Approfondimenti: L’Ambasciata Tenshō
Il 2015 è stato il 530° anniversario dell’arrivo in Italia dell’Ambasciata Tenshō, in giapponese 天正遣欧少年使節 Tenshō ken’ō shōnen shisetsu (letteralmente “Missione in Europa dei ragazzi dell’era Tenshō”): il primo marzo del 1585 i giovani partecipanti all’Ambasciata sbarcarono infatti a Livorno, proseguendo poi il loro viaggio verso altre città della penisola fino ad arrivare a Roma, dove incontrarono il Papa. Con l’arrivo di Francesco Saverio nel 1549 il cristianesimo iniziò a diffondersi e sempre più missionari si recarono in Giappone. Per questo motivo il daimyō Oda Nobunaga, che all’epoca aveva conquistato la maggior parte del Paese, concesse la costruzione di numerosi seminari cristiani per la diffusione della religione, e così molti giapponesi diventarono credenti. Proprio da uno di questi seminari vennero scelti i quattro ragazzi che avrebbero partecipato alla Missione Tenshō, in un viaggio che dal Giappone avrebbe portato loro alla volta dell’Europa. I quattro ragazzi facenti parte dell’Ambasciata vennero scelti personalmente da Alessandro Valignano, gesuita italiano impegnato in attività missionarie, nonché ideatore dell’Ambasciata stessa: fu così che furono selezionati Itō Mancio, Michele Chijiwa, Giuliano Nakaura e Martino Hara, tutti dell’età di circa 13 anni e studenti presso un seminario nel Kyūshū, l’isola a Sud del Giappone. photo credits: wikipedia.org La nave dell’Ambasciata partì il 20 febbraio del 1582 dal porto di Nagasaki, sotto il comando del capitano Ignacio de Lima. Dopo essere sbarcati a Macao il 9 marzo, i quattro giovani dovettero aspettare fino alla fine dell’anno per ottenere i mezzi che permettessero loro di raggiungere l’Europa, dove giunsero l’11 agosto del 1584, al termine di un viaggio lungo e faticoso. Da Lisbona, dove l’Ambasciata venne presentata all’arcivescovo della città e al famoso autore Fray Luis de granada, si recarono poi a Toledo e a Madrid, in cui visitarono numerose chiese e cattedrali, oltre a essere ricevuti da Filippo II. L’anno successivo arrivarono in Italia, dove parteciparono a un banchetto indetto dal Duca e dalla Duchessa della Toscana, per poi recarsi a Pisa e infine a Roma, nel 22 marzo del 1985, dove incontrarono Papa Gregorio e il suo successore, Papa Sisto V. Il 3 giugno, alla fine di numerose cerimonie e un intenso scambio di doni e conoscenze, l’Ambasciata partì da Roma per tornare in Giappone: durante il viaggio passarono anche per Venezia, in cui erano in atto le celebrazioni per il patrono della città, San Marco, e per Milano, in cui i quattro giovani vennero ritratti da Urbano Monte, e questi disegni sono l’unica prova rimasta ad oggi che ci mostri il loro aspetto. Nel 1587 Toyotomi Hideyoshi aveva ordinato l’espulsione di tutti i missionari cristiani dal Giappone e non fu perciò facile per i membri dell’Ambasciata fare ritorno in Giappone: dopo lunghi negoziati Valignano e i ragazzi riuscirono a sbarcare a Nagasaki il 21 luglio del 1590, otto anni e mezzo dopo la loro partenza, e vennero successivamente ricevuti da Hideyoshi stesso con un grande banchetto in cui i giovani raccontarono del loro viaggio e delle loro impressioni sull’Europa. Unisciti a noi! Giappone in Italia è un’associazione culturale no profit. Le nostre attività sono possibili grazie anche al tuo contributo che ti permetterà di godere sempre di nuovi e originali contenuti! 20€/ANNO Unisciti a noi! Giappone in Italia è un’associazione culturale no profit. Le nostre attività sono possibili grazie anche al tuo contributo che ti permetterà di godere sempre di nuovi e originali contenuti! 20€/ANNOLe origini dell’Ambasciata
I partecipanti
