RELAZIONE: Tadao Ando e Water Temple
Per il primo articolo della serie “La percezione dello spazio nella visione degli artisti giapponesi contemporanei” si prenderà in considerazione un edificio di culto, luogo che presenta particolarità molto interessanti e che fa emergere nello specifico una caratteristica che è possibile riscontrare in molte altre architetture in Giappone.
Water Temple è un’opera molto conosciuta di Tadao Ando ed è un tempio buddhista Shingon, collocato sull’isola di Awaji e chiamato anche Honpukuji. L’isola di Awaji si affaccia sulla baia di Osaka, e si trova a una/due ore di distanza dalla città stessa. Viene completato nel 1991, posizionato in un contesto extraurbano e attorniato da colline e spazi verdi. Non è certo un classico tempio giapponese, o almeno non apparentemente: la costruzione in cemento che lo accoglie nulla ha a che vedere con le antiche architetture in legno con pagode che spesso accostiamo ai luoghi sacri del buddhismo. Eppure, la sua costruzione prende forma – forse implicitamente – anche dagli insegnamenti buddhisti, e si colloca nel verde, proprio come accade per i templi antichi, sempre provvisti di un giardino o immersi nella natura.
Honpukuji viene considerato da alcuni come esso stesso un tipo di giardino acquatico, proprio perché accoglie sulla sua superficie una vasca in cemento contenente acqua e fiori di loto (simbolo di illuminazione nel buddhismo). Al di sotto, nel cuore del terreno, ospita il vero e proprio luogo di culto. Dunque, una specie di giardino, che è già struttura architettonica, il quale custodisce in sé il tempio.
Vediamo dunque com’è strutturata quest’architettura: perché si è parlato di “relazione” come una delle caratteristiche di questo luogo?
Avvicinandosi alla piccola collina che ospita il complesso, incontriamo per prima cosa delle pareti in cemento, che dobbiamo costeggiare per giungere alla vasca ovale. Questa vasca, seppur posta in una zona rialzata, ci appare probabilmente come uno spazio concavo rispetto a ciò che ci circonda: tutt’intorno si è circondati da alture, verde che si riflette nell’acqua della vasca. Nonostante dunque questa sia costruita in cemento e rappresenti un perfetto ovale, si pone in relazione con gli elementi che la circondano e con il territorio. E cosa significa relazione in questo contesto? Non due poli indipendenti che interagiscono ma, anche seguendo gli insegnamenti buddhisti, due realtà interdipendenti, che hanno da sempre bisogno l’una dell’altra e non sussisterebbero l’una senza l’altra. La vasca accoglie nel suo riflesso il paesaggio circostante e custodisce il tempio nel cuore della sua struttura. È una tipicità dei progetti di Ando il cercare di utilizzare i livelli sotterranei, moltiplicando di fatto lo spazio e disposizione senza dislocarlo su una maggiore superficie. La vasca è attraversata in parte da una striscia geometrica, rettangolare, che con una scala invita il visitatore a discendere, dalla luce all’oscurità. Come a dire: è qui, nel buio e mistero della terra, nelle profondità della natura, che il sacro risiede.
Da un apparente momento nell’oscurità si è invitati nuovamente a costeggiare delle mura, dove l’atmosfera si tinge di colore rosso, fino ad arrivare al centro del luogo sacro: un luogo di culto dove è presente una statua di Buddha, e uno scorcio di luce naturale che proviene da dietro di essa, creando nell’ambiente diverse sfumature di colore rosso.
Questa caratteristica che si è individuata, la "relazione", conduce dunque nella progettazione architettonica a una maggiore considerazione degli spazi esterni, in connessione profonda con quelli interni. Le due realtà non appariranno così giustapposte, ma in una situazione di non indifferenza l'una all'altra: non importa se esse siano in un rapporto di armonia o contrasto, l'importante qui è la relazione dinamica che intercorre tra le due. Questa relazione emerge proprio per il fatto che nella costruzione non vi è stata indifferenza nei confronti del luogo prescelto, ma piuttosto un profondo studio del sito e di tutte le sue caratteristiche (culturali, storiche, sociali, strutturali). Tutto ciò si esplicita in un rispetto non solo dell'ambiente, ma anche del territorio in quanto possiede alcuni attributi specifici. La relazione tra edificio e paesaggio circostante è ciò che rende gli spazi fluidi: percepiamo passaggi graduali tra interni ed esterni e non divisioni nette. Spazio interno ed esterno si compenetrano: la sensazione di essere chiusi in una struttura è quasi assente, persino sottoterra, dove penetra la luce. Così l'edificio geometrico e di pesante cemento si fa leggero, e si apre al paesaggio e agli elementi naturali che qui sopraggiungono. Emblematico è l'uso dell'acqua: elemento in continuo movimento e cambiamento, di cui la vasca in cemento è la sponda, è specchio per ciò che vi è intorno. Moltiplica all'infinito e frammenta la visione del paesaggio, rendendolo un'immagine transitoria. Infine, il fatto di pensare la struttura su diversi livelli - sempre in relazione tra loro - è qualcosa che aiuta a moltiplicare lo spazio e disposizione. Così, anche una superficie all'apparenza più modesta sarà in grado di espandersi, sfruttando la naturale collocazione del luogo.
