Esquilino, l'albero della pace per le vittime di Nagasaki
Nel giardino del dipartimento di Studi Orientali della Sapienza, vicino a piazza Vittorio, piantato iil Kaki nato dai germogli della pianta sopravvissuta to ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
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Hizen, forno ufficiale Nabeshima. Piatto con disegno geometrico
Hizen, forno ufficiale Nabeshima
(1670 - 1700 circa)
Piatto con disegno geometrico
Porcellana decorata in blu cobalto sotto vetrina e smalti policromi sopra vetrina
diametro 15 cm
La porcellana di Nabeshima veniva realizzata a Okawachi vicino ad Arita, sotto l’autorità del clan di Nabeshima. I signori feudali appartenenti a questo clan, estremamente orgogliosi delle loro moderne tecniche di lavorazione, erano soliti portare in dono porcellane e spade ai signori delle altre province per dimostrare il loro prestigio.
La maggior parte delle porcellane di Nabeshima, vennero eseguite nell’era Enpou (1673-1681); erano decorate esclusivamente con quattro colori: rosso, blu, verde e giallo, e i loro disegni, ispirati alle piante o a i decori dei kimono. La composizione di questi piatti è spesso basata sulla tensione creata dall'alternanza dei decori a spazi completamente vuoti. In questo caso il piatto è decorato con un motivo geometrico ispirato a decorazioni tessili; si tratta di un unicum: non sono stati trovati infatti esemplari simili. Ne risulta una composizione davvero unica, elegante e minimale che anticipa il design contemporaneo.
L'esterno del piatto, come tipico nella produzione di Nabeshima, è decorato con tre gruppi di shippo tsunagi (monete legate) e un motivo a pettine sulla base.
Fonte: Piva Arte Giapponese
Expo, tutto il buon cibo giapponese oltre la cultura del sushi
Il Messaggero, 24 marzo 2015
Con i suoi 4170mq sarà uno dei padiglioni più grandi di Expo 2015 a Milano. E visto l’interesse che la cucina giapponese (washoku, la cucina tradizionale è diventata patrimonio Unesco nel 2013) sta riscuotendo in Italia e nel mondo, anche uno dei più attesi. Ma cosa si mangerà nel Padiglione Giappone di Expo? Lo ha svelato JRO – The Organization to Promote Japanese Restaurants Abroad – a un evento organizzato a Milano presso InKitchen e dedicato alla cucina e ai ristoranti nel padiglione. “L’obiettivo”, spiega l’organizzazione, “è andare oltre il sushi e cercare di presentare la cultura culinaria giapponese in tutta la sua completezza”.
Articolo di Stefania Viti, per scaricare il pdf completo vai su www.stefaniaviti.com.
Sogonari kabuto
Sogonari kabuto
Inizio del periodo Edo (1615 - 1876) XVII secolo
Questo kawari kabuto di tipo sogonari (capelluto) presenta un’elaborata acconciatura; il crine, di due colori distinti, è pettinato in direzioni diverse: mentre nella parte inferiore è raccolto all’indietro terminando in un codino rimovibile, nella parte superiore è tagliato più corto e lasciato sciolto. Questa pettinatura risulta alquanto insolita per la sua complessità: solitamente, infatti, gli elmi di questo genere presentano una composizione più semplice, con un'unica tipologia di crine. Il mandate in lacca argentata è a forma di fiocco.
Fonte: Piva Arte Giapponese
Lo Hinamatsuri
Il 3 marzo in Giappone si festeggia lo Hinamatsuri!
E' la "festa delle bambole" o "festa delle bambine": in questa occasione, in tutte le case in cui vive una bambina, vengono preparate delle piattaforme con un tappeto rosso sulle quali vengono esposte delle bambole ornamentali raffiguranti l'imperatore, l'imperatrice, gli attendenti e i musicisti dell'antica corte imperiale.
In questo stesso giorno i famigliari delle bambine pregano affinché vengano concesse alle giovani ragazze salute e bellezza.
Intervista a Kataoka Risa
https://vimeo.com/120544584
Nell'incantevole atmosfera del Salone degli Affreschi della Società Umanitaria di Milano, martedì 24 febbraio Giappone in Italia ha incontrato Kataoka Risa. Durante l'intervista Risa ci ha raccontato di come sin da piccola si sia avvicinata a questo affascinante strumento e di come per lei la musica costituisca un ponte tra culture diverse.
