Tanka - La voce melodiosa di questa cascata
La voce melodiosa di questa cascata
era nota vicino e lontano;
anche se da tempo ha cessato di scorrere,
ancora con l'orecchio della memoria
sento i suoi dolci spruzzi.
Taki no oto wa
Taete hisashiku
Narinuredo
Na koso nagarete
Nao kikoe kere.
-Dai-Nagon Kintou
INVISIBILE: Chiharu Shiota e Memory of Water
Il sesto e ultimo articolo della serie “La percezione dello spazio nella visione degli artisti giapponesi contemporanei” prende in considerazione un’installazione molto suggestiva: Memory of Water di Chiharu Shiota.
Memory of Water è un’installazione permanente per il Towada Art Center, ad Aomori in Giappone. L’opera è stata resa visibile al pubblico in aprile 2021, in occasione del decimo anniversario del progetto “Arts Towada”. Questa è un'iniziativa legata al contesto urbano circostante, si snoda per la città attraverso differenti proposte artistiche.
Chiharu Shiota è un’artista che sviluppa la sua carriera tra oriente e occidente, nata ad Osaka ha lavorato per molti anni nel contesto berlinese. Le sue opere spaziano da installazioni e performances a sculture e disegno. Esposte ormai in tutto il mondo, i temi prevalenti sono quelli della memoria, il corpo, l’identità, la vita e la morte, le relazioni e il ricordo. Un’indagine dell’esistenza umana che passa da semplici oggetti e dalle loro relazioni con gli spazi. Nel 2019 il Mori Art Museum of Tokyo ospita anche una retrospettiva dei 25 anni della sua ricerca artistica “Chiharu Shiota: The Soul Trembles”, in cui sono presenti sei famose installazioni con fili intrecciati.
In particolare, le installazioni di Chiharu Shiota sono costituite da scenari immersivi. Tra questi, vecchi oggetti di uso comune che attraverso intrecci di fili si relazionano con lo spazio, creando una fitta trama narrativa. Entrare a contatto con queste opere è un’esperienza che trascina lo spettatore nell’invisibile della vita di ogni giorno. Migliaia e migliaia di fili toccano e intersecano gli oggetti scelti, diramandosi per tutta la stanza. In questo modo, è come se lo stesso oggetto potesse silenziosamente parlare e raccontare una storia, estrinsecare il suo mondo. Un mondo presente, ma anche passato, fatto di memoria e ricordo.
Vecchie sedie, tavoli, pianoforti, ma anche letti d’ospedale, indumenti, barche, chiavi. Oggetti che raccontano l’esperienza della vita, ma anche la malattia e la morte, la memoria di momenti passati. I fili sono l’intersecarsi sempre più sottile e complesso di tutto quel mondo che le cose raccontano ma noi non vediamo, l’invisibile reso sottilmente visibile.
L’invisibile visibile
Memory of water è un’installazione che Chiharu Shiota pensa per un sito specifico, il Towada Art Center. L’ispirazione le deriva dal lago della città: il lago Towada. La tradizione narra che esso venne a formarsi 220.000 anni fa da attività vulcaniche, e nel tempo i dintorni furono costruiti bonificando la zona. Ciò, anche attraverso il sistema di canali ricavato dalla fonte d’acqua. L’opera, il cui oggetto centrale è quello della barca, intrattiene una relazione forte con la storia di questa città, ne racconta la storia e ne mette in evidenza il suo rapporto con l’elemento del lago. La barca stessa fu ritrovata sulle sue rive, oggetto che riesce dunque a rappresentare un passato, una memoria. Il filo rosso che avvolge l’imbarcazione e permea la stanza è la narrazione di questo ricordo, nei suoi diversi intrecci e relazioni, si allunga nello spazio e raggiunge lo spettatore.
Le barche nelle installazioni di Chiharu Shiota sono mezzi che possono condurre a luoghi noti o sconosciuti, creano collegamenti, portano con loro storie di viaggi, suscitano emozioni diverse. Il tema ricorrente di vita e morte nelle opere dell’artista suggerisce che queste imbarcazioni possano essere ponte tra mondo della vita e della morte. Il filo rosso è un estrinsecarsi di significati da questi oggetti, allo stesso tempo ne rappresenta i legami.
