Haiku - Quando arrivano i passeri

Quando arrivano i passeri

si agitano le ombre dei fiori 

sullo schermo di carta

 

Suzume kite

shooji ni ugoku

hana no kage

 

-Natsume Sōseki


dal 08/06/2020 al 12/06/2020

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 08/06/2020 al 12/06/2020

 

SULL'ISOLA DI ISHIGAKI VIAGGIANO I PELUCHE AL POSTO DEI BAMBINI

Un tour unico si tiene nell'isola di Ishigaki, nella prefettura di Okinawa: i bambini che non possono viaggiare a causa del COVID-19 possono far visitare l'isola ai loro peluche preferiti. Una volta finito il tour i peluche tornano dai loro proprietari con le foto del viaggio. Ad esempio, una bambina di Nara, ha mandato il suo maialino di peluche, Bu-chan, sull'isola di Ishigaki, Bu-chan si è goduto la natura, i giri in barca nei fiumi e le nuotate al mare con i pesci. La guida locale che ha organizzato questo tour ha dichiarato: “Penso che ci siano tanti bambini che, anche se lo vorrebbero, non possono visitare l'isola. Sono contento però che possano divertirsi guardando le foto dei peluche”.

 

È MORTO SHIGERU YOKOTA, PADRE DELLA DONNA RAPITA DALLA COREA DEL NORD

Shigeru Yokota è il padre di Megumi Yokota che è stata rapita e portata in Corea del Nord nel 1977, quando era al primo anno di scuola media. È morto il 5 giugno, a 85 anni, e il suo funerale è stato celebrato a Kawasaki l'8 giugno. Shigeru e sua moglie Sakie hanno cercato per più di 40 anni di liberare la figlia e altre persone rapite dalla Corea del Nord. Tuttavia, l'uomo era molto malato e ricoverato in ospedale nella città di Kawasaki da aprile dell’anno scorso. Al suo funerale hanno partecipato più di 50 persone tra cui la sua famiglia, le famiglie delle persone rapite, funzionari del governo e sostenitori. Intorno alle foto di Shigeru sono stati appesi nastri blu, simbolo della sua attività.

 

L'UNIVERSAL STUDIOS JAPAN RIAPRE DOPO 3 MESI

L'Universal Studios Japan (USJ), un parco a tema ad Osaka, è stato chiuso per circa 3 mesi dalla fine di febbraio a causa della diffusione di COVI-19 ma l'8 giugno ha finalmente riaperto. Per entrare si deve indossare la mascherina e farsi controllare la temperatura. Uno studente in visita con gli amici ha detto : “sono rimasto a casa per tanto tempo, quindi non vedo l’ora di divertirmi. Vorrei liberarmi dallo stress degli ultimi 3 mesi”. Fino al 14 giugno possono entrare solo gli abitanti della prefettura Osaka e chi ha l’abbonamento annuale al USJ prenotando anticipatamente su internet. Il numero visitatori aumenterà gradualmente: dal 15 giugno potranno entrare i residenti della prefettura Osaka e dal 19 giugno quelli delle prefetture di Kyoto, Hyogo, Shiga, Nara e Wakayama.

 

APERTO UPOPOY, IL CENTRO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA AINU

UPOPOY, situata a Shiraoi in Hokkaido, è una struttura pensata per la diffusione della cultura del popolo Ainu. UPOPOY significa “tante persone cantano insieme” in lingua Ainu. A causa dell’influenza del COVID-19, l'apertura della struttura è stata rinviata per due volte ma il 9 giugno è stata finalmente inaugurata ed aperta al pubblico. Il museo mostra oggetti d’artigianato che raccontano la storia e le tradizioni di questo popolo, mentre sul palcoscenico all'aperto sono messe in scena rappresentazioni musicali e di danza. L’Associazione Ainu dell'Hokkaido ha dichiarato: “Vorremmo tramandare la cultura Ainu a tutti da qui”.

