Il sultano e le formiche: Tokyo, la capitale dell’Est

Il sultano e le formiche: Tokyo, la capitale dell’Est

Originariamente chiamata Edo (“Entrata della baia”), l’odierna Tokyo fino al 1457 non era che un villaggio di pescatori. In quell’anno, un signore della guerra la rese una cittadella fortificata, edificandovi un castello conosciuto come castello di EdoQuesto divenne successivamente residenza del governo militare Tokugawa nel 1603 e dal 1868, con la restaurazione imperiale Meiji, residenza imperiale. Da quel momento, un intenso processo di industrializzazione investì l’area. Ciò nonostante, avvenimenti come il grande terremoto del Kanto del 1923 e i bombardamenti della guerra del Pacifico colpirono severamente la capitale. Nel 1935, Tokyo contava più di 6 milioni di abitanti mentre, in seguito all’armistizio con gli Stati Uniti nel 1945, ne contava circa 3.5 milioni. Gli abitanti aumentarono di nuovo, parallelamente alla vertiginosa ascesa dell’economa giapponese degli anni Cinquanta e Sessanta, toccando i 10 milioni nel 1963. La crescita economica e demografica portò un intenso sviluppo urbano e gli attuali 13 milioni dell’area metropolitana furono raggiunti tra il 2009 e il 2010. La metropoli oggi forma insieme alle liminari prefetture di Chiba, Saitama e Kanagawa la megalopoli Tokyoita. Dall’essere un villaggio sulla baia, Tokyo è oggi una città ai vertici delle classifiche economico-finanziarie più significative del mondo. 

 

Questo articolo è un breve estratto dell'originale che potete trovare nel sito della testata giornalistica Lo Spiegone. Questa collaborazione che siamo felici di inaugurare porterà a Giappone in Italia nuovi interessanti contenuti! Vi invitiamo a visitare la pagina de Lo Spiegone per ulteriori approfondimenti e a sostenere il loro costante e appassionato lavoro!

Fonte: Lo Spiegone - Il sultano e le formiche

 

 


NEWS dal 15/03/2021 al 19/03/2021

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 15/03/2021 al 19/03/2021

 

10 ANNI DOPO L'INAUGURAZIONE DEL KYUSHU SHINKANSEN ECCO QUELLO DELLA STELLA CADENTE 

Sono passati 10 anni da quando è stato inaugurato il Kyushu Shinkansen, che corre tra le prefetture di Fukuoka e Kagoshima. Per celebrare il decimo anniversario di quest'evento, un treno speciale chiamato “Nagareboshi Shinkansen" (lo Shinkansen della stella cadente) è andato dalla stazione di Kagoshima Chuo alla stazione di Hakata la notte del 14 marzo. Le stelle cadenti sono disegnate in blu e viola sul treno. Si dice che ciò che viene desiderato mentre se ne guarda una si avvererà, quindi si è pensato di scrivere sulle carrozze 777 desideri raccolti da tutto il Giappone. Tra questi c’erano anche i desideri a proposito dei territori del Kyushu che sono stati danneggiati per un'alluvione, affinché tornino come una volta e molte persone negli ospedali stiano meglio. Questo Shinkansen ha funzionato per 2 ore, cambiando il colore del treno e illuminando il cielo notturno emettendo varie luci dai finestrini.

 

IN CINA SI È AVUTO ACCESSO ALLE INFORMAZIONI DI PERSONE CHE USANO LINE

“LINE” è un'app di messaggistica che è utilizzata da circa 86 milioni di persone in Giappone. Dal 2018, è emerso che le informazioni sulle persone che utilizzano quest'app potevano essere visualizzate da 4 ingegneri di un’azienda cinese a cui LINE aveva richiesto la gestione del sistema. Le informazioni sono nomi, numeri di telefono, indirizzi e-mail e messaggi inviati. L'azienda ha reso inaccessibile la gestione del sistema ai 4 ingegneri alla fine di febbraio, ma ha scoperto che era stato effettuato l’accesso al server giapponese almeno 32 volte. Secondo LINE e la sua società madre Z Holdings, finora non ci sono state segnalazioni di abuso di informazioni.

