Haiku - Non c'è nulla -

Non c'è nulla -

I campi e le montagne

Rubati dalla neve

 

No mo yama mo

Yuki ni torarete

Nani mo nashi

 

-Naito Jōsō


Tanka - Al primo albore,

Al primo albore,

quasi chiarore di luna

indugiante nel cielo,

riveste il paese di Yoshino

la candida neve.

 

Asaborake

ariake no tsuki to

miru made ni

Yoshino no sato ni

furerushirayuki

 

-Sakanoue no Korenori


Ordine del Sol Levante Raggi d’Oro e d’Argento

In data 3 Novembre 2019 il Ministro degli Affari Esteri giapponese, l’onorevole Toshimitsu Motegi ha espresso formalmente al Presidente dell’Associazione Culturale Giappone In Italia, Alberto Moro, le più sincere congratulazioni per il conferimento dell’onorificenza “Ordine del Sol Levante Raggi d’Oro e d’Argento” per il suo impegno profuso nella divulgazione della cultura giapponese in Italia e nella promozione delle relazioni di amicizia tra i due paesi.

A questo messaggio del Governo giapponese si è unito il Consolato del Giappone a Milano esprimendo “profondo rispetto per l’attività svolta e le sue più vive felicitazioni per l’importante riconoscimento conferito.”

In data 22 gennaio 2020 presso la residenza privata del Console giapponese a Milano Yuji Amamiya è stata organizzata una formale cerimonia di consegna dell’onorificenza accompagnata da una pergamena firmata dal Primo Ministro del governo giapponese Shinzō Abe, sulla quale è stato posto il timbro dell’Imperatore giapponese Naruhito.

L’Ordine del Sol Levante (旭日章) è un'onorificenza giapponese fondata dall'Imperatore Meiji  il 10 aprile 1875 per decreto del Consiglio di Stato come primo ordine cavalleresco dell'Impero del Giappone. Il tema del sole nascente simboleggia l'energia e la forza dello stato giapponese, chiamato anche "Terra del Sol levante". La moderna versione di questa onorificenza viene concessa anche ai non giapponesi a partire dal 1981 (anche se già alcuni stranieri ne furono decorati prima e durante la Seconda Guerra Mondiale).

Questa onorificenza si compone di sei classi ed è stata insignita negli anni alle seguenti persone. Tra i più noti: il generale Douglas MacArthur, Konrad Adenauer, Mario Monti, Letizia Moratti, Donald Keene, Kanō Jigorō, fondatore del Judo, Ennio Morricone, Giuseppe Tucci, Riccardo Muti, Fosco Maraini, Renzo Piano e Morihei Ueshiba, fondatore dell’Aikidō.

Il Presidente Alberto Moro ha ricevuto questa onorificenza per le sue molteplici attività, tra le quali si ricordano:

  • Dal 2013 al 2015 è stato Presidente delle tre edizioni del Milano Manga Festival, promosso in collaborazione con il Comune di Milano e il Consolato Generale del Giappone a Milano;
  • Nel 2016, in occasione dei festeggiamenti per il 35° anniversario del gemellaggio tra le città di Milano e Osaka, è stato invitato dal Comune di Osaka a realizzare una sua mostra fotografica dal titolo Osaka vista da un milanese all’interno del prestigioso Municipio. Venti scatti che mettono in luce le affinità artistiche e culturali dell’autore con il mondo nipponico;
  • Nel gennaio 2017 la medesima mostra è stata presentata presso l’Urban Center di Milano in Galleria Vittorio Emanuele II;
  • Nel febbraio 2018, con la mostra Lo stile di Milano, ha rappresentato per la seconda volta la sua città presso l’Atrio d’Onore del Municipio di Osaka. La stessa mostra è stata presentata nella città di Nagoya;
  • Nell’ottobre 2018 ha esposto la mostra Giappone e Dintorni dedicata alla città di Kyoto, presso il Consolato Generale del Giappone a Milano.