I fili delle opere di Shiota si intrecciano in modo indistinguibile, sottili e numerosi, il loro percorso diviene invisibile. Denotano allora uno spazio ambiguo, un agglomerato dai confini vaghi, che si estende nello spazio e la cui trama non è chiara e distinta ai nostri occhi. Se si volesse seguire con lo sguardo le tracce di questi fili, si percepirebbe da subito l’impossibilità di individuare una via. È una storia la cui trama ci sfugge, nelle sue mille sfaccettature e deviazioni non è completamente chiara al nostro sguardo. Le installazioni di Chiharu Shiota mostrano, attraverso gli intrecci delle trame, la storia invisibile di oggetti di vita quotidiana. Raccontano ciò che la cosa non mostra, ma di cui riempie l’atmosfera. È come se l’aria si facesse più densa, come se lo spazio si riempisse di ciò che non si vede: questo torna alla vista attraverso i fili rossi.
Link utili e fonti:
https://towadaartcenter.com/en/collection/memory-of-water/
https://pen-online.com/arts/chiharu-shiota-red-threads-connecting-the-here-and-there/?scrolled=3
https://www.chiharu-shiota.com/memory-of-water
Susanna Legnani
INVISIBILE: Chiharu Shiota e Memory of Water
Il sesto e ultimo articolo della serie “La percezione dello spazio nella visione degli artisti giapponesi contemporanei” prende in considerazione un’installazione molto suggestiva: Memory of Water di Chiharu Shiota.
Memory of Water è un’installazione permanente per il Towada Art Center, ad Aomori in Giappone. L’opera è stata resa visibile al pubblico in aprile 2021, in occasione del decimo anniversario del progetto “Arts Towada”. Questa è un'iniziativa legata al contesto urbano circostante, si snoda per la città attraverso differenti proposte artistiche.
Chiharu Shiota è un’artista che sviluppa la sua carriera tra oriente e occidente, nata ad Osaka ha lavorato per molti anni nel contesto berlinese. Le sue opere spaziano da installazioni e performances a sculture e disegno. Esposte ormai in tutto il mondo, i temi prevalenti sono quelli della memoria, il corpo, l’identità, la vita e la morte, le relazioni e il ricordo. Un’indagine dell’esistenza umana che passa da semplici oggetti e dalle loro relazioni con gli spazi. Nel 2019 il Mori Art Museum of Tokyo ospita anche una retrospettiva dei 25 anni della sua ricerca artistica “Chiharu Shiota: The Soul Trembles”, in cui sono presenti sei famose installazioni con fili intrecciati.
In particolare, le installazioni di Chiharu Shiota sono costituite da scenari immersivi. Tra questi, vecchi oggetti di uso comune che attraverso intrecci di fili si relazionano con lo spazio, creando una fitta trama narrativa. Entrare a contatto con queste opere è un’esperienza che trascina lo spettatore nell’invisibile della vita di ogni giorno. Migliaia e migliaia di fili toccano e intersecano gli oggetti scelti, diramandosi per tutta la stanza. In questo modo, è come se lo stesso oggetto potesse silenziosamente parlare e raccontare una storia, estrinsecare il suo mondo. Un mondo presente, ma anche passato, fatto di memoria e ricordo.
Vecchie sedie, tavoli, pianoforti, ma anche letti d’ospedale, indumenti, barche, chiavi. Oggetti che raccontano l’esperienza della vita, ma anche la malattia e la morte, la memoria di momenti passati. I fili sono l’intersecarsi sempre più sottile e complesso di tutto quel mondo che le cose raccontano ma noi non vediamo, l’invisibile reso sottilmente visibile.
