“JAPANORAMA. Ukiyo-e Today”, la mostra a ESH Gallery tra contemporaneità e tradizione
Il 20 aprile 2021 ESH Gallery ha inaugurato “JAPANORAMA. Ukiyo-e Today”, prima mostra collettiva dedicata alla stampa giapponese. La collezione rimarrà visitabile con prenotazione fino al 25 giugno, dal lunedì al venerdì 11-18.30.
La galleria, collocata nella zona di Milano Porta Genova, è uno spazio espositivo che dedica la sua attenzione ad artisti italiani e internazionali, con particolare cura per l’Oriente e la sua estetica. La proposta di ESH Gallery, ben rappresentata da “JAPANORAMA”, è quella di un dialogo tra tradizione e contemporaneità, nella scoperta di nuove forme espressive ed estetiche.
ESH Gallery e Ukiyo-e Project
“JAPANORAMA” unisce materie prime e tecnica tradizionale a visioni della contemporaneità. Le opere, infatti, sono realizzate nel genere Ukiyo-e: stampa artistica impressa su carta con matrici di legno, presente in Giappone a partire dal periodo Edo. Le immagini, però, non sono quelle di città, cortigiane, attori o paesaggi, ma rappresentano alcuni personaggi della scena musicale del XX secolo.
A partire dal XVII secolo le stampe Ukiyo-e rappresentano un tipo di forma artistica seriale ed economica, con temi riguardanti la quotidianità. Spaccati di vita dall’epoca Edo in poi, con alcuni temi tipici come la città, le cortigiane, attori, lottatori di sumo e samurai. Nel tempo l’evoluzione di questa forma d’arte inizia a includere anche scene di paesaggio.
Il progetto è in collaborazione con Ukiyo-e Project, azienda fondata da Yuka Mitsui. Dal 2014 vengono realizzate stampe di icone musicali moderne per cui il Giappone e la sua cultura sono stati fonte di ispirazione. L’intento è quello di preservare le tecniche di produzione antiche, con uno sguardo rivolto al presente. Come viene illustrato sul sito dell’azienda: «Le parole "ukiyo" ed "e" significano rispettivamente "ora" e "immagine" - così il termine ukiyo-e significa letteralmente "immagine che rappresenta il presente"». Così, come le stampe del periodo Edo erano uno spaccato di alcune realtà del tempo, Ukiyo-e Project si propone di soffermarsi su figure iconiche e paesaggi del presente.
La produzione delle stampe coinvolge differenti figure di artigiani: illustratore, intagliatore e stampatore. Ogni artigiano è specializzato in una specifica fase creativa. Viene utilizzata la carta giapponese washi, in una qualità particolare chiamata Echizen Kizuki Housho, prodotta nella prefettura di Fukui. Questa carta è forte e flessibile, particolarmente adatta a resistere a più passaggi di stampa. Viene usata per questo tipo di produzioni da più di trecento anni.
ESH Gallery, con "JAPANORAMA. Ukiyo-e Today", presenta tre serie di xilografie dedicate a David Bowie, i Kiss e gli Iron Maiden. Ciascuna stampa è prodotta a mano in serie limitata. L’esposizione ospita anche una serie dedicata a vedute contemporanee del quartiere Tsukuda di Tokyo: con questa visione sarà possibile comprendere il processo produttivo delle stampe.
Il mistico David Bowie
L’immagine di David Bowie e dei suoi diversi alter ego porta naturalmente con sé riferimenti all’Oriente, in particolare al Giappone. Nota la sua collaborazione con lo stilista Kansai Yamamoto, si pensa anche che il personaggio di Ziggy Stardust conservi elementi dell’estetica del teatro kabuki giapponese.
Davide Bowie viene ritratto come Takezawa Toji II, mago e illusionista del periodo Edo. La figura mistica e carismatica che Bowie incarnava porta a pensare che questo sia un accostamento particolarmente centrato. La stampa, in cui il cane è rappresentato come una volpe a nove code, è ispirata alle foto di Terry O’Neill di Diamond Dogs.
Il cantante è rappresentato anche come un’altra figura mistica del racconto popolare giapponese: lo stregone e incantatore di serpenti Kidomaru. La stampa questa volta è ispirata alla copertina dell’album Aladdin Sane, iconica immagine del viso di Bowie con un fulmine dipinto sul volto.
I Kiss e il kabuki
Quattro e diverse le stampe che ritraggono la band. In due di queste, i Kiss vengono ritratti come samurai e poi yokai, mostri giapponesi. Evocativa quella in cui il musicista Paul Stanley è intento a truccarsi allo specchio, motivo questo ispirato a Token Gonbei, Kuniyoshi Moyo Shofuda Tsuketari Genkin Otoko di Utagawa Kuniyoshi. Interessante notare come la poesia sullo sfondo sia la traduzione giapponese di “I wanna rock and roll all night and party everyday. You keep shoutin, you keep on shoutin”, testo di Rock and Roll All Nite (1975). Il trucco e il kimono indossati sono molto simili a quelli di un attore di kabuki.
Nell’ultima stampa viene ritratta una battaglia musicale tra i Kiss e il gruppo giapponese Momoiro Clover Z. L'illustrazione è ispirata alla copertina della loro collaborazione.
A ESH Gallery è presente una stampa con le firme degli stessi membri del gruppo dei Kiss, parte di una tiratura limitata di 100 copie.
Iron Maiden, Eddie infuria in Giappone
Il protagonista di entrambe le stampe è Eddie, la mascotte degli Iron Maiden. Come per la stampa dei Kiss, ritorna il tema dello specchio, molto popolare negli Ukiyo-e della tradizione. L’illustrazione fa riferimento alla storia di un uomo che, recatosi a Yoshiwara per incontrare una bellissima cortigiana, scopre – guardandola allo specchio – che il suo viso è solo una maschera. In un'ulteriore stampa, Eddie è ritratto come un samurai sanguinario, rende omaggio alla copertina dell’album Killers. Sono presenti simboli che ricordano la band.
