Kengo Kuma dà vita alle fiabe di Andersen
Biancaneve, Cenerentola, Cappuccetto rosso, la Sirenetta… Cos’hanno in comune queste note fiabe tradizionali con il Giappone? La Kengo Kuma & Associates dà forma agli scritti di Andersen con il progetto di un museo dedicato allo scrittore, che ha aperto il 30 giugno a Odense, in Danimarca, città natale di Hans Christian Andersen. Questo progetto nasce nel contesto di un rinnovamento per la città.
56000 metri quadrati di superficie e 7000 di giardino, la struttura è un vero e proprio mondo delle fiabe, dove il tipo di esperienza espositiva diviene centrale.
A causa della pandemia da covid19, gli spazi verranno aperti gradualmente e saranno completamente accessibili ai visitatori solo nelle prossime settimane. Dunque, un’apertura “soft” che non precluderà però al visitatore di potersi trovare davanti a un progetto in ampia scala tanto stupefacente.
L’architettura labirintica
Il progetto della H.C. Andersen House è della Kengo Kuma & Associates insieme a C&W Architects e CORNELIUS VÖGE APS (studi di architettura), MASU Planning (design del paesaggio) e Søren Jensen Rådgivende Ingeniørfirma (ingegnere). L’intento è quello di ricreare un tipo di struttura e percorso museale che possa rispecchiare i racconti di Andersen, nella sua forma stilistica e contenuto. Henrik Lüber, direttore creativo, introduce il museo
“H.C. Andersen’s House is not about Hans Christian Andersen – but it speaks as he speaks to us”:
non, dunque, un luogo espositivo a proposito dello scrittore, ma piuttosto un luogo che parla e racconta al modo in cui Andersen ha parlato a noi con le sue fiabe.
Il progetto è una interpretazione di un topos delle fiabe dello scrittore, da l’architetto Kengo Kuma prende ispirazione: la scoperta di un mondo altro accanto a quello che si è abituati a sperimentare, che si nasconde in luoghi che non avremmo mai immaginato, sotterranei, inusuali. Un esempio, la fiaba “L’acciarino magico”, in cui il cavo di un albero rivela a un soldato un altro mondo da esplorare. Kengo Kuma spiega
“The idea behind the architectural design resembled Andersen’s method, where a small world suddenly expands to a bigger universe”.
Per questo, il museo include anche una parte sotterranea, un centro per i bambini e come parte integrante della struttura un grande giardino pensato - con i suoi scorci e angoli segreti - per stuzzicare l’immaginazione di ragazzi e adulti. L’idea è quella di stimolare l’immaginazione non solo attraverso i contenuti, ma anche nell’esperienza stessa della visita. Questa diviene essa stessa accesso privilegiato al mondo incantato e magico delle fiabe dello scrittore.
Natura e architettura, il paesaggio come parte del museo
Architettura danese e giapponese trovano la loro perfetta armonia in questo progetto congiunto, grazie all’attenzione che entrambe pongono su certe forme e materiali. Lo stesso sindaco di Odense, Anker Boye, che è stato anche presidente di giuria nel concorso per la presentazione del progetto, di fronte alla proposta di Kengo Kuma e i suoi partner danesi ha affermato:
“We have found a unique winning project. The fact that Kengo Kuma is from Japan only goes to show that sometimes you have to travel abroad to find home. The proposal has a unique quality that captures the spirit of both Hans Christian Andersen and Odense".
Kengo Kuma ha una storia di progetti in cui l’attenzione è posta al territorio, al paesaggio, che non è estraneo all’insediamento umano, il quale si struttura in forme e materiali leggeri, spazi cavi e aperti all’esterno e alla luce naturale. Il design degli esterni è importante tanto quanto quello dell’edificio. Vengono privilegiati materiali che possano armonizzarsi al paesaggio circostante, spesso legno e vetro almeno per le coperture esterne. L’uso del legno è un dettaglio tipico anche dell’architettura della Danimarca, accorgimento che permette a diverse poetiche di intersecarsi e dialogare in maniera inedita. A ciò si aggiunge l’anima stessa del progetto, il quale propone un dialogo tra la struttura architettonica e il giardino che la ospita: i volumi cilindrici, leggeri e trasparenti ma allo stesso tempo ben collocati al suolo, sono sovrastati dal verde, appaiono sbucare fuori da un mondo che si sviluppa invece sottoterra. Prendendo in considerazione le sole strutture esterne, si ha la sensazione che qualcosa ancora manchi da scoprire, che potrebbe celarsi all’interno degli edifici o tra i sentieri labirintici del giardino.