Risa Kataoka e Giappone in Italia vi aspettano venerdì 27 febbraio alle ore 20.45 presso la Società Umanitaria in via San Barnaba 48, Milano.
Murakami inedito sul New Yorker: pubblicato il racconto "Kino"
Parte di una raccolta di racconti mai uscita in inglese, "Kino" esce sul New Yorker e, in inglese, si può già leggere online. Nella storia tutte le passioni di Murakami: la musica jazz, la corsa, il silenzio come modo di essere.
Ci sono tutte le travi che reggono il mondo di Murakami: la corsa, il jazz di ieri, il gusto per un impianto stereo di ottima qualità, i dettagli che galleggiano in un silenzio sospeso. Il racconto inedito dello scrittore giapponese porta il nome del suo protagonista, Kino, ed è uscito sull'ultimo numero del New Yorker: parte di una raccolta pubblicata la scorsa primavera e mai tradotta negli Stati Uniti, come altri in precedenza - Scheherazade e Yesterday - vede la luce sul settimanale americano. E si può leggere anche online, in inglese.
Il bar di Kino: calmo, silenzioso, ordinato. Il bar che Kino apre dopo la separazione dalla moglie è una sorta di doppio. Come molti personaggi maschili di Murakami - basta pensare a Tengo di 1Q84 - è solitario senza essere votato alla meditazione, riempie i vuoti con le abitudini, si rapporta con discrezione al mondo. Il suo passato, il presente e "gli spazi intermedi" - che nella storia avranno un peso quasi superiore al dato reale - si srotolano dietro il bancone oppure osservando il salice davanti all'entrata. Con una colonna sonora che va da Coleman Hawkins a Billie Holiday.
Per leggere "Kino" clicca qui.
Fonte: RaiNews
Kataoka Risa, Musiche tra Oriente e Occidente
ASSOCIAZIONE CULTURALE GIAPPONE IN ITALIA
in collaborazione con M.A.P. EDITIONS
PRESENTA
Venerdì 27 febbraio 2015, ore 20,45
Milano, Società Umanitaria, Salone degli Affreschi (accesso da via San Barnaba 48)
"MUSICHE TRA ORIENTE E OCCIDENTE"
Kataoka Risa, Koto
Musiche della tradizione giapponese, Bach, Holst, Walker, Kataoka
Ingresso con sottoscrizione della quota associativa annuale di 15,00 €.
Ingresso gratuito per i Soci Sostenitori.
Il giorno 27 febbraio la giovane e già acclamata artista Risa Kataoka sarà protagonista del concerto dal titolo “Musiche tra oriente e occidente”. Sarà un appuntamento di livello internazionale che vedrà coinvolta una delle più importanti e raffinate interpreti di koto, arpa giapponese, per la prima volta in Europa dopo i numerosi tour in Asia.
Un appuntamento che permetterà per la prima volta al pubblico di Milano di apprezzare alcuni dei brani più significativi della tradizione musicale giapponese uniti a una personale rivisitazione di autori celebri quali J.S.Bach, G.Holst e il famoso inno “Amazin Grace” - nonché una composizione originale della stessa interprete dall'evocativo titolo “Canton Road”, brano che verrà eseguito in anteprima per l’Europa. I brani del concerto sono stati tutti creati o rielaborati sapientemente per lo strumento giapponese. Il koto, strumento raro in Europa e di difficile ascolto dal vivo, sarà quindi l'assoluto protagonista di questa speciale serata all'insegna del dialogo tra le culture musicali e del confronto tra due tradizioni lontane geograficamente ma forse non così tanto intellettualmente.
Il concerto si svolgerà all'interno della splendida cornice del Salone degli Affreschi della Società Umanitaria di Milano. Avrà il suo via alle ore 20.45 e sarà introdotto da una breve presentazione dell’attività dell’Associazione Culturale Giappone in Italia.
Un’occasione unica per ascoltare uno dei più importanti strumenti della musica giapponese attraverso il virtuosismo di una sua interprete di spicco quale Risa Kataoka.