NEWS dal 30/06/2021 al 01/07/2021

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 30/06/2021 al 01/07/2021

 

TEMPIO SAIKYOJI, OTSU: VIALE D'ACCESSO CON CAMPANELLE CHE TINTINNANO AL VENTO

Un viale d’accesso a un santuario con Fūrin (風鈴, campanelle che tintinnano al vento) è stato allestito al tempio Saikyoji nella città di Otsu, nella prefettura di Shiga. È un luogo noto per il cimitero di Mitsuhide Akechi. Il 30 giugno si è tenuta la cerimonia di commemorazione buddista per mettere in fuga l’epidemia, e i visitatori possono passare dal 1 luglio. Il viale d’accesso a un santuario con Fūrin e la cerimonia sono tentativi per disperdere il Covid-19. Circa 700 Fūrin in vetro in 8 colori sono stati appesi davanti all’edificio principale del tempio che è un monumento di grande importanza storica designato a livello nazionale. Sin dai tempi antichi, si pensava che il vento portasse l’epidemia, e si diceva che il suono avrebbe dissipato gli spiriti malvagi e che nell’area in cui si poteva udire il suono non ci sarebbero stati disastri. Prima queste si chiamavano Fūtaku (風鐸, campanelle formate a campana fatte di bronzo). Nel periodo Edo, Fūtaku furono trasformate in Fūrin e diffuse tra la gente comune come amuleto.

 

È INIZIATO IL GION MATSURI A KYOTO

“Osendo no gi” (お千度の儀) cerimonia che segna l’inizio del Gion Matsuri, festa in cui tengono vari eventi nel mese di luglio a Kyoto, si è tenuta il 1 luglio su scala ridotta. È un evento tradizionale in cui i bambini salgono sul carro di testa “Naginatahoko” (長刀鉾) nel giro Yamahoko (山鉾巡行), con altri che pregano per la sicurezza del Gion Matsuri. Si tiene ogni anno il 1 luglio presso il Santuario Yasaka nella città di Kyoto. Si è deciso di annullare il “giro Yamahoko” come l’anno scorso, perciò i bambini non hanno partecipato e i 3 funzionari hanno fatto il giro a piedi invece che sul carro. Al Gion Matsuri di quest’anno “Yamahokotate”, rito in cui si assembla il carro da corteo shintoista utilizzando tecniche tradizionali, dovrebbero essere messo in pratica in alcune aree per la prima volta in due anni per trasmettere queste tecniche.

 

LA GOVERNATRICE KOIKE DI TOKYO TORNA AI PUBBLICI AFFARI

La governatrice Koike di Tokyo, ricoverata in ospedale per circa una settimana per superlavoro è stata dimessa il 30 giugno, è tornata ai pubblici affari il 1 luglio. A discrezione del medico, per il momento lavora da remoto a casa. Al primo incontro a distanza dopo il ritorno, ha detto: “Scusate molto se ho causato preoccupazione a molte persone” e ha commentato: “Ora mi sento un po’ meglio”. Tuttavia, non è chiaro quando riprenderà a lavorare in ufficio e a rispondere ai media. La situazione è difficile: con le preoccupazioni per una nuova diffusione del Covid-19 e l’apertura delle Olimpiadi di Tokyo, tutto continua senza le apparizioni della governatrice Koike.

 

 

Fonti:

 

 

TEMPIO SAIKYOJI, OTSU: VIALE D'ACCESSO CON CAMPANELLE CHE TINTINNANO AL VENTO

https://biwako-otsu.keizai.biz/headline/2074/

https://jp.todayhot.news/local/155266.html

https://www.asahi.com/articles/ASP6Z72CRP6ZPTJB001.html

 

È INIZIATO IL GION MATSURI A KYOTO

https://www.kyoto-np.co.jp/articles/-/590791

https://kumanichi.com/articles/294753

https://www3.nhk.or.jp/kansai-news/20210701/2000047874.html

 

LA GOVERNATRICE KOIKE DI TOKYO TORNA AI PUBBLICI AFFARI

https://www.nikkei.com/article/DGXZQOCC015810R00C21A7000000/

https://www.jiji.com/jc/article?k=2021063001126&g=pol


KIMONO EXPERIENCE PER IL TANABATA, LA FESTA DELLE STELLE

Tanabata, la festa delle stelle, è una delle ricorrenze più note e amate in Giappone. Non manca nulla: un periodo dell'anno ottimale, addobbi riconoscibili... Infine una storia romantica come base mitica da cui partire, anzi forse due: una di origine cinese, una di origine incerta, forse autoctona.

La prima, più nota, ha come protagonisti Orihime, la divina tessitrice figlia dell'Imperatore Celeste, e Hikoboshi, il mandriano.

A causa del feroce amore che li aveva rapiti, trascurarono i loro doveri fino a suscitare le ire del padre di lei. Venne tuttavia loro concesso di rincontrarsi una volta l'anno (anche perché la depressione nel sapersi irrimediabilmente lontani non li faceva comunque lavorare...), il settimo giorno del settimo mese. Per convenzione la data viene fissata il 7 di luglio, ma riferendosi al calendario solunare è in realtà variabile.

