Dal 27/04/2020 al 01/05/2020
Cos'è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 27/04/2020 al 01/05/2020
MANCANZA DI MANODOPERA PER IL LAVORO AGRICOLO
Nell'ultimo decennio il numero di persone che si dedicano all'agricoltura è diminuito di circa un milione, l'anno scorso la popolazione attiva era solo di 1,68 milioni circa. In più, a causa della diffusione del COVID-19, gli eventi che permettevano l'introduzione di nuovi lavoratori agricoli sono stati annullati, rendendo la mancanza di manodopera un serio problema per il Giappone. Per questo motivo la “Associazione delle società agricole giapponesi”, a cui aderiscono circa duemila enti agricoli, ha creato un sito che offre posti di lavoro in campo agricolo: “Ci sono tante aziende che hanno molto bisogno di personale in questo momento. Vorremmo che le persone che sono rimaste disoccupate a causa della diffusione del COVID-19 che sono disponibili venissero a lavorare per noi per un breve periodo".
IL CINEMA TEMPORANEO
Mentre i cinema sono chiusi a causa della diffusione del COVID-19, è stato aperto un “cinema temporaneo” per sostenere i cinema e le case di distribuzione cinematografiche in tutto il Paese. Fondato dal regista Kazuyuki Soda e dalla casa di distribuzione “TOFOO”, il "cinema temporaneo" è una piattaforma in cui vengono pubblicati nuovi film a pagamento. Con questo sistema, si può selezionare il film che si vuole vedere e il cinema dove sarebbe dovuto uscire così i profitti vengono distribuiti tra i cinema e le case di distribuzione.
Ad oggi è stata programmata l'uscita di 10 nuovi film, anche se si spera che questa sia solo una misura provvisoria e si possa tornare al cinema alla fine dell'epidemia.
MASCHERINE TRASPARENTI
Il 15 aprile, l’interprete della lingua dei segni Kohei Ehara ha tradotto la conferenza stampa della governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, utilizzando una mascherina trasparente invece di una normale. Infatti, la lingua dei segni viene comunicata con non solo le mani, ma anche con i movimenti della bocca e le espressioni facciali che sono impediti dalle comuni mascherine. Ehara ha spiegato che accompagnando clienti sordi ha spesso dovuto abbassare la mascherina per fare vedere la bocca, quindi le mascherine trasparenti sarebbero l'ideale per facilitare la comunicazione rimanendo in sicurezza, e si spera che possano diventare popolari in futuro.
INIZIO DELLA SCUOLA SPOSTATO A SETTEMBRE
A causa della diffusione del COVID-19, è stato proposto dal Primo Ministro Shinzo Abe di spostare l'inizio del nuovo anno scolastico, che in Giappone si tengono a aprile, a settembre. Questo permetterebbe di non aumentare la disparità di istruzione ma avrà sicuramente un certo impatto sulla società, per questa ragione si sta cercando il modo migliore per farlo.
Fonti:
MANCANZA DI MANODOPERA PER IL LAVORO AGRICOLO
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200428/k10012408131000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012408131000/k10012408131000.html
IL CINEMA TEMPORANEO
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200430/k10012411081000.html
https://headlines.yahoo.co.jp/article?a=20200429-00010001-kaiyou-ent
MASCHERINE TRASPARENTI
https://headlines.yahoo.co.jp/hl?a=20200501-00010000-fukushi-soci
ESAMI DI AMMISSIONE SPOSTATI A SETTEMBRE
https://headlines.yahoo.co.jp/hl?a=20200429-00000520-san-pol
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200430/k10012411221000.html
GLI AINU DEL GIAPPONE – III. APPUNTI DI UN INCONTRO PER CASO
Secondo le stime, il numero degli Ainu esistenti in Hokkaidō si aggirerebbe intorno alle 24.000 persone o 13.000 secondo un censimento del 2018. Uso il condizionale poiché ricercare un numero preciso non è cosa di poco conto.
Durante le interessanti conversazioni con Sachiko, ella mi raccontava a più riprese, della lunga storia degli Ainu, delle vicende legate ai primi contatti con i giapponesi e a come le vicissitudini si siano evolute col fine di trovare un accordo comune, per una pacifica convivenza. Storie che vi narrerò in questo e nel prossimo racconto.