Questi spazi verdi sono concepiti anch’essi al modo di un rimando continuo a mondi altri o spazi segreti: sentieri labirintici, piante fitte, fonti d’acqua in cui specchiarsi e alberi alti tra cui perdersi. È la stessa vegetazione a strutturare i percorsi e l’esperienza del museo. Altri artisti hanno contribuito con installazioni per gli esterni e interni del museo, a rendere l’esperienza della visita ancor più incantata.
Se vi interessa l’architettura di Kengo Kuma o siete appassionati alle fiabe tradizionali di Andersen, o anche solo siete curiosi di scoprire i mille sentieri e scorci che prendono vita da questi racconti, il museo di H.C. Andersen è un luogo tutto da esplorare.
Fonti e link utili:
Sito del museo: https://hcandersenshus.dk/en/
Foto: https://hcandersenshus.dk/en/press/gallery/
Kengo Kuma & Associates: https://kkaa.co.jp
a cura di Susanna Legnani
NEWS dal 02/07/2021 al 03/07/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 02/07/2021 al 03/07/2021
KISHIWADA DANJIRI MATSURI SI TERRÀ PER LA PRIMA VOLTA IN DUE ANNI
Il comitato organizzatore di “Kishiwada Danjiri Matsuri” ha annunciato il 2 luglio che la festa si terrà su scala ridotta questo autunno. È un evento tradizionale che si tiene ogni settembre nella città di Kishiwada, nella prefettura di Osaka, da 300 anni fa ad oggi (dal periodo Edo). È conosciuto per “Yarimawashi” dove un carro chiamato “Danjiri” da 4 tonnellate viene trasportato rapidamente per le strade trafficate della città. È stato annullato l’anno scorso a causa della pandemia e quest’anno si terrà per la prima volta in 2 anni. Se l’annullamento continua, sarà difficile ereditare la cultura e la tradizionale, perciò si è deciso di procedere nella direzione dell’attuazione anche in una forma diversa dal solito.
FRANA AD ATAMI, PIOGGIA RECORD NELLE REGIONI DI KANTO E TOKAI
Il 2 luglio è stata una pioggia da record nelle regioni di Kanto e Tokai. Si è verificata una grande frana nella città di Atami, nella prefettura di Shizuoka, verso le 10:30 del 3 luglio. È stata confermata la morte di 2 donne trovate in arresto cardiopolmonare e si stima che ci siano circa 20 persone il cui stato non è noto. Il luogo si trova lungo il fiume sul lato nord della stazione JR Atami: una grande quantità di terra e sabbia è scesa lungo il pendio verso il mare per circa 2 km. La frana sembra essersi verificata più volte ed è possibile che almeno una dozzina di edifici siano stati spazzati via. Oltre alla città di Atami sono previste forti piogge di livello di allerta sul lato del Pacifico del Giappone orientale.
OLIMPIADI DI TOKYO: "DOBBIAMO PENSARE ANCHE ALL'EVENTUALITÀ DELL'ASSENZA DI SPETTATORI", LA GOVERNATRICE KOIKE TORNA IN UFFICIO DOPO 10 GIORNI
La governatrice Yuriko Koike di Tokyo si è recata in ufficio il 2 luglio per la prima volta in 10 giorni da quando era stata ricoverata in ospedale a causa del superlavoro. In una regolare conferenza stampa, ha affermato che le Olimpiadi di Tokyo dovrebbero essere considerate anche senza spettatori, sulla base della nuova diffusione del Covid-19. Il governo giapponese e il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo stanno adeguando il numero di spettatori per le Olimpiadi, che in precedenza era stato concordato fino a 10.000. Nella zona comprendente la metropoli di Tokyo e sette province nel raggio di 100 km dal suo centro si stanno operando adeguamenti in direzione della rinuncia agli spettatori. Alla riunione che si terrà l’8 luglio, si discuterà della gestione del numero di spettatori.
Fonti:
KISHIWADA DANJIRI MATSURI SI TERRÀ PER LA PRIMA VOLTA IN DUE ANNI
https://mainichi.jp/articles/20210702/k00/00m/040/051000c
https://www.asahi.com/articles/ASP7243LTP72PPTB001.html?iref=comtop_National_01
FRANA AD ATAMI, PIOGGIA RECORD NELLE REGIONI DI KANTO E TOKAI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210703/k10013117711000.html
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021070300349&g=soc
https://www.fnn.jp/articles/-/202084
OLIMPIADI DI TOKYO: "DOBBIAMO PENSARE ANCHE ALL'EVENTUALITÀ DELL'ASSENZA DI SPETTATORI", LA GOVERNATRICE KOIKE TORNA IN UFFICIO DOPO 10 GIORNI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210702/k10013114751000.html
https://www.sankei.com/article/20210702-HMEYIHDCDJMQDI4UZ5IGNSMR4Y/
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210702/k10013115671000.html
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021070200930&g=soc
Tanka - Se io aspettassi l’alba
Se io aspettassi l’alba
schiudersi qual prezioso scrigno,
la gente sussurrerebbe il tuo nome,
e così me ne vado nella notte fonda,
ma sono in ansia per gli occhi indiscreti.