 

PER LA PRIMA VOLTA IN UN TRIBUNALE: "È INCOSTITUZIONALE CHE PERSONE DELLO STESSO SESSO NON POSSANO SPOSARSI"

In Giappone persone dello stesso sesso non possono sposarsi. È iniziato un processo a Sapporo sull’idea del Paese in merito a questo. 6 persone durante questo processo hanno detto : “La costituzione dice che se 2 persone vogliono sposarsi, possono sposarsi. È contro la costituzione il fatto che due persone dello stesso sesso non possano". I rappresentanti del paese hanno detto: “La costituzione dice che uomini e donne possono sposarsi e non considera il matrimonio tra persone dello stesso sesso”. Il 17 marzo, si è pronunciato il tribunale distrettuale di Sapporo. Si è comunicato: “È incostituzionale”. Questa è la prima volta che la corte afferma che è incostituzionale che persone dello stesso sesso non possono sposarsi. Tali processi continuano in 4 luoghi oltre a Sapporo.

 

HANAMI IN CASA: AUMENTA IL NUMERO DI PERSONE CHE ACQUISTANO FIORI DI CILIEGIO

L’Agenzia meteorologica giapponese ha annunciato il 14 marzo che i fiori di ciliegio sono sbocciati a Tokyo. Tuttavia, a causa del Covid-19, è difficile fare Hanami come in un anno normale. Un negozio di fiori a Minato-ku, Tokyo, afferma che sempre più persone acquistano rami di fiori di ciliegio. Di questi ne sono stati venduti il 20 % in più dello scorso anno, e i mazzi vendono il 60 % in più. La maggior parte dei rami di ciliegio viene ancora venduta come boccioli. Le persone che vogliono godersi la sensazione di Hanami a casa e che vogliono decorare le stanze (anche ad esempio quando hanno riunioni da remoto) li acquistano. Un fioraio ha detto : “Li comprano varie persone, sia giovani che anziani. Poiché passano tanto tempo a casa, alcuni vogliono goderseli a lungo, dai boccioli ai fiori”.

 

TERMINERÀ LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA IL 21 MARZO ANCHE A TOKYO E ALTRE 3 PREFETTURE

Il primo ministro Suga ha dichiarato il 17 marzo che terminerà la dichiarazione dello stato d’emergenza per il Covid-19, rilasciata a Tokyo e alle 3 prefetture circostanti, nella giornata del 21 marzo. Ha detto : “Ho pensato che sarebbe stato giusto terminare lo stato di emergenza dopo aver constatato quante persone sono state contagiate dal virus e se ci sono abbastanza letti negli ospedali”. Per quanto riguarda il pericolo che il numero di persone infette aumenti di nuovo ha detto : “Prenderemo misure adeguate per prevenire l’aumento”. Il 18 marzo, in una riunione in cui il governo ha ascoltato le opinioni degli esperti, essi hanno affermato di poter terminare lo stato di emergenza. Nel pomeriggio del 18 marzo, il governo ha deciso ufficialmente di sollevarlo in data 21 marzo. 

 

Fonti:

 

10 ANNI DOPO L'INAUGURAZIONE DEL KYUSHU SHINKANSEN ECCO QUELLO DELLA STELLA CADENTE

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210315/k10012915621000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012915621000/k10012915621000.html

 

IN CINA SI È AVUTO ACCESSO ALLE INFORMAZIONI DI PERSONE CHE USANO LINE

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210317/k10012918871000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012918871000/k10012918871000.html

 

PER LA PRIMA VOLTA IN UN TRIBUNALE: "È INCOSTITUZIONALE CHE PERSONE DELLO STESSO SESSO NON POSSANO SPOSARSI"

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210317/k10012919141000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012919141000/k10012919141000.html

 

HANAMI IN CASA: AUMENTA IL NUMERO DI PERSONE CHE ACQUISTANO FIORI DI CILIEGIO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210315/k10012916201000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012916201000/k10012916201000.html

 

TERMINERÀ LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA IL 21 MARZO ANCHE A TOKYO E ALTRE 3 PREFETTURE

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210317/k10012920521000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012920521000/k10012920521000.html


Tanka - Colombe dall'alta pagoda

Colombe dall’alta pagoda

dove i fiori di ciliegio

cadono nel vento

di primavera - Scriverò il mio canto

sulle loro ali.