Di come nel corso del tempo, per sfuggire alle discriminazioni, gli Ainu abbiano persino negato la propria origine e attraverso i matrimoni misti creato una via di fuga, ma ciò non è bastato. Come in ogni incontro che si rispetti, ciascuna delle due parti in causa porta con se il suo bagaglio culturale e fino a che non venga raggiunto un dialogo, un punto di incontro, non si può parlare di contesto armonioso.
Durante i periodi Tokugawa (1603-1868) e Meiji (1868-1912), i giapponesi imposero riforme e assimilazione alle comunità Ainu. I tentativi di assorbire gli Ainu e le loro terre, ebbero inizio almeno dalla seconda metà del VII sec. dopo la costituzione del “ritsu-ryō” (lo stato basato su codici penali ed amministrativi modellati sull’impero cinese dei Tang). Durante il periodo Heian (794-1192), il governo centrale cominciò a sgretolarsi, Ezo (il nome antico dell’Hokkaidō) rimase nelle mani della famiglia Abe, che sospese i tributi a Kyōto. Negli anni successivi, carestie e pericoli nell’Honshū, spinsero un consistente numero di immigrati a trasferirsi sull’isola. Altra ondata migratoria si verificò in seguito alle campagne fra le famiglie imperiali e militari che si estesero fino alla regione di Ōu (nell’Honshū). Continue guerre fra famiglie costituirono i presupposti per le migrazioni verso un nuovo mondo.
Agli inizi del periodo Kamakura (1192-1333), il commercio andò sviluppandosi e i giapponesi presero a commerciare con gli Ainu. Durante il periodo Muromachi (1338-1573) i traffici vennero gestiti dagli Ashikaga e il commercio riguardava prodotti come sakè, riso e altri in cambio di salmone, alghe, pelli di animali, piume d’aquila.
Quando il numero degli immigrati aumentò notevolmente, cominciarono i problemi legati a richieste di zone di pesca più ampie. Tale richiesta urtò il lavoro dei nativi, dando luogo ad episodi spiacevoli, come quello del 1456, quando un fabbro di Kajimura (oggi Hakodate) venne ucciso da un capo clan. I nativi per ribellarsi massacrarono gli immigrati. L’anno seguente il capo clan Kosamaynu, tentò l’assalto a Fukuyama, e colonia dopo colonia cadde nelle mani dei nativi, mentre i rifugiati trovarono riparo presso Matsumae e Kaminokuni.
Ezo era abbandonato a se stesso tra mercanti e rivolte dovute a falsificazione di pesi e misure, del divieto per gli Ainu di conoscere la lingua e la cultura giapponese. Il malcontento si diffuse presto culminando nel 1644, quando il capo Henauke, incitò una rivolta presto sedata.
Statua del capo Shakushain, Shizunai. Foto dell’autrice.
La più importante ribellione Ezo vi fu nel 1669, quando Shakushain capo degli Ezo stanziati ad est dell’isola presso il fiume Shibuchari, uccise Onibishi, capo degli Ainu stanziati ad ovest di Ezo, presso il fiume Saru, a seguito di una disputa su alcuni territori di caccia e pesca.
Shakushain cercò un compromesso con i giapponesi, ma perse la vita in questa occasione.
A Nosyappu, è stato innalzato un monumento ai caduti giapponesi in questa battaglia, mentre la statua di Shakushain si trova a Shizunai.
Shakushain Memorial Museum, Shizunai. Foto di Flavio Risi.
Il governo Tokugawa nel 1806, inviò truppe sull’isola di Ezo, sulle isole Curili e Sachalin occupando con le sue guarnigioni i territori settentrionali. Nel 1855 il governo era impegnato in una politica di controllo su tutta l’area e di assimilazione dei nativi. Seguiva la Restaurazione Meiji del 1868, ed era tempestivamente avviata la colonizzazione dell'Hokkaidō (“Circuito del mare del nord”), il nuovo nome dell’Ezo datogli dal 1868. A Tokyō, il nuovo nome di Edo dal 1868, sorse il Kaitakushi (“Ufficio per lo sviluppo del territorio”), la principale istituzione amministrativa della conquista dell’Hokkaidō.
L'intero Hokkaidō fu mappato, suddiviso in appezzamenti, ridenominati in giapponese e trascritti in kanji. Sapporo (dalla lingua ainu Sat-poro-pet “grande fiume secco”), fu scelto come capoluogo amministrativo e si diede inizio a lavori di deforestazione e di costruzione di vie di comunicazione.