Tokyo – Tsukuda ni Nokoru no Omokage (Vestigia di Edo a Tsukuda)
Questa serie, tra le opere presenti nello spazio espositivo, è di particolare interesse per apprezzare ancor meglio le tecniche di stampa degli artigiani.
Tsukuda è un fiume che nell’attuale Tokyo non esiste più. È stato da tempo bonificato, ma nella moderna metropoli il suo affluente continua a scorrere tra le strade e sotto a un ponte rosso vermiglio. La tradizione insita nella realizzazione di una stampa Ukiyo-e può riportarci al tempo in cui a Edo potevamo veder scorrere Tsukuda.
Il tempo scorre all’indietro, i grattacieli spariscono. Il nostro viaggio attraverso i secoli è facilitato dai colori del paesaggio in diverse stagioni, e della versione con solo il tratto nero, dove i grandi edifici sono assenti. A ESH Gallery è inoltre presente un album esplicativo delle tecniche artigianali di produzione: l’illustrazione viene colorata in fasi diverse di stampa, in ogni sua parte. Inoltre, l’attenzione è posta su una tecnica particolare degli artisti shin-hanga (dal XX secolo): l’obiettivo quello di ottenere colorazioni diverse con un unico set di tavole in legno. Così, con questo unico set iniziale, è possibile rappresentare lo scorrere del tempo, delle stagioni, il cambiamento.
“JAPANORAMA. Ukiyo-e Today” vi aspetta a ESH Gallery, tra tecniche artigianali tradizionali e visioni di contemporaneità, alla scoperta di un particolare tipo di produzione ed estetica del Giappone.
Fonti e link utili:
https://www.eshgallery.com/it/exhibitions/japanorama/
Foto credits: ©Ukiyo-e Project e ©ESH Gallery
Susanna Legnani
Giappone in Italia e ARC Academy: evento online “Uno sguardo sulla vita degli studenti di lingua in Giappone”
Vorreste provare a immergervi nella vita di uno studente di lingua in Giappone?
ARC Academy è una scuola di giapponese con sede a Tokyo (Iidabashi, Shinjuku) e Kyoto con cui Giappone in Italia collabora ormai da diversi anni. Sabato 22 maggio si è tenuto un evento online a proposito della vita degli studenti di lingua in Giappone.
La pandemia ha reso molto difficile programmare periodi di studio all’estero. In Giappone attualmente non è ancora permessa l’entrata agli studenti stranieri. Questa situazione ha chiaramente colpito scuole di lingua e studenti con programmi di studio all’estero. Nella speranza comune di una futura riapertura del Giappone per studenti, lavoratori e turisti, Giappone in Italia e ARC Academy hanno organizzato insieme un evento per mettere in luce benefici e difficoltà della vita di uno studente di lingua in terra nipponica.
L’evento si è svolto in modalità online sulla piattaforma ZOOM, e si è articolato in questo modo:
- introduzione con video-interviste di studenti
- mini-lezione a tema rakugo (genere teatrale giapponese)
- spazio Q&A per tutte le domande sulla scuola e vita in Giappone
L’atmosfera si è rivelata sin da subito amichevole: dopo brevi presentazioni è emerso come i partecipanti avessero background differenti e diverse motivazioni per partecipare. Sono stati presenti sostenitori di Giappone in Italia interessati all’aspetto culturale dell’argomento, studenti interessati in futuro a svolgere un periodo di studio all’estero, ma anche persone già iscritte a scuole di lingua in Giappone che stanno aspettando da tempo di entrare nel paese per cominciare i propri studi.
Interviste a studenti di lingua in Giappone
Il video introduttivo ha fornito uno spaccato della vita degli studenti di lingua. Abbiamo intervistato Vanessa, Marco, Cristina e Nicole, studenti attualmente residenti in Giappone che hanno avuto esperienze di vita diverse e affrontato percorsi differenti. Vanessa e Marco sono attualmente studenti in una scuola di lingua a Tokyo. Spiegano quale sia la giornata tipo di uno studente, come si svolgono le lezioni di lingua, dettagli sul lavoro part-time e sulle agevolazioni che può avere uno studente in Giappone. Nicole decide, dopo lo studio presso ARC Academy, di cominciare un percorso universitario proprio a Tokyo. Cristina, invece, parla di come abbia trovato un lavoro full-time a Kyoto.
In ognuno di questi casi la frequenza di una scuola di lingua giapponese è determinante nel percorso prescelto. Come ricorda Marco nel video: «Sicuramente una parte fondamentale del vivere in questo paese è la lingua giapponese. Senza di quella si fa molta fatica a comprendere la cultura principalmente e a comunicare con i giapponesi, che tendono ancora a non inglobare l’inglese».
https://www.youtube.com/watch?v=IVYQMENjmIQ&t=108s
La lezione in giapponese sul Rakugo
L'evento è proseguito con una mini-lezione a tema rakugo, un genere teatrale giapponese molto particolare. Atsuta sensei, professore all’ARC Academy di Tokyo Iidabashi, ha introdotto questa disciplina intrattenendo il pubblico con esempi e video suggestivi. Andrea, ex alunno della scuola attualmente impiegato come coordinatore degli studenti, è stato uno dei moderatori dell’evento e ha provveduto alla traduzione simultanea della lezione.
Rakugo 落語 è una parola che significa “parole cadute”. Questo, a indicare il modo di conclusione della performance, con una battuta tagliente, una freddura.
