Patrimonio Mondiale UNESCO: I documentari di NHK dedicati al Giappone
Dal 2003, una collaborazione tra l'emittente giapponese NHK (Nippon Hōsō Kyōkai) e il Centro per il Patrimonio Mondiale UNESCO ha prodotto una serie di brevi documentari televisivi dedicati ai siti riconosciuti Patrimonio mondiale dell'UNESCO sparsi in tutto il mondo.
Noi abbiamo raccolto in una playlist (qui di seguito) i video dedicati ai siti giapponesi, per offrirvi un tour virtuale tra alcuni dei luoghi più affascinanti del Giappone, carichi di storia e di cultura. Buona visione!
Giappone in Italia su The Progress Time: Speciale Giappone
Il magazine online di economia e cultura internazionale The Progress Time ha dedicato il nuovo numero di febbraio-aprile 2016 al Giappone e alla cooperazione tra Italia e Giappone, con uno speciale sulla nostra Associazione!
Ringraziamo molto la redazione di The Progress Time per l'attenzione dedicataci, che ci conferma come i continui sforzi abbiano ormai reso la nostra Associazione un punto di riferimento per la diffusione della cultura giapponese a livello nazionale.
Qui di seguito la pubblicazione. Buona lettura!
Borse di studio per il Giappone con il Ministero degli Affari Esteri
Il Ministero degli Affari Esteri italiano (MAE), in collaborazione con il Governo del Giappone, ha indetto due bandi per l’assegnazione di borse di studio, annuali e biennali, per studenti, laureandi, laureati ed artisti che desiderino intraprendere attività di ricerca, master e dottorati presso università ed istituzioni giapponesi.
Durata e importo
Le borse di studio hanno la durata di un anno accademico, a partire da settembre / ottobre 2016, se annuali, o di 24 o 18 mesi, a partile da aprile o ottobre 2016, se biennali. Le borse di studio MAE Giappone 2016 prevedono contributi economici mensili variabili, di 117.000, 143.000, 144.000 o 145.000 yen, ovvero circa 893, 1.092, 1.099 e 1.107 Euro, a seconda della tipologia di borsa, e prevedono anche la copertura delle spese di viaggio di andata e ritorno in aereo, oltre che all'esonero dal pagamento delle tasse universitarie. I borsisti che usufruiscano dei contributi biennali e che non abbiano sufficiente conoscenza della lingua giapponese, inoltre, potranno beneficiare di un corso di preparazione linguistica in Giappone della durata di 6 mesi, compreso nel periodo di fruizione del finanziamento.
I requisiti
Per concorrere alle borse di studio MAE Giappone per il 2016 è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
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Per le borse annuali: essere nati tra il 2 aprile 1986 e il 1° aprile 1998; essere regolarmente iscritti ad una Università non giapponese, ad un corso di laurea con lingua o cultura giapponese almeno triennale; non aver conseguito la laurea, nemmeno triennale; aver studiato lingua giapponese per almeno un anno; non aver già usufruito di questa tipologia di borsa di studio; non avere cittadinanza giapponese.
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Per le borse biennali: essere nati a partire non prima del 2 aprile 1981; essere laureati o artisti con titolo equipollente, con un corso di studi regolare, o laureandi, che conseguiranno il titolo di studio entro marzo o settembre 2016; avere buona conoscenza della lingua giapponese o della lingua inglese (la conoscenza della lingua giapponese è indispensabile solo per coloro che intendono svolgere studi in campi per i quali è necessaria, come studi di linguistica, letteratura e legislazione giapponese, o storia del Giappone, ecc.); per chi ha già beneficiato di una borsa di studio del governo, che siano trascorsi almeno 3 anni dal ritorno in Italia; non essere militari in servizio permanente e iscritti a una università giapponese; non avere cittadinanza giapponese.
Come e quando presentare domanda
Le candidature alle borse di studio MAE Giappone 2016 vanno inviate esclusivamente utilizzando l’apposito modulo online disponibile sul sito del MAE. Attenzione: la scadenza per presentare la domanda è fissata al 19 febbraio 2016 per le borse annuali e al 15 aprile 2016 per quelle biennali.
