Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante” al Museo Chiossone

Mostra: “Mia Mamma Roma” di Leiko Ikemura a Roma

Lo spettacolo “BUTTERFLY” di Teatro Blu, inaugura la nuova edizione de “La via del Natale” a Cerro Maggiore

Presentazione della rivista “Leggendaria 164” – Speciale Giappone

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale, via san Domenico 11, Torino

Data dell’evento:da mercoledì 4 Dicembre 2024 a domenica 4 Maggio 2025

==========

Il nuovo progetto espositivo “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori”, che si sviluppa all’interno del programma di riallestimento della galleria giapponese delle collezioni permanenti, è dedicato alla pratica dell’artista Linda Fregni Nagler, presente al MAO lo scorso novembre con la performance “Things that Death Cannot Destroy”.  

La mostra esplora il suo meticoloso approccio di selezione e raccolta, rielaborazione e riattivazione di fotografie giapponesi della scuola di Yokohama (Yokohama Shashin). Le fotografie originali, raccolte nell’arco di vent’anni dall’artista e proposte in mostra al MAO per la prima volta, sono affiancate alle opere di Linda Fregni Nagler, che ha rifotografato le albumine originali, stampandole in camera oscura e colorandole a mano con una tecnica simile a quella dell’epoca (1860-1910). Questo intervento fa assumere nuovi significati alle immagini, illustrandoci la storia di un preciso modo di guardare all’esotismo e all’alterità.

Il soggetto indagato al MAO è quello dei venditori di fiori (hanauri), una categoria molto apprezzata di ambulanti (bōtefuri) nel Giappone dei periodi Edo e Meiji.

 

Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni permanenti.

Info link: https://www.maotorino.it/it/evento/hanauri/ 

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Mostra di butai a Luino

Mostra: “Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante” al Museo Chiossone

Mostra: “Mia Mamma Roma” di Leiko Ikemura a Roma

Lo spettacolo “BUTTERFLY” di Teatro Blu, inaugura la nuova edizione de “La via del Natale” a Cerro Maggiore

Presentazione della rivista “Leggendaria 164” – Speciale Giappone

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Luogo dell’evento: Museo d’Arte Orientale di Venezia, sestiere Santa Croce 2076, Venezia

Data e ora dell’evento: martedì 3 dicembre, ore 15

==========

In concomitanza con la Giornata internazionale della disabilità, il MAOV di Venezia ha organizzato una visita tattile speciale visitatori ciechi e/o ipovedenti. La visita è a cura di Marta Boscolo Marchi.

Prenotazione obbligatoria allo 041 5241173

 

Info link: https://orientalevenezia.beniculturali.it/eventi-news-e-mostre/ 

Mostra: “10/10”, ESH Gallery celebra 10 anni

“Dendera”, incontro con lo scrittore Satō Yūya

Mostra di butai a Luino

Mostra: “Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante” al Museo Chiossone

Mostra: “Mia Mamma Roma” di Leiko Ikemura a Roma

Lo spettacolo “BUTTERFLY” di Teatro Blu, inaugura la nuova edizione de “La via del Natale” a Cerro Maggiore

Presentazione della rivista “Leggendaria 164” – Speciale Giappone

Mostra: “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” al MAO di Torino

Visita guidata: “Samurai e geisha” al MAOV

Concerto: “Sol Levante: Sakamoto – Hisaishi”

Luogo dell’evento: Auditorium “Nino Rota”, via Vittoriano Cimmarrusti, Bari

Data e ora dell’evento: venerdì 13 dicembre, ore 20:00

==========

L’Auditorium “Nino Rota” ospiterà un concerto di pianoforte dove le composizioni di Ryuichi Sakamoto e Joe Hisaishi saranno protagoniste.