Foto di Flavio Gallozzi (www.flaviogallozzi.com)

旭日双光章の受賞
2019年11月3日、茂木敏光外務大臣は、イタリア日本文化協会会長アルベルト・モーロ
氏への勲章「旭日双光章」の授与について、心からの祝意を正式に表しました。モーロ氏
は、イタリアにおいて日本文化を広め、両国間の友好関係を促進する功績が認められ、旭
日双光章を受章することとなりました。
ミラノの日本総領事館は、日本政府の祝辞に参加し、「実地された活動への深い敬意と
、勲章授与に対する深い祝意」を表明しました。
2020年1月22日、ミラノの雨宮雄治総領事公邸において、安倍晋三内閣総理大臣の署名
と徳仁天皇の印が記された表彰状を伴い、叙勲伝達式が執り行われました。
旭日章は、1875年4月10日に、明治天皇が日本国最初の勲章として国務院の命により制
定した日本の勲章です。日の出のモチーフは、「日出づる国」とも呼ばれる日本国のエネ
ルギーや強さを象徴しています。この勲章は現代において、1981年より日本人以外の授与
も認められています(一部の外国人は、第二次世界大戦前と第二次世界大戦中に授与され
ていました)。
この勲章は、6つの等級で構成されており、長年にわたって人々へ授与されております
。中でも有名なのは、ダグラス・マッカーサー将軍、コンラート・アデナウアー、マリオ
・モンティ、レティツィア・モラッティ、ドナルド・キーン、柔道の創始者である嘉納治
五郎、エンニオ・モリコーネ、ジュゼッペ・トゥッチ、リッカルド・ムーティ、レンツォ
・ピアノ、合気道の創設者である植芝盛平です。
アルベルト・モーロ会長は、下記のような多岐にわたる活動により、この勲章を授与さ
れました。
 2013年から2015年まで、ミラノ市とミラノ日本総領事館と協力し、ミラノマンガフ
ェスティバルにおいて3回の会長就任。
 2016年、ミラノと大阪の姉妹都市提携35周年を祝うため、大阪市に招待され「ミラ
ノ人から見た大阪」というタイトルの写真展を開催。写真展では、モーロ氏の日本世
界との芸術的で文化的な親和性を強調した20枚の写真が展示された。
 2017年1月、ヴィットーリオ・エマヌエーレ2世のガッレリア内にあるミラノ・アー
バンセンターで、同展覧会の開催。
 2018年2月、大阪市役所のロビーにて、ミラノを紹介する二度目の写真展「ミラノの
スタイル」を開催。この写真展は、名古屋でも開催された。
 2018年10月、ミラノの日本総領事館で、京都に焦点を当てた写真展「日本とその周
辺」を開催。

写真:フラヴィオ・ガッロッツィ


Haiku - Languore d'inverno

Languore d'inverno:

nel mondo di un solo colore

il suono del vento

 

fuyugare ya

yo wa hito iro ni

kaze no oto

 

-Matsuo Bashō


Anime al Cinema 2020

di Irene Scapolan

La nuova stagione di Anime al Cinema per l'anno 2020, distribuita da Nexo Digital in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID, propone cinque imperdibili appuntamenti a partire da febbraio.

Si parte 3, 4 e 5 febbraio con PROMARE, film del 2019 prodotto dallo Studio Trigger e diretto da Hiroyuki Imaishi, creatori di altre serie di successo come Gurren Lagann e Kill La Kill. Con uno stile unico, colorato e strabiliante, Promare si spinge oltre e sfida nuovamente i limiti del cinema d’animazione robotico giapponese. A 30 anni dall'apparizione dei Burnish, una razza di esseri fiammeggianti apparsi per caso per via di una mutazione, che ha gettato il mondo nel caos e distrutto metà del pianeta, un gruppo denominato Mad Burnish ha ripreso a seminare distruzione. Il protagonista Galo Thymos, nuovo membro dei Burning Rescue ovvero la squadra anti-Burinish, si troverà a combattere contro Lio Fotia, leader dei Mad Burnish.

