NEWS dal 26/05/2021 al 27/05/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 26/05/2021 al 27/05/2021
LA PUBBLICITÀ DELLE OLIMPIADI DELL'EMITTENTE FRANCESE
Il video della pubblicità delle Olimpiadi di Tokyo pubblicato dall’emittente pubblica francese “France Télévisions” è diventato un tema caldo. L’agenzia di marketing con base a Parigi “MullenLowe France” ha prodotto questo video. È un video animato in 2D con disegni di Ukiyoe come quelli di Hokusai Katsushika. Sta diventando molto popolare, ritrae un lottatore di Sumo che partecipa alle Olimpiadi. Ci sono opinioni per cui i giapponesi non possono accettare la scena dello skateboard sul tetto di un tempio e del salto dei Torii (il portale isolato attraverso il quale si accede ad un santuario shintoista), perché tempio e Torii sono architetture sacre. Tuttavia, a parte queste questioni e il tema delle Olimpiadi in sicurezza, tanti giapponesi hanno elogiato la concezione del video, che è un misto di Giappone e mondo, tradizione e novità.
SITI PREISTORICI JOMON NEL NORD DEL GIAPPONE DIVENTA PATRIMONIO UNESCO
Il 26 maggio è stato rivelato che un comitato consultivo dell’UNESCO ha raccomandato che i “siti preistorici di Jomon nel nord del Giappone” (Hokkaido, Aomori, Iwate, Akita) siano registrati come Patrimonio mondiale. La registrazione ufficiale sarà esaminata dal Comitato per il patrimonio mondiale dell’UNESCO, che si terrà online dal 16 al 31 luglio. Non ci sono stati casi in cui i risultati del patrimonio raccomandato del Giappone che ha ricevuto la raccomandazione di registrazione sono stati ribaltati, perciò la registrazione è quasi certa. Questo luogo è costituito da 17 siti archeologici, tra cui il sito Sannai Maruyama(città di Aomori) e il sito del cerchio di pietre di Oyu(città di Kazuno, prefettura di Akita), designati come siti storici nazionali speciali.
Sono stati valutati per il loro valore, per il ruolo di trasmettere al nostro tempo la vita e la cultura spirituale del “periodo Jomon”, in cui le persone hanno smesso di essere nomadi sulla base di caccia, raccolta e pesca senza passare all’agricoltura, e i villaggi si sono sviluppati per oltre 10.000 anni.
ECLISSI TOTALE DI LUNA
Si è osservata l’eclissi totale di luna in Giappone dopo le 20:00 del 26 maggio. Essa è un fenomeno astronomico in cui la luna piena è completamente nascosta all’ombra della terra e si vede rossa e nera. Si è osservato questo fenomeno dopo 3 anni dall'ultima eclissi. Questa volta c'è stata anche la “Super Moon”, in cui si può vedere la più grande luna piena dell’anno. Le nuvole erano diffuse su una vasta area nel Giappone occidentale e orientale, ma c’erano poche nuvole nel nord e Okinawa. Nei molti luoghi del nord e di Okinawa si è potuto vedere l’eclissi totale di luna.
Fonti:
LA PUBBLICITÀ DELLE OLIMPIADI DELL'EMITTENTE FRANCESE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210526/k10013051811000.html
https://www.surfnews.jp/news_topics/news/43654/
https://www.youtube.com/watch?v=KjLfqX-gXZ0
SITI PREISTORICI JOMON NEL NORD DEL GIAPPONE DIVENTA PATRIMONIO UNESCO
http://www.sankeibiz.jp/econome/news/210526/ecc2105261821003-n1.htm
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210526/k10013053181000.html
ECLISSI TOTALE DI LUNA
https://weathernews.jp/s/topics/202105/260225/
https://mainichi.jp/articles/20210526/k00/00m/040/293000c
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210526/k10013053271000.html
NEWS dal 23/05/2021 al 25/05/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 23/05/2021 al 25/05/2021
MATRIMONIO IN AEREO
Il 23 maggio si è tenuto per la prima volta un “matrimonio in aereo” con un Boeing 777, un aereo di All Nippon Airways(ANA) all’aeroporto di Haneda. È un’iniziativa pensata per utilizzare aerei che sono stati fermi in questo periodo in cui il numero di voli continua a diminuire, principalmente sui voli internazionali, a causa del Covid-19. Un totale di 7 matrimoni si terranno per un periodo limitato fino a giugno. Sui biglietti dei partecipanti troviamo scritto, ad esempio: “Volo NH8888, Arrivo: MILANO” . Si è scelto il volo con il numero 8 perché in giapponese esiste la parola “Suehirogari” (末広がり,prosperare gradualmente per il futuro) e il numero 8 la rappresenta. La destinazione è Milano, dove ANA ha in programma di aprire una nuova rotta. L’hanno scelta anche perché si dice l’Europa sia il luogo di nascita di “June Bride”. L’aereo non vola effettivamente, ma la destinazione Milano ha anche il significato di indirizzare il pensiero al luogo per cui i voli sono ancora sospesi. A bordo, gli assistenti di volo si sono congratulati con gli sposi con un messaggio di auguri nello stile degli annunci di volo, e il capitano ha fatto da testimone al matrimonio. Attualmente, le prenotazioni per il matrimonio in aereo sono già esaurite. Per adesso ANA non ha l’intenzione di continuare con l'iniziativa, ma se potrà garantire aerei per fare il matrimonio considererà la pianificazione.