Fonti:
https://www.archiweb.cz/en/b/vodni-chram-shingonshu-honpukuji
a cura di Susanna Legnani
NEWS dal 08/02/2021 al 12/02/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 25/01/2021 al 29/01/2021
IL SOTTOMARINO DELLE FORZE DI AUTODIFESA SI È SCONTRATO CON UNA NAVE MERCANTILE DI HONG KONG, NEL MARE DELLA PREFETTURA DI KOCHI
Intorno alle 11:00 dell’8 febbraio, un sottomarino delle Forze di Autodifesa si è scontrato con una nave da 50000 tonnellate registrata a Hong Kong nel mare della prefettura di Kochi. Il sottomarino stava uscendo in superficie del mare. Sapevano che la nave era nelle vicinanze prima di urtarla, ma non si è potuto comunque evitarlo. La parte contenente l’antenna del sottomarino si è rotta e tre persone si sono ferite. La nave di Hong Kong è rimasta intatta e nessuno è rimasto ferito. Il sottomarino è entrato nel porto di Kochi e le Forze di Autodifesa e l’ente per la Sicurezza Marittima stanno indagando sulle cause dell’incidente. Nel luogo dove è accaduto il fatto, si pesca sempre la palamita. Un pescatore ha detto: “Se un piccolo peschereccio come noi si scontra con il sottomarino, affonda. Non sappiamo dov’è il sottomarino perché è sotto al mare. State attenti.”.
LA PERCENTUALE DI PERSONE CHE NON USANO CONTANTI PER FARE SHOPPING È LA PIÙ ALTA FINORA
Lo scorso agosto-settembre, il Comitato centrale per gli affari finanziari ha fatto un’inchiesta a proposito di cosa utilizzano i giapponesi per pagare la spesa e fare shopping. 2052 famiglie hanno risposto. Per acquisti di meno di 1000 yen, il 70.8 % delle famiglie ha utilizzato contanti, una cifra inferiore rispetto all’anno precedente. Tuttavia, le carte di credito rappresentavano il 14,1% e la moneta elettronica il 29,6% in più rispetto all’anno precedente. Per acquisti da 10000 a 50000 yen, il contante è stato del 33,9%, inferiore all’anno precedente. Le carte di credito rappresentavano il 65,1% e la moneta elettronica il 6,4% in più rispetto all’anno precedente. In entrambi i casi, la percentuale di famiglie che utilizzano carte di credito e moneta elettronica al posto del contante è la più alta finora. Il gruppo che l’ha indagato ha detto: “Il Covid-19 potrebbe aver influito sulla diffusione dei pagamenti senza contatti”.
IL VACCINO DI PFIZER è ARRIVATO IN GIAPPONE
Il Giappone ha promesso di acquistare un nuovo vaccino contro il Covid-19 da Pfizer, azienda degli Stati Uniti. È un vaccino utilizzato da 72 milioni di persone. È arrivato all’aeroporto di Narita la mattina del 12. Si deciderà di utilizzarlo dopo aver discusso della sicurezza del vaccino in una riunione di esperti del Ministero della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale. Dopo che sarà approvato ufficialmente dal Ministro della Sanità, Lavoro e Previdenza Sociale, questo sarà il primo vaccino utilizzato in Giappone. A partire dalla prossima settimana verrà somministrato a chi lavora negli ospedali. Da aprile verrà somministrato gli anziani. Successivamente, le persone con altre malattie come malattie cardiache e cancro e le persone che lavorano a contatto con gli anziani.