Il secondo appuntamento sarà dal 19 al 25 marzo con MY HERO ACADEMIA THE MOVIE 2 – HEROES: RISING, che arriva al cinema dopo il successo del primo film, che ha incassato più di 21 milioni di dollari in tutto il mondo. Questo nuovo cortometraggio conferma lo staff delle serie animate e del film precedente: il regista Kenji Nagasaki, lo sceneggiatore Yousuke Kuroda, il character designer Yoshihiko Umakoshi, il compositore della colonna sonora Yuuki Hayashi e lo studio di animazione Bones. In questo film Deku, Bakugo, Ochaco, Todoroki e tutti gli altri membri della Classe A, dopo il ritiro di All Might come simbolo della pace, dovranno scontrarsi con un nuovo e misterioso villain, Nine, che può essere considerato come il peggior nemico della serie.

La stagione proseguirà il 20, 21 e 22 aprile con RIDE YOUR WAVE, una commovente storia d’amore del visionario regista Masaaki Yuasa, astro nascente dell’animazione giapponese. Ride Your Wave racconta la storia di Hinako, una giovane studentessa amante del surf che dopo essere rimasta intrappolata nel suo appartamento da un incendio, viene soccorsa da Minato, un vigile del fuoco. I due si innamorano ma improvvisamente Minato perde la vita in un incidente in mare. Hinako è sconvolta ma un giorno scopre che cantando una canzone può magicamente evocare Minato nell'acqua. Ma qual è la vera ragione dell’improvvisa ricomparsa di Minato?

Con l'arrivo dell’estate il 30 giugno e 1 luglio arriverà anche SEVEN DAYS WAR, con la regia di Yuta Murano, uno dei giovani autori più interessanti del panorama dell’animazione giapponese. L’anime è tratto dal romanzo di Osamu Sōda che, pubblicato nel 1985, divenne un’opera di culto per i teenager giapponesi vendendo più di 20 milioni di copie. Il giorno prima dell'inizio delle vacanze estive un’intera classe di una scuola media scompare nel nulla. Si pensa a un incidente o un rapimento di massa, ma si scoprirà che i ragazzi si sono barricati in una fabbrica abbandonata in segno di ribellione contro gli adulti

La stagione si chiuderà il 21 e 22 luglio con FATE/STAY NIGHT Heaven’s Feel III. Spring Song, l'ultimo appuntamento della terza e più cupa storia di Fate/stay night. Maghi e Spiriti Eroici combattono e si affrontano nella Guerra del Santo Graal, al fine di ottenere la coppa onnipotente in grado di esaudire qualsiasi desiderio. In quest'ultimo film la storia, iniziata con Fate/stay night: Heaven's Feel - I. presage flower e Fate/stay night: Heaven's Feel - II. lost butterfly troverà la sua conclusione, riuscirà Shirou Emiya a proteggere Sakura, la ragazza che ama, e fermare la Guerra?

Maggiori informazioni: http://www.nexodigital.it/

 

 


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Appena ieri

presi in mano le piantine:

ma ora, mi soprendo,

sul fogliame ondeggiante di riso

soffia il vento d'autunno.

Kinō koso

sanae torishi ka

itsu no ma ni

inaba soyogite

akikaze no fuku

昨日こそ

早苗とりしか

いつのまに

稲葉そよぎて

秋風のふく

(Anonimo)


AINU - IL POPOLO DEL NORD

“Ainu” è il nome di una popolazione indigena del Giappone. Infatti, nonostante si pensi che nel Paese del Sol Levante ci sia una completa uniformità etnica composta dai Wajin (giapponesi), sono esistite e talvolta ancora esistono, delle varietà etniche, come quella rappresentata dagli antichi abitanti di Okinawa o, appunto, dagli Ainu. Sin dal periodo Jomon (12,000 - 2500 AC) essi hanno vissuto nella regione settentrionale chiamata comunemente “Hokkaido”, oltre che nel Nord dell’Honshu, sull’isola di Sachalin e sulle isole Curili.