Per maggiori informazioni, potete consultare i bandi per le borse di studio annuali e per le borse di studio biennali MAE Giappone 2016, oppure la sezione del portale del Ministero degli Affari Esteri dedicata alle opportunità di studio all'estero.
"Nara, l'antica capitale del sakè" su Repubblica
Come sicuramente saprete, se ci seguite già da qualche tempo, la nostra Associazione ha un rapporto del tutto speciale con la città di Nara, culla della cultura giapponese, cui abbiamo dedicato un evento speciale a novembre 2015.
Siamo quindi lieti di segnalare l'interessante articolo "Nara, pianeta sakè: ecco il tour delle cantine più pregiate", scritto dall'esperta di Giappone Stefania Viti e pubblicato sul quotidiano Repubblica il 27 gennaio 2016. Leggi qui l'articolo sul sito di Repubblica.
Cent’anni di bellezza in Giappone – 100 Years of Beauty: Japan
Nelle scorse settimane, il sito americano Cut.com ha pubblicato una serie d’interessanti video in cui vengono ripercorsi, in circa un minuto, cento anni di canoni di bellezza femminile di diversi Paesi del mondo, ricreandone i vari look. Tra questi Paesi, ovviamente, non poteva mancare il Giappone, nella cui cultura sono da sempre intrinseche le qualità estetiche di bellezza, raffinatezza ed eleganza.
Il video "100 Years of Beauty: Japan", che vi proponiamo qui sotto, ripercorre quindi cento anni di beauty trend nel Paese del Sol Levante. Dalle pettinature Pompadour e i kimono degli inizi del '900, alle vaporose permanenti degli anni 1980, fino ai più contemporanei e appariscenti stili Harajuku e kawaii, è affascinante vedere come si sono trasformati, nel corso dell’ultimo secolo, i canoni di bellezza femminile in Giappone.
Qui trovate anche un video "dietro le quinte", per scoprire di più sulla storia giapponese e sugli eventi che hanno ispirato questi look.
Appuntamenti di febbraio al Museo d'Arte Orientale Ca' Pesaro - Venezia
L’Associazione Culturale Giappone in Italia è lieta di segnalarvi tutti gli appuntamenti di febbraio con l’arte e la cultura giapponese del Museo d’Arte Orientale Ca’ Pesaro di Venezia.
- A partire dal 28 gennaio, per tutto il mese di febbraio, si terrà un’esposizione temporanea, in sala VIII del Museo d'Arte Orientale, di alcune xilografie di Hiroshige, uno tra i principali rappresentanti del genere giapponese dell’Ukiyo-e.
- Mercoledì 10 febbraio alle ore 11.00: “Eroi ed eroine dell'Antico Giappone. Un viaggio alla scoperta di nobili tradizioni e splendidi oggetti”. Laboratorio didattico per bambini dai 5 ai 10 anni accompagnati, a cura del Dr. M. Boscolo Marchi e di M. Palmese. Visita guidata gratuita per gli adulti accompagnatori. (Solo su prenotazione telefonando allo 041 5241173)
- Sabato 13 febbraio alle ore 11.00: “La musica e gli strumenti del Giappone Edo: esplorazione e ascolto”. Visita guidata gratuita per ipovedenti e non vedenti, a cura di S. Bortolato.
- Sabato 27 febbraio alle ore 11:00: “La raccolta dei pini, la tradizione letteraria dipinta su un kimono del Museo d'Arte Orientale di Venezia”. A cura di E. A. de Concini. Visita guidata gratuita con biglietto d’ingresso al museo.
Ricordiamo, inoltre, che prosegue l’iniziativa #Domenicalmuseo promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che prevede l’apertura al pubblico gratuitamente di tutti i musei e le aree archeologiche statali la prima domenica di ogni mese. L’ingresso per tutta la giornata del 7 febbraio sarà gratuito per il solo Museo d’Arte Orientale.
Si allega il calendario stampabile.