IL PRESIDENTE MORI HA DECISO DI RASSEGNARE LE DIMISSIONI
Il Comitato organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi a Tokyo si è scusato per il presidente Mori che aveva detto: “Ci vuole tanto tempo nelle riunioni in cui ci sono le donne”. Tuttavia, ha deciso di rassegnare le dimissioni perché giapponesi e stranieri continuano a non essere d’accordo con ciò che ha detto il presidente Mori. Ha chiesto al signor Saburo Kawabuchi, un consigliere del Comitato organizzatore, di diventare il prossimo presidente. Kawabuchi era il primo presidente della J-League di calcio quando è cominciata. Il presidente Mori ha detto che si sarebbe dimesso in una riunione del Comitato organizzatore nel pomeriggio del 12 febbraio. Alcune persone coinvolte con il CIO e alcuni membri del Comitato organizzatore affermano che è importante che tutti facciano presente le loro opinioni e decidano per il prossimo presidente. Il signor Kawabuchi aveva indicato la sua intenzione di assumere il ruolo di presidente a un certo punto, ma ha successivamente rivelato di aver rifiutato.
Fonti:
IL SOTTOMARINO DELLE FORZE DI AUTODIFESA SI È SCONTRATO CON UNA NAVE MERCANTILE DI HONG KONG, NEL MARE DELLA PREFETTURA DI KOCHI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210209/k10012857021000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012857021000/k10012857021000.html
LA PERCENTUALE DI PERSONE CHE NON USANO CONTANTI PER FARE SHOPPING È LA PIÙ ALTA FINORA
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210208/k10012854921000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012854921000/k10012854921000.html
IL VACCINO DI PFIZER è ARRIVATO IN GIAPPONE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210212/k10012862191000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012862191000/k10012862191000.html
IL PRESIDENTE MORI HA DECISO DI RASSEGNARE LE DIMISSIONI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210212/k10012862121000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012862121000/k10012862121000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210212/k10012862561000.html
Tanka - Un mare di nuvole
Un mare di nuvole
ondeggiano nel cielo,
e portano la luna
come una nave che scompare
in una foresta di stelle.
ame no umi ni
kumo no nami tachi
tsuki no fune
hoshi no hayashi ni
kogikakuru miyu
-Kakinomoto no Hitomaro
Haiku - Nella sera che è rapida a svanire
Nella sera che è rapida a svanire
risplendono le stelle.
Campi spogli.
kuremadaki
hoshi no kagayaku
kareno kana
-Yosa Buson
Il giorno della Fondazione in Giappone
L’11 febbraio in Giappone si celebra il Giorno della Fondazione (Kenkoku kinen no hi): una ricorrenza nazionale che commemora la creazione della Nazione nel 660 a. C da parte dell’imperatore Jinmu, figura al confine tra mito e realtà.
Secondo il Kojiki e il Nihon-Shoki, antichi testi sulla storia giapponese, Jinmu sarebbe, infatti, diretto discendente della dea del sole Amaterasu, la quale avrebbe inviato sulla Terra quelle che ancora oggi sono considerate le tre insegne del potere imperiale: lo specchio sacro (yata no kagami), la spada del paradiso (kusanagi) e la gemma della dea (yasanaki no magatama), che rappresentano la saggezza, il valore e la benevolenza.
Tali testimonianze hanno avuto la funzione, oltre che di raccontare la mitologia e gli accadimenti storici giapponesi, di legittimare la famiglia imperiale e di riconoscere la figura dell’imperatore come tennō, sovrano celeste, considerato a tutti gli effetti una divinità.
Nonostante fosse celebrato da sempre, il Kenkoku kinen no hi, è divenuta una festività ufficiale solo nel 1873, con l’introduzione del calendario gregoriano durante il periodo Meiji.
Dopo la Seconda guerra mondiale e l’occupazione degli Stati Uniti sul suolo giapponese, la festa fu abolita e contemporaneamente venne promossa una campagna di “umanizzazione” della figura dell’Imperatore.
Ad oggi, infatti, egli non possiede alcun potere, ma il suo ruolo rimane altamente simbolico per la Nazione giapponese, rappresentando l’unità del suo popolo.
Il giorno della fondazione fu ristabilito nel 1966, ma con un diverso spirito celebrativo.
In questa nuova versione i riferimenti espliciti all’Imperatore e al patriottismo sono stati parzialmente rimossi, mentre si cerca di porre l’attenzione sul significato di essere cittadini giapponesi.
I festeggiamenti consistono nello sfoggio di bandiere con il simbolo del Giappone (hi no maru), parate, rituali shintoisti, fuochi d’artificio e discorsi e saluti da parte di diverse figure politiche, tra cui anche l’Imperatore.