 

TOSHIMAEN CHIDERÁ A FINE AGOSTO

Toshimaen, uno dei più grandi parchi dei divertimenti di Tokyo, ha annunciato che chiuderà alla fine agosto di quest’anno. Con 22 ettari di siti, attrazioni e piscine, il parco ha più di 90 anni di storia. Il sito verrà riaperto sotto la gestione dall'amministrazione municipale di Tokyo e sarà anche installata una struttura dedicata ad Harry Potter, la seconda al mondo dopo Londra. L’apertura è prevista per la primavera del 2023 e sarà gestita da WARNER BROS, con un contratto della durata di 30 anni, dopo il quale gli studio verranno trasformati in parco metropolitano.

 

Fonti:

 

SULL'ISOLA DI ISHIGAKI VIAGGIANO I PELUCHE AL POSTO DEI BAMBINI

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200606/k10012460171000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012460171000/k10012460171000.html

 

È MORTO SHIGERU YOKOTA, PADRE DELLA DONNA RAPITA DALLA COREA DEL NORD

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200608/k10012462731000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012462731000/k10012462731000.html

 

L'UNIVERSAL STUDIOS JAPAN RIAPRE DOPO 3 MESI

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200608/k10012462421000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012462421000/k10012462421000.html

 

APERTO UPOPOY, IL CENTRO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA AINU

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200609/k10012464071000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012464071000/k10012464071000.html

 

TOSHIMAEN CHIDERÁ A FINE AGOSTO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200612/k10012468551000.html

https://news.yahoo.co.jp/articles/08770cd916d8105265312e78bb15d475e28f82a8

 


Tanka - Sono sospinte dal vento 

Sono sospinte dal vento 

le nuvole divise tra le cime - 

oche selvatiche all'alba

volando a mezza costa 

si danno la voce.

 

Yoko-gumo no

kaze ni wakaruru

shinonome ni 

yama tobikoyuru

hatsugari no koe 

 

- Saigyō Hōshi


GLI AINU DEL GIAPPONE – IX. SAPORI E DISSAPORI

Quando si fa riferimento agli Ainu e alla propria cultura, si tende a prendere in considerazione aspetti come il tatuaggio, il ricamo tradizionale, le cerimonie e la loro trasformazione tra passato e presente, cosi come la danza, ma non viene mai menzionato il cibo. Se si ha la possibilità di andare in Hokkaidō, raccomando di prestare attenzione al cibo che qui assume altre sfumature o in alcuni casi si cambia proprio musica.

Oltre alle diverse varianti del ramen (Asahikawa Ramen, Sapporo Ramen, Hakodate Ramen),

piatti come il “Genghis Khan” (barbecue mongolo) è un piatto tipico dell’Hokkaidō, il sashimi di calamaro, il granchio reale, le “Jagabata” (Patate con burro), l’ “Unidon” (ciotola di riso con riccio di mare), o la montagna di gelato soffice e tanto altro ancora.

Ma se ci si avvicina più strettamente al mondo Ainu, possiamo citare una ulteriore differenza in fatto di cibo.

Tradizionalmente, le radici dopo essere state estirpate, lavate, bollite e ridotte in poltiglia, venivano utilizzate per la preparazione di dolci, oppure lasciate asciugare al sole per un successivo utilizzo nei mesi più freddi. Le verdure hanno da sempre occupato un posto di rilievo nell’alimentazione Ainu, come ad esempio un piatto tipico è il rataskep. Un altro piatto è la minestra chiamata ohaw, che a seconda degli ingredienti assumeva diversi nomi: ohaw di kam (“minestra di carne”); ohaw di pukusa (kitopiro in giapponese, “minestra di aglio selvatico”); ohaw di pukusakina (“minestra di  anemone”). Altro alimento era il sayo, una farinata di grano, che si lasciava bollire assieme ad altri ingredienti, come il munchiro (“miglio”) ad esempio, infine lo shito, ossia riso e altre granaglie pestate nei mortai a formare degli gnocchi grossi, cotti in saporiti brodi di carne, il piatto principale durante la Chiesei-nomi (la cerimonia di costruzione della casa). Castagne impastate con lardo o con uova di pesce era un piatto prelibato. La carne animale, come quella di orso o di cervo, veniva prima bollita e poi asciugata al sole, oppure lasciata asciugare sulle cremagliere sul camino all'interno dell’abitazione.  La bevanda tipica era la Kamui-ashkoro, una birra lattiginosa di miglio a basso contenuto alcolico.