Tamakushige
akeba Kimi ga na
tachinubemi
yo fukaku koshi o
hito mikemu ka mo
-Anonimo
Haiku - Come rapidamente
Come rapidamente
trascina l’estate!
Fiume Mogami.
Zunzun to natsu
o nagasu ya
mogamigawa
-Masaoka Shiki
NEWS dal 30/06/2021 al 01/07/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 30/06/2021 al 01/07/2021
TEMPIO SAIKYOJI, OTSU: VIALE D'ACCESSO CON CAMPANELLE CHE TINTINNANO AL VENTO
Un viale d’accesso a un santuario con Fūrin (風鈴, campanelle che tintinnano al vento) è stato allestito al tempio Saikyoji nella città di Otsu, nella prefettura di Shiga. È un luogo noto per il cimitero di Mitsuhide Akechi. Il 30 giugno si è tenuta la cerimonia di commemorazione buddista per mettere in fuga l’epidemia, e i visitatori possono passare dal 1 luglio. Il viale d’accesso a un santuario con Fūrin e la cerimonia sono tentativi per disperdere il Covid-19. Circa 700 Fūrin in vetro in 8 colori sono stati appesi davanti all’edificio principale del tempio che è un monumento di grande importanza storica designato a livello nazionale. Sin dai tempi antichi, si pensava che il vento portasse l’epidemia, e si diceva che il suono avrebbe dissipato gli spiriti malvagi e che nell’area in cui si poteva udire il suono non ci sarebbero stati disastri. Prima queste si chiamavano Fūtaku (風鐸, campanelle formate a campana fatte di bronzo). Nel periodo Edo, Fūtaku furono trasformate in Fūrin e diffuse tra la gente comune come amuleto.
È INIZIATO IL GION MATSURI A KYOTO
“Osendo no gi” (お千度の儀) cerimonia che segna l’inizio del Gion Matsuri, festa in cui tengono vari eventi nel mese di luglio a Kyoto, si è tenuta il 1 luglio su scala ridotta. È un evento tradizionale in cui i bambini salgono sul carro di testa “Naginatahoko” (長刀鉾) nel giro Yamahoko (山鉾巡行), con altri che pregano per la sicurezza del Gion Matsuri. Si tiene ogni anno il 1 luglio presso il Santuario Yasaka nella città di Kyoto. Si è deciso di annullare il “giro Yamahoko” come l’anno scorso, perciò i bambini non hanno partecipato e i 3 funzionari hanno fatto il giro a piedi invece che sul carro. Al Gion Matsuri di quest’anno “Yamahokotate”, rito in cui si assembla il carro da corteo shintoista utilizzando tecniche tradizionali, dovrebbero essere messo in pratica in alcune aree per la prima volta in due anni per trasmettere queste tecniche.
LA GOVERNATRICE KOIKE DI TOKYO TORNA AI PUBBLICI AFFARI
La governatrice Koike di Tokyo, ricoverata in ospedale per circa una settimana per superlavoro è stata dimessa il 30 giugno, è tornata ai pubblici affari il 1 luglio. A discrezione del medico, per il momento lavora da remoto a casa. Al primo incontro a distanza dopo il ritorno, ha detto: “Scusate molto se ho causato preoccupazione a molte persone” e ha commentato: “Ora mi sento un po’ meglio”. Tuttavia, non è chiaro quando riprenderà a lavorare in ufficio e a rispondere ai media. La situazione è difficile: con le preoccupazioni per una nuova diffusione del Covid-19 e l’apertura delle Olimpiadi di Tokyo, tutto continua senza le apparizioni della governatrice Koike.
Fonti:
TEMPIO SAIKYOJI, OTSU: VIALE D'ACCESSO CON CAMPANELLE CHE TINTINNANO AL VENTO
https://biwako-otsu.keizai.biz/headline/2074/
https://jp.todayhot.news/local/155266.html
https://www.asahi.com/articles/ASP6Z72CRP6ZPTJB001.html
È INIZIATO IL GION MATSURI A KYOTO
https://www.kyoto-np.co.jp/articles/-/590791
https://kumanichi.com/articles/294753
https://www3.nhk.or.jp/kansai-news/20210701/2000047874.html
LA GOVERNATRICE KOIKE DI TOKYO TORNA AI PUBBLICI AFFARI
https://www.nikkei.com/article/DGXZQOCC015810R00C21A7000000/
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021063001126&g=pol
KIMONO EXPERIENCE PER IL TANABATA, LA FESTA DELLE STELLE
Tanabata, la festa delle stelle, è una delle ricorrenze più note e amate in Giappone. Non manca nulla: un periodo dell'anno ottimale, addobbi riconoscibili... Infine una storia romantica come base mitica da cui partire, anzi forse due: una di origine cinese, una di origine incerta, forse autoctona.