E così Vega/Orihime e Hikoboshi/Altair, le due stelle innamorate divise dalla Via Lattea, si ricongiungono. Altre versioni, giunte in Giappone sempre dalla Cina, insistono sulla figura della tessitrice e sulla presenza di un fiume, anche senza la dichiarata ambientazione uranica. Tutte sono accomunate da un intreccio lineare e una storia che, come avete visto, a grandi linee, si può riassumere rapidamente, senza che perda senso o fascino. Quindi Tanabata, la festa delle stelle... e non solo!

Completamente diverso è invece il racconto seguente.

Tanabata, la festa delle stelle

Un giorno un grosso serpente si recò da un benestante padre di famiglia, proponendogli uno scambio: la mano delle sue figlie in cambio della vita dei suoi cari. Delle tre sorelle, solo la più giovane superò il terrore e la ripugnanza e acconsentì alle nozze. Giunta sulla riva di un laghetto, il suo novello sposo le chiese di decapitarlo e lei obbedì, usando la lama di un tagliaunghie. Dal collo mozzato del rettile uscì un giovane dall'aspetto superbo e bellissimo, un Re Drago dell'oceano, del quale la fanciulla si innamorò perdutamente.

Seguirono giorni felici nelle più scintillanti ricchezze, fino a che Amewakahiko, questo il nome del dio, dovette partire per affari celesti tra le stelle.

Si raccomandò alla moglie e le indicò uno scrigno cinese, intimandole di non aprirlo o lui non sarebbe più potuto tornare. Qualcuno, come il lettore immagina, effettivamente aprì lo scrigno, ma non la fedele moglie: le sorelle gelose in visita rubando la chiave alla ragazza dischiusero il contenitore.

Disperata, la fanciulla si affidò alle raccomandazioni che il marito le fece prima di partire: si recò nella capitale alla ricerca della donna in possesso della “zucca da una notte”. Grazie ad essa fu in grado di volare fino al cielo, e ivi incontrò diversi e bizzarri personaggi, nessuno in grado di aiutarla a trovare Amewakahiko.

Incontrò la Stella della Sera, la Cometa, le Pleiadi, ed altre stelle ma nessuna sapeva dove trovare il suo innamorato.

Infine le venne indicato un sontuoso palazzo dove finalmente i due poterono riabbracciarsi. Tuttavia un pensiero turbava Amewakahiko: suo padre era un demone, e mai avrebbe dovuto scoprire la presenza della giovane nel castello nel cielo. Ogni volta che veniva in visita, il Re Drago trasformava sua moglie in un oggetto per nasconderla, tuttavia l'odore umano mise in allerta il demone. Ovviamente accadde anche questo.

Un giorno il demone arrivò di soppiatto e colse la ragazza non celata dalla magia del marito.

Amewakahiko spiegò al padre come stavano le cose e quest'ultimo decise per il meglio: dare alla fanciulla compiti impossibili da portare a termine. Il primo fu quello di badare ad una mandria di migliaia di buoi da sola, e ci riuscì grazie alle maniche del kimono del marito. “Maniche di Amewakahiko” e lo sventolare di esse era la formula perchè i buoi obbedissero alla sua volontà.

Il compito successivo fu quello di trasportare tanto riso quanto le stelle nel cielo da un magazzino ad un altro, senza far cadere un singolo chicco.

Vi riuscì grazie a delle formiche invocate con la stessa formula. E sempre grazie ad essa passò indenne la vicinanza di centipiedi e serpenti.

Dunque il demone dovette ricredersi sulla giovane e acconsentì a che si vedessero una volta l'anno (in realtà lui disse una volta al mese, ma sfortuna volle che lei capisse male). Una manciata di riso si trasformò nella Via Lattea, e i due protagonisti nelle stelle Vega e Altair.

Molti lettori penseranno che l'influenza di Amore e Psyche di Apuleio sia evidente, eppure non esistono prove evidenti a conferma di questa tesi.

Questo da un lato potrebbe apparire determinante, nella storia dei reciproci scambi tra il Sol Levante e l'Occidente. Dall'altro, già l'ammettere che due storie tanto simili siano presenti in culture così lontane ci spinge a ricercare un fondo immaginario comune. Ancora più in profondità, quella componente che innerva le diverse storie umane, e che traccia lo scorrere unito di tutte le civiltà.

Con questo rinnovato senso di unità e vicinanza, quantomai appropriato, ci accingiamo a festeggiare Tanabata, la festa delle stelle (e del demone nel cielo).

L'evento Kimono Experience, che avete sicuramente conosciuto tramite i nostri canali social, prolunga la sua durata fino all'11 luglio, in concomitanza con i festeggiamenti da Tenoha Milano.

Tanabata, la festa delle stelle

Vi invitiamo tutti in questa parentesi di Giappone a Milano, per vestire lo yukata e immergervi nella sensazione estiva di questa festa magica, con le granite tradizionali e i tanzaku a cui affidare i vostri desideri.

Se non sapete di cosa si tratti, in questo articolo è presente la descrizione completa dell'evento: Kimono Experience con Giappone in Italia e Milano Kimono

Tanabata è anche il nome di una libreria incentrata sul mondo giapponese, scoprite la convenzione riservata ai soci in < questa pagina >

 

Beatrice Varriale

Tanabata, la festa delle stelle

Fonti:

Reider, Noriko T. A, Demon in the Sky: The Tale of Amewakahiko, a Japanese Medieval Story. Marvels & Tales, vol. 29, no. 2, 2015, pp. 265–282.