 

haru kaze ni

sakura-bana chiru

sōtō no

yuube o ato no

ha ni uta some’n

 

-Yosano Akiko


Una nuova serie Netflix: “L’Era dei Samurai”

È uscita il 24 febbraio sull’ormai nota piattaforma di streaming legale, una nuova seria con protagonista la storia giapponese: “L’Era dei samurai.”

Come ben molti avranno avuto l’occasiona di notare, si tratta di una docu-serie che alterna testimonianze di storici e studiosi del periodo a scene recitate dei fatti accaduti.

Essa dona una panoramica dell’era Sengoku, un’epoca caratterizzata da feudi divisi e in lotta tra loro, e dei suoi protagonisti, i cosiddetti “tre unificatori”: Oda Nobunaga, Toyotomi Hideyoshi e Ieyasu Tokugawa.

L’inizio del Sengoku-Jidai si ebbe con lo scoppio della guerra di Onin nel 1467, causata dalle numerose rivolte dei daimyo, signori feudali locali fedeli alle direttive dello Shogunato fino ad allora detenuto dalla famiglia Ashikaga.

 

 

Con la caduta del governo centrale, ogni daimyo formò un proprio Stato in lotta con gli altri per il controllo sui territori, finché, uno di loro, Oda Nobunaga, iniziò una sanguinosa campagna militare con lo scopo di raggiungere l’unificazione nazionale.

Dopo la sua morte, avvenuta nel 1582, tale obbiettivo venne portato avanti da Toyotomi Hideyoshi e concluso, infine, da Ieyasu Tokugawa nel 1603, quando, a seguito della battaglia di Sekigahara, gli venne conferito dall’Imperatore il titolo di Shogun.

Ebbe così inizio l’era Tokugawa, ultimo governo feudale del Giappone, che si protrasse per più di due secoli.

La docu-serie presenta subito la figura di Nobunaga, personaggio controverso e conosciuto soprattutto per la sua grande abilità e ferocia militare e allo stesso tempo per le sue aperture alle correnti occidentali, ad esempio il Cristianesimo, e ne segue le vicende con attenta minuziosità storica.

La serie, diretta da Stephen Scott, è composta di 6 episodi da 40 minuti ed è disponibile su Netflix.

Di certo un’occasione in più scoprire e conoscere parte della storia giapponese.

Buona visione!

 

Amanda De Luca


Haiku - Mi sono ammalato in viaggio.

Mi sono ammalato in viaggio.

I miei sogni vagano

per i campi spogli.

 

tabi ni yande

yume wa kareno wo

kakemeguru

 

-Matsuo Bashō


Le stagioni di Azuma Makoto

Azuma Makoto (1976), artista dall’anima punk rock, decide di trasferirsi sin da giovane dalla città di Fukuoka a Tokyo per realizzare il sogno di suonare con la sua band. È in questo luogo frenetico che avviene l’incontro con ciò che animerà il suo lavoro e la sua arte: il mondo della composizione floreale. Comincia lavorando nel mercato di fiori di Ota, uno dei più grandi del mondo. Con il tempo comprende come tutto ciò per lui non si limiti a essere solo un'occupazione per sostenersi, e comincia a impegnarsi per aprire un negozio tutto suo. Progetto questo che si realizza nel 2002 insieme al fotografo Shunsuke Shiinoki, quando apre JARDIN des FLEURS, originariamente nel quartiere della moda di Ginza a Tokyo. Nel 2005, oltre all'attività nel negozio di fiori, inizia la sua sperimentazione. È in questi anni che l’artista comincia a creare ciò che si potrebbe chiamare “sculture botaniche”, delle vere e proprie sculture e installazioni composte unicamente da piante e fiori. Nel 2009 costituisce un gruppo sperimentale chiamato AMKK, il cui intento è quello di sviluppare progetti di diverso genere nell'ambito della composizione floreale.