 

“Rataskep”, presso il Ristorante “Harukor” di Shinjuku, Tokyō. Foto dell’autrice.

 

Diverse sono le possibilità di gustare il cibo Ainu, poiché esistono ristoranti o con menu esclusivo indigeno o che inseriscono anche piatti della cucina Ainu. Se vi trovate a Shinjuku, Tokyō, e volete fare una esperienza in un ristorante tipico Ainu, l’ “Harukor” può fare al caso vostro. Si tratta di un piccolissimo spazio ma molto accogliente nel quale è possibile assaggiare il “rataskep” ossia un piatto a base di zucca, mais ed erbe dall’aspetto morbido e vellutato come se si mangiasse un nostrano purè; oppure gli “imo-shito”, cioè dei grossi gnocchi a base di patate o di zucca fritti, il “Rokuniku sutēki” (tagliata di cervo), disposta nel piatto a mezzaluna, oppure è possibile provare la zuppa “ohaw”, saporita quella con salmone e verdure.

 

“Rokuniku sutēki” (tagliata di cervo), presso il Ristorante “Harukor” di Shinjuku, Tokyō. Foto dell’autrice.

 

Nel ristorante “Drive in Yukara”, presso il villaggio “Nibutani Kotan” a Biratori, è possibile gustare un ottimo ramen, il “kitopiro ramen”, che appare come un normale ramen, ma poi si è colti di sorpresa, quando si sente per primo il sapore di una cucina genuina e poi il gusto del kitopiro che è delizioso, e che non smetteresti mai di mangiare.

 

“Kitopiro ramen”, presso il Ristorante “Drive in Yukara”, villaggio “Nibutani Kotan”, Biratori. Foto di Flavio Risi.

 

Spostandoci verso il villaggio “Akan Kotan”, un ristorante in cui provare alcuni piatti Ainu è il “Banya”, dove oltre a diverse pietanze a base di kitopiro (come ad esempio in aggiunta ai ravioli, in una frittata oppure bollito) si possono mangiare salmone e altre specie di pesce come l’ “hokke” (un pesce simile allo sgombro) e lo “shishamo” (sperlano).

Un altro ristorante tipicamente Ainu, ma che in realtà nel menu offre anche altro, è il “Poronno”. Ci troviamo sempre all’interno del medesimo villaggio, qui si può gustare la “yukku Ohaw”, una zuppa a base di carne di cervo e verdure, accompagnato da una porzione di riso con fagioli, o la versione “chep Ohaw”, con salmone e verdure tra cui l’immancabile kitopiro.

 

“Chep Ohaw”, presso il Ristorante “Poronno”, villaggio “Akan Kotan”, Kushiro. Foto dell’autrice.

 

 Altro piatto è il “konbushito”, tipico della regione di Hidaka, una sorta di gnocco gigante realizzato con farina di riso e sormontato da salsa d’alga kelp, le “puccheimo”, ossia patate lasciate fermentare durante l’inverno sotto la neve e servite a fette.

 

“Puccheimo”, presso il Ristorante “Poronno”, villaggio “Akan Kotan”, Kushiro. Foto dell’autrice.

Oppure si possono provare alcuni tipi di bevande come quella chiamata “Sikerebe” (un infuso di sughero Amur usato dagli Ainu per il mal di gola e mal di stomaco), oppure la “Setaento” (con balsamo vietnamita che viene utilizzato per il potere rinfrescante dopo pasto, quando si è ammalati annusandolo semplicemente o messo nel porridge) e infine la “kabanoanatake” (a base di chaga che cresce in abbondanza nella foresta Akan e che è utile per rafforzare il sistema immunitario).

 

“Marimo mojito”, presso il Ristorante “Ajishin”, nei pressi del villaggio “Akan Kotan”, Kushiro. Foto dell’autrice.