Keller Kimbrough, Haruo Shirane (a cura di), Monsters, Animals, and Other Worlds: A Collection of Short Medieval Japanese Tales. Translations from the Asian Classics . Columbia University Press, 2018


Culture Gate to Japan: l’arte negli aeroporti

Culture Gate to Japan: Connect people and culture through art

Dal sito https://culture-gate.jp/

L’Agenzia degli Affari Culturali del Giappone lancia un progetto di promozione culturale chiamato “Culture Gate to Japan”, collocato negli aeroporti del paese e in altre strutture. L’intento è quello di diffondere l’arte contemporanea del Giappone, nella rappresentazione delle sue diverse varietà territoriali. Gli artisti interpellati rientrano nel campo delle Media Arts (arti, intrattenimento, animazione, manga), che attraverso opere moderne esplorano anche aspetti della cultura tradizionale dell’isola. 

I luoghi prescelti, prevalentemente aeroporti, sono proprio spazi di passaggio e connessione tra paesi e culture: ogni parte del Giappone ha un diverso panorama culturale da esplorare, che in questo progetto viene presentato in mostre temporanee a tema. 

Ovviamente, a causa della pandemia è impensabile credere che un progetto simile possa veramente sortire gli effetti desiderati, per cui il sito web si è tramutato esso stesso in una mostra online di tutte le installazioni presenti nelle diverse strutture in giro per il Giappone. L’augurio è quello di non rinunciare a interagire con altre culture, tramite le persone e anche l’arte, ma di conservare la meraviglia e la curiosità per il giorno in cui si tornerà a incontrarsi come prima. Nel frattempo, https://culture-gate.jp ci offre la possibilità di fare un salto tra le opere pensate proprio per alimentare l’interesse verso la cultura e arte giapponese. 

Il nome “Culture Gate to Japan” è dunque più che azzeccato che mai: un portale online dedicato alla promozione della cultura nipponica, allo stesso tempo collocato in luoghi di passaggio e incontro di persone e culture dove, dunque, il “gate” è proprio quello dell’aeroporto. 

 

L'arte delle nuove tecnologie

Le strutture coinvolte sono sei aeroporti e un terminal crociere: l’aeroporto di Shin-Chitose, l’aeroporto Internazionale di Chūbu-Centrair, l’aeroporto di Fukuoka, di Naha, di Haneda e Narita, l’aeroporto internazionale del Kansai e il Terminal crociere internazionale di Tokyo. 

Ogni luogo identifica un tema legato alla cultura tradizionale del Giappone, che viene presentato attraverso forme d’arte contemporanea. 

 

Shin-Chitose

L’aeroporto di Shin-Chitose, nella regione di Hokkaido, si concentra sulla cultura Ainu (nativi di quel territorio). Il tema è “INVISIBLE”: l’azienda creativa NAKED, INC. proietta questi temi in uno spazio interattivo. L’installazione si chiama “Imagine Ainu” (イマジンアイヌ) e si focalizza sulla tradizione orale e musicale di questo popolo. 

https://www.youtube.com/watch?v=7RSkzjduP64&list=TLGG27A9ObchUP0zMDA2MjAyMQ

 

Chūbu-Centrair

L’aeroporto Internazionale di Chūbu-Centrair prende in considerazione la tradizione di samurai e ninja, il cui tema è “MOTION”. La zona fu teatro di battaglie, tra cui quella di Sekigahara, e ospita numerosi castelli e strutture legate al periodo degli Stati Combattenti.
Il gruppo creativo EUPHRATES si occupa della cultura dei ninja, con un’installazione di luci in movimento nel buio: visione e nascondimento. L’artista Shigeta Yusuke invece propone un’installazione-video che ricorda i paraventi pieghevoli tradizionali che ritrae la battaglia di Sekigahara in movimento. 

https://www.youtube.com/watch?v=ElLNTJ8n8Tw&list=TLGG3MYYlDY5PoczMDA2MjAyMQ

 

Fukuoka

A Fukuoka si celebra l’artigianato del Kyushu, il cui tema è “PATTERN”. L’artista Mizue Mirai propone l’animazione di motivi trovati su prodotti di artigianato locale.

https://www.youtube.com/watch?v=y5OzhExRQh0&list=TLGGwggv7glFhWEzMDA2MjAyMQ

 

Naha

L’aeroporto di Naha, nella zona di Okianawa, ospita la narrazione della storia regno delle isole Ryukyu, a tema “Memory”. Higa Satoru realizza una video-installazione in cui è possibile riscoprire il castello di Shurijo, simbolo di quel regno, bruciato ormai nel 2019. 

https://www.youtube.com/watch?v=RtzWLIg8umM&list=TLGGUoeXuHfiHkczMDA2MjAyMQ

 

Haneda e Narita

I famosi aeroporti di Haneda e Narita a Tokyo ospitano un’installazione sonora (di Suzuki Yuri e Hosoi Miyu) e una serie di video, da cui il tema “VISION GATE”. L’idea quella di catapultare il visitatore nell’eclettica cultura nipponica, ancora prima di approdare in Giappone, dove tutto sembra molto diverso da casa e meno familiare. Sei video di sei artisti accompagnano il viaggiatore dal gate alle uscite e a vari luoghi dei terminal. 

https://www.youtube.com/watch?v=CJOR4nftwOo&list=TLGGUVm0YYxGe2UzMDA2MjAyMQ

 

Kansai

L’aeroporto Internazionale del Kansai si concentra sul tema della coesistenza con la natura, tipico della cultura del Giappone tradizionale. Il tema è “LIFE”, ed è articolato in pannelli di disegni/manga realizzati da otto artisti per otto aree diverse del Kansai. 