Amanda De Luca
Roma-Tokyo 1920: il raid in due album a colori
A quasi un anno dal centenario del primo raid aereo Roma-Tokyo, il giornale giapponese Tokyo Shimbun dedica un articolo in prima pagina sul numero del 26 Gennaio a un progetto tutto particolare. È il 1920 quando il tenente Aurturo Ferrarin e altri piloti compiono, in diverse tappe, un raid aereo dalla capitale italiana a quella giapponese. Solo pochi uomini giungeranno alla meta finale, tra cui anche Ferrarin, e riceveranno una grande accoglienza con festeggiamenti da parte del popolo giapponese. Evento che segnò un punto importante nella volontà di creare relazioni tra i due stati, venne ricordato in particolare da una serie di disegni di bambini di Tokyo che a quel tempo cercarono di ritrarre questa fenomenale impresa, e che vennero poi conservati in due album che Ferrarin riportò in patria.
Le opere di questi bambini sono state raccolte e sono consultabili oggi sul sito-album https://kinencho1920.com curato dall’artista Satoshi Dobara, in collaborazione con la Famiglia Ferrarin, l’Aeronautica militare Italiana, la Fondazione Italia Giappone, il Comune di Thiene, l’Istituto italiano di cultura a Tokyo, e l’Iwai Medical Foundation.
Ma vediamo più nel dettaglio la storia di questa impresa eccezionale, di come venne dipinta nell’immaginazione dei bambini, i quali produssero disegni che oggi – grazie al progetto kinencho1920 – sono facilmente consultabili da chiunque desideri viaggiare con la fantasia a quel tempo.
ROMA-TOKYO, 1920
Il raid fu pensato e immaginato in prima istanza da Gabriele D’annunzio, ma venne successivamente realizzato da un gruppo di aviatori. Il progetto di volo consisteva in 29 tappe con partenza da Roma e destinazione finale Tokyo, da svolgersi nell’arco di alcuni mesi, e fu sostenuto da entrambi i governi, giapponese e italiano.
Partirono da Roma 11 aerei e 22 persone, ma solo il tenente Ferrarin e altri tre uomini arrivarono alla meta. I mezzi dei tempi non erano del tutto adeguati per affrontare un raid del genere, infatti si parlava di effettuare un viaggio di quasi 18.000 km con biplani S.V.A, aerei rudimentali in legno e metallo. Molti dei piloti che intrapresero il volo si videro costretti a rinunciare, a causa di guasti o incidenti. Il tenente Arturo Ferrarin, originario di Thiene, il suo motorista Cappannini e il pilota Masiero con il suo motorista Maretto (che tuttavia non arrivarono in Giappone con il mezzo iniziale, ma dovettero sostituirlo) furono gli uomini che riuscirono a portare a termine questo viaggio.
Il 31 maggio 1920 gli aviatori italiani vengono accolti in Giappone con moltissimo entusiasmo, tanto che viene dichiarata Festa Nazionale e le celebrazioni continuano per circa quaranta giorni.
Ferrarin e gli altri piloti ricevono diversi doni e onorificenze, e vengono anche invitati al cospetto della Imperatrice Teimei, moglie dell’Imperatore Taisho. Il tenente documenta questo incontro nel suo libro “Voli per il mondo”, dove rievoca il colloquio avuto con l’Imperatrice e parla in particolare di due album di disegni prodotti da bambini giapponesi e donatigli in quell’occasione.
I DISEGNI DEI BAMBINI DI TOKYO
In occasione del raid Roma-Tokyo, e nella prospettiva dell’arrivo dei piloti dall’Italia, l’Imperatrice del Giappone chiese ai bambini (di età tra i 7 e 15 anni) delle scuole di Tokyo di preparare dei disegni di quell’incredibile impresa che si sarebbe compiuta. Di tutti i moltissimi disegni prodotti ne furono scelti 166, e vennero raccolti in due album che l’Imperatrice consegnò a Ferrarin come regalo per lo stato italiano, chiedendo che venissero consegnati alla famiglia reale. In realtà, gli album rimasero inizialmente al tenente, e successivamente presero due strade differenti. Uno di questi rimase agli eredi della famiglia Ferrarin, mentre l’altro venne conservato nel Museo Storico dell’Areonautica Militare di Vigna di Valle.