 

Un ultimo ristorante che cito e che sento davvero di consigliare per l’ottimo gusto dei suoi piatti è l’ “Ajishin”, in cui il menu è prevalentemente dell’Hokkaidō, ma si possono trovare anche piatti della cucina Ainu. Si tratta di un posto incantevole, a gestione familiare, in cui vi risparmio la solita lista di piatti a base di zuppe, di pesce, ma cito solo una bevanda che è una invenzione tutta loro e che è detta “marimo Mojito”, a base di rhum bianco, ghiaccio tritato, acqua gassata, sciroppo di menta e per finire alga marimo.

Termina qui il mio viaggio all’insegna del cibo Ainu, che devo dire mi ha trovato perplessa in alcuni casi, forse perché non preparata al gusto di alcuni piatti, ma che mi ha saputo regalare anche nuovi  “viaggi di gusto” che porterò ovviamente sempre con me.    

 

 

                                                                                                                   Sabrina Battipaglia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


dal 01/06/2020 al 05/06/2020

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 01/06/2020 al 05/06/2020

 

IL GOVERNO APRIREBBE IL GIAPPONE A 4 PAESI

Attualmente il governo vieta l’ingresso in Giappone a persone di 111 paesi e zone del mondo per prevenire la diffusione del Covid-19. Non è il caso di Thailandia, Vietnam, Australia, Nuova Zelanda, paesi in cui il coronavirus non ha avuto larga diffusione e legati al Giappone da uno stretto rapporto economico. Inizialmente si prevede l’ingresso solo per ragioni lavorative, discutendo sulle modalità, ad esempio fare l’esame PCR prima di venire in Giappone.

 

REALIZZAZIONE DEI GETA DA INTERNO

I Geta sono tradizionali zoccoli di legno con due regoletti. I giapponesi si mettono i geta quando vanno alle feste estive e a vedere gli spettacoli pirotecnici. A Numata nella prefettura Gumma, vengono fatti da tanto tempo. Quest’anno l’ordine dei Geta è diminuito del 80 % rispetto all’anno scorso perché le feste estive e gli spettacoli pirotecnici sono stati annulati uno dopo l’altro a causa del Covid-19. Per questo una fabbrica di Numata ha iniziato a realizzare i geta da interno, con la suola di gomma, per le persone che lavorano a casa. Hanno fatto anche i geta con i tacchi diversi altezza, cioè i tacchi in cui ci sono verso la punta del piede sono un po’ alti e i tacchi in cui ci sono verso il tallone sono un po’ bassi, per permettere ai polpacci di allungarsi. Alcuni modelli sono stati ricoperti con il washi, la carta decorativa giapponese.

 

PRIMO “ALLARME TOKYO”

Dopo aver finito la dichiarazione dello stato d’emergenza Tokyo sta aprendo gradualmente i negozi e dal primo giugno anche grandi magazzini e cinema. Ma il 2 giugno, sono stati confermati 34 nuovi contagi del Covid-19 a Tokyo. Dal 15 maggio, non ci sono mai stati più di 30 nuovi contagi al giorno. Per questo, Tokyo ha lanciato il “Tokyo allarme” per attirare l’attenzione dei cittadini sulla situazione. La governatrice Koike di Tokyo ha detto che sono aumentati contagi nei ristoranti in cui si mangia e si beve di notte. Tuttavia i negozi hanno appena ripreso l’attività possono rimanere aperti.

 

INIZIA IL NUOVO ESAME PER CONTROLLARE IL COVID-19 CON LA SALIVA

L’esame PCR per controllare il Covid-19 richiede liquido dalla parte posteriore del naso. In quel momento per i dottori è difficile non essere contagiati, soprattutto se il paziente deve starnutire. Il 2 giugno, il Ministero della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale ha deciso di farlo con la saliva: questo esame è più semplice da fare rispetto a quello eseguito fino ad ora e i pazienti non devono preoccuparsi di trasmettere il Covid-19 ai medici. L’esame viene eseguito su persone con sintomi febbrili e tosse da entro 9 giorni. Questo permetterà di controllare molte persone e più rapidamente di prima. 

