Basta mettere i fiori nel vaso
Il chabana è spesso difficile e mi intimidisce abbastanza perché in realtà non ci sono molte regole, linee guida e procedure. Bisogna farlo e guardare i risultati, ripetendo di volta in volta. Il modo in cui sono disposti i fiori dice molto del padrone di casa. Attraverso la scelta dei fiori, del vaso e della disposizione, vediamo nel suo cuore.
Spesso, abbiamo poche scelte di fiori in inverno ma ora c’è abbondanza di fiori tra cui scegliere. Ne servono solo alcuni. Talvolta si è fortunati e gli abbinamenti si producono da soli. Ad esempio, ho avuto molto piacere per la disposizione di questo mese per la dimostrazione del tè del Giardino Giapponese di Portland.
Sono uscita di mattina presto nel mio quartiere per cercare i fiori per il chakai. Un mio vicino ha un’azalea molto grossa e gli ho chiesto se potevo raccoglierne qualcuna. Dopo aver ottenuto il permesso, ho visto questo ramo a cascata e l’ho portato nella stanza del tè per disporlo.
Non so se potete vedere in questa foto ma i fiori hanno una sfumatura leggermente rosata verso i bordi dei petali. Il ramo a cascata era sottostante il livello dell’apertura e il gambo era piuttosto corto e il vaso di bambù era perfetto. L’ho messo con attenzione nel vaso per guardarlo. Non ho fatto nient’altro dopo di ciò. Non l’ho agitato, non l’ho ridisposto, non l’ho spuntato. I fiori e le foglie erano ancora umidi per la pioggia mattutina e la disposizione, benché un po’ selvatica, aveva un aspetto piuttosto innocente.
In questo caso la lezione per me è iniziare a disporre il chabana ancora prima di aver tagliato i fiori. Cercare e cercare i fiori e immaginare in quale vaso dovrebbero stare. Prima scegliere i fiori e poi il vaso.
Tradotto da Mariella Minna dal blog di Sweet Persimmon
La dimensione religiosa nell’aikidō
Alla base delle tecniche dell’aikidō sta il valore filosofico dell’armonia: l’aikidō insegna che tutte le cose sono collegate e che, lavorando in armonia con le energie dell’universo e di tutte le cose che lo compongono, ciascuno può raggiungere lo scopo senza conflitti. Lavorare in opposizione ai movimenti armonici dell’universo oltre a essere difficile può provocare gravi danni.
I testi di Ueshiba e dei suoi divulgatori descrivono lo spirito dell’aikidō come una filosofia dell’armonia tra l’individuo e il mondo, che agisce formando la personalità del praticante attraverso l’insegnamento delle sue tecniche. Le lezioni di aikidō intendono insegnare agli studenti a riconoscere la natura armoniosa dell’universo e adattarsi a questa in piena armonia.Leggere di più
Antiquariato giapponese
Sukashi tsuba
TSURU NO ONGAESHI
Seconda metà del periodo Edo (1603 - 1867)
Ferro traforato; bordi traforati.
Diametro: 7,8 cm
Spessore: 8 mm
Firma: MasatsuneLeggere di più
Cerimonia del tè
a cura di Tomoko Hoashi e Alberto Moro
La via del tè è una delle più famose arti tradizionali giapponesi, una dimostrazione per far avvicinare il pubblico milanese a questa pratica sarà tenuta durante il settimo incontro della rassegna "Frammenti di Giappone".
giovedì 28 aprile ore 18.00 e ore 19.00
"Frammenti di Giappone al Museo d’Arte e Scienza" nasce dalla collaborazione tra l’Associazione culturale Giappone in Italia e l’Associazione Amici del Museo d’Arte e Scienza di Milano.
Il progetto si articola in otto serate che hanno lo scopo di presentare alcuni aspetti propri della cultura classica giapponese proponendo degli incontri che siano lontani da una facile banalizzazione e che esaltino la ricchezza del patrimonio culturale nipponico.
Per il programma completo dell'iniziativa clicca qui.
E' richiesta la prenotazione.
Museo d'Arte e Scienza di Milano
via Quintino Sella 4, 20121 Milano
(angolo Piazza Castello - M1 Cairoli, M2 Lanza)
Per informazioni:
Telefono: +39 02 72 022 488
E-mail: info@museoartescienza.com
Sito: www.giapponeinitalia.org
Umiltà per conoscere, umiltà per insegnare
Riprendendo in parte quanto già affrontato in questo blog sul rapporto Sempai-Kohai, mi piacerebbe focalizzare ora l’attenzione su un’ulteriore relazione molto importante per la cultura e il pensiero giapponesi, ovvero quella tra maestro e allievo. Le motivazioni per soffermarsi su tale aspetto sono innumerevoli. In Asia ogni corrente di pensiero influenza e viene influenzata dalle altre: l’arte trova ispirazione e al contempo si relaziona al pensiero etico-civile e religioso, a principi estetici che formano e regolano la vita quotidiana. Maestro significa guida spirituale, di conoscenza di sé, ma anche di vita, oltre ad essere insegnante della disciplina conosciuta. Diverse culture asiatiche condividono l’idea che, per far entrare dentro di sé la conoscenza, sia indispensabile aprire la propria mente, ripulirla da ogni pregiudizio o convizione personale e saper accettare insegnamenti, critiche, ordini dai propri superiori. Riconoscere la propria ignoranza e umilmente iniziare ad ascoltare e osservare.