Per ulteriori informazioni:
Museo d'Arte Orientale di Venezia
Sestiere Santa Croce, 2076 - 30135 Venezia (Fondamenta de Ca' Pesaro)
Telefono: 041 5241173
Sito web: www.capesaro.visitmuve.it
E-mail: pm-ven.orientale@beniculturali.it
Facebook: MAOVenezia
Corso di Sakè Sommelier - Milano
La Sakè Sommelier Association (SSA), in collaborazione con sakecompany.com, e con il supporto dell'Associazione culturale Giappone in Italia, è lieta di presentare il suo secondo corso intensivo per sakè sommelier a Milano. Il corso, volto a promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la distribuzione della più antica e più celebrata bevanda alcolica del Giappone, è patrocinato dalla Prefettura di Yamagata e avrà luogo dal 15 al 17 febbraio 2016, presso il QKing - Corestaurant di via Tartini 13 a Milano.
Il corso è rivolto a un pubblico variegato di professionisti, mixologist, sommelier, addetti ai lavori, ma anche a semplici appassionati ed amanti della bevanda giapponese, e prevede lezioni su strategie di presentazione, degustazione e vendita del sakè. Tre giornate di full-immersion nel mondo del sakè, al termine delle quali, a coloro che supereranno l'esame, sarà assegnato il prestigioso certificato ufficiale di Sakè Sommelier SSA . Durante il corso, poi, saranno distribuiti tutti i materiali necessari insieme ad un elegante notebook, dotato di glossario, schemi e suggerimenti fondamentali.
Il corso sarà tenuto da Lorenzo Ferraboschi, Sakè Sommelier e Sakè Educator SSA, scelto dalla SSA per la sua esperienza e competenze in materia di sakè. Ferraboschi, infatti, dopo aver vissuto quasi dieci anni in Giappone, è tornato in Italia insieme alla moglie Maiko (ambasciatrice della prefettura di Yamagata) e ha fondato sakecompany.com. Sakecompany.com è il primo negozio online dedicato all’importazione e alla distribuzione di sakè di qualità e alla diffusione della cultura del sakè in Europa. Ferraboschi lavora, infatti, con produttori locali giapponesi che praticano quotidianamente l’arte della produzione del sakè nelle sue varie declinazioni.
Al corso sarà presente un Toji, un master sake brewer giapponese proveniente da una cantina di Yamagata, una delle zone più rinomate per la produzione di sakè. Parteciperà, inoltre, il sakè sommelier e mixologist Christian Maspes del “The Shard” di Londra, che mostrerà l'uso del sakè nella preparazione dei cocktail. Infine, il sommelier giapponese Nakagawa Ichiro, insignito del prestigioso livello Sakashou (sake sommelier di ultimo livello), tratterà l’ argomento del food pairing.
Il corso si concluderà con una festa per celebrare i nuovi Sake Sommelier SSA, che si terrà nel pomeriggio dell’ultimo giorno, il 17 febbraio, dalle ore 17.00 in poi, sempre presso QKing - Corestaurant di via Tartini 13. La festa è aperta a tutti coloro che desiderano degustare svariate qualità di sakè in compagnia degli esperti del settore. L’ingresso è libero, ma su invito: per partecipare all'evento sarà necessario inviare una mail all'indirizzo mail: corsi@sakesommelierassociation.it
Date e orari: Dal 15 al 17 febbraio 2016 (tre giorni).
Registrazione dalle ore 9.00, lezioni dalle 9.30 alle 17.30-18.00
Luogo: QKing - Corestaurant, via Tartini 13, Milano (MM3 Dergano)
Prezzo: Il prezzo del corso è di 475€ (IVA inclusa)
Per iscriversi: https://sake-sommelier-association.eventbrite.it
Per informazioni: corsi@sakesommelierassociation.it
150 anni di relazioni Giappone-Italia: tutti gli eventi
Dopo l’enorme successo riscosso dal Padiglione giapponese all’EXPO di Milano l’anno scorso, il Paese del Sol levante torna protagonista anche nel 2016 grazie a un ricchissimo programma d’iniziative culturali legate alle celebrazioni del 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia.