Il loro viaggio aveva un duplice scopo: da una parte far avvicinare il Giappone all’Occidente, dando occasione agli europei di entrare in contatto con gli orientali; dall’altro ottenere dal Papa aiuti finanziari e la conferma del monopolio per la Compagnia di Gesù sulle missioni nel Paese.Il viaggio
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News & Curiosità: Rooftop gardens a Tokyo, ecco i migliori
I rooftop gardens sono oasi di verde che si trovano sulla cima di edifici come centri commerciali e grattacieli. Non tutti sono a conoscenza di questi piccoli spazi segreti di natura, il che li rende posti perfetti per rilassarsi all’ombra e godersi un momento di relax lontani dalle masse. In questo articolo ve ne suggeriamo alcuni, in modo che possiate già inserirli nel vostro itinerario per un futuro viaggio a Tokyo. Per chi non la conosce bene o per chi ci si reca per la prima volta, Tokyo può apparire una città caotica: file e file di grattacieli ed edifici che si stagliano alti nel cielo ostruendo la visuale, treni della metropolitana carichi di persone, incroci stradali larghi e trafficati a sfondo di una fiumana di gente che si dirige senza sosta in ogni direzione. Per fortuna esistono numerosi luoghi per sfuggire a tutta questa confusione, ma sempre rimanendo all’interno della città: stiamo parlando dei rooftop gardens. Indirizzo: 4-39-3 Jingumae, Shibuya-ku, Tokyo Photo credits: japantravel.com Situato tra i quartieri giovanili e alla moda di Harajuku e Omotesando, questo giardino è al sesto piano del centro commerciale Tokyu Plaza: famoso per il suo ingresso dai numerosi specchi a effetto caleidoscopico, l’edificio ospita numerosi negozi famosi oltre a vari caffè e ristoranti. La sera il giardino viene illuminato, e diventa quindi l’occasione perfetta per scattare qualche foto al panorama notturno di Harajuku. Indirizzo: 6-10 Ginza, Chuo-ku, Tokyo Photo credits: timeout.com Il quartiere di Ginza è noto per la sua atmosfera di eleganza e alta classe. All’ultimo piano del celebre centro commerciale Ginza Six si trova un giardino di ben 4000 metri quadri, il più grande di tutta la zona; al suo interno si possono trovare numerose panchine in cui rilassarsi, un piccolo tempio, alberi e vegetazione che cambiano in base alla stagione. Indirizzo: Blocco sud: 1-26 Shibuya, Shibuya-ku, Tokyo. Blocco nord: 6-20 Jingumae, Shibuya-ku, Tokyo Photo credits: archello.com Il parco di Miyashita venne inizialmente realizzato nel 1930 per poi essere rimodellato in preparazione dei Giochi Olimpici di Tokyo del 1964; successivamente, nel 2011, venne utilizzato come campo parco sportivo dove potersi dedicare allo skateboarding e al bouldering; nel 2020 l’edificio è stato ulteriormente rinnovato ed è nato il Miyashita Park: un complesso a 3 piani comprendente anche un hotel e il parco sul tetto. Nel parco è ancora possibile trovare le pareti da bouldering e l’area dove potersi esercitare con lo skateboard, ma sono stati aggiunti anche caffè e spazi erbosi dove potersi rilassare. Indirizzo: 15-1 Udagawacho, Shibuya-ku, Tokyo Photo credits: parco.co.jp Al nono piano del centro commerciale Shibuya Parco troviamo un ampio spazio verde che comprende anche un’area eventi chiamata Garden Stage in cui poter godere di musica dal vivo o fare shopping nella zona market con vari stand che vendono cibo o oggetti di artigianato. Indirizzo: 1-28-1 Minami-Ikebukuro, Toshima-ku, Tokyo Photo credits: lightdesign.jp Al nono piano di uno dei centri commerciali più affollati di tutta Tokyo, il Seibu di Ikebukuro, troviamo un’ampia terrazza in cui potersi distrarre dallo shopping: al suo interno vi è persino un piccolo laghetto ispirato alle opere di Monet, oltre a numerosi posti per sedersi con comodità magari gustando