Ryuichi Sakamoto è uno dei grandi pionieri delle contaminazioni tra musica tradizionale d’Oriente e avanguardie elettroniche occidentali. Pochi come lui sono riusciti a spaziare tra generi diversi senza perdere la propria bussola artistica: dall’etnica alla classica. La sua forza creativa, scevra da compromessi, non ha mai cavalcato altresì le pulsioni intellettuali dei suoi contemporanei, conservando originalità e coerenza senza trasformarsi in cliché. Tutto ciò è sintetizzato in una lunga serie di rimarchevoli melodie che sono diventate familiari perché appartenevano al nostro immaginario e riposavano nell’attesa che qualcuno le suonasse, la sua musica, a volte, ha lambito anche la superficialità e la inconsistenza ma solo perché questo era parte del progetto stesso. Il fulcro centrale della sua opera resta il concetto (assimilato da Wayne Shorter) di fare della Duty Free Music, in altre parole una musica libera da doveri. Famoso per aver scritto le musiche del film di Nagisa Oshima “Merry Christmas Mr. Lawrence”, di cui Sakamoto è anche uno dei protagonisti insieme a David Bowie. Una colonna sonora realizzata in collaborazione con David Sylvian dei Japan e impreziosita dallo splendido singolo “Forbidden Colours”. Negli anni, Sakamoto si specializza in colonne sonore. Quella per “L’ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci gli vale l’Oscar, ma sono da ricordare anche “Il tè nel deserto” (The Sheltering Sky) e “Il piccolo Buddha” (sempre per Bertolucci),

Joe Hisaishi nasce in Giappone, a Nagano, nel 1950. Scopre la sua passione per la musica all’età di 5 anni, prendendo le prime lezioni di violino. Nel 1969 si iscrive al Kunitachi College, diplomandosi in composizione. Da quel momento, prende ufficialmente avvio la sua luminosa carriera di star mondiale. Dopo aver collaborato con artisti minimalisti come compositore tipografico, nei primi anni settanta scrive la musica di un piccolo cartone animato intitolato “Gyatoruzu”, e delle serie anime “Sasuga no Sarutobi” e “Futari Taka”. Le composizioni di Hisaishi vengono influenzate dal J-pop (musica popolare giapponese), dalla musica elettronica (soprattutto grazie al gruppo Yellow Magic Orchestra) e dalla new age, generi musicali che si diffondono in Giappone negli anni ’70. Hisaishi crea nel corso degli anni uno stile davvero inconfondibile, sperimentando diversi generi musicali. Rispetto a Ryuichi Sakamoto, le composizioni e le esecuzioni di Hisaishi sono più classiche, romantiche, malinconiche e tecniche (nelle esecuzioni al pianoforte). Nelle composizioni di Hisaishi ci sono musica spagnola, italiana o latina dal sapore malinconico e patetico. Oggi Hisaishi il compositore che più si sta affacciando sulle scene musicali legate alla cinematografia; tanto quanto lo era Sakamoto alla fine degli anni ’80, subito dopo l’uscita dello straordinario film di Nagisa Oshima: “Merry Christmas, Mr. Lawrence” (da noi tradotto inspiegabilmente come Furyo). La bellezza delle melodie, la capacità d’orchestrazione, la bravura nell’arte della variazione, lo spiccato “senso teatrale” insito nelle scelte musicali del compositore, la volontà d’unire arrangiamenti orientali su melodie all’occidentale e viceversa. In confronto ad un elettronico come Sakamoto, Joe predilige il pianoforte a coda, sorretto da orchestre di stampo romantico, spesso sbilanciate verso le sezioni ad arco per le composizioni degli anime e manga giapponesi.

Programma del concerto:

SAKAMOTO

Lost theme – Femme Fatale

Bibo no Aozora

Amore

Bring Them Home

Chanson

Merry Christmas Mr Lawrence

The Sheltering Sky

 

HISAISHI

Innocent

Nostalgia

Hana-Bi

One summer’s day

Ballade

Nocturne

Howl’s Moving Castle Theme

 

Ingresso libero

Info link: https://www.consba.it/it/1054/eventi/8491/sol-levante-sakamoto-hisaishi 

Fonte: https://iltaccodibacco.it/puglia/eventi/283149.html 

Contattaci

– Per la segnalazione di eventi e per informazioni generali: info@giapponeinitalia.org
– Per proporre convenzioni: convenzioni@giapponeinitalia.org
– Per pubblicare sul blog: redazione@giapponeinitalia.org
– Per candidature stage e collaborazioni generiche: collaborazioni@giapponeinitalia.org

Sede:
Via Lamarmora 4, 20122, Milano

Segui l’Associazione

Privacy Preference Center

X