 

Back TOKYO Forth

Infine, il terminale internazionale crociere di Tokyo ospita la mostra “Back TOKYO Forth”.  Le protagoniste sono sempre le “Media Arts”, attraverso le quali si vuole rappresentare le dinamiche di una Tokyo “in the middle” tra passato (back) e futuro (forth). Le opere sono disponibili alla visione sul sito web dedicato

 

 

Date uno sguardo a tutte queste opere su https://culture-gate.jp, per immergervi nella cultura tradizionale e regionale del Giappone, ma anche per conoscere nuovi artisti che attraverso moderne tecnologiche rendono vivi anche oggi i costumi di un tempo. 

 

 

a cura di Susanna Legnani


NEWS dal 27/06/2021 al 29/06/2021

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 27/06/2021 al 29/06/2021

 

JAPAN POST RISARCISCE I DANNI CAUSATI DAL FURTO DELLA "CONSEGNA SENZA CONTATTO"

Japan Post ha annunciato il 28 giugno che introdurrà un servizio assicurativo che risarcisce i danni causati dal furto per “consegna senza contatto”, ovvero con consegna dei pacchi davanti alla porta d’ingresso. Il premio d’assicurazione è a carico di Japan Post e non  dell’ordinante. L’obiettivo è promuovere la diffusione della consegna senza contatto e ridurre le riconsegna. A causa della pandemia è aumentata la domanda della consegna senza contatto, che evita il contatto faccia a faccia, ma il suo utilizzo non è ancora diffuso a causa del timore di furti. Si è pensato allora a un modo di incentivare la diffusione di questo servizio.

 

UN CAMION SI È SCHIANTATO CONTRO UNA FILA DI STUDENTI DELLA SCUOLA ELEMENTARE

Intorno alle 15:30 del 28 giugno, un camion si è schiantato contro una fila di 5 studenti di scuola elementare che tornavano a casa per la strada della città di Yachimata, nella prefettura di Chiba. Due ragazzi sono morti e uno è in coma in un grave stato. Altri due sono gravemente feriti, ma non in pericolo di vita. Alcol superiore al valore standard è stato rivelato nel test dell’uomo di 60 anni che guidava il camion. Secondo la polizia, per qualche motivo, mentre guidava il camion si è scontrato con un palo della luce sul ciglio della strada. Dopodiché, sembra che si sia precipitato sulla fila di bambini che camminavano nelle vicinanze.

 

A FUJIKYU HIGHLAND RUOTA PANORAMICA DI 50 METRI CON "CABINE COME PRIGIONI"

Fujikyu Highland (parco divertimenti) ha annunciato che introdurrà due cabine simili a una prigione il 21 luglio nella ruota panoramica “Shining Flower” alta 50 metri. 2 su 32 cabine saranno sostituite con strutture fatte come “gabbie in rete di acciaio inossidabile”. I detenuti (passeggeri) possono provare l’emozione di vedere il terreno allontanarsi attraverso gli spazi vuoti per circa 11 minuti in una gabbia battuta dal vento.

 

 

Fonti:

 

 

JAPAN POST RISARCISCE I DANNI CAUSATI DAL FURTO DELLA "CONSEGNA SENZA CONTATTO"

https://www.jiji.com/jc/article?k=2021062800899&g=eco

https://www.watch.impress.co.jp/docs/news/1334543.html

 

UN CAMION SI È SCHIANTATO CONTRO UNA FILA DI STUDENTI DELLA SCUOLA ELEMENTARE

https://www.tokyo-np.co.jp/article/113342?rct=national

https://www.jiji.com/jc/article?k=2021062800768&g=soc

 

A FUJIKYU HIGHLAND RUOTA PANORAMICA DI 50 METRI CON "CABINE COME PRIGIONI"