La prima, più nota, ha come protagonisti Orihime, la divina tessitrice figlia dell'Imperatore Celeste, e Hikoboshi, il mandriano.
A causa del feroce amore che li aveva rapiti, trascurarono i loro doveri fino a suscitare le ire del padre di lei. Venne tuttavia loro concesso di rincontrarsi una volta l'anno (anche perché la depressione nel sapersi irrimediabilmente lontani non li faceva comunque lavorare...), il settimo giorno del settimo mese. Per convenzione la data viene fissata il 7 di luglio, ma riferendosi al calendario solunare è in realtà variabile.
E così Vega/Orihime e Hikoboshi/Altair, le due stelle innamorate divise dalla Via Lattea, si ricongiungono. Altre versioni, giunte in Giappone sempre dalla Cina, insistono sulla figura della tessitrice e sulla presenza di un fiume, anche senza la dichiarata ambientazione uranica. Tutte sono accomunate da un intreccio lineare e una storia che, come avete visto, a grandi linee, si può riassumere rapidamente, senza che perda senso o fascino. Quindi Tanabata, la festa delle stelle... e non solo!
Completamente diverso è invece il racconto seguente.
Un giorno un grosso serpente si recò da un benestante padre di famiglia, proponendogli uno scambio: la mano delle sue figlie in cambio della vita dei suoi cari. Delle tre sorelle, solo la più giovane superò il terrore e la ripugnanza e acconsentì alle nozze. Giunta sulla riva di un laghetto, il suo novello sposo le chiese di decapitarlo e lei obbedì, usando la lama di un tagliaunghie. Dal collo mozzato del rettile uscì un giovane dall'aspetto superbo e bellissimo, un Re Drago dell'oceano, del quale la fanciulla si innamorò perdutamente.
Seguirono giorni felici nelle più scintillanti ricchezze, fino a che Amewakahiko, questo il nome del dio, dovette partire per affari celesti tra le stelle.
Si raccomandò alla moglie e le indicò uno scrigno cinese, intimandole di non aprirlo o lui non sarebbe più potuto tornare. Qualcuno, come il lettore immagina, effettivamente aprì lo scrigno, ma non la fedele moglie: le sorelle gelose in visita rubando la chiave alla ragazza dischiusero il contenitore.
Disperata, la fanciulla si affidò alle raccomandazioni che il marito le fece prima di partire: si recò nella capitale alla ricerca della donna in possesso della “zucca da una notte”. Grazie ad essa fu in grado di volare fino al cielo, e ivi incontrò diversi e bizzarri personaggi, nessuno in grado di aiutarla a trovare Amewakahiko.
Incontrò la Stella della Sera, la Cometa, le Pleiadi, ed altre stelle ma nessuna sapeva dove trovare il suo innamorato.
Infine le venne indicato un sontuoso palazzo dove finalmente i due poterono riabbracciarsi. Tuttavia un pensiero turbava Amewakahiko: suo padre era un demone, e mai avrebbe dovuto scoprire la presenza della giovane nel castello nel cielo. Ogni volta che veniva in visita, il Re Drago trasformava sua moglie in un oggetto per nasconderla, tuttavia l'odore umano mise in allerta il demone. Ovviamente accadde anche questo.
Un giorno il demone arrivò di soppiatto e colse la ragazza non celata dalla magia del marito.
Amewakahiko spiegò al padre come stavano le cose e quest'ultimo decise per il meglio: dare alla fanciulla compiti impossibili da portare a termine. Il primo fu quello di badare ad una mandria di migliaia di buoi da sola, e ci riuscì grazie alle maniche del kimono del marito. “Maniche di Amewakahiko” e lo sventolare di esse era la formula perchè i buoi obbedissero alla sua volontà.
Il compito successivo fu quello di trasportare tanto riso quanto le stelle nel cielo da un magazzino ad un altro, senza far cadere un singolo chicco.
Vi riuscì grazie a delle formiche invocate con la stessa formula. E sempre grazie ad essa passò indenne la vicinanza di centipiedi e serpenti.
