Antiquariato giapponese

Unsho Harukyu
Scuola di Kyoto, XIX secolo
Tigre con cucciolo
Firmato entro riserva irregolare: Harukyu
Lunghezza: 3,8
Potente netsuke raffigurante una tigre che protegge il proprio cucciolo. Raffigurata seduta mentre ruota la testa verso sinistra con una espressione feroce di avvertimento, le spalle arcuate, pronta ad attaccare. Il pelo è finemente lavorato e gli occhi sono intarsiati in madreperla con le pupille scure.
La tigre è il terzo segno dello zodiaco cinese; era anche simbolo di coraggio e durante il XVIII secolo fu uno dei soggetti preferiti dai pittori. tuttavia in Giappone la tigre non era conosciuta e gli artisti dovevano ispirarsi a dipinti precedenti e studiare le pelli che venivano importate a Kyoto dalla Cina. Harukyu potè senza dubbio osservare bene queste pelli, poichè i suoi netsuke mostrano sempre correttamente artigli di grandi dimensioni, piccole orecchie e un pelo accurato.
Questa tigre appare potente, dominando la situazione mentre ruota con espressione minacciosa a bocca aperta, ma al contempo sensibile e protettiva verso il proprio piccolo, al quale fa scudo con la propria zampa.
Ci sono almeno tre generazioni di netsukeshi che firmarono Harukyu o Unsho Harukyu, con le prime due di alta qualità e le successive meno interessanti. Il secondo Harukyu mostra differenze ben evidenti rispetto alla prima generazione: uso dell’avorio anzichè del legno, occhi in madreperla e non in corno e una testa ben definita, con il naso verso l’alto, invece di una a forma un po’ umanoide. Anche l’assenza di himotoshi suggerisce un periodo un po’ più avanti e compatibile con la seconda generazione. Si può poi individuare una terza generazione con la stessa firma, ma i netsuke sono più crudi, le linee e le finiture approssimative e i materiali sono di bassa qualità.
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com