https://www.fashion-press.net/news/74956

https://www.itmedia.co.jp/news/articles/2106/29/news078.html


Tokyo 2020 non ferma la sua corsa, le Olimpiadi si faranno

Nonostante le numerose polemiche che le hanno viste protagoniste, le Olimpiadi di Tokyo si faranno.
Dal passaggio del testimone alla cerimonia di chiusura di Rio 2016 in poi, dove per l’occasione il primo ministro Abe si era vestito da Super Mario, suscitando la simpatia di molti, l’evento sportivo mondiale di certo non ha avuto vita facile.
Dopo il Brasile, in Giappone l’entusiasmo era palpabile: i preparativi erano già in moto e si contavano i giorni; anche il governo era in fermento. Tokyo 2020, infatti, avrebbe dovuto rappresentare l’apice della rinascita del paese da un punto di vista economico, stimolata grazie alle politiche degli Abenomics. Ma come tutti sappiamo, a marzo del 2020 la pandemia globale ha portato alla necessaria cancellazione dei Giochi e al loro rinvio all’anno successivo, con la speranza di ritrovarsi in una situazione migliore.
A più di un anno di distanza, l’incertezza e la paura non sono andate via. Infatti, a meno di un mese dalla cerimonia di apertura, le Olimpiadi di Tokyo si trovano ancora nell’occhio del ciclone.
Molte erano state le polemiche già all’inizio del 2021, quando il Giappone ha chiuso le frontiere per motivi di turismo, studio o lavoro mettendo studenti, famiglie e lavoratori in una situazione difficile.
Nell’ultimo periodo, la situazione è andata a peggiorare: il paese, che non ha mai fatto un vero e proprio lockdown, sta attraversando un’ ondata di contagi e infezioni tale che l'associazione dei medici di Tokyo ha esortato il Comitato olimpico nazionale a cancellare nuovamente i Giochi.
Sembrerebbe, infatti, che il Giappone sia molto indietro rispetto ad altri paesi asiatici sul fronte vaccini e un evento del genere rischierebbe di aumentare in modo esponenziale le vittime della malattia.
D’altro canto, però, l’ipotesi di una cancellazione così a ridosso dall’inizio, preoccupa i vertici del paese che in un certo senso hanno le mani legate.
Annullare le Olimpiadi per una seconda volta, significherebbe portare in perdita il paese sotto vari aspetti. Primo fra tutti, quello economico. Infatti, l’opzione di cancellare o meno la manifestazione, se non presa dal Comitato Olimpico Internazionale, sarebbe ricaduta finanziariamente sul comitato organizzativo nazionale.
Il danno, però, non riguarderebbe solo debiti e mancati introiti, ma risulterebbe in una perdita di immagine e di quella narrativa di simbologia e riscatto su cui il Giappone aveva puntato fin dall’assegnazione. Quelli del 2020, infatti, avrebbero dovuto essere i “Giochi della rinascita” e “dell’unione nelle differenze”.
Anche gli atleti, giapponesi e non, sarebbero scontenti di un altro rinvio. Dobbiamo considerare che, oltre l’allenamento giornaliero di molti giovani che vorrebbero vedere ricompensati i loro sforzi o sognano sin da bambini di competere con altri campioni a livello internazionale, vi sono atleti più anziani, per cui un ulteriore anno di attesa diventerebbe insostenibile.
E poi, bisognerebbe riprogrammare tutte quelle manifestazioni sportive e i Mondiali di numerose discipline che si sarebbero dovute disputare nel 2021, con un effetto di slittamento a cascata.
Troppi, davvero troppi contro. Ma se le Olimpiadi si faranno, allora, necessitano di un forzato ridimensionamento. Si è discusso, pertanto, sulla migliore soluzione da attuare in tale situazione, ancora altamente delicata.
L’ipotesi di un’Olimpiade a porte chiuse o consentita al solo pubblico giapponese è stata presto soppiantata dall’idea di limitare l’ingresso a massimo dieci mila spettatori per gli eventi che saranno ospitati nelle aree dove è stato archiviato lo stato di emergenza causato dalla pandemia. Tale limitazione verrebbe applicata nei mesi di luglio e agosto, proprio durante i Giochi.
Nonostante ciò, la strada è ancora lunga e, anche se non manca molto, le cose potrebbero ancora cambiare. Per il resto, questo episodio ha reso evidente la contraddizione di questo paese, che si impegna nella promozione dell’integrazione nonostante le differenze, ma che chiude i confini a lavoratori e studenti stranieri. Tokyo 2020 avrebbe dovuto essere una “vetrina sul mondo”, ma cosa il Giappone ha fatto effettivamente vedere di sé?

Amanda De Luca


NEWS dal 25/06/2021 al 26/06/2021

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 25/06/2021 al 26/06/2021

 

APERTA L'ANTICA GELATERIA ROMANA "GIOLITTI" IN GIAPPONE

Il primo punto vendita in Giappone dell’antica gelateria romana “Giolitti” ha aperto il 25 giugno in “LUMINE EST Shinjuku”, a Tokyo, con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia. Giolitti in Giappone offre un totale di 18 gusti di gelato realizzati con ricette tradizionali che non sono cambiate dalla fondazione, tra cui pistacchio e vaniglia, che sono popolari anche nella gelateria principale di Roma. Sono in vendita anche il gelato tipo stecco ricoperto di cioccolato con nocciole, e il ricco gelato al pistacchio racchiuso tra i biscotti.

 

VACCINI ASSICURATI PER CIRCA 70.000 VOLONTARI ALLE OLIMPIADI E PARALIMPIADI DI TOKYO

Il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo ha annunciato che tutti i volontari si possono vaccinare. La vaccinazione del Covid-19 per i volontari è stata effettuata per circa 38.000 persone che svolgono un ruolo vicino agli atleti. Il Comitato Organizzatore, con la collaborazione del governo metropolitano di Tokyo, è stato in grado di garantire ulteriori vaccini realizzati da Moderna e sedi di vaccinazione. È stata completata la guida alla vaccinazione per tutti i 70.000 volontari il 26 giugno. La prima vaccinazione degli ulteriori volontari target avverrà dal 30 giugno al 3 luglio.