Si assistette ad una politica di assimilazione. Dichiararsi Ainu voleva dire sentirsi attribuire aggettivi come “inferiore”, “ignorante”, “sudicio”. Paradossalmente, gli Ainu soffrivano la discriminazione razziale, mentre la loro esistenza veniva negata, sotto la convinzione che in Giappone tutto formava parte di un unico popolo.
L’impegno degli Ainu della successiva generazione, fu all’insegna di una ripresa dell’autocoscienza Ainu di essere culturalmente differenti e del recupero della dignità come condizione indispensabile della lotta contro l’emarginazione tanto materiale quanto morale.
Sabrina Battipaglia
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Dal 20/04/2020 al 24/04/2020
Cos'è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 20/04/2020 al 24/04/2020
IL GOVERNO ASSEGNA 100,000 YEN IMPARZIALMENTE
Il Ministero degli Affari Interni, la sera del 20 aprile, ha annunciato lo schema degli assegni di 100,000 yen. Secondo quanto dichiarato, gli assegni sono disponibili indipendentemente dalla nazionalità per tutte le persone elencate nella registrazione di residenza al momento del 27 aprile. Per ricevere gli assegni, bisogna farne richiesta in comune. La data dell’inizio per le domande dipende dal comune, già a maggio i primi stando a quanto affermato dal governo.
LA PEROCCUPAZIONE PER LA DIFFUSIONE DI VIRUS NELLE ZONE TURISTICHE : “NON VENITE ORA”
Anche se invocano fortemente “restare a casa” per l’epidemia del COVID-19, a Fujisama nella prefettura di Kanagawa, la domenica del 19 aprile, tante persone hanno visitato Enoshima e la costa, zone turistiche. Per questo, il giorno dopo circa 200 persone hanno fatto reclamo in comune esprimendo la loro preoccupazione. Il 22 aprile, 11 comuni di Kanagawa hanno chiesto in prefettura di non fare venire tante persone. In risposta a questo, la prefettura di Kanagawa ha chiesto di astenersi dall’ entrare nell’area costiera affiggendo cartelli e ha decico di pubblicare il messaggio “Non venire a Kanagawa ora” sui monitor stradali. Anche Shirakawa della perfettura di Gifu, ha deciso di chiudere la zona dove ci sono le case con tetto di paglia spiovente, patrimonio mondiale, in periodo di Golden week (dal 2 al 6 maggio).
LE SCUOLE SONO CHIUSE, IL 5% PUÒ FARE LEZIONI FACCIA A FACCIA ONLINE
Tante scuole sono chiuse e i bambini e ragazzi studiano a casa, a causa del COVID-19. Il Ministero dell’Educazione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia ha fatto un’inchiesta su come sostenere i bambini e ragazzi a casa in oltre 25.000 scuole elementari, medie e superiori. Libri di testo e stampe sono usati nelle scuole di tutti i comuni, tuttavia meno del 30 % dei comuni utilizza Internet e le trasmissioni televisive, e solo il 5 % dei comuni può fare lezioni online mentre parla con l’insegnante usando un computer.
SPORCIZIA SULLE MASCHERINE, RACCOLGONO TUTTE LE MASCHERINE CHE NON HANNO ANCORA DISTRIBUITO
La sporcizia è stata trovata su alcune mascherine a tessuto che il governo ha iniziato a distribuire. Le due società che le avevano fornite hanno deciso di raccogliere tutte le mascherine che non erano state ancora distribuite a casa e di rifare i controlli. Queste mascherine sono fatte in delle fabbriche all’estero ed è stato dichiarato che che non solo si controllerà in fabbrica, ma anche dopo essere state importate in Giappone.
TOKYO “LA SPESA UNA VOLTA OGNI TRE GIORNI” MISURE CONTRO LA FOLLA NEI SUPERMERCATI
Anche se la prefettura di Tokyo chiede fortemente di astenersi da uscire, c’è la folla nei supermercati e negozi che vendono gli alimentari e i prodotti indispensabili alla vita quotidiana. La governatrice di Tokyo Koike in una conferenza straordinaria il 23 aprile ha detto di astenersi dal fare la spesa spesso e che sarebbe meglio farla circa una volta ogni tre giorni per evitare assembramenti. Ha detto anche che di alimentari ci sarebbero stati abbastanza rifornimenti quindi non serve fare un eccessivo accumulo.