I disegni negli album sono di una stupefacente bellezza, anche considerando la giovane età di chi li produsse: tutti di diversi generi, a colori o con pittura nera, avevano in comune il sogno del volo e il legame tra il popolo italiano e quello giapponese. Il volo compiuto non fu solamente fisico allora, ma fu anche quello dell’immaginazione di molti bambini che aspettavano con impazienza e gioia questo evento. I disegni testimoniano le non scontate capacità artistiche di quei ragazzi, ma anche la volontà di conoscenza, tra popoli e dell’ignoto. Tra questi disegni vi furono anche quelli di alcune personalità che divennero in seguito conosciute, come Tanaka Isson (pittore), Junzo Yoshimura (architetto) e Hirotsugu Inanami (ufficiale e atleta).
KINENCHO1920 E SATOSHI DOBARA
Satoshi Dobara, artista giapponese con un passato di studi a Kyoto e Firenze, è una delle persone che si sono occupate della ricerca e valorizzazione di questi album, dando vita a un interessante progetto.
Dobara, amante della cultura e arte italiana, ritrae in una serie di suoi dipinti proprio dei biplani S.V.A, che sorvolano paesaggi dell’Italia e del Giappone. Tinte e atmosfere oniriche, colori delicati e semplicità del tratto rievocano quel mondo di immaginazione in cui anche ciò che sembra impossibile diviene realizzabile. L’artista, molto legato alla vicenda del raid Roma-Tokyo, è colui che per primo sviluppa un interesse nella ricerca dei due album, e ha anche occasione di conoscere la famiglia Ferrarin e molti degli eredi dei bambini che disegnarono e sognarono l’impresa.
Kinencho è un progetto curato dall’artista e da altre istituzioni, e si propone come un sito-album dove poter ammirare i disegni di quei bambini e comprendere la storia del raid del 1920 e il suo significato per i popoli che ne ebbero testimonianza. I disegni, in particolare, sono catalogati con nome del bambino, età e nome della scuola frequentata.
Lo scopo del sito non è solo, dunque, quello di illustrare questa splendida storia e avventura, ma anche comprenderne il suo significato, attraverso gli occhi dei bambini del tempo. Inoltre, un altro obiettivo del progetto è quello di «riallacciare i rapporti tra gli autori degli Album ed i loro discendenti per riscoprire le loro storie familiari», come riporta lo stesso sito «vogliamo riportare alla luce questo pezzo di storia e non perderlo mai più».
Fonti
https://kinencho1920.com/content/about-it.php
http://www.satoshi-dobara.com/index.html
https://www.tokyo-np.co.jp/amp/article/81974
Susanna Legnani
NEWS dal 01/02/2021 al 05/02/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 01/02/2021 al 05/02/2021
LAVORO DA REMOTO IN SPOSTAMENTO: "SHINKANSEN OFFICE"
Dal primo febbraio, JR East ha avviato un esperimento chiamato “Shinkansen Office” sul Tohoku Shinkansen con lo scopo di creare uno spazio più comodo per lavorare sul treno. In Giappone, in generale si deve essere silenziosi sui mezzi pubblici, ma nell’esperimento si possono fare telefonate al proprio posto e fare riunioni usando il computer e internet. Viene emesso un suono da un altoparlante speciale in modo che le persone intorno a te non possano sentirti. Si può noleggiare un router Wi-Fi gratuitamente affinché si possa utilizzare Internet anche quando si attraversano tunnel. È possibile viaggiare allo stesso prezzo degli altri Shinkansen. Sulla linea JR East, a causa del Covid-19, il numero delle persone che sono salite sui treni Shinkansen lo scorso dicembre era il 40 % dell’anno precedente. Una persona di JR East ha detto : “Penso che più persone vorranno utilizzare lo Shinkansen in questo modo perché il lavoro fuori dall’ufficio è in aumento”.
4115 PERSONE SI SONO CANDIDATE PER IL LAVORO DI VICE SINDACO NELLA CITTÀ DI AKITAKATA, PREFETTURA DI HIROSHIMA
Per molto tempo non c’è stato un vice sindaco nella città di Akitakata, nella prefettura di Hiroshima. Per questo il comune ha deciso di istituire un bando su internet per raccogliere le candidature delle persone che vorrebbero assumere questo ruolo, aperto dal 4 al 31 gennaio. 4115 persone si sono candidate sia dal Giappone che dall’estero. È un numero quattro volte più alto di quanto pensasse il comune, che ha in programma di fare colloqui e far cominciare la persona a lavorare da aprile. Il sindaco ha detto: “Sono contento che molti siano interessati. Voglio scegliere persone che lavoreranno insieme per migliorare la città”. Anche altre città hanno indetto bandi per vicesindaci su internet in passato, ma secondo i cittadini della prefettura di Hiroshima è raro che si candidano più di 4000 persone.