Gli Ainu erano soliti vivere in villaggi (kotan), in armonia con la natura: praticavano la caccia, la pesca, la raccolta di prodotti naturali e l’agricoltura. Si impegnavano anche nel commercio marittimo, esportando prodotti in seta e raffinati manufatti in vetro. La loro era una religione di tipo animistico, cioè che riconosceva il sacro in ciò che apparteneva al mondo naturale. Portatori di una cultura unica all’interno dell’arcipelago nipponico, essi avevano anche una propria lingua.

A partire dall’epoca feudale, i crescenti contatti culturali e commerciali coi giapponesi, influenzarono reciprocamente i due popoli, seppur col passare del tempo, gli Ainu furono sempre più sfruttati e impoveriti. Col periodo Kamakura i Wajin rafforzarono la loro presenza nella regione settentrionale finendo per limitare le libertà e gli spazi degli Ainu. La coesistenza arrivò anche a punti di rottura, dove schieramenti di giapponesi e Ainu si diedero battaglia per il controllo del territorio, come avvenne per la battaglia di Koshimain (1457) e di Shakushian (1669). Usciti sconfitti dagli scontri, gli Ainu si trovarono sempre più dentro la sfera di controllo socioeconomico del clan Matsumae, il quale, a partire dal 1604, aveva ricevuto pieno potere dallo shogun Tokugawa Ieyasu per le zone interessate. Il clan Matsumae riorganizzò il territorio dividendolo tra “Wajinchi” (insediamenti giapponesi a meridione) e “Ezochi” (insediamenti “del resto” di Hokkaido). Dato che nel Nord era difficile far crescere il riso, gli Ainu divennero sempre più dipendenti dai giapponesi, seppur gli fosse permesso di commerciare con loro solo attraverso canali ufficiali., i cui tassi di cambio erano spesso sfavorevoli.

Fu specialmente nelle zone di confine che gli Ainu, a volte aiutati da qualche mercante, cercarono di entrare in contatto coi giapponesi per cercar di far valere le loro ragioni e migliorare le loro condizioni. Sono in queste aree che si diffusero indumenti e oggetti della cultura Ainu, come “Attusi” (vestiti ricavati da fibre dell’olmo della Manciuria), “Chikarukarupe” (indumenti di cotone), ma anche intarsi, vasellame ed altri manufatti quali “Ikupasuy” (un bastone rituale per offrire sake agli Dei). Anche strumenti musicali come “Mukkuri” (simile ad un’arpa), “Tonkori” (a cinque corde), “Yukar” (storie tramandate oralmente) e danze tradizionali. Inoltre, rituali religiosi come “Icharupa”(onorare gli antenati) e “Iomante” (“rimandare indietro” gli spiriti degli orsi) erano alla base della vita religiosa degli Ainu.

L’ultima sollevazione armata degli Ainu si ebbe nel 1789 ma, sconfitti, essi non poterono che assistere come spettatori al passaggio del Giappone all’età moderna in cui, anche per far fronte a possibili rivendicazioni della Russia sui territori settentrionali, venne deciso che, senza tener conto della distinzione con l’Ezochi, tutti gli abitanti della regione a Nord erano de facto giapponesi e che il nome dell’isola sarebbe stato “Hokkaido”. Gli Ainu si trovarono liberi dai loro vincoli socioeconomici, ma per sopravvivere dovettero fare i conti con una cultura dominante che esigeva la loro assimilazione: data la regolamentazione sul possesso delle terre, agli Ainu fu impedito l’accesso alle zone in cui tradizionalmente cacciavano, pescavano, e raccoglievano prodotti naturali. Le loro pratiche sociali furono vietate, mentre fu favorito il graduale disuso della loro lingua a favore del giapponese. Ciononostante, differenze evidenti coi Wajin li portarono ad essere a volte discriminati alla stregua di una casta inferiore. A tale riguardo, la messa in legge dell’atto per la protezione degli ex-aborigeni dell’Hokkaido nel 1899, seppe solo sensibilmente migliorare il loro tenore di vita.