                 

 

Fonti:

 

IL GOVERNO APRIREBBE IL GIAPPONE A 4 PAESI

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200601/k10012453711000.html https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012453711000/k10012453711000.html

 

REALIZZAZIONE DEI GETA DA INTERNO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200531/k10012452591000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012452591000/k10012452591000.html

 

PRIMO “TOKYO ALLARME”

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200602/k10012455831000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012455831000/k10012455831000.html

 

INIZIA IL NUOVO ESAME PER CONTROLLARE IL COVID-19 CON LA SALIVA

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200602/k10012454771000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012454771000/k10012454771000.html

 

 


Haiku - Erbe dell'estate - 

Erbe dell'estate - 

degli antichi guerrieri 

reliquie d'un sogno.

 

Natsu-kusa ya

tsuwa-mono-domo ga 

yume no ato 

 

-Matsuo Bashō

 


Tanka - Nei calici del sake

Nei calici del sake

petali di pruno galleggiano.

Dopo aver bevuto 

con l'amico del cuore

cadano pure i fiori...

 

Sakazuki ni

ume no hana ukabe

omoudochi

nomite no nochi wa

chirinu to mo yoshi 

 

-Ōtomo No Sakanoue 


GLI AINU DEL GIAPPONE – VIII. LA RIVITALIZZAZIONE DELLE ARTI

 

A seguito della Restaurazione Meiji e, dopo un periodo di negazione della cultura tradizionale Ainu da parte del governo giapponese si assistette ad un passaggio di considerazione degli Ainu che attribuiva loro un nuovo significato. Divenuti un arricchimento della cultura maggioritaria, si assistette alla ripresa delle diverse pratiche tradizionali Ainu come il tatuaggio, la danza, la lingua.

 

Quando si parla di cultura tradizionale Ainu, e più precisamente alle arti, si fa riferimento alla danza, alla musica e all’artigianato. Ed è proprio dalle loro forme originarie che voglio partire, per poter comprendere come sono state recuperate e riproposte nella contemporaneità.

Partendo dalla danza, una forma tradizionale era detta Upopo, in cui protagoniste erano le donne, sedute in cerchio, che per accompagnarsi si davano ritmicamente dei colpi sul petto, mentre in coro si elevavano voci intrise di tradizione Ainu. In realtà esso era una sorta di introduzione ai vari balli per rompere il ghiaccio e riscaldare l'atmosfera. Oltre all’Upopo, esisteva anche una variante detta Rimse che vedeva i partecipanti invece in piedi. Originariamente si riferiva ad una combinazione di balli e canti, derivata da una parata di ballo. Oltre al Rimse dell’emush, accompagnato da grida coraggiose, poiché era la danza di intimidazione degli dèi malvagi, ne esistevano altri tipi che avevano per tema gli animali, ed erano caratterizzati dai relativi suoni onomatopeici, come il Chikapne di Hararki con il tema dell'uccello; il Chironnup con il tema della volpe; il Fumperimse con il tema della balena. Quest’ultimo cominciava con una scena in cui una donna anziana trovava una balena indebolita, la notizia presto si diffondeva fra gli abitanti del villaggio, che accorrevano dando così il via alla rappresentazione. Pare che per realizzare i desideri, gli abitanti del villaggio effettuassero questa magica danza. Altro tipo di rappresentazione era il tapkar che vedeva la sola presenza degli uomini nel battere lentamente i piedi a terra. Queste accennate, sono però solo alcuni esempi. La danza tradizionale Ainu è stata riconosciuta nel 1984 come patrimonio dell’umanità.    

Attualmente i villaggi turistici sono le porte di accesso alle rappresentazioni di danza tradizionale. Se lo studioso storce il naso, il turista sarà ben lieto di aver potuto assistere ad una emozionante rappresentazione indigena. 