Fonti:
IL GOVERNO ASSEGNA 100,000 YEN IMPARZIALMENTE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200420/k10012396751000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012396751000/k10012396751000.html
LA PEROCCUPAZIONE PER LA DIFFUSIONE DI VIRUS NELLE ZONE TURISTICHE : “NON VENITE ORA”
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200422/k10012400631000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012400631000/k10012400631000.html
LE SCUOLE SONO CHIUSE, IL 5% PUÒ FARE LEZIONI FACCIA A FACCIA ONLINE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200422/k10012399601000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012399601000/k10012399601000.html
SPORCIZIA SULLE MASCHERINE, RACCOLGONO TUTTE LE MASCHERINE CHE NON HANNO ANCORA DISTRIBUITO
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200424/k10012402911000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012402911000/k10012402911000.html
TOKYO “LA SPESA UNA VOLTA OGNI TRE GIORNI” MISURE CONTRO LA FOLLA NEI SUPERMERCATI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200423/k10012402071000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012402071000/k10012402071000.html
GLI AINU DEL GIAPPONE – II. STORIE SULL’ORIGINE.
In questi mesi l’attenzione è rivolta al Giappone, nazione che ospiterà i Giochi Olimpici nel 2020 e come ad ogni evento, si attende ansiosi lo spettacolo di apertura che il paese di turno offrirà. La novità è che il Giappone si sta impegnando anche con un altro progetto, parallelo potremmo dire, che vedrà la sua realizzazione proprio nel 2020. Si tratta del primo Museo Nazionale interamente dedicato alla cultura degli Ainu. Siamo in Hokkaidō, sull’isola più a nord del Giappone, dove per l’occasione l’area in cui sin dal 1976 sorgeva il villaggio “Poroto Kotan”, è stata totalmente riqualificata, per fare spazio al nuovo progetto.
Un immagine del “Poroto Kotan” come appariva prima del 31 Marzo 2018 quando è stato chiuso. Fonte: https://www.japan-guide.com/e/e5375.html
Ma facciamo qualche passo indietro.
La prima domanda a cui voglio rispondere è chi fossero gli Ainu. La parola “Ainu”, può essere tradotta come “essere umano”, usata più precisamente per distinguere le entità che non appartengono né al mondo delle divinità, né al mondo degli animali. I giapponesi li conoscevano come “Emishi” (il termine indicava le popolazioni che vivevano a nord dell’Honshū) e indicavano il territorio con la parola “Ezo” (ridenominato Hokkaidō a partire dal 1868, ossia dall’Era Meiji).
Ragazza Ainu in abito tradizionale. Teatro “Ikor”, presso il villaggio “Akan Kotan”, Kushiro. Foto di Flavio Risi.
Riguardo la loro origine, diverse sono state le ipotesi nel corso degli anni da parte degli studiosi. Caratteristiche come la distanza degli occhi, la scarsa prominenza degli zigomi e l’abbondante pelosità, accosta gli Ainu agli Europei e ai Russi. Numerose ipotesi inoltre sono state avanzate fino ad ora, come chi li considera un ramo settentrionale di una “razza oceanica” diffusa dall’Indocina alla Polinesia, chi li vede come parte di una razza caucaside che nell’antichità avrebbe popolato tutta l’Asia nord-orientale e poi si sarebbe scissa in due rami a causa del movimento di popolazioni mongole e turche. Successivamente le ipotesi “meridionali”, in cui sono state notate somiglianze con le popolazioni delle Ryūkyū e delle isole dei Mari del Sud, giudicandole la conseguenza di fenomeni migratori e sostenendo la discendenza da un’antica popolazione europide dell’Asia orientale, che formò la base della razza europea. Appartenenza meridionale che si poteva notare dalla cultura materiale, dalla organizzazione sociale di tipo matrilineare, ma adattandosi al “clima” settentrionale avrebbero conservato gli elementi della cultura originaria come ad esempio le frecce avvelenate o il culto di un animale che in un clima freddo si è trasformato in sacrificio. Oppure chi vi intravede il carattere mesolitico della cultura Jōmon, stabilendo che sotto la pressione delle popolazioni neolitiche (austronesiani, cinesi e tungusi), gruppi mesolitici, sarebbero stati spinti verso la periferia del continente portando nell’arcipelago la cultura Jōmon. L’uomo Jōmon dunque, sarebbe stato il progenitore degli Ainu ed un fattore determinante nella formazione del tipo razziale giapponese moderno.