VOCI DI OPPOSIZIONE ALLA PAROLA "SACRIFICI" DEL PRESIDENTE BACH DEL CIO
Per quanto riguarda lo svolgimento delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo, Thomas Bach, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, ha detto in un video messaggio ai funzionari della federazione Internazional Hockey Federation(FIH) riuniti in un' assemblea online il 22 maggio: “Dobbiamo fare alcuni sacrifici per realizzare le Olimpiadi e Paralimpiadi a Tokyo”. Quando questa parola è stata riportata in Giappone il 24 maggio, ci sono state molte reazioni su internet: “A chi chiede alcuni sacrifici?". Non è chiaro se “noi” include anche i giapponesi. Il 21 maggio, Coates, il presidente del coordinamento del CIO, ha fatto scalpore mostrando la sua intenzione di fare le Olimpiadi anche se il Giappone continuerà lo stato d’emergenza. A marzo, Quando si è deciso di non accettare gli spettatori dall’estero, Bach ha detto che avrebbe rispettato le opinioni della parte giapponese e ha affermato anche “tutti devono fare un sacrificio”.
VACCINO DI PFIZER FORNITO GRATUITAMENTE A 20.000 ATLETI E STAFF DELLE OLIMPIADI
In una conferenza stampa il 25 maggio, la Ministra per le Olimpiadi e le Paralimpiadi Marukawa ha annunciato che, per quanto riguarda i vaccini forniti gratuitamente da Pfizer al Comitato Olimpico Internazionale (CIO), le inoculazioni verranno offerte anche allo staff delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, come i volontari. I vaccini per circa 20.000 persone, inclusi per atleti giapponesi, saranno forniti gratuitamente. La Ministra Marukawa ha dichiarato: “Per realizzare le Olimpiadi e Paralimpiadi sicure, vorremmo organizzarci in modo che anche le persone che sono in contatto frequentemente con arbitri e atleti di ogni paese possano essere vaccinate”.
Fonti:
MATRIMONIO IN AEREO
https://www.aviationwire.jp/archives/226994
https://hochi.news/articles/20210523-OHT1T51190.html
VOCI DI OPPOSIZIONE ALLA PAROLA "SACRIFICI" DEL PRESIDENTE BACH DEL CIO
https://www.sankei.com/sports/news/210524/spo2105240007-n1.html
https://www.asahi.com/articles/ASP5S4FSTP5SUHBI00W.html?iref=pc_ss_date_article
VACCINO DI PFIZER FORNITO GRATUITAMENTE A 20.000 ATLETI E STAFF DELLE OLIMPIADI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210525/k10013050181000.html
https://mainichi.jp/articles/20210525/k00/00m/010/078000c
https://www.yomiuri.co.jp/olympic/2020/20210525-OYT1T50122/
NEWS dal 21/05/2021 al 22/05/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 21/05/2021 al 22/05/2021
IL MINISTERO DELLA SANITÀ, LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE HA APPROVATO UFFICIALMENTE I VACCINI DI MODERNA E ASTRAZENECA
Il 21 maggio, il Ministero della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale ha annunciato di aver approvato i vaccini contro il Covid-19 di Moderna (Stati Uniti) e di AstraZeneca (Regno Unito). Il vaccino di Moderna sarà utilizzato nei centri di vaccinazione su larga scala che apriranno il 24 maggio, ed è per le persone di età superiore ai 18 anni. È stato riportato che si verificano rari casi di trombosi dopo la vaccinazione con AstraZeneca, perciò queste vaccinazioni sono rimandate anche se il vaccino è approvato.