Dopo il secondo conflitto mondiale il governo introdusse misure atte ad alleviare le difficoltà della comunità Ainu, costruendo per loro luoghi di ritrovo e garantendo loro servizi speciali, così da contrastare fenomeni di povertà ed esclusione sociale, ma con pochi risultati. Fu verso il 1975 che, in seno alla comunità Ainu, prese campo un movimento che seppe dare nuova vita ai loro rituali tradizionali (come “Icharupa” e “Iomante”), oltre che promuovere l’insegnamento della loro lingua. Nel 1997 poi venne approvato l’"atto per la promozione culturale degli Ainu”, secondo cui le nuove generazioni poterono studiare il loro idioma e partecipare a scambi con altre comunità indigene, al fine di rafforzare la propria identità. Sebbene non esistano più insediamenti di soli Ainu, la maggior parte di loro vive ancora nell’Hokkaido insieme ai giapponesi. Sono pochi quelli che ancora sanno parlare correntemente il loro idioma, anche se certe parole in lingua Ainu vengono pronunciate nei loro discorsi.

Inoltre, recentemente, un anime (cartone animato) giapponese chiamato “Golden Kamuy” la cui trama ruota attorno alle avventure di un soldato giapponese e di una ragazza Ainu nei primi anni del novecento, ha aiutato a far ulteriormente conoscere e sensibilizzare il grande pubblico verso la storia e la cultura di questo popolo indigeno del Giappone.

Nonostante lo stile di vita sia divenuto molto simile a quello dei giapponesi, la comunità Ainu continua tutt’oggi a preservare e promuovere la propria lingua e tradizioni.

Marco Furio Mangani Camilli


sakura

Come i fiori di ciliegio

sulla montagna, ove si estende

la foschia primaverile,

sei un incanto inesausto:

mai mi sazierò d'incontrarti!

 

Harukasumi

Tanabiku yama no

sakurabana

miredomo akanu

kimi ni mo aru kana

春霞

たなぶく山の

桜花

みれどもあかぬ

君にもあるかな

 

(Ki no Tomonori)

L'immagine del fiore nei primi tre versi si fonde nell'espressione del sentimento tramite la locuzione-cardine miredomo akanu ("non mi sazio mai della tua visione"), riferita ad ambedue le dimensioni.


BuwlOwTCYAAQPaR

Le candide perle

sparpagliate dalla cascata

raccolgo e serbo

in prestito come lacrime

per i momenti di pena sconsolata

Kokichirasu

taki no shiratama

hiroiokite

yo no uki toki no

namida ni zokaru 

こき散らす

滝の白玉

ひろひをきて

世のうき時の

涙にぞかる

(Ariwara no Yukihara)

La cascata di Nunohiki (o Nonobiki) si trova nel corso superiore del fiume Ikuta, nell'attuale città di Kōbe. Il toponimo, che significa "stendere la tela", trae origine probabilmente dall'aspetto della cascata spumeggiante che somiglia a una candida stoffa stesa nell'acqua per essere candeggiata.

 


yokoyamataikan_10

Le perle della rugiada che si posa

su ogni foglia della parola

di esclamazione: "ah",

sono, ecco, le lacrime

della nostalgia per i tempi passati.

 

Aware chō

koto no ha goto ni 

oku tsuyu wa

mukashi o kouru

namida narikeri 

 

あはれてふ

事の葉ごとに

おく露は

昔を恋ふる

涙なりけり

(Anonimo)