È una forma di intrattenimento popolare nata nel diciassettesimo secolo, nel periodo Edo. Un singolo attore, chiamato rakugoka 落語家, seduto su un palco intrattiene un intero pubblico, raccontando storie divertenti. Da solo interpreta differenti ruoli. Gli unici strumenti che utilizza per narrare i propri racconti sono un ventaglio (sensu 扇子) e un pezzo di stoffa (tenugui 手拭い): questi possono essere usati in diversi modi per mimare azioni. La maestria del rakugoka sta proprio nel riuscire a intrattenere il pubblico in una maniera estremamente semplice. Una sola persona, seduta, con due strumenti, modulando voce e movimenti a seconda del personaggio interpretato.
Spazio Q&A
A conclusione dell’evento, uno spazio Q&A ha permesso ai partecipanti di fare domande in merito allo studio in una scuola di lingua e alla situazione travel ban in Giappone.
Allo stato attuale, il Giappone non permette l’entrata da 152 paesi. Il problema non riguarda unicamente il turismo, ma colpisce anche studenti già iscritti in scuole e università e lavoratori con regolari contratti. Ad oggi, solo poche eccezioni vengono fatte a queste restrizioni, tra cui ad esempio l’ingresso nel paese degli atleti olimpici e del loro staff. Questa situazione persiste quasi del tutto immutata da metà marzo 2020, con un breve periodo di rilassamento delle restrizioni da ottobre 2020 a fine dicembre 2020.
Con l’arrivo della variante inglese, il Giappone richiude le proprie frontiere. Ciò è un problema che, chiaramente, colpisce non solo gli studenti con programmi di studio all’estero, ma anche le stesse scuole di lingua. Ad aggiungersi a questa situazione precaria è il fatto che il governo giapponese non stia fornendo una data possibile di riapertura per gli studenti, cosa che complica maggiormente le possibilità di pensare a un periodo di studi in Giappone.
Atsuta sensei e Andrea hanno provato a fornire il punto di vista di ARC Academy sulla situazione. I partecipanti hanno parlato della necessità di essere immersi in una cultura per comprenderne le caratteristiche, per far pratica con la lingua, conoscere persone del luogo, respirare e sperimentare la vita del posto. Tutti sono stati concordi nel testimoniare come, in un’esperienza di questo genere, lo scambio culturale sia un elemento essenziale.
Una domanda che Giappone in Italia si è posta sin dall’inizio è stata: concretamente le scuole di lingua che tipo di iniziative stanno prendendo in merito alla situazione?
Andrea, in quanto rappresentante di ARC Academy, ci ha risposto:
«Quello che la scuola sta facendo è muoversi in un contesto collegialmente ad altre scuole di lingua. Ciò che è stato fatto sono delle lettere in merito alla situazione. […] La prima lettera è stata inviata a settembre 2020, quando la situazione covid stava migliorando, e c’è stata successivamente l’apertura a ottobre. La seconda è stata inviata a febbraio/marzo 2021. In quel momento la sensazione che avevamo tutti qui era quella che, concluso il secondo stato di emergenza (che era stato dichiarato da gennaio 2021), ci sarebbe stato l’annuncio di una riapertura. È stata allora una grande delusione.
Effettivamente, a fine marzo abbiamo avuto la sensazione che, senza una riapertura dopo il sollevamento dello stato di emergenza, il governo avrebbe potuto decidere di tenere chiuso fin dopo le Olimpiadi. Le nostre energie si sono spostate di più sull’organizzazione dei corsi online. A questo punto, però, penso che sia il momento per noi di ricominciare con iniziative. [...]
Un altro punto importante di quello che la scuola sta facendo è cercare di aiutare economicamente gli studenti già presenti in Giappone. […] Ci sono borse di studio fisse, in più al momento ci sono molti annunci per borse di studio per studenti stranieri che con il covid hanno difficoltà o non trovano lavori part-time. […] A livello economico i supporti ci sono, come anche per i business che chiudono. [...]
Noi come scuola possiamo informare gli studenti e tenerli aggiornati. L’anno scorso abbiamo fatto seminari culturali online gratuiti. Sarebbe bello riproporre alcune iniziative anche quest’anno, per tenersi sempre in contatto».
https://www.youtube.com/watch?v=_HodVLQqj4A
Con la speranza comune di una futura riapertura del Giappone per studenti, lavoratori e turisti, Giappone in Italia e ARC Academy continueranno a collaborare con nuovi eventi e iniziative, cercando sempre di fornire informazioni in merito alla situazione attuale e le prospettive future per chi desidera studiare in Giappone.
Vi invitiamo, se non avete partecipato, a dare un’occhiata al video dell’evento sul nostro canale YouTube, e a consultare il sito di ARC Academy per avere informazioni in merito alle modalità di iscrizione alla scuola.
A presto con nuovi eventi e iniziative!
Susanna Legnani
Dalla conferenza stampa di The Foreign Correspondents’ Club of Japan (FCCJ): studenti bloccati fuori dal Giappone
16 maggio 2021: con un’ordinanza il governo italiano, successivamente ad accordi presi durante l’ultimo G7, permette a Canada, USA e Giappone l’entrata nel paese per turismo, senza bisogno di quarantena. Nel frattempo, in Giappone i confini rimangono chiusi per 152 paesi. Il blocco non è solamente nei confronti dei flussi turistici, ma colpisce anche studenti e lavoratori.
Alla data attuale, nessuna indicazione viene fornita dal governo giapponese in merito a possibili future aperture per queste categorie. Dettaglio, questo, che aggrava ulteriormente la situazione.