L’invisibile visibile
Memory of water è un’installazione che Chiharu Shiota pensa per un sito specifico, il Towada Art Center. L’ispirazione le deriva dal lago della città: il lago Towada. La tradizione narra che esso venne a formarsi 220.000 anni fa da attività vulcaniche, e nel tempo i dintorni furono costruiti bonificando la zona. Ciò, anche attraverso il sistema di canali ricavato dalla fonte d’acqua. L’opera, il cui oggetto centrale è quello della barca, intrattiene una relazione forte con la storia di questa città, ne racconta la storia e ne mette in evidenza il suo rapporto con l’elemento del lago. La barca stessa fu ritrovata sulle sue rive, oggetto che riesce dunque a rappresentare un passato, una memoria. Il filo rosso che avvolge l’imbarcazione e permea la stanza è la narrazione di questo ricordo, nei suoi diversi intrecci e relazioni, si allunga nello spazio e raggiunge lo spettatore.
Le barche nelle installazioni di Chiharu Shiota sono mezzi che possono condurre a luoghi noti o sconosciuti, creano collegamenti, portano con loro storie di viaggi, suscitano emozioni diverse. Il tema ricorrente di vita e morte nelle opere dell’artista suggerisce che queste imbarcazioni possano essere ponte tra mondo della vita e della morte. Il filo rosso è un estrinsecarsi di significati da questi oggetti, allo stesso tempo ne rappresenta i legami.
I fili delle opere di Shiota si intrecciano in modo indistinguibile, sottili e numerosi, il loro percorso diviene invisibile. Denotano allora uno spazio ambiguo, un agglomerato dai confini vaghi, che si estende nello spazio e la cui trama non è chiara e distinta ai nostri occhi. Se si volesse seguire con lo sguardo le tracce di questi fili, si percepirebbe da subito l’impossibilità di individuare una via. È una storia la cui trama ci sfugge, nelle sue mille sfaccettature e deviazioni non è completamente chiara al nostro sguardo. Le installazioni di Chiharu Shiota mostrano, attraverso gli intrecci delle trame, la storia invisibile di oggetti di vita quotidiana. Raccontano ciò che la cosa non mostra, ma di cui riempie l’atmosfera. È come se l’aria si facesse più densa, come se lo spazio si riempisse di ciò che non si vede: questo torna alla vista attraverso i fili rossi.
Link utili e fonti:
https://towadaartcenter.com/en/collection/memory-of-water/
https://pen-online.com/arts/chiharu-shiota-red-threads-connecting-the-here-and-there/?scrolled=3
https://www.chiharu-shiota.com/memory-of-water
Susanna Legnani
NEWS dal 23/06/2021 al 24/06/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 23/06/2021 al 24/06/2021
"47 JIMOTO FRAPPUCCINO" DI STARBUCKS
Starbucks Coffee Japan metterà in vendita “47 JIMOTO frappuccino” il 30 giugno come secondo progetto del venticinquesimo anniversario dell'introduzione di Starbucks in Giappone. “47 JIMOTO frappuccino” consiste in 47 tipi di frappuccino commercializzati sulla base delle idee dei dipendenti che lavorano nei negozi di ciascuna delle 47 prefetture.
Hanno pensato all'aspetto che assomiglia alla natura, come montagne e fiumi che simboleggiano la prefettura, al gusto ispirato dalla cultura gastronomica locale, a dettagli che prestano attenzione ai prodotti caratteristici, al nome, tutto ciò dal punto di vista unico della regione. Ogni frappuccino sarà venduto in ogni prefettura.
TOKYO ODAIBA OOEDO ONSEN MONOGATARI SARÀ CHIUSO A NOVEMBRE
“Tokyo Odaiba Ooedo-Onsen Monogatari” gestito da Ooedo Onsen Monogatari Hotels & Resorts sarà chiuso il 5 settembre. È stato aperto a marzo 2003 come parco a tema dove è possibile rilassarsi e divertirsi all'interno di terme nell’atmosfera di Edo, ed è una delle principali strutture termali in Giappone, utilizzata da 1 milione di persone all’anno. È in attività da 18 anni, ma sarà chiuso perché il contratto di locazione con Tokyo scade a dicembre 2021. Continuerà a gestire 38 Ryokan termali e strutture termali in tutto il Giappone.