In questi centri, le rappresentazioni a cui possiamo assistere sono il risultato della difficile ricostruzione di un mondo che senza dubbio ha subito modificazioni di varia natura, confrontandosi di volta in volta con le diverse fasi storiche. Sebbene il villaggio “Poroto Kotan” è attualmente chiuso per i lavori di riqualifica e di realizzazione del nuovo progetto museale e parco tematico, la cui apertura è prevista per il 29 maggio del 2020, è possibile ancora continuare ad assistere agli spettacoli nel villaggio Akan Kotan per esempio.

Tra gli spettacoli quello dal titolo “Lost Kamuy”, improntato sulla simbiosi tra gli Ainu e il lupo dell’Hokkaidō, portato in scena a partire dal 19 marzo 2019.  Si tratta di un vero e proprio spettacolo per il quale è stata studiata appositamente una commistione tra musica tradizionale Ainu e musica moderna non Ainu, tra danza tradizionale Ainu e danza contemporanea non Ainu. Rimanendo sempre in tema di danza, un altro spettacolo denominato “Traditional dances”, mostra proprio le danze tradizionali della durata di qualche minuto e precedute da una voce narrante che spiega il significato di ciascuna danza. Altro spettacolo ancora è lo “Iomante Fire Festival”, che segna la ripresa dell’antico rituale dell’orso. Per quel che riguarda gli spettacoli esterni al teatro “Ikor”, dall’ultima settimana di gennaio, fino al mese di marzo, il lago Akan si trasforma in un palcoscenico singolare durante il Festival del ghiaccio, che offre ogni sera una dimostrazione sotto un cielo di fuochi d'artificio. Un’altra occasione di vivere un’esperienza dal sapore Ainu è detta “Kamuy Lumina”. Non si tratta di uno spettacolo, ma di una passeggiata nella foresta durante la quale è possibile sperimentare il contatto con la natura e il riconnettersi con le divinità. A ricordare questo impegno c’è la grande scultura del gufo che osserva gli uomini e protegge il villaggio Akan. Inoltre, sono molteplici le attività che si possono svolgere all’Akan Kotan durante l’anno, come le lezioni di ricamo, di intarsio del legno, di musica tradizionale, di letture di storie Ainu.

Una sezione del teatro “Ikor”, presso il villaggio “Akan Kotan”, Kushiro. Foto dell’autrice.

 

Passando alla  musica e partendo da quella tradizionale,  tra gli strumenti utilizzati vi era una sorta di cannuccia-fischietto (wakka-kukutu o chi-rekte-kuttar), un corno di corteccia (kosa-bue), un tamburo (kaco) utile per accompagnare i canti sciamanici, una sorta di cetra a cinque corde (tonkori) e una specie di arpa ebraica (mukkuri).

Strumenti musicali e musica sono stati utilizzati come forme espressive per inviare questo o quell’altro messaggio. Ecco allora la nascita di alcuni gruppi musicali, primo fra tutti quello denominato  “Ainu Rebels”, gruppo che mescolava musica tradizionale, danza tradizionale, con elementi hip-hop. Dall’anno della sua formazione, il 2006, il gruppo musicale è rimasto attivo fino al 2010 e, contava fino a 15 membri. A capo vi era Mina Sakai, di origine Ainu, la quale ha spiegato che ha voluto tale formazione musicale per rivendicare l'orgoglio nella sua eredità, essere un esempio e incoraggiare gli altri a fare lo stesso. Il gruppo si è concentrato principalmente su musica dal vivo e spettacoli di danza. La stessa cantante, nel 2011 da il via ad un altro progetto dal titolo “Imeruat”. Si tratta di un duo musicale composto da lei e dal pianista Masashi Hamauzu. Se volessimo descriverne il genere, sarebbe meglio dire che si tratta di un mix tra Alternative, Pop, Progressive, Elettronica, World music, Rock, Etnica, Ainu, Classica. Mina utilizza nel canto tre lingue; Ainu, giapponese e inglese. Un altro gruppo musicale a cui possiamo far riferimento e l’ “Oki Dub Ainu Band”, con il cantante e musicista Oki Kano. Solista e membro del gruppo musicale, il suo è un approccio alla musica di tipo contemporaneo, miscelando vari  generi musicali come il Reggae, l’elettronica con melodie folk Ainu, ha ricevuto non solo elogi in Giappone, ma anche in tutto il mondo, divenendo il maggior musicista di “tonkori” vivente. Un gruppo tutto al femminile è quello delle “Marewrew”, attivo sul tema della riproduzione e della trasmissione della canzone tradizionale Ainu “Upopo”. La preziosità del loro lavoro è quello di cantare e di creare, attraverso la ritmicità di schemi, una sorta di trance naturale. Un’altra musicista esperta di “mukkuri” era Umeko Ando, venuta a mancare nel 2004, la quale utilizzava i suoni Ainu e li riproponeva in versione tradizionale. Altro aspetto delle arti è l’artigianato.