La conferenza stampa di The Foreign Corrspondents’ Club of Japan (FCCJ)
The Foreign Corrspondents’ Club of Japan (FCCJ), prestigiosa organizzazione della stampa estera in Giappone, ha tenuto il 26 maggio alle ore 7:00 italiane una conferenza stampa. Il tema sono state le difficoltà degli studenti stranieri che da più di un anno cercano di entrare in Giappone. Pio D’Emilia, famoso giornalista italiano in Giappone da molti anni, corrispondente per SkyTg24, è stato moderatore dell’evento.
Ospiti alla conferenza stampa due studenti universitari italiani, Giulia Luzzo e Filippo Pedretti, rispettivamente delle università di Torino e Padova/Ca’ Foscari Venezia. Giulia e Filippo non hanno rappresentato solo gli studenti italiani, ma tutti gli studenti internazionali, europei e non, bloccati fuori dal Giappone. Studenti che, nonostante abbiano ricevuto borse di studio, siano già iscritti e stati accettati in università e istituzioni scolastiche giapponesi, abbiano già pagato o stiano attualmente pagando i propri studi, non vengono comunque accettati nel paese. Gli studenti bloccati fuori dal Giappone a causa dei travel ban sono migliaia in tutto il mondo.
Il giornalista Pio D’Emilia introduce spiegando come il problema sia già stato preso in considerazione dalle Ambasciate nazionali e anche da quella europea. Tutto ciò senza ottenere risultati concreti. Afferma di aver invitato alla conferenza stampa i rappresentanti delle delegazioni europee in Giappone, i quali hanno declinato gentilmente l’invito. «Hanno detto che il problema è molto delicato. Esistono negoziati con il governo giapponese, ma nessuno vuole farsi avanti per dire esattamente cosa stia succedendo».
La parola agli studenti
Filippo, studente di studi religiosi a Ca’ Foscari, prende la parola per primo. Cerca di spiegare la situazione generale in cui si trovano gli studenti:
«[…] Gli entry ban sono stati messi in atto dall’anno scorso, intorno a marzo 2020, a causa del nuovo coronavirus. Questo, come tutti sappiamo, ha cominciato a diffondersi nei primi mesi dell’anno 2020. I travel ban erano a quel tempo una misura severa ma necessaria per proteggere la salute delle persone. Come il Giappone, tutti gli stati del mondo hanno adottato misure simili.
Da quel momento, i travel ban in Giappone sono sempre rimasti in atto, con solo pochi cambiamenti, ad esempio per i residenti stranieri e i partner sposati di cittadini giapponesi. C’è stato un rilassamento delle restrizioni per un paio di mesi, ma con il diffondersi delle varianti (come quella inglese, brasiliana e sudafricana) le chiusure sono state reintrodotte ancora una volta.
Gli entry ban hanno drammaticamente colpito migliaia di studenti e lavoratori stranieri. Li hanno costretti a mettere le loro vite in pausa per più di un anno. Le università hanno dovuto cancellare molte borse di studio e programmi di scambio. Anche se le università giapponesi hanno accettato studenti dall’estero, le Ambasciate del Giappone si rifiutano di convertire i CoE (Certificati di Eleggibilità) in visti.
Lo stesso succede con i lavoratori. Una volta accettati da aziende giapponesi, sono costretti a rimanere nel proprio paese di origine attendendo il sollevamento delle restrizioni.
Queste misure erano certamente comprensibili l’anno scorso, ora appaiono datate. Soprattutto se paragonate alle politiche di altri stati, che stanno da tempo cominciando ad accettare studenti. Ovviamente seguendo le necessarie misure di sicurezza. Il Giappone è l’unico paese che ancora mantiene restrizioni alle frontiere così severe, seguito da stati come Cina e Australia. Anche se attualmente l’Australia sta cercando di riammettere almeno gli studenti internazionali.
Il Giappone, per quanto riguarda queste politiche, rimane solo all’interno del G7, i cui stati stanno attualmente pensando a modi per ristabilire la mobilità internazionale. Questo attraverso misure di quarantena, e anche pensando a modi per riprendere i flussi turistici. Dato che USA e EU procedono speditamente con le vaccinazioni, si parla spesso anche di passaporti vaccinali. […]
L’eccezionalità della situazione giapponese sta creando evidenti contraddizioni. Per esempio, gli studenti stranieri sono bloccati fuori dal Giappone da oltre un anno, invece gli studenti giapponesi hanno sempre potuto andare a studiare all’estero. E ora vi sarà la possibilità per i turisti giapponesi di venire in Italia o in altri stati d’Europa, quando ancora gli studenti internazionali e i lavoratori non potranno cominciare i loro studi o il loro lavoro in Giappone.
Certamente siamo contenti che gli studenti giapponesi non abbiano dovuto soffrire quello che stiamo soffrendo noi. Tuttavia, penso che questo sia un punto centrale per far comprendere come ci sia assenza di reciprocità tra il Giappone e altri paesi.
Un’altra contraddizione che riscontriamo pensando alla nostra situazione sono le eccezioni che vengono fatte per gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi. Sappiamo che al momento le Olimpiadi sono un argomento controverso, con molte persone che credono debbano essere cancellate o posposte. Comunque, noi studenti internazionali non esprimiamo alcuna visione particolare sui giochi. È solo una questione di interesse per noi il fatto che gli atleti e il loro staff possano beneficiare di esenzioni. Esenzioni come essere ammessi nel paese mentre noi non lo siamo, o ricevere vaccinazioni in anticipo. Anche in paesi come l’India, dove al momento persino i residenti stranieri soffrono per i travel ban, queste eccezioni vengono portate avanti […]
Quello che vorremmo in questo momento è un programma. Sono stati fatti piani molto dettagliati per la preparazione delle Olimpiadi, ma nessuna parola è stata spesa per noi studenti. Per un semestre universitario all’estero occorrono mesi di preparazione. Alcune università giapponesi stanno già cancellando i semestri autunnali data l’assenza di notizie da parte del governo. Ci chiediamo come mai il governo non metta lo stesso sforzo nel garantirci istruzione e lavoro per questo autunno, come quello che impiega per garantire le Olimpiadi a luglio […]
Oltre a questo, noi studenti vogliamo chiaramente seguire qualunque misura di sicurezza ci venga imposta per entrare in Giappone, come quarantene e test PCR […]».