La questione delle origini rimane tutt’ora dunque aperta. Essa potrà essere risolta solo dopo le attente analisi da parte degli esperti e presenta un filo conduttore con l’apertura del nuovo Museo.
Tra l’Era Meiji (1868-1912) e il 1972 sono stati presi scheletri Ainu da parte di antropologi ricercatori, per scopi di ricerca, l’identificazione però è risultata difficile a causa del trascorrere del tempo e delle condizioni di conservazione non sempre ottimali.
Qualsiasi profanazione, anche involontaria durante gli scavi archeologici, provoca sconvolgimenti spirituali che di conseguenza hanno un forte impatto psicologico sulla comunità, mettendo in crisi il benessere di quest’ultima. Un altro dato interessante è il parallelo che intercorre tra le pratiche funerarie differenti. In un paese in cui convivono due religioni, buddhismo e scintoismo, ed esiste la pratica della cremazione del corpo e in aggiunta un decreto legge che obbliga i giapponesi ad incenerire tutti i defunti, ha trovato ovvi contrasti con la tradizione Ainu per la quale il corpo è sacro e l’oltraggio è qualcosa di inconcepibile. Da una parte la paura della contaminazione e la speranza di una rinascita concepita come una trasmigrazione dell'anima, dall’altra parte la profanazione considerata un crimine di gravità insondabile.
Il rimpatrio degli scheletri si pone dunque, come obiettivo, il porre fine alla sofferenza.
E’ in questo frangente che l’azione collaborativa tra ricercatori universitari e comunità Ainu, segna importanti passi avanti.
Lavori in corso nell’area in cui sorgeva il “Poroto Kotan” e in cui nell’aprile 2020 verrà aperto il nuovo museo e mausoleo, a Shiraoi. Foto dell’autrice.
L’idea di un complesso che fungerà sia da mausoleo che da museo, pensato in occasione dei Giochi Olimpici di Tōkyō 2020, avrà lo scopo sia di rimpatriare gli scheletri sparsi un po’ ovunque nelle Università giapponesi, che di esporre elementi della cultura materiale Ainu.
La costruzione del mausoleo, costruirà un ponte tra i due gruppi per una pacifica convivenza caratterizzata da una sempre maggiore diffusione della tradizione ancestrale.
Sabrina Battipaglia
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DAL 13/04/2020 AL 17/04/2020
Cos'è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 13/04/2020 al 17/04/2020
SI È AUTORIZZATO L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE AL POSTO DI DISINFETTANTI
A causa della diffusione del COVID-19, negli ospedali c’è carenza di disinfettanti. Per questo Ministero della Sanità, in via d'eccezione ha autorizzato l’uso di bevande che abbiano la concentrazione alcolica dal 70% al 80% (non superiore ad 83%) al posto dei disinfettanti: “questa è una misura speciale per risolvere la carenza di disinfettanti, a casa continuate a lavarvi le mani come avete fatto fino ad ora”.
ATTENZIONE A COME SI GETTANO LE MASCHERINE USATE!
Il Ministero dell’Ambiente ha lanciato un appello sul prestare attenzione a come gettare mascherine e fazzoletti usati per non diffondere il virus: prima di tutto dovremmo usare un cestino con dentro un sacchetto e dovremmo chiuderlo saldamente prima che l’interno sia pieno per impedire la fuoriuscita di mascherine e fazzoletti; se il sacchetto è strappato o la mascherina tocca l’esterno del sacchetto, dovremmo raddoppiare i sacchetti. Infine lavarsi bene le mani con sapone dopo aver buttato la spazzatura.
LO STATO DI EMERGENZA È EVIDENTE: DIMINUITE FINO AL 73 % LE PERSONE CHE ERANO A SHIBUYA DOMENICA.
Il 12 aprile è stata la prima domenica dopo che il governo ha dichiarato lo stato di emergenza. In questo giorno, il numero di persone che si trovavano vicino alla stazione di Shibuya a Tokyo alle 15, era del 73,7 % in meno rispetto alla media dei weekend dello scorso novembre, mentre rispetto alla domenica del 5 aprile, prima della dichiarazione di emergenza, del 25,5 %. Non solo a Shibuya, ma anche nelle aree del centro di altre 7 prefetture che erano oggetto della dichiarazione di emergenza è diminuito il numero di cittadini fuori casa.
LO STATO DI EMERGENZA È ESTESO A LIVELLO NAZIONALE.