IL PANDA DI UENO "XIN XIN" HA PARTORITO GEMELLI
“Xin Xin”, una femmina di panda gigante allo zoo di Ueno a Tokyo, ha partorito gemelli il 23 giugno. L’ultima nascita di cuccioli di panda allo zoo di Ueno è stata quando “Xin Xin” ha partorito “Xiang Xiang” 4 anni fa. Questa volta è la prima volta che sono nati dei gemelli di panda allo zoo di Ueno. Quando un panda gigante partorisce gemelli spesso si prende cura solo di un cucciolo, perciò il personale metterà uno dei due sotto la madre a turno, e li faranno crescere in combinazione con l’allevamento artificiale con l’incubatrice. Allo zoo, lo staff sarà disponibile 24 ore su 24 per circa 2 mesi per prendersi cura dei due cuccioli.
Fonti:
"47 JIMOTO FRAPPUCCINO" DI STARBUCKS
https://www.ssnp.co.jp/news/foodservice/2021/06/2021-0622-1534-35.html
https://www.fashion-press.net/news/74589
https://www.starbucks.co.jp/cafe/jimoto_frappuccino/
TOKYO ODAIBA OOEDO ONSEN MONOGATARI SARÀ CHIUSO A NOVEMBRE
https://www.sponichi.co.jp/society/news/2021/06/23/kiji/20210623s00042000466000c.html
https://www.watch.impress.co.jp/docs/news/1333486.html
https://www.itmedia.co.jp/news/articles/2106/23/news141.html
IL PANDA DI UENO "XIN XIN" HA PARTORITO GEMELLI
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210623/k10013099061000.html
https://www.yomiuri.co.jp/national/20210623-OYT1T50133/
Haiku - Erbe dell’estate -
Erbe dell’estate -
degli antichi guerrieri
reliquie d’un sogno.
natsu-kusa ya
tsuwa-mono-domo ga
yume no ato
-Matsuo Bashō
NEWS dal 20/06/2021 al 22/06/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 20/06/2021 al 22/06/2021
UN POSITIVO AL TEST ALL'AEROPORTO DI NARITA DELLA SQUADRA UGANDESE
Un membro su 9 della squadra olimpica dell’Uganda, arrivata all’aeroporto di Narita la notte del 19 giugno, è risultato positivo al Covid-19. Questa è la prima volta che viene confermata un’infezione in una squadra dall’estero. Questa persona non sarà ammessa in Giappone finché ci sarà la conferma di un risultato negativo e trascorrerà un periodo in una struttura designata dal governo giapponese. Altre 8 persone si sono trasferite a Izumisano, nella prefettura di Osaka, che è il luogo per l'allenamento, con un autobus il 20 giugno. Tutte le persone della squadra ugandese erano state vaccinate 2 volte nel loro paese con il vaccino di AstraZeneca e avevano un certificato di test negativo entro 72 ore prima di partire per il Giappone. Questa è la seconda volta che una squadra straniera arriva in Giappone da quando è stato deciso il rinvio delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo, ma è la prima volta che viene confermato un risultato positivo.
OLIMPIADI CON UN MASSIMO DI 10.000 SPETTATORI
Il 21 giugno, si è tenuta a Tokyo una discussione a 5 parti con i rappresentanti del Comitato organizzatore delle Olimpiadi, del governo metropolitano di Tokyo, del governo giapponese, del Comitato Internazionale Olimpico e del Comitato Internazionale Paralimpico in merito a spettatori per le Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo. Nella discussione, è stato deciso ufficialmente che il numero massimo di spettatori nei luoghi olimpici, compressi quelli nelle zone rurali, sarà 10.000 persone entro il 50% della capacità. È proporzionato alle restrizioni governative per eventi su larga scala.