L’interesse per gli Ainu nei confronti della pratica dell’intarsio, a partire da oggetti di utilità quotidiana, fu una conseguenza alla mancanza di formazione in campo agrario, cui vennero obbligati dalla politica di assimilazione dal governo giapponese. Prima dai wajin immigrati sull’isola, poi in seguito al progetto di promuovere l’Hokkaidō e le sue bellezze paesaggistiche come attrazione turistica, gli Ainu videro aumentare le richieste di manufatti artigianali. Ben presto le tecniche dell’intarsio vennero migliorate, così quando si assistette alla massiccia presenza delle forze armate dell'occupazione americana sul territorio giapponese, per gli Ainu fu una occasione di un nuovo mercato. Da qui in poi vennero prodotte grosse quantità di sculture in legno per soddisfare le differenti richieste di souvenir tipici.

 

 

Esempio di prodotti Ainu per i turisti. Questa linea è stata creata da Kohei Fujito del laboratorio Kumanoya, presso il villaggio “Akan Kotan”, Kushiro. Foto dell’autrice.

 

Attualmente, sono soprattutto i villaggi ricostruiti ad offrire la possibilità di esporre i propri prodotti di artigianato, sia che si tratti di intarsio tradizionale più propriamente detto che di manufatti di ogni genere, pensati e realizzati per soddisfare la curiosità del turista di turno.

Chi visita l’Hokkaidō oggi sarà accompagnato dalla forte sensazione che la presenza Ainu sia ovunque all’interno dell’isola, che il passato è rimescolato assieme al presente, in tutti i campi, per dar vita a qualcosa di “attualmente intrigante” ai fini turistici. Di qualsiasi rimescolamento si tratti, tale strategia di rivitalizzazione appare essere una buona via alla sopravvivenza, per cui non ci resta che godere della cultura Ainu e della bellezza dell’isola.

 

                                                                                                                  Sabrina Battipaglia  

 


Haiku - Al fresco della Luna

Al fresco della luna
Il gracidio delle rane
Emerge

Tsuki suzushi
kawazu no koe no
wakiagaru

- Masaoka Shiki


dal 25/05/2020 al 29/05/2020

Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!

notizie raccolte dal 25/05/2020 al 29/05/2020

 

ANNULLATA LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA

Per prevenire la diffusione del Covid-19, era stato dichiarato lo stato di emergenza  a Tokyo, Saitama, Chiba, Kanagawa, Hokkaido ma il governo    ha deciso di revocarlo dopo avere sentito le opinioni degli esperti il 25 maggio. Lo stato di emergenza che è stato dichiarato il 7 aprile, è revocato in tutte le prefetture.

 

INCENDIO ALLA KYOTO ANIMATION : L’INDIZIATO È STATO ARRESTATO

Lo scorso luglio, lo studio di Kyoto Animation a Kyoto è stato incendiato, causando 36 morti e 33 feriti, anche gravi. Il 27 maggio, la polizia ha arrestato Shinji Aoba con l’accusa di incendio doloso e omicidio. Era ricoverato in ospedale per le ustioni riportate ed è stato portato in polizia ancora convalescente. Secondo la polizia, l’indiziato avrebbe dichiarato l’intenzione di usare la benzina per poter uccidere molte persone. Non può ancora camminare e manngiare da solo, e interloquisce con la polizia giacendo a letto.