RICHIESTA ALLE COMPAGNIE AEREE DI LIMITARE IL NUMERO DI PASSEGGERI SUI VOLI IN ARRIVO IN GIAPPONE
Il governo giapponese ha richiesto alle compagnie aeree di limitare il numero di passeggeri sui voli in arrivo in Giappone dall’estero e di sospendere le nuove prenotazioni per alcune date per mettere in quarantena adeguatamente le persone provenienti da paesi in cui si sta diffondendo il coronavirus con mutazioni. Il numero di passeggeri è limitato: dal 21 maggio meno di 100 persone per un volo dall’India, meno di 166 persone alla settimana da giugno, e dal 21 maggio meno di 100 persone per volo dalla Francia, meno di 133 persone alla settimana. Per i voli in arrivo in Giappone il 22 e il 29 maggio, il governo ha richiesto di sospendere l’accettazione di nuove prenotazioni dai paesi in cui le misure di frontiera sono state rafforzate perché non si possono garantire abbastanza alloggi per la quarantena. Di conseguenza, All Nippon Airways ha smesso di accettare nuove prenotazioni per un totale 10 voli, compresi i voli in arrivo a Haneda da Londra, Francoforte, Delhi e Manila, e voli in arrivo a Narita da Manila. Japan Airlines ha smesso di accettare nuove prenotazioni per un totale di 12 voli, compresi i voli in arrivo a Haneda da Londra e Parigi, Helsinki e Delhi, e voli in arrivo a Narita da Francoforte e Manila.
NINKYO CAFE APERTO A NAGOYA
Il “Ninkyo Cafe” ha aperto all’inizio di maggio nella città di Nagoya, nella prefettura di Aichi, ed è diventato un argomento caldo sui social. Il Ninkyo (任侠) è uno spirito virile che valorizza la rettitudine, aiuta l’oppresso e abbatte il prepotente. Nei tempi moderni, si sovrappone alla Yakuza (mafiosi giapponesi), ma si basa su credenze diverse. L’interno del Cafe è come l'ufficio di un “gruppo pericoloso”, come si vede spesso nei teledrammi, con sedie e scrivanie nere allineate e un pezzo di carta con le parole “via di Ninkyo” (任侠道) sul muro. Quando qualcuno va al Ninkyo Cafe, i “giovani” (若い衆, grado basso di yakuza) dello staff ospitano i clienti come fossero membri della yakuza. È un cafe unico che riproduce il mondo di “Ninkyo”.
Fonti:
IL MINISTERO DELLA SANITÀ, LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE HA APPROVATO UFFICIALMENTE I VACCINI DI MODERNA E ASTRAZENECA
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210521/k10013043721000.html
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021052100221&g=soc
RICHIESTA ALLE COMPAGNIE AEREE DI LIMITARE IL NUMERO DI PASSEGGERI SUI VOLI IN ARRIVO IN GIAPPONE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210521/k10013043891000.html
NINKYO CAFE APERTO A NAGOYA
https://www.j-cast.com/2021/05/22412108.html?p=all
https://nlab.itmedia.co.jp/nl/articles/2105/14/news118.html#cx_term=.nlabtwr30
Tanka - In una solitudine solitaria dimoro,
In una solitudine solitaria dimoro,
non vedo nessun volto umano;
e così noi due dobbiamo prenderci in simpatia,
oh ciliegio di montagna;
non ho altro amico che te
morotomo ni
aware to omoe
yama zakura
hana yori hoka ni
shiru hito mo nashi
-Daisoujou Gyouson
Haiku - Vetusti ciliegi
Vetusti ciliegi
del villaggio d’un tempo -
fioriscono ancora.
mikagirishi
kokyoo no sakura
saki ni keri
-Kobayashi Issa
Dall'Italia al Giappone: intervista all'artista Gianluca Malgeri
L’incontro tra Giappone in Italia e l’artista Gianluca Malgeri è avvenuto nel contesto di un recente progetto che ha coinvolto lo spazio espositivo di una delle vie più famose di Milano: Viavài, mostra di arte contemporanea nelle vetrine di Via della Spiga. Il progetto, ormai concluso, avveniva in piena emergenza covid19, con l’intento di utilizzare gli spazi dei negozi vuoti a causa della pandemia in prospettiva creativa. La mostra presentava opere di diversi artisti contemporanei, è stata presentata da VIA (Visiting Installation Art) e curata da Federica Sala, ospite insieme a Gianluca Malgeri in una delle dirette Instagram dell’Associazione.
Gianluca Malgeri, di origini calabresi, da anni lavora tra Firenze e Tokyo. Ha esposto le sue opere in Europa e Giappone. Attraverso Playground Project la sua produzione artistica si intreccia nel 2015 con quella di Arina Endo, artista giapponese e sua partner. Il punto di partenza della collaborazione artistica tra i due è la mostra tenuta a Venezia Edge of Chaos (2015), sebbene l’intuizione alla base di questa esposizione abbia radici più profonde. Prima in Danimarca e successivamente in un viaggio in India durato sei mesi, Gianluca e Arina incontrano per le prime volte quei luoghi che saranno di ispirazione per le loro successive opere: i playground. I playground sono parchi all’aperto per i bambini, aree progettate e dedicate al gioco.