A commemorare il primo Trattato di amicizia e commercio tra i nostri due Paesi, firmato il 25 agosto del 1866, una lunghissima serie di manifestazioni, che copriranno capillarmente tutto il territorio italiano, ma che si concentreranno in particolar modo nella capitale. Il programma, presentato ufficialmente lo scorso 19 gennaio a Roma dall’Ambasciatore giapponese in Italia Kazuyoshi Umemoto, prevede mostre, performance teatrali e musicali (dai burattini Bunraku alla tradizione del teatro Nō), spettacoli di danza, rassegne cinematografiche (dall’Isola del cinema a Roma, a tanti appuntamenti all’Istituto giapponese di cultura), eventi di architettura, design, fumetto, letteratura, sport, scienza e, ovviamente, cucina.
Durante la conferenza stampa di presentazione, l’Ambasciatore Kazuyoshi Umemoto, dopo aver ripercorso il passato e presente delle relazioni tra i due Paesi, ha sottolineato come i due premier Shinzō Abe e Matteo Renzi abbiano fortemente voluto festeggiare quest'anniversario, al fine di rafforzare il rapporto di fiducia e gli scambi tra il popolo giapponese e quello italiano.
Un calendario ufficiale delle manifestazioni, in costante aggiornamento, è disponibile sul sito dell’Ambasciata del Giappone in Italia. Sullo stesso sito, poi, è possibile fare richiesta per avere il proprio evento inserito tra le celebrazioni ufficiali. Gli eventi approvati potranno adottare la dicitura "150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia" e utilizzare il logo ufficiale.
Di seguito, alcuni degli appuntamenti principali:
- Per tutto maggio, i giochi di luce delle artiste Motoko Ishii e di sua figlia Akari Lisa Ishii illumineranno in maniera spettacolare il Colosseo, per simboleggiare l’amicizia tra Italia e Giappone.
- Da giugno a settembre, il Museo dell’Ara Pacis di Roma ospiterà, poi, una mostra monografica del fotografo Domon Ken, che con oltre settantamila scatti realizzati tra gli anni ‘20 agli anni ‘80, è considerato il maestro assoluto della fotografia e del realismo giapponese. Uno sguardo silenzioso e affascinante che ha documentato i mille volti del Giappone, dalla maestosità dei templi antichi e delle sculture buddiste, alla miseria dei bambini di strada e dei villaggi di minatori.
- Dal 29 luglio al 4 settembre, presso le Scuderie del Quirinale a Roma, sarà possibile ammirare una mostra dedicata ai capolavori della scultura buddhista giapponese. Si tratta di veri e propri tesori nazionali, alcuni risalenti addirittura a 1000 anni fa, che non sono mai usciti dal Giappone.
- Da settembre 2016 fino a gennaio 2017, infine, al Palazzo Reale di Milano, si terrà la mostra “Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Luoghi e volti del Giappone”, dedicata ai tre principali artisti dell’Ukiyo-e. Una selezione di oltre duecento xilografie e libri illustrati, tra cui l’iconica Grande Onda e la serie delle Trentasei vedute del monte Fuji di Hokusai, provenienti dalla prestigiosa collezione dell’Honolulu Museum of Art.
Igort e le mille sfumature dei “Quaderni giapponesi”
Vi segnaliamo il video riportato da Repubblica sul fumettista Igort (Igor Tuveri) e il suo rapporto con il mondo giapponese, in presentazione della sua graphic novel Quaderni giapponesi. Di seguito, la descrizione che accompagna il video:
Nei "Quaderni giapponesi" (Coconino Press) le illustrazioni che legano Igort al Giappone. E' lui l'unico italiano ad aver collaborato con continuità con Kodansha, il principale editore di manga. L'opera è un viaggio non solo nel Sol Levante, ma anche nei mille stili di Igort: c'è il suo modo "italiano" di interpretare i manga, ma ci sono anche tante ispirazioni, tra cui l'arte del mondo fluttuante
Link al video di RepTv News: video.repubblica.it/rubriche/reptv-news/reptv-news-igort-le-mille-sfumature-dei-quaderni-giapponesi/214956/214139
Recensione di Yakuza Apocalypse
21 ottobre 2015
Vi riportiamo di seguito la recensione al film del 2015 Miike Yakuza Apocalypse, del regista Takashi, scritta da Massimo Volpe per LinkinMovies.it. Buona Lettura!