ALITALIA RIPRENDE I VOLI DA/PER IL GIAPPONE
Alitalia riprenderà le operazioni da e per il Giappone, con il primo volo da Roma a Haneda il 9 luglio. Attualmente, la rotta è programmata fino all’8 settembre. Il primo volo da Haneda sarà l’11 luglio. La rotta di Alitalia per il Giappone è stata sospesa per oltre un anno a causa della pandemia. La riapertura è stata rinviata più volte fino ad ora, ma questa volta l’Ambasciata italiana a Tokyo ha presentato la nuova rotta in una conferenza stampa tenuta con la collaborazione di Alitalia ed ha espresso entusiasmo per la riapertura, perciò è improbabile che venga rimandato di nuovo. Le restrizioni all'entrata in Giappone rimangono, tuttavia, invariate.
Fonti:
UN POSITIVO AL TEST ALL'AEROPORTO DI NARITA DELLA SQUADRA UGANDESE
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210620/k10013093921000.html
https://www3.nhk.or.jp/kansai-news/20210620/2000047357.html
https://www.asahi.com/articles/ASP6P3PTFP6NPTIL00Q.html
OLIMPIADI CON UN MASSIMO DI 10.000 SPETTATORI
https://www.tokyo-np.co.jp/article/111888
https://www.47news.jp/6423432.html
ALITALIA RIPRENDE I VOLI DA/PER IL GIAPPONE
https://www.alitalia.com/ja_jp/fly-alitalia/news-and-activities/news/haneda_operation.html
“Un Anno a Tokyo” - un libro di Marzio Broda
“Un Anno a Tokyo – Diario sentimentale di viaggio”, edito da scritturapura.it, è un libro di Marzio Broda, uno scrittore che si è scoperto scrittore proprio grazie a questa esperienza che si chiama Giappone.
Marzio è un ingegnere che per lavoro viaggia molto, quelli che fa sono viaggi professionali e veloci quindi non ha modo di abituarsi alle realtà straniere che lo circondano, ma riesce comunque a viverli con il fascino di chi ha lo spirito di avventura.
É sempre il lavoro che per un anno lo manda in missione a Tokyo, da solo senza la sua famiglia, che rimane in Italia, e senza i suoi colleghi.
“E adesso cosa farai, dipingerai anche a Tokyo?”, il libro comincia con questa domanda, perchè Marzio è anche un artista, così riflette sul fatto che probabilmente non ci sarà molto spazio ne tempo per dedicarsi alla sua passione. Ma durante la sua permanenza a Tokyo si accorge che può esprimere la sua sensibilità artistica tramite la fotografia e la scrittura. Una scrittura che scopre nel piacere di raccontare mentre messaggia su Whatsapp con i suoi amici e familiari.
Si accorge che tramite i messaggini si sta creando una narrazione, un racconto, un diario di viaggio.
Tokyo con la sua atmosfera magica, sospesa tra tecnologia e tradizione, e le sue persone gli rivela ogni giorno sempre di più un mondo straordinario e totalmente diverso da quello che Marzio è abituato a conoscere.
Ecco che così nasce un libro che è un diario, ma che è anche una guida pratica e spirituale, dedicato a chiunque voglia andare in Giappone e che voglia non solo scoprirlo ma anche farne un po' parte.
Intervista all'autore
D. Perchè hai scelto il kanji del cuore come copertina per il tuo libro e cosa significa per te?
R. La copertina, è stata una proposta dell'editore.
Quando me l'hanno proposto non ne conoscevo il significato ma mi piaceva molto graficamente.
Poi ho parlato con il mio amico giapponese e gli ho chiesto cosa ne pensasse di quel kanji e lui mi ha detto che letteralmente significava cuore , ma il significato più esteso è quello di “spirito giapponese”.
Così ho pensato che ben si adattava a questo “diario sentimentale di viaggio”
Poi per un po' di tempo ho iniziato ad avere qualche dubbio su quello che mi aveva detto il mio amico giapponese, perchè lui è un ragazzo molto spiritoso, così ho pensato: “magari in realtà significa che Marzio è un pollo”, ma per fortuna non era così! (ride)
D. Come hai vissuto la città di Tokyo e la cultura giapponese?
R. Ho avuto l'opportunità di vivere la città di Tokyo non come turista ma come cittadino.
Ho condiviso i lunghi orari in ufficio con i colleghi e dopo il lavoro insieme a loro e ai responsabili andavamo tutti in qualche locale a passare la serata. I giapponesi chiamano questo momento “nomikai”, un momento di relax e di svago dopo una lunga giornata di lavoro.