La notte del 16 aprile, il Governo ha deciso di estendere la dichiarazione dello stato di emergenza a tutto il Giappone, previsto fino al 6 maggio. Fino a quel momento solo 7 prefetture, tra cui Tokyo, erano oggetti della dichiarazione. Il Primo Ministro Abe ha dichiarato : “il COVID-19 si sta diffondendo in tutto il paese. Questa dichiarazione sopratutto per ridurre il numero di persone che escono durante la Golden week, le vacanze consecutive”. Ha dichiarato anche : “per quanto riguarda le misure economiche di emergenza, stavamo pianificando di pagare 300,000 yen a famiglia, solo per chi versa in una situazione difficile e il cui reddito è diminuito notevolmente. Tuttavia, poiché a causa di questa dichiarazione le varie azioni saranno limitate in tutto il paese, stiamo valutando di fornire 100,000 yen a tutte le persone a livello nazionale ”.
Fonti:
SI È AUTORIZZATO L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE AL POSTO DI DISINFETTANTI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200413/k10012384111000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012384111000/k10012384111000.html
ATTENZIONE A COME SI GETTANO LE MASCHERINE USATE!
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200414/k10012386291000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012386291000/k10012386291000.html
LO STATO DI EMERGENZA È EVIDENTE: DIMINUITE FINO AL 73 % LE PERSONE CHE ERANO A SHIBUYA DOMENICA.
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200330/k10012358491000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012358491000/k10012358491000.html
LO STATO DI EMERGENZA È ESTESO A LIVELLO NAZIONALE.
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012356711000/k10012356711000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200330/k10012356711000.html
GLI AINU DEL GIAPPONE – I. IN VIAGGIO VERSO L’HOKKAIDŌ
Chi ha detto che atterrare in Giappone sia ovunque la stessa cosa?
Vi porterò con me in viaggio in un mondo in cui non ci sono geisha nè samurai, in cui non ci sono templi, dove il Fujiyama non è l’attrazione principale, dove il sushi non è il piatto tipico, dove la tecnologia non la fa da padrona, un universo ancora pervaso dal mistero, ove il contatto con la natura e l’importanza delle cerimonie religiose restano fondamentali, i cui inverni rigidi regalano metri di neve al paesaggio e le estati sono rinfrescate da pioggia e vento.
Vi parlerò di una terra, l’Hokkaidō, di cui sono profondamente innamorata e che considero la mia seconda casa, del suo territorio e di un popolo, gli Ainu, che mi ha insegnato cosa significa “sentire” le proprie radici, il senso di appartenenza al proprio territorio e la difesa di tutto questo. Ho imparato che il termine “resilienza” non può essere usato a caso.
Prima di raggiungere Sachiko e Kohei, la mia “famiglia Ainu” che vive presso il lago Akan, a Kushiro, mi trovo intanto presso l’aeroporto di Chitose. Essere qui è come iniziare a seguire delle tracce. Scopro ristoranti con simboli Ainu, negozi di gadgets con sezione Ainu o shop interamente dedicati ai manufatti indigeni; vassoi lignei, borse, abiti tradizionali, calamite, peluches, t-shirt, asciugamani, sottobicchieri, portachiavi, stickers e tanto altro.
Aeroporto di Chitose. Foto dell’autrice.
Arrivata alla stazione di Sapporo la ricerca continua, scopro manufatti indigeni negli alimentari, nei tabacchi, una grande scultura Ainu accoglie i visitatori al centro di un lungo corridoio, inoltre ricami tradizionali all’interno di teche e una istallazione con scultura e sedute per video sulla cultura Ainu.
Esposizione di ricami tradizionali Ainu presso la stazione di Sapporo. Foto dell’autrice.
Da Sapporo ci si può muovere verso il “Pirka Kotan”, museo e villaggio dimostrativo, in questo museo ti viene comunicato all’ingresso che si possono toccare i tessuti, cosi da trasformare la tua visita in esperienza tattile e sentire il materiale con cui sono fatti gli “attush” ossia glia abiti tradizionali, inoltre nella ricostruzione del villaggio all’esterno, si può entrare in una casa Ainu tradizionale.
Interno di una casa tradizionale. Ricostruzione presso il “Pirka Kotan”, Sapporo. Foto di Flavio Risi.