Ogni film di Takashi Miike è una sorpresa: sia esso bello o brutto, interessante o dozzinale, c’è sempre qualcosa per cui valga la pena vederlo. Non sfugge a questa regola il secondo film diretto da Miike nel 2015, Yakuza Apocalypse, presentato all’ultimo Festival di Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs come proiezione speciale e successivamente proiettato in numerosi altri festival tra cui Toronto e Londra.
L’opera del regista giapponese è un assurdo connubio tra lo yakuza movie di stampo personale e il vampire movie: il boss della yakuza di un piccolo centro di provincia è infatti un imbattibile vampiro che governa con fare paternalistico e bonario, ma feroce quando serve, le sorti della comunità, quasi un nume tutelare per la popolazione contro le prepotenze. Il giovane Kagayama è estasiato dalla figura del boss e per tale motivo si arruola nella sua gang con un misto di rispetto e devozione.
Quando un fantomatico gruppo internazionale per il controllo della criminalità manda due scagnozzi dal boss per imporgli di tornare nei ranghi e comportarsi come vero malavitoso, quasi rifiuta e viene ucciso riuscendo però a trasmettere i suoi straordinari poteri vampireschi al discepolo devoto. Da qui in poi inutile cercare di racchiudere in poche parole la trama del film, un po’ perché la storia vaga in territori dove regna l’anarchia narrativa in favore di situazioni e personaggi anche temporanei ma che danno un senso al film, un po’ perché il pastiche è talmente frenetico da risultare inenarrabile. Basti sapere che chiunque venga morso dal vampiro-yakuza non solo diventa un succhiasangue ma anche uno yakuza con le conseguenze facilmente immaginabili.
A parte la premessa iniziale sulla commistione di generi, Yakuza Apocalypse, in un tripudio di cinema esplosivo, spesso eccessivo e ridondante, diventa la passerella di personaggi che solo la fantasia sfrenata e un po’ cialtrona di Miike riescono a concepire: ragazzini che impugnano l’ascia una volta morsi dal vampiro e cercano vendetta, il sicario con una piccola bara sulle spalle a mo' di zaino che sembra uno strano mix di Don Abbondio e di Django, l’altro sicario che sembra un escursionista ma con una padronanza delle arti marziali eccelsa, donne-yakuza che spurgano sostanze lattiginose dalle orecchie a schizzo, il killer supremo che combatte il nostro eroe con le fattezze addirittura di una rana-pupazzo, uomini-tartaruga, loschi figuri tenuti in catene a fare la maglia; insomma, soprattutto per chi conosce Miike, una carrellata tipica, espressione dell’anarchia e della follia espressiva del regista.
Mescolare i generi (yakuza movie, vampiri e western) e usare personaggi della tradizione nipponica è marchio di fabbrica di Miike. Di violenza che sconfina nello splatter probabilmente ce n’è meno che in altri lavori. Quello che però Yakuza Apocalypse ci dice e ci mostra è un regista che imperterrito e noncurante dell’aspetto più commerciale continua a dare spazio infinito alla sua fantasia e alla sua concezione di cinema che di sicuro farà storcere il naso per l’ennesima volta ai puristi dei generi, ma che conferma come Miike sia al momento, a prescindere dalla qualità effettiva della sua opera, uno dei pochi registi che ancora, ogni volta, immancabilmente, riesce a creare quello stupore che è la quintessenza del cinema sin dai primordi.
Yakuza Apocalypse non è certo tra i suoi film migliori, anzi presenta qualche pecca soprattutto nella parte centrale in cui il ritmo tende a scemare pericolosamente, ma nonostante ciò ci regala momenti di cinema impazzito, schegge fuori (apparentemente) da ogni controllo, libertà espressiva e potenza evocativa decisamente fuori dal comune.Sta tutta qui l’unicità di Takashi Miike: riuscire a lasciare un segno quasi sempre, grazie ad uno stile che è ormai sì firma leggibilissima ma al contempo in continua evoluzione e alla ricerca di innovazione.
Link all'articolo: www.linkinmovies.it/cinema/asia/7400-yakuza-apocalypse-recensione