Quella sui playground è una vera e propria ricerca, tra forme e percorsi quasi labirintici, che vengono divisi e assemblati da Gianluca nei propri collage. Proprio come un gioco, l’artista sperimenta, compone le parti delle strutture per ottenerne sempre di nuove e differenti. Le sculture in metallo sono la naturale continuazione di queste opere, come se la costruzione si protraesse fino al di fuori del collage e ne mantenesse le modalità di composizione.
Il progetto dei playground prosegue con la mostra a Roma nel 2015-2016, Homo ludens e negli ultimi anni, dal 2017 ad oggi, si concretizza nel lavoro di ricerca collocato proprio in Giappone, a Tokyo. Esemplificativa dell’evoluzione di questo progetto è la mostra Mery-Go-Round (Tokyo, 2019), in cui le sculture di Gianluca e Arina si fanno sempre più leggere, galleggiano sospese.
Di recente, nel 2020, Gianluca e Arina portano a termine anche un progetto per l’allestimento delle vetrine di Hermès in Giappone: Taking an Airing.
Proprio per la sua lunga esperienza in terra nipponica, Giappone in Italia invita Gianluca Malgeri al racconto della sua esperienza come artista in Giappone. Abbiamo incontrato Gianluca e gli abbiamo posto alcune domande.
Cosa ricordi maggiormente delle tue prime esperienze in Giappone?
Ci sono diverse cose che mi tornano alla mente se penso alle mie prime esperienze in Giappone. Una su tutte è il modo di comunicazione che sono stato quasi un po’ costretto ad adottare agli inizi, che mi ha fatto in un certo senso avvicinare alla cultura giapponese. Ho subito notato come il primo approccio alla comunicazione sia stato di tipo grafico: per me, che ancora non conoscevo nulla della lingua giapponese, l’unico modo per chiedere indicazioni o informazioni era quello di passare attraverso i disegni. I giapponesi credo siano abituati più di noi a questo tipo di mezzo comunicativo. Mi è capitato molto spesso che, di fronte alla realizzazione del fatto che io non potessi comprendere la loro lingua, pur di aiutarmi si siano messi a disegnare indicazioni stradali o informazioni di diverso genere. Questo mi ha fatto pensare all’approccio molto più diretto che questo popolo ha con il disegno: i kanji giapponesi sono vere e proprie miniature del mondo grafico, la scrittura è anche tecnica pittorica. Direzione, precisione, pressione maggiore o minore, velocità o lentezza del tratto, essenzialità della rappresentazione. A questo i giapponesi sono abituati sin da piccoli.
Questo tipo di comunicazione essenziale e orientativa mi ha fatto anche pensare alle descrizioni che Roland Barthes fa della lingua giapponese e delle città nel suo scritto “L’impero dei segni”. Lo scrittore fa subito notare come in Giappone i significati eccedano in un certo senso le parole. Come sia un’idea dell’Occidente il fatto che la comunicazione passi in prima istanza e in modo privilegiato dalla parola. In Giappone possiamo avere esperienza di come i significati comunicativi abbiano molte altre vie per essere espressi. Il disegno, ad esempio.
Riferimenti ambigui e per approssimazione, una definizione particolare dello spazio e un tipo di orientamento legato a punti di riferimento visivi: R. Barthes parla anche della difficoltà di orientamento nella città giapponese, senza indirizzi come li intendiamo noi, dove le vie non hanno un nome ma le città sono divise in quartieri, blocchi.
Ciò mi ricorda, oltre a tutte le volte che ho chiesto indicazioni e mi è stato risposto con una mappa disegnata ed essenziale del luogo, il modo in cui abbiamo stampato le locandine della mostra di Mery-Go-Round. Dietro agli inviti avevamo inserito, oltre all’indirizzo, una mappa, la quale era decisamente orientativa: segnava riferimenti visivi importanti come stazioni della metro o convenience store, che tutti avrebbero potuto riconoscere.
Mi piacerebbe in futuro lavorare a un progetto in questo senso, attraverso tutti i disegni che mi sono rimasti dalle mie visite in Giappone, spererei solo di non perdere la freschezza e spontaneità che stava dietro a queste espressioni grafiche.
Quali altre esperienze hanno segnato i tuoi primi viaggi/permanenze in Giappone?
Le prime volte che viaggiai in Giappone fu a Kyoto. Decisi di trasferirmi a Tokyo con Arina solo successivamente.