 

LA STATUA DI KEN SHIMURA È COMPLETATA

È stata completata una statua in bronzo di Ken Shimura, comico morto nel marzo 2020 a causa di una polmonite causata dal Covid-19. La statua è alta 1 metro e 80 centimetri e rappresenta Shimura in hakama nella sua posa famosa con un sorriso. Nella sua città natale, Higashimatsuyama a Tokyo, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della sua statua e un gran numero di persone si è radunato. La produzione è iniziata nel 2020 quando lui è diventato cittadino onorario della città di Higashimurayama. Sono passati circa 1 anno e 3 mesi dalla sua morte. Continuerà a vivere nel cuore dei fan.

 

 

 

Fonti:

 

 

APERTA L'ANTICA GELATERIA ROMANA "GIOLITTI" IN GIAPPONE

https://spur.hpplus.jp/culture/news/202106/25/GUkmNnU/

https://www.elle.com/jp/gourmet/gourmet-restaurants-events/a36655259/giolitti-21-0623/

 

VACCINI ASSICURATI PER CIRCA 70.000 VOLONTARI ALLE OLIMPIADI E PARALIMPIADI DI TOKYO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210626/k10013105841000.html

https://www.fnn.jp/articles/-/201724

 

LA STATUA DI KEN SHIMURA È COMPLETATA

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210626/k10013105161000.html

https://www.fnn.jp/articles/-/201691


Tanka - La voce melodiosa di questa cascata

La voce melodiosa di questa cascata

era nota vicino e lontano;

anche se da tempo ha cessato di scorrere,

ancora con l'orecchio della memoria

sento i suoi dolci spruzzi.

 

Taki no oto wa

Taete hisashiku

Narinuredo

Na koso nagarete

Nao kikoe kere.

 

-Dai-Nagon Kintou


INVISIBILE: Chiharu Shiota e Memory of Water

Il sesto e ultimo articolo della serie “La percezione dello spazio nella visione degli artisti giapponesi contemporanei” prende in considerazione un’installazione molto suggestiva: Memory of Water di Chiharu Shiota. 

Memory of Water è un’installazione permanente per il Towada Art Center, ad Aomori in Giappone. L’opera è stata resa visibile al pubblico in aprile 2021, in occasione del decimo anniversario del progetto “Arts Towada”. Questa è un'iniziativa legata al contesto urbano circostante, si snoda per la città attraverso differenti proposte artistiche. 

Chiharu Shiota è un’artista che sviluppa la sua carriera tra oriente e occidente, nata ad Osaka ha lavorato per molti anni nel contesto berlinese. Le sue opere spaziano da installazioni e performances a sculture e disegno. Esposte ormai in tutto il mondo, i temi prevalenti sono quelli della memoria, il corpo, l’identità, la vita e la morte, le relazioni e il ricordo. Un’indagine dell’esistenza umana che passa da semplici oggetti e dalle loro relazioni con gli spazi. Nel 2019 il Mori Art Museum of Tokyo ospita anche una retrospettiva dei 25 anni della sua ricerca artistica “Chiharu Shiota: The Soul Trembles”, in cui sono presenti sei famose installazioni con fili intrecciati. 

In particolare, le installazioni di Chiharu Shiota sono costituite da scenari immersivi. Tra questi, vecchi oggetti di uso comune che attraverso intrecci di fili si relazionano con lo spazio, creando una fitta trama narrativa. Entrare a contatto con queste opere è un’esperienza che trascina lo spettatore nell’invisibile della vita di ogni giorno. Migliaia e migliaia di fili toccano e intersecano gli oggetti scelti, diramandosi per tutta la stanza. In questo modo, è come se lo stesso oggetto potesse silenziosamente parlare e raccontare una storia, estrinsecare il suo mondo. Un mondo presente, ma anche passato, fatto di memoria e ricordo. 

Vecchie sedie, tavoli, pianoforti, ma anche letti d’ospedale, indumenti, barche, chiavi. Oggetti che raccontano l’esperienza della vita, ma anche la malattia e la morte, la memoria di momenti passati. I fili sono l’intersecarsi sempre più sottile e complesso di tutto quel mondo che le cose raccontano ma noi non vediamo, l’invisibile reso sottilmente visibile. 

 

L’invisibile visibile

Memory of water è un’installazione che Chiharu Shiota pensa per un sito specifico, il Towada Art Center. L’ispirazione le deriva dal lago della città: il lago Towada. La tradizione narra che esso venne a formarsi 220.000 anni fa da attività vulcaniche, e nel tempo i dintorni furono costruiti bonificando la zona. Ciò, anche attraverso il sistema di canali ricavato dalla fonte d’acqua. L’opera, il cui oggetto centrale è quello della barca, intrattiene una relazione forte con la storia di questa città, ne racconta la storia e ne mette in evidenza il suo rapporto con l’elemento del lago. La barca stessa fu ritrovata sulle sue rive, oggetto che riesce dunque a rappresentare un passato, una memoria. Il filo rosso che avvolge l’imbarcazione e permea la stanza è la narrazione di questo ricordo, nei suoi diversi intrecci e relazioni, si allunga nello spazio e raggiunge lo spettatore. 