Dunque il demone dovette ricredersi sulla giovane e acconsentì a che si vedessero una volta l'anno (in realtà lui disse una volta al mese, ma sfortuna volle che lei capisse male). Una manciata di riso si trasformò nella Via Lattea, e i due protagonisti nelle stelle Vega e Altair.
Molti lettori penseranno che l'influenza di Amore e Psyche di Apuleio sia evidente, eppure non esistono prove evidenti a conferma di questa tesi.
Questo da un lato potrebbe apparire determinante, nella storia dei reciproci scambi tra il Sol Levante e l'Occidente. Dall'altro, già l'ammettere che due storie tanto simili siano presenti in culture così lontane ci spinge a ricercare un fondo immaginario comune. Ancora più in profondità, quella componente che innerva le diverse storie umane, e che traccia lo scorrere unito di tutte le civiltà.
Con questo rinnovato senso di unità e vicinanza, quantomai appropriato, ci accingiamo a festeggiare Tanabata, la festa delle stelle (e del demone nel cielo).
L'evento Kimono Experience, che avete sicuramente conosciuto tramite i nostri canali social, prolunga la sua durata fino all'11 luglio, in concomitanza con i festeggiamenti da Tenoha Milano.
Vi invitiamo tutti in questa parentesi di Giappone a Milano, per vestire lo yukata e immergervi nella sensazione estiva di questa festa magica, con le granite tradizionali e i tanzaku a cui affidare i vostri desideri.
Se non sapete di cosa si tratti, in questo articolo è presente la descrizione completa dell'evento: Kimono Experience con Giappone in Italia e Milano Kimono
Tanabata è anche il nome di una libreria incentrata sul mondo giapponese, scoprite la convenzione riservata ai soci in < questa pagina >
Beatrice Varriale
Fonti:
Reider, Noriko T. A, Demon in the Sky: The Tale of Amewakahiko, a Japanese Medieval Story. Marvels & Tales, vol. 29, no. 2, 2015, pp. 265–282.
Keller Kimbrough, Haruo Shirane (a cura di), Monsters, Animals, and Other Worlds: A Collection of Short Medieval Japanese Tales. Translations from the Asian Classics . Columbia University Press, 2018
Culture Gate to Japan: l’arte negli aeroporti
Culture Gate to Japan: Connect people and culture through art
L’Agenzia degli Affari Culturali del Giappone lancia un progetto di promozione culturale chiamato “Culture Gate to Japan”, collocato negli aeroporti del paese e in altre strutture. L’intento è quello di diffondere l’arte contemporanea del Giappone, nella rappresentazione delle sue diverse varietà territoriali. Gli artisti interpellati rientrano nel campo delle Media Arts (arti, intrattenimento, animazione, manga), che attraverso opere moderne esplorano anche aspetti della cultura tradizionale dell’isola.
I luoghi prescelti, prevalentemente aeroporti, sono proprio spazi di passaggio e connessione tra paesi e culture: ogni parte del Giappone ha un diverso panorama culturale da esplorare, che in questo progetto viene presentato in mostre temporanee a tema.
Ovviamente, a causa della pandemia è impensabile credere che un progetto simile possa veramente sortire gli effetti desiderati, per cui il sito web si è tramutato esso stesso in una mostra online di tutte le installazioni presenti nelle diverse strutture in giro per il Giappone. L’augurio è quello di non rinunciare a interagire con altre culture, tramite le persone e anche l’arte, ma di conservare la meraviglia e la curiosità per il giorno in cui si tornerà a incontrarsi come prima. Nel frattempo, https://culture-gate.jp ci offre la possibilità di fare un salto tra le opere pensate proprio per alimentare l’interesse verso la cultura e arte giapponese.
Il nome “Culture Gate to Japan” è dunque più che azzeccato che mai: un portale online dedicato alla promozione della cultura nipponica, allo stesso tempo collocato in luoghi di passaggio e incontro di persone e culture dove, dunque, il “gate” è proprio quello dell’aeroporto.
L'arte delle nuove tecnologie
Le strutture coinvolte sono sei aeroporti e un terminal crociere: l’aeroporto di Shin-Chitose, l’aeroporto Internazionale di Chūbu-Centrair, l’aeroporto di Fukuoka, di Naha, di Haneda e Narita, l’aeroporto internazionale del Kansai e il Terminal crociere internazionale di Tokyo.
Ogni luogo identifica un tema legato alla cultura tradizionale del Giappone, che viene presentato attraverso forme d’arte contemporanea.