Ricordo che in un Bed & Breakfast in cui sono stato feci esperienza di ciò che Giappone penso significhi ospitalità: alla fine del mio soggiorno il proprietario mi salutò con un regalo. Mi sono dispiaciuto a posteriori di non aver pensato a qualcosa da lasciare a questo signore anch’io. Mi resi conto come in Giappone vigesse un vero e proprio culto dell’ospitalità, un’attenzione particolare alla persona. Compresi che non si trattava solo di gentilezza, ma di un vero e proprio codice.
Questa sensazione di essere sempre i benvenuti si è spesso intrecciata e scontrata con un’altra sensazione, che credo non si sperimenti solo in Giappone ma un po’ ovunque all’estero: quella dello smarrimento e del sentirsi straniero. Forse, in alcune situazioni, in Giappone questa sensazione potrebbe essere più accentuata che in altri luoghi, per diverse ragioni. Lo straniero, però, ancora oggi fa sempre un po’ curiosità e allo stesso tempo paura. Tuttavia, anche a livello artistico questo mi ha spinto ancor di più a cercare di comprendere la diversità. È un momento in cui la sensibilità si amplifica, si comincia a comprendere meglio l’altro e anche maggiormente se stessi. Ammetto che, in quanto persona del sud trasferita al nord, ho avuto in me questa sensazione di diversità in diverse occasioni. Il Giappone mi ha aiutato a comprendere questo ancora più profondamente.
Un’altra esperienza molto importante per me è stato l’incontro con la famiglia della mia fidanzata. Sentivo sarebbe stato un grande passo, soprattutto in una famiglia giapponese legata alle tradizioni.
Mi è sembrato di avvicinarmi ancora di più alla cultura giapponese, poiché ho avuto diverse occasioni di comprendere come queste tradizioni si leghino alla contemporaneità.
Non conoscevo Kyoto, in quell’occasione uscendo di casa e passeggiando nei dintorni trovammo per caso un Cafè. Questo luogo avrà avuto più di cinquant’anni, a conduzione familiare. Mi sembrò che fossimo entrati in un’altra epoca. Percepivo come a Kyoto tradizione e modernità convivessero, e questo in un certo senso mi aveva ricordato l’Italia con tutta la sua storia. Spesso si cerca l’autenticità e invece si trova il souvenir, ma non era questo ciò che mi ritrovavo a sperimentare ogni giorno per le strade di Kyoto.
Parliamo adesso un po’ delle tue opere. Mi piacerebbe che mi parlassi dei playground, fonte di ispirazione per i tuoi progetti.
Il progetto dei playground nasce da un viaggio che feci in India con Arina. L’idea di playground parte da quella di parco, giardino pubblico. In India il viaggio fu faticoso, nelle grandi capitali caotiche come Nuova Delhi un buon posto per riposare era proprio quello dei parchi, oasi di tranquillità rispetto al resto, dove le regole urbane si sfaldavano.
Anche in Giappone ho fatto esperienze di questo genere, anche qui i parchi e i playground sono luoghi determinanti. Usando l’immaginazione, potremmo dire che quando la società adulta si chiude negli uffici, rimangono due mondi: quello dell’infanzia e quello delle persone anziane. Ciò che immagino sono città incantate prese di possesso dai bambini quando l’adulto è chiuso in ufficio durante le ore di lavoro. Da una parte vi è il dovere e il dover produrre, dall’altra l’idea di conoscere il mondo tramite il gioco. I playground sono il luogo in cui questo avviene.
In Giappone il mondo dell’infanzia è una realtà molto curata e delicata. Dico questo solo da persona che osserva, mi sembra che in Giappone esistano veri e propri luoghi – come questi playground – in cui l’infanzia si sviluppa e affinché il gioco aiuti a conoscere. I bambini vengono molto responsabilizzati, ma allo stesso tempo il loro mondo è rispettato.
Come ti sei trovato a Tokyo e come ti approcci all’arte contemporanea giapponese? Ho notato che nella tua produzione più recente (come, ad esempio, nella mostra Mery-Go-Round), le sculture si fanno sempre più leggere. Come si è svolto questo cambiamento nelle opere?
L’arte contemporanea, il design e l’architettura giapponese mi affascinano molto, ma devo dire che ancora ho difficoltà nel comprenderne alcune declinazioni poiché possiedo un background estetico completamente differente. Sto cercando di entrare in questo codice visivo, di comprendere quale sia stato il percorso che dalla tradizione porta all’arte di oggi.
Piano piano ha iniziato a farsi strada tra noi la percezione che le nostre sculture non dovessero per forza essere dense ma è cominciato un processo di semplificazione. Già dal 2015 iniziamo a pensare a questo, dove “semplificare” non significa rendere semplice, ma piuttosto fa riferimento a un processo di sintesi.
