Zen Shiatsu: l'utilizzo del Kata
È un sistema squisitamente giapponese, per vivere e mostrare delle arti, nella loro massima espressione, realizzandole pienamente.
Lo shiatsu del Maestro Masunaga, denominato in occidente “Zen Shiatsu”, è basato sui kata.
Il kata è una forma all’interno della quale vengono trattati in una sequenza precisa, i meridiani energetici, con diverse tecniche pressorie, differenti nei vari livelli di apprendimento.
Lo Zen Shiatsu viene definito un’arte, “arte per la salute”; per impararlo, si parte dalla tecnica, per poi trascenderla.
Lavorare sulla tecnica della ripetizione significa migliorare costantemente la forma essenziale e perfetta del kata.Leggere di più
Il futuro di una Geisha
Le prospettive per il futuro per una Geisha affermata potevano essere o sposarsi, smettendo in questo modo di essere una Geisha e con una cerimonia chiamata Hiki Iwai lascerà il suo Hanamachi per fare la moglie, oppure continuare ad essere un abitante del mondo fluttuante, vivendo fino in fondo il suo essere un’artista.
In passato una giovane Geisha poteva ambire ad essere adottata dalla sua Okasan per ereditare l’Okiya o l’Ochaya, oppure, se trovava un Danna molto generoso che la riscattasse dal suo debito, poteva investire i suoi guadagni come Geisha per l’acquisto di una nuova Okiya o Ochaya, ed essere così fra le poche donne assolutamente indipendenti del suo paese.Leggere di più
Shirakawa-go
A Ogimachi, nella regione montagnosa di Shirakawa-go, parte della prefettura settentrionale di Gifu, sono presenti diverse decine di case coloniche in stile gassho-zukuri risalenti a circa 250 anni fa. Molte di esse sono diventate ristoranti, piccoli musei o minshuku, ovvero suggestive soluzioni abitative per tutti coloro che desiderano trascorrere un breve soggiorno in case che uniscono al fascino estetico il valore storico. Dal 1995 sono state inserite nell’elenco dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Il valore storico di questo insediamento non riguarda solo l’aspetto costruttivo ma anche lo stile di vita adottato dai suoi abitanti, la cui principale attività è la coltivazione degli alberi di gelso e l’allevamento dei bachi da seta.Leggere di più
Le dieci virtù del Kō
Le “dieci virtù del Kō” sono i benefici derivanti dall’utilizzo dell’incenso.
Queste dieci virtù vengono tramandate dal XVI secolo (epoca Edo) e sono ricordate ancora oggi:
1. l’incenso facilita la comunicazione con il trascendentale
2.l’incenso purifica la comunicazione con il trascendentale
3. l’incenso rimuove le ansie
4. l’incenso mantiene viva l’attenzioneLeggere di più
La tigre e la fanciulla
Una fanciulla stava attraversando la foresta immersa nei suoi pensieri quando avvertì una presenza, come un’ombra che la seguiva. Però, per quanto si fermasse e ascoltasse, non sentiva altro che il fruscìo delle foglie attraversate dal vento.
Tutto era pace e quiete e attesa. Si guardò intorno con attenzione, ma lungo il sentiero non vide altro che l’impronta dei suoi passi.
“Strano – si disse – eppure le mie sensazioni non mi hanno mai tratta in inganno.” Riprese il cammino, ben consapevole che quando accelerava il passo anche chi la stava seguendo faceva altrettanto, quando rallentava lo strano viandante si adeguava al suo andare.Leggere di più
Cinema giapponese
Tony Takitani
Tony Takitani ha avuto un’infanzia solitaria per via del suo nome atipico, scelto dal padre jazzista, affascinato dagli Stati Uniti. Persa prematuramente la madre, si iscrive all’accademia di belle arti e trova la sua vocazione nel disegno tecnico. Si sposa con Eiko, una sua cliente affascinata dalla moda, e la sua vita cambia: impara a riconoscere la solitudine e a temerla. L’ossessione compulsiva della moglie per gli abiti firmati crea attriti nella coppia. Le conseguenze saranno tragiche.
Il film sarà proiettato venerdì 9 aprile alle ore 19.00 presso il Centro Incontri Culturali Oriente Occidente, Via Lovanio 8 (MM2 – Moscova) nel contesto della rassegna “5 centimetri al secondo. Viaggio nel Giappone antico e moderno attraverso il cinema”, curata da Giampiero Raganelli.Leggere di più
La gerarchia giapponese e "Gran Povero"
Ho cercato molte volte di spiegare agli italiani che in Giappone esistono codici complicati e la formalità della gerarchia, ma molti di loro non vogliono credere che la gente in Giappone sia così diversa da quella italiana anche dopo che il Paese è stato occidentalizzato. Dopo averlo capito, allora, cominciano a immaginare che i giapponesi mantengano rigidamente le regole della gerarchia per forza. A me dispiace che non capiscano la nostra mentalità, perciò vorrei spiegarla dando l’esempio del gioco di carte, preferito dalla nostra generazione, che si chiama “gran povero”. Leggere di più
Zen Shiatsu: la riscoperta del contatto con se stessi
L’impostazione del vivere contemporaneo è molto mentale; tutto il nostro vivere ci porta a sentire con la testa e non con il corpo; i mass media utilizzano la comunicazione visiva e uditiva, questa sollecitazione è sovrana rispetto alle altre percezioni. I nostri ritmi spesso sono imposti, artificiali, distanti dal nostro ritmo naturale interno.
Abituati a pensare che la mente governi il corpo, gli imponiamo ritmi e movimenti meccanici. La nostra mobilità diventa così al servizio di ciò che “serve” fare, dimenticandoci dell’essere pulsante che siamo e che il nostro corpo esprime.
Utilizzato in modo meccanico, il corpo reagisce, manda segnali che se non ascoltati diventano squilibri o malattia. Perdiamo la possibilità di riconoscere più la nostra vera natura, coperta da un vestito che a seconda delle circostanze, sembra più comodo indossare, per affrontare la vita.Leggere di più
Cinema giapponese
Il funerale / Osōshiki
Muore un anziano signore. La figlia e il marito devono organizzare il funerale.
Il film sarà proiettato venerdì 5 marzo alle ore 19.00 presso il Centro Incontri Culturali Oriente Occidente, Via Lovanio 8 (MM2 – Moscova) nel contesto della rassegna “5 centimetri al secondo. Viaggio nel Giappone antico e moderno attraverso il cinema”, curata da Giampiero Raganelli.
Cinema giapponese
La ballata di Narayama / Narayama bushiko
In un remoto villaggio di montagna vige l’arcaica regola, dettata dalla miseria e dalla penuria di cibo, di abbandonare sulla montagna di Nara tutti i vegliardi che hanno raggiunto i settant’anni. Orin, una vecchia donna, avvicinandosi all’età fatidica, si prepara al “pellegrinaggio” finale.
Il film sarà proiettato venerdì 19 febbraio alle ore 19.00 presso il Centro Incontri Culturali Oriente Occidente, Via Lovanio 8 (MM2 – Moscova) nel contesto della rassegna “5 centimetri al secondo. Viaggio nel Giappone antico e moderno attraverso il cinema”, curata da Giampiero Raganelli.