Shin-Chitose
L’aeroporto di Shin-Chitose, nella regione di Hokkaido, si concentra sulla cultura Ainu (nativi di quel territorio). Il tema è “INVISIBLE”: l’azienda creativa NAKED, INC. proietta questi temi in uno spazio interattivo. L’installazione si chiama “Imagine Ainu” (イマジンアイヌ) e si focalizza sulla tradizione orale e musicale di questo popolo.
https://www.youtube.com/watch?v=7RSkzjduP64&list=TLGG27A9ObchUP0zMDA2MjAyMQ
Chūbu-Centrair
L’aeroporto Internazionale di Chūbu-Centrair prende in considerazione la tradizione di samurai e ninja, il cui tema è “MOTION”. La zona fu teatro di battaglie, tra cui quella di Sekigahara, e ospita numerosi castelli e strutture legate al periodo degli Stati Combattenti.
Il gruppo creativo EUPHRATES si occupa della cultura dei ninja, con un’installazione di luci in movimento nel buio: visione e nascondimento. L’artista Shigeta Yusuke invece propone un’installazione-video che ricorda i paraventi pieghevoli tradizionali che ritrae la battaglia di Sekigahara in movimento.
https://www.youtube.com/watch?v=ElLNTJ8n8Tw&list=TLGG3MYYlDY5PoczMDA2MjAyMQ
Fukuoka
A Fukuoka si celebra l’artigianato del Kyushu, il cui tema è “PATTERN”. L’artista Mizue Mirai propone l’animazione di motivi trovati su prodotti di artigianato locale.
https://www.youtube.com/watch?v=y5OzhExRQh0&list=TLGGwggv7glFhWEzMDA2MjAyMQ
Naha
L’aeroporto di Naha, nella zona di Okianawa, ospita la narrazione della storia regno delle isole Ryukyu, a tema “Memory”. Higa Satoru realizza una video-installazione in cui è possibile riscoprire il castello di Shurijo, simbolo di quel regno, bruciato ormai nel 2019.
https://www.youtube.com/watch?v=RtzWLIg8umM&list=TLGGUoeXuHfiHkczMDA2MjAyMQ
Haneda e Narita
I famosi aeroporti di Haneda e Narita a Tokyo ospitano un’installazione sonora (di Suzuki Yuri e Hosoi Miyu) e una serie di video, da cui il tema “VISION GATE”. L’idea quella di catapultare il visitatore nell’eclettica cultura nipponica, ancora prima di approdare in Giappone, dove tutto sembra molto diverso da casa e meno familiare. Sei video di sei artisti accompagnano il viaggiatore dal gate alle uscite e a vari luoghi dei terminal.
https://www.youtube.com/watch?v=CJOR4nftwOo&list=TLGGUVm0YYxGe2UzMDA2MjAyMQ
Kansai
L’aeroporto Internazionale del Kansai si concentra sul tema della coesistenza con la natura, tipico della cultura del Giappone tradizionale. Il tema è “LIFE”, ed è articolato in pannelli di disegni/manga realizzati da otto artisti per otto aree diverse del Kansai.
Back TOKYO Forth
Infine, il terminale internazionale crociere di Tokyo ospita la mostra “Back TOKYO Forth”. Le protagoniste sono sempre le “Media Arts”, attraverso le quali si vuole rappresentare le dinamiche di una Tokyo “in the middle” tra passato (back) e futuro (forth). Le opere sono disponibili alla visione sul sito web dedicato.
Date uno sguardo a tutte queste opere su https://culture-gate.jp, per immergervi nella cultura tradizionale e regionale del Giappone, ma anche per conoscere nuovi artisti che attraverso moderne tecnologiche rendono vivi anche oggi i costumi di un tempo.
a cura di Susanna Legnani
NEWS dal 27/06/2021 al 29/06/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 27/06/2021 al 29/06/2021
JAPAN POST RISARCISCE I DANNI CAUSATI DAL FURTO DELLA "CONSEGNA SENZA CONTATTO"
Japan Post ha annunciato il 28 giugno che introdurrà un servizio assicurativo che risarcisce i danni causati dal furto per “consegna senza contatto”, ovvero con consegna dei pacchi davanti alla porta d’ingresso. Il premio d’assicurazione è a carico di Japan Post e non dell’ordinante. L’obiettivo è promuovere la diffusione della consegna senza contatto e ridurre le riconsegna. A causa della pandemia è aumentata la domanda della consegna senza contatto, che evita il contatto faccia a faccia, ma il suo utilizzo non è ancora diffuso a causa del timore di furti. Si è pensato allora a un modo di incentivare la diffusione di questo servizio.