In Mery-Go-Round alcune sculture sembrano galleggiare, sono sospese. L’intuizione della sintesi si è unita qui al fatto che in una delle sale della galleria non fu percorribile la scelta di posare le sculture a terra: era uno spazio in cui una volta era presente una cisterna d’acqua ed erano rimasti i pilastri che la sostenevano. Lo spazio ci ha portato a pensare che sarebbe stato interessante utilizzare il soffitto. Anche l’uso dei colori nelle sculture è stato pensato in relazione al fatto che nella sala della galleria predominasse il colore grigio. Ci sembrò l’occasione giusta per sperimentare con i colori.
L’intuizione, comunque, parte dai collage. I collage sono l’estensione pittorica delle sculture, come le sculture sono continuazione naturale dei collage. La libertà con cui compongo i collage è la stessa che ci ha portato a pensare di collocare le sculture nell’aria, invece che sul pavimento.
A volte credo che ci sia un fraintendimento del ruolo che hanno i collage nella nostra produzione. Il collage è un ritorno alla pittura e un’estensione pittorica (anche se li realizzo attraverso fotografie). La matrice dei miei progetti parte dai collage. Collage è ricerca di un’immagine che documenta, poi c’è la stampa, i ritagli, poi l’assemblaggio che avviene sempre in modo diverso. Collage è gioco intuitivo pittorico di forme e colori, è un infinito assemblabile. Un’infinita possibilità di forme e costruzioni, determinate dalla ricerca che faccio attraverso le fotografie, attraverso i luoghi di gioco.
Speriamo che presto si presenti l’occasione per realizzare sculture in scala reale per i parchi di qualche città.
Qual è l’approccio che avete tu e Arina nella produzione delle opere?
Il mio incontro con il Giappone avviene con Arina e nel modo che abbiamo di lavorare insieme.
Arina ha una predisposizione alla concentrazione. Ha un approccio di dialogo con il materiale, è molto precisa. Il mio approccio è, a volte, quasi un conflitto con la materia, ho l’arroganza di volerla dominare. Arina sembra avere un rapporto naturale con i materiali. La sua scultura è armoniosa, i migliori lavori vengono quando completo qualcosa che lei ha iniziato o viceversa.
L’interessante per noi è proprio trovare un nuovo linguaggio che comprenda i nostri due modi di operare.
intervista di Susanna Legnani
NEWS dal 19/05/2021 al 20/05/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 19/05/2021 al 20/05/2021
YUI ARAGAKI E GEN HOSHINO HANNO ANNUNCIATO IL FIDANZAMENTO
Il 19 maggio l’attrice Yui Aragaki e il cantautore e attore Gen Hoshino hanno annunciato tramite le loro agenzie che si sposeranno. Hanno recitato insieme nel teledramma popolare “Nigeru wa haji daga yaku ni tatsu" (逃げるは恥だが役に立つ, La fuga è vergognosa ma utile) trasmesso nel 2016. Il teledramma è tratto dal manga omonimo disegnato da Tsunami Umino. Nel teledramma la protagonista, diplomata alla scuola di specializzazione, ha perso un’opportunità di lavoro e non ha il fidanzato. Trova lavoro come domestica a casa di un uomo, un professionista single che non ha esperienze amorose da 35 anni. La ragazza ha anche bisogno di trovare un alloggio, quindi i due decidono di sposarsi “per finta”. Entrambi ne traggono vantaggio: lei trova un alloggio e continua il suo lavoro di domestica, mentre lui ha qualcuno che fa i lavori di casa e accontenta i suoi parenti che volevano si sposasse. Due persone si erano sposate per finta in un teledramma ora dunque si sposano nella realtà, e questo è diventato un argomento caldo sul web. Ci sono stati tanti commenti di congratulazioni per il fidanzamento sui social. Molte persone ricordavano il teledramma, perciò in tendenza su Twitter c’erano molti tag legati ad esso e al loro fidanzamento. In questo periodo ci sono molte notizie negative, ma questa news positiva ha fatto tornare dopo un lungo periodo un po’ di gioia in molte persone.
KENTARO MIURA FUMETTISTA DI "BERSEK" MORTO PER DISSEZIONE ACUTA DELL'AORTA
Kentaro Miura, il famoso fumettista che ha disegnato “Berserk”, è morto il 6 maggio alle 14:48 per dissezione acuta dell’aorta. Aveva 54 anni. Il 20 maggio, la casa editrice Hakusensha ha annunciato la notizia del suo decesso. Alla cerimonia funebre ha partecipato solo la famiglia. La sua opera rappresentativa “Berserk” è un dark fantasy ambientato in un mondo che ricorda l’Europa medievale. È caratterizzato da disegni dettagliati, ed è stato anche animato. Ha ottenuto molta popolarità. Era ancora fumetto a puntate, ma è diventato un capolavoro incompleto dopo la sta morte.