Filippo conclude parlando delle numerose iniziative, lettere, colloqui avuti con autorità nella speranza di un cambiamento. Anche Giulia all’inizio del suo intervento parla dei contatti presi con i media, giornalisti spesso non consapevoli del problema, a causa della poca copertura conferita al tema. Entrambi ringraziano per l’aiuto e l’attenzione ricevuti da particolari figure di rilievo, come il genetista Pietro Carninci o lo stesso giornalista e moderatore della conferenza Pio d’Emilia.
Giulia Luzzo, studentessa di traduzione, approfondisce il discorso, facendo chiaramente emergere le difficoltà che gli studenti sono costretti ad affrontare:
«Prima della pandemia i nostri percorsi universitari procedevano in modo regolare. Nel mio caso intendevo fare domanda per un dottorato in Giappone dopo il mio anno all’estero […]. Sto aspettando di entrare in Giappone da marzo 2020. Lo sponsor della mia borsa di studio, il Ministero dell’Istruzione, la vuole cancellare (senza possibilità di farne richiesta di nuovo in futuro) se non sarò in Giappone per agosto 2021. E, guardiamo in faccia la realtà, questo non accadrà.
Ora sto facendo lezione online all’Università di Saitama durante la notte, e devo anche riuscire a gestire i miei 3 lavori part-time qui in Italia. […] Nel caso perderò la borsa di studio ho bisogno di risparmiare per permettermi di andare in Giappone in futuro. È una parte fondamentale della mia carriera universitaria e lavorativa. È davvero stressante e difficile andare avanti in questo modo».
Sfortunatamente, gli studenti nella situazione di Giulia sono migliaia. Gli scenari diventano anche peggiori se si pensa a chi è stato costretto a posporre interi programmi di ricerca, o chi - perdendo i finanziamenti – non potrà più avere la possibilità di completare i propri studi in Giappone, nonostante la dedizione costante per questa lingua e cultura.
«Studiare di notte è dannoso per i nostri risultati accademici e la nostra salute. Molti studenti hanno già rinunciato ai loro programmi di scambio, ciò perché sostenevano che vivere al limite di due fusi orari diversi poneva problemi alla loro salute mentale e fisica», commenta Giulia.
Futuro in bilico
I rapporti tra il Giappone e i paesi esteri si fanno sempre più complessi. Le sfide future si concentreranno nella ricerca di un equilibrio. In bilico tra la necessità di ritornare a una sorta di normalità, ristabilendo i rapporti con l’esterno, e le chiusure. Intanto, con le campagne vaccinali che avanzano e la situazione epidemiologica in miglioramento, diventerà sempre più difficile non notare le contraddizioni che queste politiche portano a galla.
La conferenza stampa di The Foreign Correspondents’ Club of Japan ci invita a riflettere sulle modalità di gestione degli spostamenti che dovremmo adottare in futuro, come anche sulle politiche di chiusura adottate nel mondo durante la crisi sanitaria.
Dopo più di un anno dallo scoppio della pandemia di Covid-19, considerate le misure di prevenzione ora disponibili, è ancora possibile pensare di mettere in pausa le nostre vite fino a che non ci sarà più traccia del virus?
https://www.youtube.com/watch?v=yf8z5a-p8tA&t=12s
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LUOGO FAMOSO PER LE ORTENSIE DI KAMAKURA "MEIGETSUIN"
Il tempio Meigetsuin a Kita-Kamakura è famoso come “tempio dei fiori”. Le ortensie a giugno sono particolarmente popolari, e molte persone visitano il tempio ogni anno per ammirarne la bellezza. Il periodo migliore per vederle è intorno a metà giugno, ma molte ortensie si sono tinte di blu alla fine di maggio quest’anno. La maggior parte delle ortensie sono della specie Hime Ajisai blu (principessa ortensia), e sono conosciute come “Meigetsuin Blue”. Ce ne sono circa 2500 cespi nel recinto del tempio.
VACCINAZIONE CONTRO IL COVID-19 DI PFIZER PER LE PERSONE DAI 12 AI 15 ANNI
Il 31 maggio, il Ministero della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale ha deciso di abbassare l’età per la vaccinazione di Pfizer, che al momento era permessa alle persone con più di 16 anni. Dal 1 giugno, i ragazzi tra i 12-15 anni possono essere vaccinati gratuitamente. Per evitare confusione, il Ministero chiede alle amministrazioni di considerare i tempi anche in base all’andamento della vaccinazione degli anziani. Per la vaccinazione dei bambini di età inferiore ai 15 anni è necessario il consenso dei genitori o dei tutori.
SOFTBALL, GLI ATLETI OLIMPICI AUSTRALIANI SONO ARRIVATI IN GIAPPONE
La squadra australiana di softball è arrivata all’aeroporto di Narita il 1 giugno per allenarsi in ritiro per le Olimpiadi di Tokyo. È la prima volta che una squadra straniera arriva in Giappone per l'allenamento da quando è stato deciso il rinvio. Sono 29 atleti e staff e tutti sono già vaccinati. I risultati del test dell’antigene all’aeroporto di Narita hanno confermato che tutte le persone della squadra sono negative per il Covid-19. La squadra australiana di softball si allena in ritiro a Ota, nella prefettura di Gumma, fino al 17 luglio, poco prima dell'inizio delle Olimpiadi di Tokyo. La città di Ota sostiene il ritiro della squadra per un mese e mezzo, adottando misure contro l’infezione. Ad esempio, gli atleti si dovrebbero astenere dall’uscire, ad eccezione dell’hotel e dello stadio di baseball. Fanno il tampone PCR tutti i giorni durante il periodo di permanenza.