Le barche nelle installazioni di Chiharu Shiota sono mezzi che possono condurre a luoghi noti o sconosciuti, creano collegamenti, portano con loro storie di viaggi, suscitano emozioni diverse. Il tema ricorrente di vita e morte nelle opere dell’artista suggerisce che queste imbarcazioni possano essere ponte tra mondo della vita e della morte. Il filo rosso è un estrinsecarsi di significati da questi oggetti, allo stesso tempo ne rappresenta i legami. 

I fili delle opere di Shiota si intrecciano in modo indistinguibile, sottili e numerosi, il loro percorso diviene invisibile. Denotano allora uno spazio ambiguo, un agglomerato dai confini vaghi, che si estende nello spazio e la cui trama non è chiara e distinta ai nostri occhi. Se si volesse seguire con lo sguardo le tracce di questi fili, si percepirebbe da subito l’impossibilità di individuare una via. È una storia la cui trama ci sfugge, nelle sue mille sfaccettature e deviazioni non è completamente chiara al nostro sguardo. Le installazioni di Chiharu Shiota mostrano, attraverso gli intrecci delle trame, la storia invisibile di oggetti di vita quotidiana. Raccontano ciò che la cosa non mostra, ma di cui riempie l’atmosfera. È come se l’aria si facesse più densa, come se lo spazio si riempisse di ciò che non si vede: questo torna alla vista attraverso i fili rossi.

 

 

Link utili e fonti:

 

https://towadaartcenter.com/en/collection/memory-of-water/

https://pen-online.com/arts/chiharu-shiota-red-threads-connecting-the-here-and-there/?scrolled=3

https://www.chiharu-shiota.com/memory-of-water

 

 

Susanna Legnani


INVISIBILE: Chiharu Shiota e Memory of Water

Il sesto e ultimo articolo della serie “La percezione dello spazio nella visione degli artisti giapponesi contemporanei” prende in considerazione un’installazione molto suggestiva: Memory of Water di Chiharu Shiota. 

Memory of Water è un’installazione permanente per il Towada Art Center, ad Aomori in Giappone. L’opera è stata resa visibile al pubblico in aprile 2021, in occasione del decimo anniversario del progetto “Arts Towada”. Questa è un'iniziativa legata al contesto urbano circostante, si snoda per la città attraverso differenti proposte artistiche. 

Chiharu Shiota è un’artista che sviluppa la sua carriera tra oriente e occidente, nata ad Osaka ha lavorato per molti anni nel contesto berlinese. Le sue opere spaziano da installazioni e performances a sculture e disegno. Esposte ormai in tutto il mondo, i temi prevalenti sono quelli della memoria, il corpo, l’identità, la vita e la morte, le relazioni e il ricordo. Un’indagine dell’esistenza umana che passa da semplici oggetti e dalle loro relazioni con gli spazi. Nel 2019 il Mori Art Museum of Tokyo ospita anche una retrospettiva dei 25 anni della sua ricerca artistica “Chiharu Shiota: The Soul Trembles”, in cui sono presenti sei famose installazioni con fili intrecciati. 

In particolare, le installazioni di Chiharu Shiota sono costituite da scenari immersivi. Tra questi, vecchi oggetti di uso comune che attraverso intrecci di fili si relazionano con lo spazio, creando una fitta trama narrativa. Entrare a contatto con queste opere è un’esperienza che trascina lo spettatore nell’invisibile della vita di ogni giorno. Migliaia e migliaia di fili toccano e intersecano gli oggetti scelti, diramandosi per tutta la stanza. In questo modo, è come se lo stesso oggetto potesse silenziosamente parlare e raccontare una storia, estrinsecare il suo mondo. Un mondo presente, ma anche passato, fatto di memoria e ricordo. 

Vecchie sedie, tavoli, pianoforti, ma anche letti d’ospedale, indumenti, barche, chiavi. Oggetti che raccontano l’esperienza della vita, ma anche la malattia e la morte, la memoria di momenti passati. I fili sono l’intersecarsi sempre più sottile e complesso di tutto quel mondo che le cose raccontano ma noi non vediamo, l’invisibile reso sottilmente visibile. 

 

L’invisibile visibile

Memory of water è un’installazione che Chiharu Shiota pensa per un sito specifico, il Towada Art Center. L’ispirazione le deriva dal lago della città: il lago Towada. La tradizione narra che esso venne a formarsi 220.000 anni fa da attività vulcaniche, e nel tempo i dintorni furono costruiti bonificando la zona. Ciò, anche attraverso il sistema di canali ricavato dalla fonte d’acqua. L’opera, il cui oggetto centrale è quello della barca, intrattiene una relazione forte con la storia di questa città, ne racconta la storia e ne mette in evidenza il suo rapporto con l’elemento del lago. La barca stessa fu ritrovata sulle sue rive, oggetto che riesce dunque a rappresentare un passato, una memoria. Il filo rosso che avvolge l’imbarcazione e permea la stanza è la narrazione di questo ricordo, nei suoi diversi intrecci e relazioni, si allunga nello spazio e raggiunge lo spettatore. 