SISTEMA ROBOTICO AUTOMATICO DEI TAMPONI PCR ALL'AEROPORTO DEL KANSAI
Il 20 maggio Kawasaki Heavy Industries ha installato un sistema robotico automatico dei tamponi PCR al quarto piano del Terminal 1 dell’aeroporto internazionale del Kansai. Il sistema permette di eseguire i test in un breve periodo di tempo (circa 80 minuti) utilizzando il metodo di test RT-PCR in tempo reale, standard a livello mondiale. Monitorando da remoto e garantendo la sicurezza, il funzionamento è semplice e grava meno sul personale addetto. Il sistema di ispezione è dimensionato per adattarsi a un contenitore da 40 piedi e può anche essere spostato come un contenitore. L’efficacia di questo sistema è stata confermata in ricerche congiunte con l’Università Fujita Health, ed è stato utilizzato per i test effettivi da marzo. Se è utilizzato per 16 ore al giorno, è possibile ispezionare fino a 2500 campioni. Puntano a iniziare i test con quel sistema verso l’estate per i passeggeri in partenza per l’estero.
Fonti:
YURI ARAGAKI E GEN HOSHINO HANNO ANNUNCIATO IL FIDANZAMENTO
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210519/k10013039741000.html
https://www.oricon.co.jp/news/2193912/full/
https://www.nikkansports.com/entertainment/news/202105190000548.html
KENTARO MIURA FUMETTISTA DI "BERSEK" MORTO PER DISSEZIONE ACUTA DELL'AORTA
https://natalie.mu/comic/news/428955
https://www.oricon.co.jp/news/2193995/full/
https://www.sankei.com/life/news/210520/lif2105200010-n1.html
SISTEMA ROBOTICO AUTOMATICO DEI TAMPONI PCR ALL'AEROPORTO DEL KANSAI
https://www.traicy.com/posts/20210520209976/
https://travel.watch.impress.co.jp/docs/news/1325807.html
È morto Kentaro Miura, autore di Berserk
È solo di qualche giorno fa la notizia dell’improvvisa morte di Kentaro Miura, uno dei fumettisti giapponesi più influenti nel panorama internazionale e autore del famoso manga seinen ‘Berserk’.
A comunicarlo con profonda amarezza, è stato l’account twitter ufficiale della casa editrice nella giornata di giovedì 20 maggio:
“Kentaro Miura è deceduto il 6 maggio 2021 per dissezione aortica acuta. Aveva 54 anni. Miura-sensei era un maestro, artista e narratore e abbiamo avuto il grande privilegio di pubblicare molte delle sue opere più belle, incluso il suo capolavoro, Berserk. Ci mancherà molto. Le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia e ai suoi cari.”
Una morte improvvisa, perciò, lo ha separato dalla sua più grande passione in vita, coltivata sin dall’infanzia, il disegno.
È noto a molti, infatti, che Miura realizzò il suo primo manga stampato all’età di soli dieci anni.
Ai tempi delle medie, pubblicò su una rivista Il suo primo dōjinshi (storie a fumetti) e dopo il liceo, fece domanda presso un collegio artistico, che venne subito accolta.
Il progetto che gli permise l’ammissione, gli fece anche guadagnare il premio di Miglior Nuovo Attore nella rivista Shounen Noa.
E in seguito ai primi successi, arrivarono anche le pubblicazioni ufficiali, tra cui troviamo Berserk - The Prototype, nel 1988: un manga di 48 pagine, che costruì le basi per il futuro successo planetario che diventerà Berserk.
Non unica opera dell’autore, ma da sempre considerata il suo capolavoro, Berserk è un manga horror fantasy ambientato in un universo di ispirazione medievale che segue le vicende di Gatsu, un guerriero maledetto costretto a vagare senza sosta per sopravvivere.
Nonostante la brutalità che lo caratterizza, Berserk riscontrò una notevole popolarità che portò alla produzione di un una serie anime nel 1997, due serie televisive nel 2012 e nel 2016 e numerosi videogiochi ad esso ispirati.
Inoltre, valse a Miura il premio culturale Osamu Tezuka nel 2002, un riconoscimento annuale conferito agli autori di manga più meritevoli.
È davvero un peccato, però, che purtroppo non ne conosceremo mai la conclusione.