Fonti:
LUOGO FAMOSO PER LE ORTENSIE DI KAMAKURA "MEIGETSUIN"
https://tabizine.jp/2021/05/31/403464/
https://www.trip-kamakura.com/place/230.html
VACCINAZIONE CONTRO IL COVID-19 DI PFIZER PER LE PERSONE DAI 12 AI 15 ANNI
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021053100775&g=soc
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210531/k10013060851000.html
SOFTBALL, GLI ATLETI OLIMPICI AUSTRALIANI SONO ARRIVATI IN GIAPPONE
https://www.sponichi.co.jp/sports/news/2021/06/01/kiji/20210601s00025000249000c.html
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210601/k10013061531000.html
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È POSSIBILE USUFRUIRE DELLE FERIE PER IL VACCINO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
Per quanto riguarda la vaccinazione contro il Covid-19, si sta diffondendo il sistema cosiddetto “ferie vaccinali” tra le aziende. Ovvero, un sistema che consente ai dipendenti pubblici di prendere le ferie per il vaccino. È stato rivelato il 28 maggio che i dipendenti dello Stato e delle amministrazioni locali ora possono usufruire di questo sistema sia al momento della vaccinazione o in caso si stia male successivamente ad essa. È una misura temporanea, non è un "congedo vaccinale", ma piuttosto un'esenzione dall'obbligo di dedicarsi al propri compiti, ma ha lo stesso effetto nel senso che non si deve lavorare.
CONFERENZA STAMPA DEL PRIMO MINISTRO SUGA: "LE VACCINAZIONI PER IL GRANDE PUBBLICO INIZIERANNO A GIUGNO"
Il 28 maggio, il primo ministro Suga ha tenuto una conferenza stampa a seguito della decisione di prolungare il termine dello stato d’emergenza a 9 prefetture. Durante la conferenza stampa ha detto: “Le vaccinazioni per il grande pubblico inizieranno entro la fine del prossimo mese”. Ha affermato che i comuni con la prospettiva di completare le vaccinazioni per gli anziani di età pari o superiore a 65 anni passeranno gradualmente alle inoculazioni per la popolazione generale, cioè i minori di 65 anni comprese le persone con malattie pregresse. Per quanto riguarda l’obiettivo di un milione di vaccinazioni al giorno, ha comunicato: “Da metà giugno saremo pronti a gestire un milione di vaccinazioni”. Inoltre, ha ribadito la sua volontà di realizzare le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo in sicurezza.
SUSHI SU NASTRO TRASPORTATORE A CASA
Le aziende di Sushi su nastro trasportatore stanno, una dopo l’altra, annunciando servizi elaborati . "Kappa Sushi" ha avviato un servizio in cui è possibile noleggiare un nastro trasportatore con una lunghezza di circa 1 metro se l'ordine viene fatto in 5 negozi della catena (tra cui a Tokyo e Osaka), per un totale di più di 3000 yen di spesa. L'obiettivo è l'utilizzo per feste di compleanno, eventi familiari, riunioni di amici ecc. Inoltre, la catena di sushi “Sushiro” collabora con l'azienda che produce il giocattolo ferroviario “Plarail”, per rilasciare un prodotto in grado di trasportare sushi con trenino da luglio. Mentre il numero di clienti che frequentano ristoranti di sushi sta diminuendo a causa del Covid-19, ogni azienda sta lanciando servizi attraverso cui ci si può divertire con il sushi su nastro trasportatore a casa.
Fonti:
È POSSIBILE USUFRUIRE DELLE FERIE PER IL VACCINO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210528/k10013055901000.html
https://www.asahi.com/articles/ASP5X41B8P5XULFA007.html
CONFERENZA STAMPA DEL PRIMO MINISTRO SUGA: "LE VACCINAZIONI PER IL GRANDE PUBBLICO INIZIERANNO A GIUGNO"
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210528/k10013057131000.html
https://mainichi.jp/articles/20210528/k00/00m/010/431000c
SUSHI SU NASTRO TRASPORTATORE A CASA
https://news.tv-asahi.co.jp/news_economy/articles/000217549.html
https://www.itmedia.co.jp/business/articles/2105/27/news075.html
https://www.famitsu.com/news/202105/27221820.html
Tanka - Mi piace guardare le barche da pesca
Mi piace guardare le barche da pesca
che tornano alla baia
l'equipaggio, tutto teso ai remi,
e le corde intricate;
gente indaffarata.
yo no naka wa
tsune ni moga mo na
nagisa kogu
ama no obune no
tsunade kanashi mo
-Kamakura Udajin
Haiku - Com’è strano
Com’è strano
anche vivere così!
L’ombra dei fiori.
kou ikite
iru mo fushigi zo
hana no kage
-Kobayashi Issa
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notizie raccolte dal 26/05/2021 al 27/05/2021
LA PUBBLICITÀ DELLE OLIMPIADI DELL'EMITTENTE FRANCESE
Il video della pubblicità delle Olimpiadi di Tokyo pubblicato dall’emittente pubblica francese “France Télévisions” è diventato un tema caldo. L’agenzia di marketing con base a Parigi “MullenLowe France” ha prodotto questo video. È un video animato in 2D con disegni di Ukiyoe come quelli di Hokusai Katsushika. Sta diventando molto popolare, ritrae un lottatore di Sumo che partecipa alle Olimpiadi. Ci sono opinioni per cui i giapponesi non possono accettare la scena dello skateboard sul tetto di un tempio e del salto dei Torii (il portale isolato attraverso il quale si accede ad un santuario shintoista), perché tempio e Torii sono architetture sacre. Tuttavia, a parte queste questioni e il tema delle Olimpiadi in sicurezza, tanti giapponesi hanno elogiato la concezione del video, che è un misto di Giappone e mondo, tradizione e novità.