uno spuntino. Indirizzo: 1-9-2 Ohashi, Meguro-ku, Tokyo Photo credits: tripadvisor.com Tra tutti i giardini che abbiamo visto fino ad adesso, di sicuro il Meguro Sky Garden è quello con la posizione più inusuale, infatti si trova in cima alla Superstrada metropolitana di Tokyo; dalla forma circolare e con una circonferenza di 400 metri,ospita più di 1000 alberi tra cui pini e ciliegi; vi sono inoltre un’area giochi per bambini, un giardino giapponese e un boschetto di bambù. Indirizzo: 1-1-2 Yurakucho, Chiyoda-ku, Tokyo Photo credits: japantravel.com Vicino al parco di Hibiya e al Palazzo Imperiale, il complesso Tokyo Midtown Hibiya è stato costruito nel 2018 ed è “fratello” del Tokyo Midtown Roppongi. Tra gli uffici e i negozi all’interno della costruzione, al sesto piano è possibile trovare un ampio spazio in cui passare del tempo tranquilli: l’architettura in legno e la vegetazione sono incorniciate dalle vetrate del palazzo e sullo stesso piano si trovano anche due ristoranti. Indirizzo: 1-5-5, Ebisu-Minami, Shibuya-ku, Tokyo Photo credits: timeout.com Un piacevole spiazzo di verde al settimo piano del centro commerciale Atrè Ebisu. Ourcgè non ci siano alberi è molto particolare in quanto offre una varietà di fiori e piante molto variegata. Indirizzo: 1-12-32 Akasaka, Minato-ku, Tokyo Photo credits: arkhills.com Una serie di terrazze collegate tra loro formano il complesso giardino dell’Ark Hills Garden: creato circa 30 anni fa, a seconda dei giardini che lo compongono cambiano il tema e le piante che vi si trovano. Aperto solo in primavera e in autunno. Ispirazione: timeout.com Unisciti a noi! Giappone in Italia è un’associazione culturale no profit. Le nostre attività sono possibili grazie anche al tuo contributo che ti permetterà di godere sempre di nuovi e originali contenuti! 20€/ANNO Unisciti a noi! Giappone in Italia è un’associazione culturale no profit. Le nostre attività sono possibili grazie anche al tuo contributo che ti permetterà di godere sempre di nuovi e originali contenuti! 20€/ANNOTokyu Plaza Omotesando Harajuku – Omohara Forest
Contatti: omohara.tokyu-plaza.com/en
Orari: il giardino è aperto dalle 8.30 alle 21
Come arrivarci: scendere alla stazione di Meiji Jingumae con le linee Chiyoda/ Fukutoshin; scendere alla stazione di Harajuku con la linea JR Yamanote; scendere alla stazione di Omotesando con le linee Chiyoda/Hanzomon/GinzaGinza Six – Ginza Six Garden
Contatti: https://ginza6.tokyo.e.abf.hp.transer.com/contact
Orari: il giardino è aperto dalle 7 alle 23
Come arrivarci: scendere alla stazione di Ginza con le linee Ginza, Marunouchi, HibiyaMiyashita Park
Contatti: https://www.miyashita-park.tokyo/
Orari: il parco apre dalle 8 alle 23
Come arrivarci: scendere alla stazione di Shibuya con le linee JR/Ginza/Hanzomon/Fukutoshin/Inokashira/Denentoshi/ToyokoRooftop gardens a Tokyo: Shibuya Parco Rooftop Park
Contatti: https://shibuya.parco.jp.e.aiv.hp.transer.com/info/facilities/
Orari: il centro commerciale è aperto dalle 11 alle 20
Come arrivarci: arrivare alla stazione di Shibuya con le linee Yamanote/Ginza e prendere l’uscita Hachiko; con la linea Hanzomon prendere le uscite 6 o 7Seibu Ikebukuro Main Store – Rooftop Garden
Contatti: https://www.sogo-seibu.jp/ikebukuro/
Orari: il centro commerciale apre dalle 10 alle 21
Come arrivarci: arrivare alla stazione di Ikebukuro con le linee JR/Seibu Ikebukuro/ Tobu Tojo/Marunouchi/Yurakucho e prendere l’uscita Est.Rooftop gardens a Tokyo: Meguro Sky Garden
Contatti: https://www.city.meguro.tokyo.jp/shisetsu/shisetsu/koen/tenku.html
Orari: dalle 7 alle 21
Come arrivarci: stazione di Ikejiri Ohashi con la Denentoshi lineTokyo Midtown Hibiya – Park View Garden