Un’altra visita che si può fare è quella al museo di Hokkaidō, all'interno del Parco Naturale Prefetturale di Nopporo Shinrin Kōen, che ospita una mostra permanente dedicata alla storia, alla cultura, alla natura dell'Hokkaidō e che presenta anche una sala dedicata esclusivamente alla cultura degli Ainu. Anche qui è possibile guardare all’interno di una tipica abitazione, ma rispetto al precedente museo, questa ricostruzione è ricca di tutti gli oggetti tradizionali contrassegnati dal loro nome in lingua Ainu.
Interno di una casa tradizionale. Ricostruzione presso il Museo Hokkaidō. Foto di Flavio Risi.
Far visita ai villaggi, ai musei, ai ristoranti tipici, oltre ovviamente a godere delle bellezze del paesaggio e del buon cibo, mi mette in una strana condizione, come quella di chi è consapevole di trovarsi in Giappone, ma in una sorta di dimensione parallela. Non scatto la foto con il mio primo sushi, ma con uno dei miei piatti Ainu preferiti, quelli a base di “kitopiro”, un aglio selvatico, oppure non mi faccio riprendere assieme alle geishe, ma assieme ad alcuni Ainu presso il teatro “Ikor” nel villaggio Akan, dopo aver assistito agli spettacoli di danza e soprattutto, dopo aver pianto tanto dalla forte emozione. Non ero in Giappone per trovare chissà quale altra nuova lettura interpretativa, ero lì per stare con loro, con gli indigeni e basta. Se Claude Lévi-Strauss fosse stato ancora in vita gli avrei chiesto di fare questo viaggio assieme, perché ammaliata dai suoi “Il crudo e il cotto” e “Dal miele alle ceneri” e perché fin da piccola ero attratta dai villaggi e da sempre ho cercato i “miei” indigeni.
Sabrina Battipaglia
DAL 06/04/2020 AL 10/04/2020
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 06/04/2020 al 10/04/2020
DICHIARATA L'EMERGENZA PER 7 PREFETTURE
A causa della rapida diffusione del COVID-19 nelle aree urbane, il Primo Ministro Abe ha dichiarato lo stato di emergenza per sette prefetture: Tokyo, Kanagawa, Saitama, Chiba, Osaka, Hyogo e Fukuoka. Sarà valido fino al 6 maggio e, al contrario di altri paesi, non vieta lo spostamento tra città ma chiede solo di astenersi dall'uscire di casa. Autobus e treni sono attivi e si può uscire di casa per andare a fare la spesa, in farmacia o a lavoro, si può anche uscire a fare una passeggiata o ginnastica, tuttavia molti negozi sono chiusi e alcune aziende hanno iniziato a lavorare da casa.
AZIENDE NAZIONALI AUMENTANO LA PRODUZIONE DI RESPIRATORI
È nato un movimento all'interno del paese per cercare di produrre più respiratori polmonari in vista del probabile aumento di pazienti con complicazioni respiratorie gravi causate dal COVID-19. Ad esempio l'azienda produttrice di strumenti medici “KOHKEN MEDICAL CO., LTD.” che normalmente produceva circa 350 respiratori l'anno ha duplicato la produzione.
ANNULLATO L'AOMORI NEBUTA MATSURI
L'Aomori Nebuta Matsuri è uno dei festival più rappresentativi dei Tohoku. Festeggiato ogni anno in agosto nella città di Aomori è famoso per i suoi grandi e colorati Dashi (carri da corteo shintoisti) chiamati Nebuta che girano per la città e richiama circa 2,5 milioni di visitatori l'anno. Date le straordinarie circostanze dovute al virus, quest'anno è stato annullato.
IL VIDEO SUL LAVAGGIO DELLE MANI DI PIKOTARO:『PPAP-2020-』
Durante questa epidemia, video sul lavaggio delle mani e sulla sua importanza hanno iniziato ad apparire in tutto il mondo, sia trasmessi in televisione che pubblicati su internet. In particolare in Giappone ha spopolato il video che Pikotaro ha pubblicato su YouTube in cui esegue una coreografia sul lavaggio delle mani accompagnato da una versione adattata della canzone PPAP, terminando poi con un messaggio di speranza: "we will win".