SITI PREISTORICI JOMON NEL NORD DEL GIAPPONE DIVENTA PATRIMONIO UNESCO
Il 26 maggio è stato rivelato che un comitato consultivo dell’UNESCO ha raccomandato che i “siti preistorici di Jomon nel nord del Giappone” (Hokkaido, Aomori, Iwate, Akita) siano registrati come Patrimonio mondiale. La registrazione ufficiale sarà esaminata dal Comitato per il patrimonio mondiale dell’UNESCO, che si terrà online dal 16 al 31 luglio. Non ci sono stati casi in cui i risultati del patrimonio raccomandato del Giappone che ha ricevuto la raccomandazione di registrazione sono stati ribaltati, perciò la registrazione è quasi certa. Questo luogo è costituito da 17 siti archeologici, tra cui il sito Sannai Maruyama(città di Aomori) e il sito del cerchio di pietre di Oyu(città di Kazuno, prefettura di Akita), designati come siti storici nazionali speciali.
Sono stati valutati per il loro valore, per il ruolo di trasmettere al nostro tempo la vita e la cultura spirituale del “periodo Jomon”, in cui le persone hanno smesso di essere nomadi sulla base di caccia, raccolta e pesca senza passare all’agricoltura, e i villaggi si sono sviluppati per oltre 10.000 anni.
ECLISSI TOTALE DI LUNA
Si è osservata l’eclissi totale di luna in Giappone dopo le 20:00 del 26 maggio. Essa è un fenomeno astronomico in cui la luna piena è completamente nascosta all’ombra della terra e si vede rossa e nera. Si è osservato questo fenomeno dopo 3 anni dall'ultima eclissi. Questa volta c'è stata anche la “Super Moon”, in cui si può vedere la più grande luna piena dell’anno. Le nuvole erano diffuse su una vasta area nel Giappone occidentale e orientale, ma c’erano poche nuvole nel nord e Okinawa. Nei molti luoghi del nord e di Okinawa si è potuto vedere l’eclissi totale di luna.
Fonti:
LA PUBBLICITÀ DELLE OLIMPIADI DELL'EMITTENTE FRANCESE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210526/k10013051811000.html
https://www.surfnews.jp/news_topics/news/43654/
https://www.youtube.com/watch?v=KjLfqX-gXZ0
SITI PREISTORICI JOMON NEL NORD DEL GIAPPONE DIVENTA PATRIMONIO UNESCO
http://www.sankeibiz.jp/econome/news/210526/ecc2105261821003-n1.htm
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210526/k10013053181000.html
ECLISSI TOTALE DI LUNA
https://weathernews.jp/s/topics/202105/260225/
https://mainichi.jp/articles/20210526/k00/00m/040/293000c
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210526/k10013053271000.html
NEWS dal 23/05/2021 al 25/05/2021
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MATRIMONIO IN AEREO
Il 23 maggio si è tenuto per la prima volta un “matrimonio in aereo” con un Boeing 777, un aereo di All Nippon Airways(ANA) all’aeroporto di Haneda. È un’iniziativa pensata per utilizzare aerei che sono stati fermi in questo periodo in cui il numero di voli continua a diminuire, principalmente sui voli internazionali, a causa del Covid-19. Un totale di 7 matrimoni si terranno per un periodo limitato fino a giugno. Sui biglietti dei partecipanti troviamo scritto, ad esempio: “Volo NH8888, Arrivo: MILANO” . Si è scelto il volo con il numero 8 perché in giapponese esiste la parola “Suehirogari” (末広がり,prosperare gradualmente per il futuro) e il numero 8 la rappresenta. La destinazione è Milano, dove ANA ha in programma di aprire una nuova rotta. L’hanno scelta anche perché si dice l’Europa sia il luogo di nascita di “June Bride”. L’aereo non vola effettivamente, ma la destinazione Milano ha anche il significato di indirizzare il pensiero al luogo per cui i voli sono ancora sospesi. A bordo, gli assistenti di volo si sono congratulati con gli sposi con un messaggio di auguri nello stile degli annunci di volo, e il capitano ha fatto da testimone al matrimonio. Attualmente, le prenotazioni per il matrimonio in aereo sono già esaurite. Per adesso ANA non ha l’intenzione di continuare con l'iniziativa, ma se potrà garantire aerei per fare il matrimonio considererà la pianificazione.
VOCI DI OPPOSIZIONE ALLA PAROLA "SACRIFICI" DEL PRESIDENTE BACH DEL CIO
Per quanto riguarda lo svolgimento delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo, Thomas Bach, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, ha detto in un video messaggio ai funzionari della federazione Internazional Hockey Federation(FIH) riuniti in un' assemblea online il 22 maggio: “Dobbiamo fare alcuni sacrifici per realizzare le Olimpiadi e Paralimpiadi a Tokyo”. Quando questa parola è stata riportata in Giappone il 24 maggio, ci sono state molte reazioni su internet: “A chi chiede alcuni sacrifici?". Non è chiaro se “noi” include anche i giapponesi. Il 21 maggio, Coates, il presidente del coordinamento del CIO, ha fatto scalpore mostrando la sua intenzione di fare le Olimpiadi anche se il Giappone continuerà lo stato d’emergenza. A marzo, Quando si è deciso di non accettare gli spettatori dall’estero, Bach ha detto che avrebbe rispettato le opinioni della parte giapponese e ha affermato anche “tutti devono fare un sacrificio”.