Ovviamente ho sfruttato l'occasione anche per viverla da turista, musei, parchi, zone ecc,
Nel periodo primaverile ho avuto l'occasione di andare a vedere con gli amici giapponesi i ciliegi in fiore, i “Sakura”, e di apprezzarne la bellezza.
Posso dire che più che il jogging nei bellissimi parchi ho apprezzato tantissimo la cucina giapponese, che mi manca veramente moltissimo!
Ho potuto apprezzare dei giapponesi il loro profondo rispetto delle regole, la programmazione di ogni loro attività e la loro organizzazione.
Ma soprattutto mi è piaciuto molto il grande senso di appartenenza di quanto è pubblico, perchè ciò che è pubblico appartiene a tutti e quindi va rispettato. Una cosa fondamentale che manca in Italia, perchè la percezione che si ha da noi è che ciò che è pubblico non appartiene a nessuno e quindi può anche essere trattato male.
D. Perchè hai deciso di scrivere questo libro?
R. Ho iniziato a scrivere questo libro innanzi tutto per me, per tracciare... per non dimenticare.
Volevo registrare le cose che vedevo per non perderle una volta che sarei poi tornato in Italia
Devo dire che ho avuto la fortuna di viaggiare molto per lavoro in giro per il mondo, però sono sempre stati viaggi mordi e fuggi, nel senso vai per una riunione rimani poco e torni presto. Diciamo, viaggi grazie ai quali riesci a sentirti cittadino del mondo ma non sufficienti per capirci qualcosa.
Invece a Tokyo ci sono stato un anno e quindi ho avuto modo di viverla e di avere un'esperienza vera.
Poi devo aggiungere che il Giappone è davvero molto diverso dalla nostra Europa.
È diverso per regole sociali, cultura, gastronomia, tradizioni, quindi c'erano gli elementi per scrivere un libro. Diciamo che scrivere “un anno a Cilavegna” sarebbe stato più difficile! (ridiamo perchè poco prima avevo raccontato all'autore di essere di questo piccolo paesino che sia chiama Cilavegna)
D. Che consiglio vuoi dare ai tuoi lettori?
R. Mi sento di dare tre consigli ai lettori!
Il primo è che un viaggio in Giappone è un'esperienza che dovrebbero fare tutti nella propria vita, perchè è un mondo così diverso che bisogna vederlo con i propri occhi per capire.
Come secondo consiglio è che non bisogna organizzare questo viaggio come semplice vacanza estiva, anche perchè da giugno ad agosto il clima è molto umido e piove spesso, dunque non è piacevole girare per la città.
Mentre raccomando di programmare il viaggio nei mesi invernali, oltretutto Tokyo da dicembre fino a metà febbraio è tutta illuminata da miliardi di luci, lampadine led avvolgono le chiome degli alberi, tronchi e monumenti , è uno spettacolo nello spettacolo, poi l'aria è più frizzante e fresca e il cielo è blu, quasi greco direi.
Il terzo è che il viaggio in Giappone non deve essere un mordi e fuggi, ma qualcosa a cui dedichiamo del tempo. Una settimana a Tokyo, che è quello che generalmente riusciamo a fare, non basta per coglierne lo spirito e la bellezza.
Innanzi tutto ci sono otto ore di fuso orario che pesano molto e se non ci si è abituati è facile sentirsi frastornati, anche da tutta la differenza che la città impone.
Dunque l'ideale sarebbe un viaggio lento che dia modo di entrare dentro la modalità giapponese e che possa far apprezzare queste differenze.
Io la prima volta che sono stato a Tokyo, appunto solo per una settimana, non mi era piaciuta. Ero rimasto frastornato da tutta quella diversità, ma il diverso non è brutto è solo diverso e Tokyo è una città bellissima tutta da scoprire!