 

INSULTI SU INTERNET, MORTA SUICIDA HANA KIMURA

Hana Kimura, una lottatrice professionista di wresting, è morta il 23 maggio all’età di 22 anni. Appariva in un programma televisivo di Fuji television Network chiamato “TERRACE HOUSE” in cui alcuni uomini e donne vivono insieme in una casa. Agli atti e alle parole di Hana durante il programma, seguivano tanti insulti su SNS, che la polizia ritiene essere la causa del suicidio. Il programma era molto seguito anche all’estero, tanto che questa notizia ha avuto eco in giornali e programmi televisivi statunitensi. Il governo ha dichiarato che per debellare il cyberbullismo vuole semplificare la ricerca degli autori sul web.

 

I NUOVI CONTAGI DEL COVID-19 SONO AUMENTATI A KITAKYUSHU

Nella città Kitakyushu, nella prefettura di Fukuoka, non ci sono stati contagiati da Covid-19 fino al 22 maggio. Tuttavia, nei 5 giorni consecutivi, dal 23 al 27 maggio, 22 contagi sono stati confermati ed è morta un’anziana di 80 anni. Non hanno potuto trovare i canali d’infezione di 17 su 22 contagi. Kenji Kitahashi, il sindaco di Kitakyushu, ha dichiarato in una conferenza stampa il 28 : “Dovremo riconoscere che siamo nel mezzo di una seconda ondata se la tendenza dovesse consolidarsi ulteriormente.” . 12 su 22 contagiati sono anziani e la preoccupazione è che si verifichi un’infezione di gruppo nei ricoveri. Il Ministero della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale ha perciò inviato esperti di contagi di gruppo a Kitakyushu. Per questa situazione, Kitakyushu ha temporaneamente richiuso 43 strutture della città, come il Museo della Letteratura e il Castello di Kokura. Ha ribadito ai cittadini di non uscire tranne quando è strettamente necessario.

PREVENZIONE COLPO DI SOLE:TOGLIERE LA MASCHERINA IN BASE AL TEMPO

                     

Nella stagione calda, l’utilizzo della mascherina aumenta il rischio di colpi di sole. Per questo motivo, il Ministero della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale e il Ministero dell’Ambiente invitano a togliere le mascherine quando fa caldo se ci sono più di 2 metri di distanza da persona a persona, nei luoghi all’aperto, di non allenarsi duramente quando si indossano le mascherine e di bere spesso. Il Ministero dell’Ambiente ha detto che soprattutto gli anziani e i bambini e i disabili sono ad alto rischio di colpi di sole, e di fare attenzione non solo al virus.

 

FASE 2 A TOKYO DA GIUGNO

Il governo metropolitano di Tokyo ha riaperto alcuni negozi e strutture dal 26 maggio che erano chiusi per il Covid-19 per la revoca dello stato di emergenza. Successivamente, il 29 maggio ha sentito le opinione degli esperti e ha deciso di aumentare i negozi che possono riaprire dal primo giugno: grandi magazzini, palestre, cinema, teatri ecc. La governatrice Koike, ha detto : “Anche adesso ci sono contagi. Vi prego di lavorare e vivere adottando sempre il buon senso in modo che il virus non si diffonda”.

 

Fonti:

 

ANNULLATA LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200525/k10012444441000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012444441000/k10012444441000.html

 

INCENDIO ALLA KYOTO ANIMATION : L’INDIZIATO È STATO ARRESTATO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200527/k10012446581000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012446581000/k10012446581000.html

 

INSULTI SU INTERNET, MORTA SUICIDA HANA KIMURA

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200526/k10012445621000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012445621000/k10012445621000.html

 

 

I NUOVI CONTAGI DEL COVID-19 SONO AUMENTATI A KITAKYUSHU

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200528/k10012448371000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012448371000/k10012448371000.html

 

PREVENZIONE COLPO DI SOLE:TOGLIERE LA MASCHERINA IN BASE AL TEMPO                     

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200528/k10012448661000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012448661000/k10012448661000.html

 

FASE 2 A TOKYO DA GIUGNO

https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200529/k10012449831000.html

https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012449831000/k10012449831000.html