VACCINO DI PFIZER FORNITO GRATUITAMENTE A 20.000 ATLETI E STAFF DELLE OLIMPIADI
In una conferenza stampa il 25 maggio, la Ministra per le Olimpiadi e le Paralimpiadi Marukawa ha annunciato che, per quanto riguarda i vaccini forniti gratuitamente da Pfizer al Comitato Olimpico Internazionale (CIO), le inoculazioni verranno offerte anche allo staff delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, come i volontari. I vaccini per circa 20.000 persone, inclusi per atleti giapponesi, saranno forniti gratuitamente. La Ministra Marukawa ha dichiarato: “Per realizzare le Olimpiadi e Paralimpiadi sicure, vorremmo organizzarci in modo che anche le persone che sono in contatto frequentemente con arbitri e atleti di ogni paese possano essere vaccinate”.
Fonti:
MATRIMONIO IN AEREO
https://www.aviationwire.jp/archives/226994
https://hochi.news/articles/20210523-OHT1T51190.html
VOCI DI OPPOSIZIONE ALLA PAROLA "SACRIFICI" DEL PRESIDENTE BACH DEL CIO
https://www.sankei.com/sports/news/210524/spo2105240007-n1.html
https://www.asahi.com/articles/ASP5S4FSTP5SUHBI00W.html?iref=pc_ss_date_article
VACCINO DI PFIZER FORNITO GRATUITAMENTE A 20.000 ATLETI E STAFF DELLE OLIMPIADI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210525/k10013050181000.html
https://mainichi.jp/articles/20210525/k00/00m/010/078000c
https://www.yomiuri.co.jp/olympic/2020/20210525-OYT1T50122/
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Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
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IL MINISTERO DELLA SANITÀ, LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE HA APPROVATO UFFICIALMENTE I VACCINI DI MODERNA E ASTRAZENECA
Il 21 maggio, il Ministero della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale ha annunciato di aver approvato i vaccini contro il Covid-19 di Moderna (Stati Uniti) e di AstraZeneca (Regno Unito). Il vaccino di Moderna sarà utilizzato nei centri di vaccinazione su larga scala che apriranno il 24 maggio, ed è per le persone di età superiore ai 18 anni. È stato riportato che si verificano rari casi di trombosi dopo la vaccinazione con AstraZeneca, perciò queste vaccinazioni sono rimandate anche se il vaccino è approvato.
RICHIESTA ALLE COMPAGNIE AEREE DI LIMITARE IL NUMERO DI PASSEGGERI SUI VOLI IN ARRIVO IN GIAPPONE
Il governo giapponese ha richiesto alle compagnie aeree di limitare il numero di passeggeri sui voli in arrivo in Giappone dall’estero e di sospendere le nuove prenotazioni per alcune date per mettere in quarantena adeguatamente le persone provenienti da paesi in cui si sta diffondendo il coronavirus con mutazioni. Il numero di passeggeri è limitato: dal 21 maggio meno di 100 persone per un volo dall’India, meno di 166 persone alla settimana da giugno, e dal 21 maggio meno di 100 persone per volo dalla Francia, meno di 133 persone alla settimana. Per i voli in arrivo in Giappone il 22 e il 29 maggio, il governo ha richiesto di sospendere l’accettazione di nuove prenotazioni dai paesi in cui le misure di frontiera sono state rafforzate perché non si possono garantire abbastanza alloggi per la quarantena. Di conseguenza, All Nippon Airways ha smesso di accettare nuove prenotazioni per un totale 10 voli, compresi i voli in arrivo a Haneda da Londra, Francoforte, Delhi e Manila, e voli in arrivo a Narita da Manila. Japan Airlines ha smesso di accettare nuove prenotazioni per un totale di 12 voli, compresi i voli in arrivo a Haneda da Londra e Parigi, Helsinki e Delhi, e voli in arrivo a Narita da Francoforte e Manila.
NINKYO CAFE APERTO A NAGOYA
Il “Ninkyo Cafe” ha aperto all’inizio di maggio nella città di Nagoya, nella prefettura di Aichi, ed è diventato un argomento caldo sui social. Il Ninkyo (任侠) è uno spirito virile che valorizza la rettitudine, aiuta l’oppresso e abbatte il prepotente. Nei tempi moderni, si sovrappone alla Yakuza (mafiosi giapponesi), ma si basa su credenze diverse. L’interno del Cafe è come l'ufficio di un “gruppo pericoloso”, come si vede spesso nei teledrammi, con sedie e scrivanie nere allineate e un pezzo di carta con le parole “via di Ninkyo” (任侠道) sul muro. Quando qualcuno va al Ninkyo Cafe, i “giovani” (若い衆, grado basso di yakuza) dello staff ospitano i clienti come fossero membri della yakuza. È un cafe unico che riproduce il mondo di “Ninkyo”.
Fonti:
IL MINISTERO DELLA SANITÀ, LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE HA APPROVATO UFFICIALMENTE I VACCINI DI MODERNA E ASTRAZENECA
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210521/k10013043721000.html
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021052100221&g=soc
RICHIESTA ALLE COMPAGNIE AEREE DI LIMITARE IL NUMERO DI PASSEGGERI SUI VOLI IN ARRIVO IN GIAPPONE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210521/k10013043891000.html
NINKYO CAFE APERTO A NAGOYA
https://www.j-cast.com/2021/05/22412108.html?p=all
https://nlab.itmedia.co.jp/nl/articles/2105/14/news118.html#cx_term=.nlabtwr30