UN CAMION SI È SCHIANTATO CONTRO UNA FILA DI STUDENTI DELLA SCUOLA ELEMENTARE
Intorno alle 15:30 del 28 giugno, un camion si è schiantato contro una fila di 5 studenti di scuola elementare che tornavano a casa per la strada della città di Yachimata, nella prefettura di Chiba. Due ragazzi sono morti e uno è in coma in un grave stato. Altri due sono gravemente feriti, ma non in pericolo di vita. Alcol superiore al valore standard è stato rivelato nel test dell’uomo di 60 anni che guidava il camion. Secondo la polizia, per qualche motivo, mentre guidava il camion si è scontrato con un palo della luce sul ciglio della strada. Dopodiché, sembra che si sia precipitato sulla fila di bambini che camminavano nelle vicinanze.
A FUJIKYU HIGHLAND RUOTA PANORAMICA DI 50 METRI CON "CABINE COME PRIGIONI"
Fujikyu Highland (parco divertimenti) ha annunciato che introdurrà due cabine simili a una prigione il 21 luglio nella ruota panoramica “Shining Flower” alta 50 metri. 2 su 32 cabine saranno sostituite con strutture fatte come “gabbie in rete di acciaio inossidabile”. I detenuti (passeggeri) possono provare l’emozione di vedere il terreno allontanarsi attraverso gli spazi vuoti per circa 11 minuti in una gabbia battuta dal vento.
Fonti:
JAPAN POST RISARCISCE I DANNI CAUSATI DAL FURTO DELLA "CONSEGNA SENZA CONTATTO"
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021062800899&g=eco
https://www.watch.impress.co.jp/docs/news/1334543.html
UN CAMION SI È SCHIANTATO CONTRO UNA FILA DI STUDENTI DELLA SCUOLA ELEMENTARE
https://www.tokyo-np.co.jp/article/113342?rct=national
https://www.jiji.com/jc/article?k=2021062800768&g=soc
A FUJIKYU HIGHLAND RUOTA PANORAMICA DI 50 METRI CON "CABINE COME PRIGIONI"
https://www.fashion-press.net/news/74956
https://www.itmedia.co.jp/news/articles/2106/29/news078.html
Tokyo 2020 non ferma la sua corsa, le Olimpiadi si faranno
Nonostante le numerose polemiche che le hanno viste protagoniste, le Olimpiadi di Tokyo si faranno.
Dal passaggio del testimone alla cerimonia di chiusura di Rio 2016 in poi, dove per l’occasione il primo ministro Abe si era vestito da Super Mario, suscitando la simpatia di molti, l’evento sportivo mondiale di certo non ha avuto vita facile.
Dopo il Brasile, in Giappone l’entusiasmo era palpabile: i preparativi erano già in moto e si contavano i giorni; anche il governo era in fermento. Tokyo 2020, infatti, avrebbe dovuto rappresentare l’apice della rinascita del paese da un punto di vista economico, stimolata grazie alle politiche degli Abenomics. Ma come tutti sappiamo, a marzo del 2020 la pandemia globale ha portato alla necessaria cancellazione dei Giochi e al loro rinvio all’anno successivo, con la speranza di ritrovarsi in una situazione migliore.
A più di un anno di distanza, l’incertezza e la paura non sono andate via. Infatti, a meno di un mese dalla cerimonia di apertura, le Olimpiadi di Tokyo si trovano ancora nell’occhio del ciclone.
Molte erano state le polemiche già all’inizio del 2021, quando il Giappone ha chiuso le frontiere per motivi di turismo, studio o lavoro mettendo studenti, famiglie e lavoratori in una situazione difficile.
Nell’ultimo periodo, la situazione è andata a peggiorare: il paese, che non ha mai fatto un vero e proprio lockdown, sta attraversando un’ ondata di contagi e infezioni tale che l'associazione dei medici di Tokyo ha esortato il Comitato olimpico nazionale a cancellare nuovamente i Giochi.
Sembrerebbe, infatti, che il Giappone sia molto indietro rispetto ad altri paesi asiatici sul fronte vaccini e un evento del genere rischierebbe di aumentare in modo esponenziale le vittime della malattia.
D’altro canto, però, l’ipotesi di una cancellazione così a ridosso dall’inizio, preoccupa i vertici del paese che in un certo senso hanno le mani legate.
Annullare le Olimpiadi per una seconda volta, significherebbe portare in perdita il paese sotto vari aspetti. Primo fra tutti, quello economico. Infatti, l’opzione di cancellare o meno la manifestazione, se non presa dal Comitato Olimpico Internazionale, sarebbe ricaduta finanziariamente sul comitato organizzativo nazionale.
Il danno, però, non riguarderebbe solo debiti e mancati introiti, ma risulterebbe in una perdita di immagine e di quella narrativa di simbologia e riscatto su cui il Giappone aveva puntato fin dall’assegnazione. Quelli del 2020, infatti, avrebbero dovuto essere i “Giochi della rinascita” e “dell’unione nelle differenze”.