Contatti: www.hibiya.tokyo-midtown.com
Orari: il giardino è aperto dalle 8 alle 23
Come arrivarci: scendere alla stazione Hibiya con le linee Hibiya/Chiyoda/Mita; scendere a Ginza con le linee Ginza/Marunouchi/Hibiya ; scendere alla stazione Yurakucho con le linee Yamanote/Keihin-Tohoku/Yurakucho.Atrè Ebisu – Ebisu Green Garden
Contatti: https://www.atre.co.jp.e.ww.hp.transer.com/store/ebisu
Orari: da novembre a febbraio dalle 10 alle 17
Come arrivarci: scendere alla stazione di Ebisu con le linee Yamanote/Hibiya/SaikyoRooftop gardens a Tokyo: Ark Hills – Ark Garden
Contatti: www.arkhills.com
Orario: dalle 8 alle 21
Come arrivarci: prendere l’Uscita 3 alla stazione Roppongi-Itchome con la linea NambokuSegui Giappone in Italia
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News & Curiosità: White Day: la sua storia
In Giappone, come in Italia, il 14 febbraio si festeggia San Valentino ma il 14 marzo si festeggia il White Day. Infatti, non tutti sanno che nel Paese del Sol Levante esiste una seconda “festa degli innamorati”: il White Day. Scopriamo di cosa si tratta! Il White Day si festeggia in Giappone il 14 marzo, esattamente un mese dopo San Valentino. In giapponese si scrive ホワイトデー (howaito dē), ma quali sono le origini di questa “giornata bianca” e perchè si chiama così? Il 14 marzo del 1977 la Ishimura Manseido, celebre azienda confettiera di Fukuoka, iniziò a vendere marshmallows agli uomini, in modo che potessero rispondere alle dichiarazioni amorose (in giapponese kokuhaku) che erano state rivolte loro a San Valentino: questo giorno venne inizialmente chiamato Marshmallow Day (マシュマロデー mashumaro dē) e si può considerare il precursore del White Day. Dall’anno dopo infatti l’Associazione nazionale delle industrie dolciarie giapponese creò il White Day come festa in risposta a San Valentino. Photo credits: dannychoo.com L’origine del nome si può ricondurre sia al colore dei marshmallows sia al significato simbolico attribuito al bianco, considerato infatti simbolo di purezza e innocenza. Durante questa giornata gli uomini ricambiano i doni ricevuti dalle ragazze il 14 febbraio, regalando loro cioccolata, fiori, vestiti o articoli di valore anche superiore a ciò che hanno ricevuto! Ci sono vari termini per descrivere le tipologie di cioccolata che gli uomini ricevono a San Valentino e che dovranno ricambiare un mese più tardi: Si capisce quindi che lo scambio dei doni non avviene solo tra innamorati, ma anche tra amici e colleghi! Con il termine sanbai gaeshi (三倍返し) viene indicata la regola implicita secondo la quale il regalo da parte degli uomini dovrebbe essere del doppio o triplo valore rispetto a quello donato loro dalle donne. Photo credits: tokyo.grand.hyatt.co.jp Negli ultimi anni pare che sia San Valentino che il White Day stiano avendo un declino in popolarità: uomini e donne tendono a non volersi sentire obbligati a spendere molti soldi per regalare qualcosa percepito come un dovere e preferiscono comprare invece cioccolata per sé stessi o da regalare solo alla persona amata. Ciò nonostante, il White Day rimane una festa molto diffusa, tanto che viene festeggiata anche in Cina, Sud Corea, Taiwan e in Vietnam. Unisciti a noi! Giappone in Italia è un’associazione culturale no profit. Le nostre attività sono possibili grazie anche al tuo contributo che ti permetterà di godere sempre di nuovi e originali contenuti! 20€/ANNO Unisciti a noi! Giappone in Italia è un’associazione culturale no profit. Le nostre attività sono possibili grazie anche al tuo contributo che ti permetterà di godere sempre di nuovi e originali contenuti! 20€/ANNOLa nascita del White Day
L’origine del nome
Tipi di cioccolata
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