Ciò significa che lungo il percorso di insegnamento-apprendimento si stabiliscono precisi ruoli, compiti, posizioni gerarchiche da mantenere e rispettare con totale dedizione.
Recenti studi mi hanno portata ad analizzare nel profondo questa realtà.Leggere di più
La vestizione del Kimono
a cura di Tomoko Hoashi
con commento di Rossella Marangoni
Il kimono - letteralmente, cosa da indossare - cela particolari complessità di indossamento e accorgimenti non visibili all'occhio inesperto. L'eleganza del tradizionale abito femminile giapponese verrà illustrata e mostrata durante il sesto incontro della rassegna "Frammenti di Giappone".
giovedì 21 aprile ore 18.30
"Frammenti di Giappone al Museo d’Arte e Scienza" nasce dalla collaborazione tra l’Associazione culturale Giappone in Italia e l’Associazione Amici del Museo d’Arte e Scienza di Milano.
Il progetto si articola in otto serate che hanno lo scopo di presentare alcuni aspetti propri della cultura classica giapponese proponendo degli incontri che siano lontani da una facile banalizzazione e che esaltino la ricchezza del patrimonio culturale nipponico.
Per il programma completo dell'iniziativa clicca qui.
Si consiglia la prenotazione.
Museo d'Arte e Scienza di Milano
via Quintino Sella 4, 20121 Milano
(angolo Piazza Castello - M1 Cairoli, M2 Lanza)
Per informazioni:
Telefono: +39 02 72 022 488
E-mail: info@museoartescienza.com
Sito: www.giapponeinitalia.org
Un haiku alla settimana
Fiori di glicine.
Il muschio sull’orlo delle gronde
è invecchiato.
Akutagawa Ryūnosuke
Mondo Zen
Supponete che io mi copra la testa con la veste e sollevi le mani in aria: se vedete solo le mie mani, probabilmente pensate che non siano altro che due oggetti, ma se mi scopro, vedete che sono una persona, non solo due mani. Allo stesso modo, dovete capire che l'osservazione degli oggetti come entità separate non è che una verità parziale...
Di nuovo, prendete un cerchio con un centro: senza il centro non vi è alcun cerchio, senza il cerchio, nessun centro. voi siete il centro, il cerchio è l'universo; quindi, se voi esistete, l'universo esiste; se voi sparite, l'universo, allo stesso modo, sparisce: tutto è connesso e interdipendente. Questa scatola sul tavolo non ha un'esistenza indipendente: esiste in relazione ai miei occhi, che la vedono diversamente dai vostri e in modo ancora diverso da un'altra persona. Di conseguenza, se io fossi cieco, per me la scatola cesserebbe di esistere...
L'esistenza intera è relativa, eppure ognuno di noi crea il proprio mondo, percependolo secondo il proprio stato mentale.
Maestro Zen Hakuun Yasutani (1885-1973)
in I tre pilastri dello Zen
Matsuri, feste religiose e chiave di lettura della società giapponese
ROSSELLA MARANGONI e FULVIO CINQUINI presenteranno le principali feste religiose, specchio della società giapponese.
giovedì 14 aprile ore 18.30
“Frammenti di Giappone al Museo d’Arte e Scienza” nasce dalla collaborazione tra l’Associazione culturale Giappone in Italia e l’Associazione Amici del Museo d’Arte e Scienza di Milano.
Il progetto si articola in otto serate che hanno lo scopo di presentare alcuni aspetti propri della cultura classica giapponese proponendo degli incontri che siano lontani da una facile banalizzazione e che esaltino la ricchezza del patrimonio culturale nipponico.
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Si consiglia la prenotazione.
Museo d’Arte e Scienza di Milano
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Per informazioni:
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E-mail: info@museoartescienza.com
Sito: www.giapponeinitalia.org
Antiquariato giapponese
Rarissimo esemplare di ebira con ricche decorazioni in lacca maki-e.
Utilizzata fin dal periodo medievale, questo tipo di faretra lasciava le frecce completamente a vista, legate assieme e con le punte infilate nell’alloggiamento inferiore protette da appositi divisori.
Questo esemplare è di altissima qualità e porta sul fronte ben evidente un grande kamon di tipo janome (occhio di serpente), mentre sul retro sono poste due farfalle e la decorazione è arricchita con kamon di tipo fuji. La provenienza potrebbe quindi essere quella del clan Katô.
Le decorazioni sono realizzate in lacca takamaki-e (a leggero rilievo) con oro e argento su fondo nero.
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com