Amanda De Luca
NEWS dal 16/05/2021 al 18/05/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 16/05/2021 al 18/05/2021
GRANDE BAGNO PUBBLICO DELLA TORRE DI KYOTO CHIUDE IL 30 GIUGNO
Keihan Hotels & Resorts gestisce la torre di Kyoto e ha annunciato che chiuderà il “Kyoto Tower Daiyokujō〜〜YUU〜〜" (il grande bagno pubblico della torre di Kyoto). Si trova al terzo piano sotterraneo della torre di Kyoto di fronte alla stazione e si può utilizzare a un prezzo modico, a partire da 770 yen per gli adulti. Inoltre, poiché era aperto dalla mattina presto fino alla notte tardi, era popolare non solo tra gli ospiti dell’hotel ma anche tra gli utenti di autobus notturni in partenza e in arrivo alla stazione di Kyoto. Il responsabile ha affermato che il motivo della chiusura è stato “una diminuzione dei clienti a causa del Covid-19”. Dopo la chiusura gli ospiti dell’hotel utilizzeranno solo il bagno in camera.
SI È TENUTO IL FUNERALE PER UNA DONNA DELLO SRI LANKA MORTA DURANTE LA DETENZIONE PRESSO L'UFFICIO IMMIGRAZIONE
Il 16 maggio si è tenuto il funerale di Wishma Sandamali, singalese, deceduta a marzo presso l’ufficio immigrazione di Nagoya. Era stata arrestata per il suo soggiorno illegale. Al funerale hanno partecipato 80 persone venute dallo Sri Lanka, tra cui sostenitori e famiglia. Aveva comunicato che stava male da metà gennaio, ed è stata visitata da medici dell’ospedale dentro e fuori dall’ufficio immigrazione, ma è morta senza essere ricoverata. L’ufficio immigrazione sta indagando su se ci siano stati problemi con il trattamento. Il 17 maggio, la sorella e altri venuti in Giappone hanno visitato l’ufficio immigrazione. Secondo una conferenza stampa tenuta dopo, è stato permesso loro di visitare la stanza dove si trovava Wishma, ma l’ufficio non ha risposto alla richiesta di spiegazioni su cosa fosse stato fatto quando stava male. Inoltre, è stata rifiutata anche la richiesta di mostrare i video che mostrano lo stato di Wishma in detenzione, per “motivi di sicurezza”. La sorella ha criticato la risposta dell’ufficio immigrazione dicendo: “Stanno sfuggendo alle loro responsabilità. Non posso tornare a casa fino a che non si saprà la verità".
UN POSTO PER I TAMPONI PCR RISERVATO AI GIAPPONESI NELLA CAPITALE DELL'INDIA
In India, dove il Covid-19 si sta diffondendo rapidamente, la Camera di Commercio giapponese locale e altre istituzioni hanno istituito un posto per i tamponi PCR riservato ai giapponesi, nella parte di un hotel della periferia di Nuova Delhi. Serve ai giapponesi, in modo che possano prendere prontamente un certificato del risultato del tampone richiesto al ritorno in Giappone. Il governo del Giappone ha rilasciato informazioni sulla sicurezza all’estero che chiedono ai giapponesi residenti in India di ritornare in Giappone temporaneamente. Per il ritorno è necessario fare il test entro 72 ore prima della partenza dall’India e presentare un certificato in un formato speciale. In India ci vuole spesso tanto tempo per prenotare il tampone e sapere il risultato. È pagato dal governo giapponese e ogni persona può farlo una volta in modo gratuito. È per le persone che hanno prenotato un volo per il Giappone, saranno esaminati 2 giorni prima e verrà rilasciato un certificato il giorno successivo. A ottobre dell’anno scorso c’erano circa 9,000 giapponesi residenti in India, ma da aprile di quest’anno ci sono stati una serie di rimpatri.
Fonti:
GRANDE BAGNO PUBBLICO DELLA TORRE DI KYOTO CHIUDE IL 30 GIUGNO
https://nlab.itmedia.co.jp/nl/articles/2105/17/news122.html
https://www.traicy.com/posts/20210516209638/
https://www.kyoto-tower.jp/yuu/
SI È TENUTO IL FUNERALE PER UNA DONNA DELLO SRI LANKA MORTA DURANTE LA DETENZIONE PRESSO L'UFFICIO IMMIGRAZIONE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210516/k10013034091000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10013034091000/k10013034091000.html
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021051701021&g=soc
UN POSTO PER I TAMPONI PCR RISERVATO AI GIAPPONESI NELLA CAPITALE DELL'INDIA
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210517/k10013036061000.html
https://www.asahi.com/articles/ASP5K5WNQP5KUHBI00P.html
Tanka - Non essere dispiaciuto, ma perdonami,
Non essere dispiaciuto, ma perdonami,
se ancora le mie lacrime traboccano;
il mio amore se n'è andato, e il mio buon nome,
che un tempo apprezzavo tanto,
temo debba andarsene anch'esso.
urami wabi
hosanu sode dani
aru mono wo
koi ni kuchinamu
-Sagami