Anche gli atleti, giapponesi e non, sarebbero scontenti di un altro rinvio. Dobbiamo considerare che, oltre l’allenamento giornaliero di molti giovani che vorrebbero vedere ricompensati i loro sforzi o sognano sin da bambini di competere con altri campioni a livello internazionale, vi sono atleti più anziani, per cui un ulteriore anno di attesa diventerebbe insostenibile.
E poi, bisognerebbe riprogrammare tutte quelle manifestazioni sportive e i Mondiali di numerose discipline che si sarebbero dovute disputare nel 2021, con un effetto di slittamento a cascata.
Troppi, davvero troppi contro. Ma se le Olimpiadi si faranno, allora, necessitano di un forzato ridimensionamento. Si è discusso, pertanto, sulla migliore soluzione da attuare in tale situazione, ancora altamente delicata.
L’ipotesi di un’Olimpiade a porte chiuse o consentita al solo pubblico giapponese è stata presto soppiantata dall’idea di limitare l’ingresso a massimo dieci mila spettatori per gli eventi che saranno ospitati nelle aree dove è stato archiviato lo stato di emergenza causato dalla pandemia. Tale limitazione verrebbe applicata nei mesi di luglio e agosto, proprio durante i Giochi.
Nonostante ciò, la strada è ancora lunga e, anche se non manca molto, le cose potrebbero ancora cambiare. Per il resto, questo episodio ha reso evidente la contraddizione di questo paese, che si impegna nella promozione dell’integrazione nonostante le differenze, ma che chiude i confini a lavoratori e studenti stranieri. Tokyo 2020 avrebbe dovuto essere una “vetrina sul mondo”, ma cosa il Giappone ha fatto effettivamente vedere di sé?
Amanda De Luca
NEWS dal 25/06/2021 al 26/06/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 25/06/2021 al 26/06/2021
APERTA L'ANTICA GELATERIA ROMANA "GIOLITTI" IN GIAPPONE
Il primo punto vendita in Giappone dell’antica gelateria romana “Giolitti” ha aperto il 25 giugno in “LUMINE EST Shinjuku”, a Tokyo, con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia. Giolitti in Giappone offre un totale di 18 gusti di gelato realizzati con ricette tradizionali che non sono cambiate dalla fondazione, tra cui pistacchio e vaniglia, che sono popolari anche nella gelateria principale di Roma. Sono in vendita anche il gelato tipo stecco ricoperto di cioccolato con nocciole, e il ricco gelato al pistacchio racchiuso tra i biscotti.
VACCINI ASSICURATI PER CIRCA 70.000 VOLONTARI ALLE OLIMPIADI E PARALIMPIADI DI TOKYO
Il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo ha annunciato che tutti i volontari si possono vaccinare. La vaccinazione del Covid-19 per i volontari è stata effettuata per circa 38.000 persone che svolgono un ruolo vicino agli atleti. Il Comitato Organizzatore, con la collaborazione del governo metropolitano di Tokyo, è stato in grado di garantire ulteriori vaccini realizzati da Moderna e sedi di vaccinazione. È stata completata la guida alla vaccinazione per tutti i 70.000 volontari il 26 giugno. La prima vaccinazione degli ulteriori volontari target avverrà dal 30 giugno al 3 luglio.
LA STATUA DI KEN SHIMURA È COMPLETATA
È stata completata una statua in bronzo di Ken Shimura, comico morto nel marzo 2020 a causa di una polmonite causata dal Covid-19. La statua è alta 1 metro e 80 centimetri e rappresenta Shimura in hakama nella sua posa famosa con un sorriso. Nella sua città natale, Higashimatsuyama a Tokyo, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della sua statua e un gran numero di persone si è radunato. La produzione è iniziata nel 2020 quando lui è diventato cittadino onorario della città di Higashimurayama. Sono passati circa 1 anno e 3 mesi dalla sua morte. Continuerà a vivere nel cuore dei fan.
Fonti:
APERTA L'ANTICA GELATERIA ROMANA "GIOLITTI" IN GIAPPONE
https://spur.hpplus.jp/culture/news/202106/25/GUkmNnU/
https://www.elle.com/jp/gourmet/gourmet-restaurants-events/a36655259/giolitti-21-0623/
VACCINI ASSICURATI PER CIRCA 70.000 VOLONTARI ALLE OLIMPIADI E PARALIMPIADI DI TOKYO
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210626/k10013105841000.html
https://www.fnn.jp/articles/-/201724
LA STATUA DI KEN SHIMURA È COMPLETATA
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210626/k10013105161000.html
https://www.fnn.jp/articles/-/201691