Fonti
DICHIARATA L'EMRGENZA PER 7 PREFETTURE
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012373011000/k10012373011000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200407/k10012373011000.html
AZIENDE NAZIONALI AUMENTANO LA PRODUZIONE DI RESPIRATORI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200404/k10012368451000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012368451000/k10012368451000.html
ANNULLATO L'AOMORI NEBUTA MATSURI
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012375521000/k10012375521000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200408/k10012375521000.html
IL VIDEO SUL LAVAGGIO DELLE MANI DI PIKOTARO:『PPAP-2020-』
https://headlines.yahoo.co.jp/article?a=20200409-00000010-friday-ent
https://youpouch.com/2020/04/06/658090/
DAL 30/03/2020 AL 03/04/2020
Cos'è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 30/03/2020 al 03/04/2020
L'ATTORE COMICO KEN SHIMURA È MORTO A CAUSA DEL COVID-19
Ken Shimura è un famoso attore comico, ha fatto parte del gruppo chiamato “The Drifters” ed è apparso per molto tempo in televisione. Sentitosi male il 17 di marzo, le sue condizioni di salute sono peggiorate e il 20 marzo è stato ricoverato in ospedale dove è stata confermata la diagnosi del virus. Nonostante le cure si è spento il 29 di marzo in ospedale. Aveva 70 anni. Il decorso così rapido della malattia ha scioccato molte persone e reso più chiara la gravità della situazione.
ACCORDO TRA MINISTERO DELLA SANITÀ E LINE: SONDAGGIO SULLA SALUTE DI 38 MILIONI DI UTENTI
LINE è un'applicazione di messaggistica molto usata in Giappone che conta circa 38 milioni di utenti e ha deciso di collaborare con il Ministero della Sanità per monitorare le condizioni di salute della popolazione. La ditta ha infatti inviato un messaggio con un sondaggio con 5 opzioni di risposta: “sto bene”, “febbre superiore a 37,5°”, “ho la tosse” ecc... E a seconda della risposta chiede ancora: “da quando stai male?” “sei tornato dell'estero nelle ultime due settimane?” ecc... Chiede inoltre l'età, il sesso e la zona di residenza comunicando i dati al Ministero in forma anonima.
DECISA LA NUOVA DATA DI OLIMPIADI E PARAOLIMPIADI
Per quanto riguarda le Olimpiadi e Paraolimpiadi di Tokyo 2020 che sono state rinviate a causa della diffusione del COVID-19, il comitato organizzativo ha dichiarato che le prossime Olimpiadi si svolgeranno a partire dal 23 luglio del prossimo anno e dureranno diciassette giorni e le Paraolimpiadi dureranno tredici giorni a partire dal 24 agosto.
DAL 1 APRILE VIETATO FUMARE NEI RISTORANTI
Dal 1 aprile è entrata in vigore una nuova legge nazionale che vieta di fumare nei ristoranti e grandi tavole calde a meno che non ci si un'area fumatori dedicata, per proteggere i non fumatori dal fumo passivo. A Tokyo, il governo metropolitano ha in più esteso il divieto di fumare a tutti i negozi che assumono lavoratori indipendentemente dalla grandezza.
SOSPESA LA POSTA INTERNAZIONALE
Japan post aveva già smesso di accettare spedizioni per Cina e Mongolia in marzo a causa del COVID-19 ma dal 2 aprile ha esteso questa politica ad altri 153 paesi.
DISTRIBUZIONE DI MASCHERINE IN STOFFA
Per far fronte alla crescente carenza di mascherine in Giappone, il Primo Ministro Shinzo Abe ha avviato una politica che prevede il recapito di due mascherine in stoffa per indirizzo: "le mascherine di stoffa possono essere riutilizzate lavandole con un detergente, quindi è estremamente efficace per contrastare la domanda che sta crescendo rapidamente".
Fonti:
L'ATTORE COMICO KEN SHIMURA È MORTO A CAUSA DEL COVID-19
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200330/k10012357011000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012357011000/k10012357011000.html
ACCORDO TRA MINISTERO DELLA SANITÁ E LINE: SONDAGGIO SULLA SALUTE DI 38 MILIONI DI UTENTI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200331/k10012359021000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012359021000/k10012359021000.html
DECISA LA NUOVA DATA DI OLIMPIADI E PARAOLIMPIADI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200330/k10012358491000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012358491000/k10012358491000.html
DAL 1 APRILE VIETATO FUMARE NEI RISTORANTI
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012356711000/k10012356711000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200330/k10012356711000.html
SOSPESA LA POSTA INTERNAZIONALE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20200331/k10012360861000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012360861000/k10012360861000.html
DISTRIBUZIONE DI MASCHERINE IN STOFFA
https://news.goo.ne.jp/topstories/politics/goo/007e82a01cf9942a3af903744a2bba91.html