Cristina Solano
Un Anno a Tokyo - sito web: unannoatokyo.it
Instagram: @un.anno.a.tokyo
Tanka - Quando sento il richiamo
Quando sento il richiamo
del cuculo che canta,
mi struggo di nostalgia
per la terra
ove lasciai il mio cuore.
Hototogisu
naku koe kikeba
wakarenishi
furusato sae zo
koishikarikeru
-Anonimo
Haiku - Metto la sedia
Metto la sedia
dove le mie ginocchia
possono toccare le rose.
isu wo oku ya
soubi ni hiza no
fururu toko
-Masaoka Shiki
NEWS dal 16/06/2021 al 17/06/2021
Cos’è successo in Giappone questa settimana? Ecco alcune news!
notizie raccolte dal 16/06/2021 al 17/06/2021
GINNASTA KENZO SHIRAI HA ANNUNCIATO IL RITIRO
Il ginnasta Kenzo Shirai, che ha vinto la medaglia d’oro all-around maschile e la medaglia di bronzo nella cavallina per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, ha annunciato il suo ritiro in una conferenza stampa alla Nippon Sport Science University della città di Yokohama il 16 giugno. Non ha raggiunto il suo obiettivo di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo a causa dei risultati scarsi nella competizione per la selezione fino al 6 giugno. Il giovane giocatore di grande popolarità che è stato attivo sulla scena mondiale fin dai tempi del liceo, conclude la sua carriera sportiva prima dell’apertura delle Olimpiadi di Tokyo. D’ora in poi, insegnerà alle generazioni giovani come allenatore presso il Club di ginnastica maschile della Nippon Sport Science University.
DAL GIAPPONE 1 MILIONE DI VACCINI IN ARRIVO IN VIETNAM
I vaccini contro il Covid-19 forniti gratuitamente dal governo giapponese al Vietnam sono arrivati all’aeroporto della capitale Hanoi la notte del 16 giugno. Sono prodotti da AstraZeneca in Giappone e sono vaccini per circa 1 milione di dosi. Questo è il secondo caso di fornitura gratuita di vaccini dal Giappone all’estero dopo Taiwan. In Vietnam, il numero di persone infette è in aumento dalla fine di aprile, ma il tasso di vaccinazione è solo dell’1% circa della popolazione. La notizia della fornitura di vaccini dal Giappone è stata ampiamente riportata in TV e sul web in Vietnam, è diventata news principale.
SARÀ INTRODOTTO IL "PASSAPORTO VACCINALE" A LUGLIO
Per quanto riguarda il passaporto vaccinale per dimostrare la vaccinazione contro il Covid-19, il governo giapponese sta pensando di implementarlo per luglio. Si vorrebbe inizialmente introdurre sotto forma di emissione di una carta scritta. Il governo ha dichiarato il 16 giugno che procederà alle trattative con ciascun paese in modo che il periodo di quarantena dopo l’ingresso possa essere ridotto o addirittura evitato quando la persona viaggia all’estero con il passaporto vaccinale. Oltre al nome, alla data di nascita e al numero di passaporto, su questo pass dovrebbe essere scritto il tipo e il produttore del vaccino, la data di vaccinazione e altre informazioni in giapponese e inglese. Il governo valuterà poi anche l’applicazione e l’emissione digitale per rendere più conveniente il passaporto vaccinale.
Fonti:
GINNASTA KENZO SHIRAI HA ANNUNCIATO IL RITIRO
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210616/k10013087631000.html
https://mainichi.jp/articles/20210616/k00/00m/050/113000c
https://www.sankei.com/article/20210616-4JXY5RW6R5MORG7OSIBYT5P75I/
DAL GIAPPONE 1 MILIONE DI VACCINI IN ARRIVO IN VIETNAM
https://www.nikkei.com/article/DGXZQOGM16F3F0W1A610C2000000/
https://news.tbs.co.jp/newseye/tbs_newseye4293435.html
SARÀ INTRODOTTO IL "PASSAPORTO VACCINALE" A LUGLIO
https://www3.nhk.or.jp/news/html/20210617/k10013088811000.html
https://www.tokyo-np.co.jp/article/111018?rct=politics