Il lavoro di Azuma Makoto è molto vario. Il negozio aperto nel 2002 si configurava inizialmente come una boutique haute couture. Lo stesso Makoto confessa in alcune interviste di aver faticato a trovare un vero e proprio target a cui destinare le sue composizioni, molto complesse e articolate, per quello che ai tempi le persone vedevano come un semplice negozio di vendita di fiori. Con il passare degli anni questo luogo cominciò a essere riconosciuto e – continuando il lavoro di vendita e composizione su commissione – si venne ad articolare anche la parte maggiormente sperimentale del rapporto di Azuma Makoto con il mondo delle piante.

In un documentario girato da The New Yorker, in cui egli si autodefinisce “a punk florist”, Makoto spiega come i fiori siano elementi che possono esprimere le emozioni di chi li arrangia e di chi li osserva. La varietà, i colori, la disposizione di questi possono dare vita a universi completamente differenti, veicolando sensazioni sempre diverse. L’artista, inoltre, commenta: «Flowers are living things. You always need to be aware of this». Questa frase ha diversi significati importanti, ed è essenziale per comprendere il suo lavoro. Innanzitutto il fatto che i fiori, essendo esseri viventi, debbano essere rispettati e trattati con delicatezza, prendendone in considerazione tutte le caratteristiche specifiche. I tempi di lavoro e di creazione non sono più quelli dell’artista e del compositore, ma sono quelli del fiore: quelli recisi hanno un ciclo di vita breve, ed è in questo lasso di tempo che occorre completare l’opera. Questa, infine, non è qualcosa di eterno: muta, cambia la sua forma, i suoi colori, i gambi si piegano e i petali cadono, la pianta appassisce.
La composizione è qualcosa di effimero, i fiori hanno un ciclo di vita che piano piano si esaurisce. Nella bellezza di queste opere, l’osservatore riesce a percepire la vita che pulsa – così varia e caratterizzata da diversi colori – ma anche intuisce le brevità della stessa, il destino comune che condividiamo con gli elementi della natura.

DROP TIME – LO SCORRERE DEL TEMPO

Non è mai concessa la possibilità di schiacciare il pulsante “pausa” nel trascorrere dei giorni: rincorriamo ciò che rende felici, rifuggiamo i momenti di dolore, cerchiamo di allontanare l’istante in cui anche noi appassiremo. Le stagioni si avvicendano, alcuni fiori sbocciano mentre altri piegano le loro corolle verso il terreno. Azuma Makoto ritrae il ciclo di vita dei fiori in numerosi esperimenti, tra cui i video chiamati “Drop Time”. Questi sono visionabili sul suo canale ufficiale di YouTube, mostrano differenti tipi di composizioni esaurire il loro ciclo di vita in pochi secondi, per poi nuovamente rifiorire.

https://www.youtube.com/watch?v=GikdxpbIwcg

Video dal canale YouTube Azuma Makoto Kaju Kenkyusho

 

DISLOCAZIONE

Oltre alle sculture botaniche, un’altra interessante pratica nella sperimentazione dell’artista è quella della collocazione delle opere in contesti in cui le piante di solito non sono presenti. Azuma Makoto è infatti famoso per aver lanciato una composizione floreale nella stratosfera. Questi progetti proseguono in direzioni sempre differenti: sott'acqua, nel deserto, in mezzo al mare, nel ghiaccio.
Il tentativo è quello di comprendere il modo in cui questi elementi naturali reagiscono in condizioni anormali, in luoghi in cui non si trovano solitamente. In molte di queste occasioni è interessante osservare come la delicatezza di questi fiori si tramuti in forza e tenacia della natura. Natura che lascia trapelare nuove sfumature di bellezza attraverso queste collocazioni inusuali e inaspettate: che sia cristallizzata in un ghiacciaio o travolta dalle acque dell'oceano, lasciata fluttuare dove manca l'aria o posta in un luogo deserto e senza spettatori, essa suscita ogni volta nuove suggestioni. 

https://www.youtube.com/watch?v=8qWnTH30O7Q

Febbraio 2018, Hokkaido, Giappone. Video dal canale YouTube Azuma Makoto Kaju Kenkyusho

 

 

Fonti:

Canale YouTube Azuma Makoto Kaju Kenkyusho

Sito web dell'artista https://azumamakoto.com

Documentario di The New Yorker

 

