Quando due culture lontane si uniscono attraverso il vetro, progetto “DieXe” a Venezia
Sviluppato dall’architetto giapponese Kengo Kuma in collaborazione con Salviati&Co, il progetto “DieXe” propone un intreccio tra la tradizione vetraia veneziana e l’innovativa estetica giapponese.
Un’opera d’arte in vetro creata dall’architetto segna infatti un nuovo capitolo nel dialogo culturale tra Venezia e il Giappone, unendo le rispettive competenze artigianali in un’iniziativa che celebra sia il passato che il futuro dell’artigianato artistico. Infatti, le due culture, lontane fisicamente, sono in realtà molto vicine nei loro pensieri: entrambe, infatti, valorizzano profondamente la tradizione, pur senza rinunciare all’innovazione. Questo connubio di valori si manifesta attraverso la cura del dettaglio e l’attenzione all’ambiente circostante, elementi che caratterizzano il lavoro sia degli artigiani veneziani che degli artisti giapponesi.
Al centro di “DieXe” vi è l’impiego delle iconiche Briccole veneziane, elementi infrastrutturali capostipiti della laguna, le cui caratteristiche uniche hanno ispirato la creazione di stampi innovativi per il vetro. Questi stampi, a loro volta, hanno arricchito il vetro di Murano di texture raffinate, integrando l’esperienza artigianale con nuove idee e prospettive.