Le barche nelle installazioni di Chiharu Shiota sono mezzi che possono condurre a luoghi noti o sconosciuti, creano collegamenti, portano con loro storie di viaggi, suscitano emozioni diverse. Il tema ricorrente di vita e morte nelle opere dell’artista suggerisce che queste imbarcazioni possano essere ponte tra mondo della vita e della morte. Il filo rosso è un estrinsecarsi di significati da questi oggetti, allo stesso tempo ne rappresenta i legami. 

I fili delle opere di Shiota si intrecciano in modo indistinguibile, sottili e numerosi, il loro percorso diviene invisibile. Denotano allora uno spazio ambiguo, un agglomerato dai confini vaghi, che si estende nello spazio e la cui trama non è chiara e distinta ai nostri occhi. Se si volesse seguire con lo sguardo le tracce di questi fili, si percepirebbe da subito l’impossibilità di individuare una via. È una storia la cui trama ci sfugge, nelle sue mille sfaccettature e deviazioni non è completamente chiara al nostro sguardo. Le installazioni di Chiharu Shiota mostrano, attraverso gli intrecci delle trame, la storia invisibile di oggetti di vita quotidiana. Raccontano ciò che la cosa non mostra, ma di cui riempie l’atmosfera. È come se l’aria si facesse più densa, come se lo spazio si riempisse di ciò che non si vede: questo torna alla vista attraverso i fili rossi.

 

 

Link utili e fonti:

 

https://towadaartcenter.com/en/collection/memory-of-water/

https://pen-online.com/arts/chiharu-shiota-red-threads-connecting-the-here-and-there/?scrolled=3

https://www.chiharu-shiota.com/memory-of-water

 

 

Susanna Legnani


NEWS dal 23/06/2021 al 24/06/2021

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 23/06/2021 al 24/06/2021

 

"47 JIMOTO FRAPPUCCINO" DI STARBUCKS

news

Starbucks Coffee Japan metterà in vendita “47 JIMOTO frappuccino” il 30 giugno come secondo progetto del venticinquesimo anniversario dell'introduzione di Starbucks in Giappone. “47 JIMOTO frappuccino” consiste in 47 tipi di frappuccino commercializzati sulla base delle idee dei dipendenti che lavorano nei negozi di ciascuna delle 47 prefetture.

Hanno pensato all'aspetto che assomiglia alla natura, come montagne e fiumi che simboleggiano la prefettura, al gusto ispirato dalla cultura gastronomica locale, a dettagli che prestano attenzione ai prodotti caratteristici, al nome, tutto ciò dal punto di vista unico della regione. Ogni frappuccino sarà venduto in ogni prefettura.

 

TOKYO ODAIBA OOEDO ONSEN MONOGATARI SARÀ CHIUSO A NOVEMBRE

“Tokyo Odaiba Ooedo-Onsen Monogatari” gestito da Ooedo Onsen Monogatari Hotels & Resorts sarà chiuso il 5 settembre. È stato aperto a marzo 2003 come parco a tema dove è possibile rilassarsi e divertirsi all'interno di terme nell’atmosfera di Edo, ed è una delle principali strutture termali in Giappone, utilizzata da 1 milione di persone all’anno. È in attività da 18 anni, ma sarà chiuso perché il contratto di locazione con Tokyo scade a dicembre 2021. Continuerà a gestire 38 Ryokan termali e strutture termali in tutto il Giappone.

 

IL PANDA DI UENO "XIN XIN" HA PARTORITO GEMELLI

“Xin Xin”, una femmina di panda gigante allo zoo di Ueno a Tokyo, ha partorito gemelli il 23 giugno. L’ultima nascita di cuccioli di panda allo zoo di Ueno è stata quando “Xin Xin” ha partorito “Xiang Xiang” 4 anni fa. Questa volta è la prima volta che sono nati dei gemelli di panda allo zoo di Ueno. Quando un panda gigante partorisce gemelli spesso si prende cura solo di un cucciolo, perciò il personale metterà uno dei due sotto la madre a turno, e li faranno crescere in combinazione con l’allevamento artificiale con l’incubatrice. Allo zoo, lo staff sarà disponibile 24 ore su 24 per circa 2 mesi per prendersi cura dei due cuccioli.

 

 

Fonti:

 

"47 JIMOTO FRAPPUCCINO" DI STARBUCKS

https://www.ssnp.co.jp/news/foodservice/2021/06/2021-0622-1534-35.html

https://www.fashion-press.net/news/74589

https://www.starbucks.co.jp/cafe/jimoto_frappuccino/

 

TOKYO ODAIBA OOEDO ONSEN MONOGATARI SARÀ CHIUSO A NOVEMBRE

https://www.sponichi.co.jp/society/news/2021/06/23/kiji/20210623s00042000466000c.html

https://www.watch.impress.co.jp/docs/news/1333486.html

https://www.itmedia.co.jp/news/articles/2106/23/news141.html

 

IL PANDA DI UENO "XIN XIN" HA PARTORITO GEMELLI

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210623/k10013099061000.html

https://www.yomiuri.co.jp/national/20210623-OYT1T50133/