 

a cura di Susanna Legnani


NEWS dal 08/03/2021 al 12/03/2021

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 08/03/2021 al 12/03/2021

 

I FIORI DI CILIEGIO SONO SBOCCIATI A FUKUOKA

Japan Weather Association prevede il giorno in cui i fiori di ciliegio sbocceranno ogni anno. Secondo le previsioni rilasciate il 4 marzo, a Fukuoka e Kochi gli alberi sarebbero dovuti fiorire prima quest'anno, intorno al 13 marzo. L’osservatorio meteorologico del distretto di Fukuoka ha annunciato la mattina del 12 marzo: “i fiori di ciliegio sono sbocciati a Fukuoka”. Qui è stato il primo annuncio di fioritura in assoluto. È 11 giorni prima della norma e 9 giorni prima dell’anno scorso. Le altre previsioni di fioritura sono: 15 marzo a Tokyo, 16 a Nagoya, 22 ad Osaka e 27 a Sapporo. Sembra che in molti luoghi avverrà circa 10 giorni prima del solito. Japan Weather Association afferma che il numero di giorni caldi è aumentato da metà gennaio e che ce ne saranno molti a marzo, per questo è probabile che la fioritura avvenga prima del solito.

 

"UN PAESE DOVE LE DONNE POSSONO LAVORARE IN BUONE CONDIZIONI", IL GIAPPONE È IL PEGGIORE AL SECONDO POSTO

L’8 marzo è stata la “Giornata internazionale della donna”. Una rivista economica britannica ha esaminato 29 paesi del mondo, tra cui Europa e Stati Uniti, e ha annunciato l’ordine degli stati in cui le donne trovano le condizioni migliori per lavorare. Il Giappone era il numero 28 su 29 paesi. La percentuale di amministratrici nelle aziende e alla Camera dei Rappresentanti è stata più bassa tra i 29 paesi. Il primo stato è la Svezia. Più del 40% degli amministratori sono donne, inoltre questo paese rende più facile sia per gli uomini che per le donne il prendersi del tempo libero per crescere i propri figli. La professoressa Mari Miura della Sophia University afferma che il problema in Giappone è che ci sono poche donne tra le persone che prendono decisioni importanti nella società, e ha detto: “Il numero di persone e aziende che pensano che questa situazione non sia giusta sta aumentando. Penso che la velocità con cui cambierà lo stile di lavoro delle donne aumenterà anche in Giappone.”

 

LETTERA DELL'AMBASCIATA DEGLI STATI UNITI A UNA PERSONA LA CUI FAMIGLIA È MORTA NEL BOMBARDAMENTO A TOKYO

Il 10 marzo nel 1945 gli aerei militari statunitensi sganciarono bombe su Tokyo. 100.000 persone furono uccise in questo bombardamento. Tra queste morirono anche 6 persone della famiglia di Kayoko Ebina, la moglie di un narratore di rakugo. Ha 87 anni, continua a pregare per coloro che sono morti in quest'occasione. L’8 marzo, una persona dell’ambasciata degli Stati Uniti ha consegnato una lettera dell’incaricato d’affari Young a casa di Ebina. La lettera era scritta sia in giapponese che in inglese: “Abbiamo potuto pensare molto alle persone che sono morte nella seconda guerra mondiale. Grazie". Ebina ha detto: “Sono rimasta sorpresa dalla lettera. Sono molto felice di essere stata in grado di trasmettere i miei sentimenti di pace agli americani”.

 

10 ANNI DAL GRANDE TERREMOTO DEL GIAPPONE ORIENTALE

L’11 marzo 2011 si è verificato il grande terremoto del Giappone orientale. C’è stato un incidente alla centrale nucleare di Fukushima e tutt'oggi si sta ancora lavorando per eliminare il reattore. Ci sono 18.425 persone che sono morte o sono rimaste disperse nel terremoto e nello tsunami. L’11 marzo, 10 anni dopo, nei luoghi colpiti dal terremoto, si è pregato per le persone decedute. Anche in altri luoghi tante persone hanno osservato il silenzio alle 14:46, momento in cui si è verificato il terremoto nel 2011. Per molto tempo più di 110.000 persone hanno vissuto in “alloggi temporanei” perché non potevano tornare a casa dopo il disastro. Entro aprile dello scorso anno nella prefettura di Miyagi ed entro la fine di marzo nella prefettura di Iwate, tutte le persone si sono trasferite da alloggi temporanei a nuove case. Tuttavia, in luoghi come la prefettura di Fukushima, dove è avvenuto l’incidente della centrale nucleare, 41.241 persone non possono ancora tornare alle loro case di prima del terremoto.