STATO DI EMERGENZA PROSEGUE FINO AL 7 MARZO IN 10 PREFETTURE
Dal mese scorso, il governo ha dichiarato lo stato di emergenza per il Covid-19 per 11 prefetture come Tokyo e Osaka. Il 2 febbraio, il governo ha deciso di proseguire la dichiarazione fino al 7 marzo in 10 prefetture. La dichiarazione è terminata il 7 febbraio solo nella prefettura di Tochigi. In 10 prefetture il numero di persone infette dal Covid-19 sta diminuendo. Tuttavia, molti contagiati sono ancora ricoverati in ospedale. Per questo il governo chiede di non uscire il più possibile in modo che meno persone vengano ricoverate. Chiede inoltre di chiudere i ristoranti entro le 20:00. Il Primo Ministro Suga ha comunicato: “Dove la dichiarazione continua, vorrei chiedere a tutti di fare del loro meglio per ridurre il numero di persone infette da Covid-19.”
IL PRESIDENTE MORI CHIEDE SCUSA PER AVER DETTO: "NELLE RIUNIONI CON MOLTE DONNE OCCORRE PIÙ TEMPO"
La JOC ha tenuto una riunione il 3 febbraio e ha concordato l’obiettivo di aumentare la percentuale di dirigenti donne di più del 40 %. Per quanto riguarda ciò, il signor Mori, presidente del Comitato Organizzatore per Olimpiadi e Paralimpiadi a Tokyo, ha detto : “Nelle riunioni con molte donne ci vuole più tempo”. Ha detto inoltre : “Al Japan Rugby Football Union che ho presieduto, il numero di dirigenti donne è aumentato e il tempo per le riunioni è circa il doppio di prima. Le donne sono molto competitive, quindi quando una persona parla, tutte pensano di dover parlare e dicono qualcosa”. Noriko Mizoguchi, una consigliere della All Japan Judo Federation, ha detto su internet: “Penso che il motivo per cui ci vuole molto tempo per le riunioni non sia per i problemi di donne, ma perché le riunioni non sono state organizzate bene”. Il presidente Mori ha detto il 4 febbraio : “Uomini e donne sono uguali alle Olimpiadi. Mi scuso per aver detto qualcosa di diverso da questo”. Per quanto riguarda le sue parole, la città ospitante, Tokyo, ha ricevuto più di 500 telefonate e messaggi di protesta, ed alcune persone hanno rifiutato di offrirsi volontarie per le Olimpiadi.
Fonti:
LAVORO DA REMOTO IN SPOSTAMENTO: "SHINKANSEN OFFICE"
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210201/k10012843631000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012843631000/k10012843631000.html
4115 PERSONE SI SONO CANDIDATE PER IL LAVORO DI VICE SINDACO NELLA CITTÀ DI AKITAKATA, PREFETTURA DI HIROSHIMA
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210202/k10012844541000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012844541000/k10012844541000.html
STATO DI EMERGENZA PROSEGUE FINO AL 7 MARZO IN 10 PREFETTURE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210203/k10012846611000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012846611000/k10012846611000.html
IL PRESIDENTE MORI CHIEDE SCUSA PER AVER DETTO: "NELLE RIUNIONI CON MOLTE DONNE OCCORRE PIÙ TEMPO"
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210204/k10012849331000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/easy/k10012849331000/k10012849331000.html
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210205/k10012851151000.html
Tanka - Viandante, ascolta come risuona il koto
Viandante, ascolta come risuona il koto
nel petto acerbo -
Ti cullerò stanotte
tra le mie braccia.
wakaki ko ga
mune no ogoto no
ne o shiru ya
tabine no kimi yo
tamakura kasa’n
-Yosano Akiko
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o l'estetica della singolarità
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Un'indagine su “Mottainai” (2^ parte)
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Incontri con le itako del Tōhoku (1^ parte)
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Tre opere inedite di Hōen nella collezione del Museo d'Arte Orientale di Venezia
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- L'influenza del teatro Kabuki sull'Ukiyo-e
di Paolo Linetti
Con approfondimento al link:
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--- Questo il link all'intero numero 123 di Pagine Zen
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Haiku - Cade
Cade
nel buio del vecchio pozzo
una camelia.
furuido no
kuraki ni otsuru
tsubaki kana
-Yosa Buson