 

Fonti:

 

I FIORI DI CILIEGIO SONO SBOCCIATI A FUKUOKA

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210312/k10012911141000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210304/k10012897491000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012897491000/k10012897491000.html

 

"UN PAESE DOVE LE DONNE POSSONO LAVORARE IN BUONE CONDIZIONI", IL GIAPPONE È IL PEGGIORE AL SECONDO POSTO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210308/k10012903771000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012903771000/k10012903771000.html

 

LETTERA DELL'AMBASCIATA DEGLI STATI UNITI A UNA PERSONA LA CUI FAMIGLIA È MORTA NEL BOMBARDAMENTO A TOKYO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210308/k10012904191000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012904191000/k10012904191000.html

 

10 ANNI DAL GRANDE TERREMOTO DEL GIAPPONE ORIENTALE

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210311/k10012908451000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012908451000/k10012908451000.html


Tanka - Vorrei il sonno

Vorrei il sonno

di questa primavera -

così dolce e 

soffice ai miei occhi

è l’erba del giardino.

 

kokoroyoku

haru no nemuri o

musaboreru

me ni yawarakaki

niwa no kusa kana

 

-Ishikawa Tokuboku


Haiku - C’è una meta

C’è una meta

Per il vento dell’inverno:

il rumore del mare

 

kogarashi no

hate wa arikeri

umi no oto

 

-Ikenishi Gonsui


Uno sguardo al primo Japan Film Festival Online

Organizzato dalla Japan Foundation in collaborazione con le varie sedi estere, tra cui l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma è stato presentato in 20 paesi del mondo il primo festival di cinema giapponese online: il Japan Film Festival Plus.

Il JFF è stato ideato per promuovere il cinema giapponese nel mondo e faceva parte di un progetto, “Japanese Film Anytime, Anywhere”, inizialmente avviato nel 2016 in alcuni paesi asiatici e in Australia, per poi raggiungere progressivamente Cina, Russia e India, con l’intento di presentare le più recenti uscite cinematografiche giapponesi.

Nel 2019/20 è stato proposto in 56 città di 12 diversi paesi, registrando oltre 170.000 spettatori.

Quest’anno, dovendo far fronte all’emergenza sanitaria globale, la Japan Foundation ne ha promosso una versione online, definita Plus, per una condivisione in streaming dell’evento in ben cinque continenti.

La versione “Plus” è stata una raccolta di contenuti di vario genere, tra cui lungometraggi, video-interviste ai registi, articoli di approfondimento e corti d’animazione, poi trasmessi sulla piattaforma del festival dal 26 febbraio al 7 marzo.

I 30 titoli, che spaziavano dal thriller alla commedia, dagli anni ’50 alle ultime uscite, erano disponibili in streaming gratuito previa registrazione per un tempo limitato di 24 ore da quella di proiezione, scaglionata in tre turni mattutini: 9.00/11.00/13.00. Una volta scaduto il tempo di visione, si rendevano disponibili i film successivi, con una media di tre al giorno.

Numerose sono state le tematiche trattate, sia proprie della cultura e della società giapponesi sia riflessioni di carattere universale, ad esempio l’amore, in tutte le sue forme.

Una menzione particolare meritano i cortometraggi in Stop Motion di Yashiro Takeshi, un professionista di questa tecnica di animazione, che hanno ritratto le avventure di Norman e il suo pupazzo di neve e di una piccola e generosa volpe di nome Kon.

Una bellissima iniziativa, insomma, che ha attirato l’attenzione di curiosi e interessati, ma se ve la siete persa, non vi resta che aspettare l’anno prossimo!

 

Amanda De Luca


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