Giappone in Italia e ARC Academy: evento online “Uno sguardo sulla vita degli studenti di lingua in Giappone”
Vorreste provare a immergervi nella vita di uno studente di lingua in Giappone?
ARC Academy è una scuola di giapponese con sede a Tokyo (Iidabashi, Shinjuku) e Kyoto con cui Giappone in Italia collabora ormai da diversi anni. Sabato 22 maggio si è tenuto un evento online a proposito della vita degli studenti di lingua in Giappone.
La pandemia ha reso molto difficile programmare periodi di studio all’estero. In Giappone attualmente non è ancora permessa l’entrata agli studenti stranieri. Questa situazione ha chiaramente colpito scuole di lingua e studenti con programmi di studio all’estero. Nella speranza comune di una futura riapertura del Giappone per studenti, lavoratori e turisti, Giappone in Italia e ARC Academy hanno organizzato insieme un evento per mettere in luce benefici e difficoltà della vita di uno studente di lingua in terra nipponica.
L’evento si è svolto in modalità online sulla piattaforma ZOOM, e si è articolato in questo modo:
- introduzione con video-interviste di studenti
- mini-lezione a tema rakugo (genere teatrale giapponese)
- spazio Q&A per tutte le domande sulla scuola e vita in Giappone
L’atmosfera si è rivelata sin da subito amichevole: dopo brevi presentazioni è emerso come i partecipanti avessero background differenti e diverse motivazioni per partecipare. Sono stati presenti sostenitori di Giappone in Italia interessati all’aspetto culturale dell’argomento, studenti interessati in futuro a svolgere un periodo di studio all’estero, ma anche persone già iscritte a scuole di lingua in Giappone che stanno aspettando da tempo di entrare nel paese per cominciare i propri studi.
Interviste a studenti di lingua in Giappone
Il video introduttivo ha fornito uno spaccato della vita degli studenti di lingua. Abbiamo intervistato Vanessa, Marco, Cristina e Nicole, studenti attualmente residenti in Giappone che hanno avuto esperienze di vita diverse e affrontato percorsi differenti. Vanessa e Marco sono attualmente studenti in una scuola di lingua a Tokyo. Spiegano quale sia la giornata tipo di uno studente, come si svolgono le lezioni di lingua, dettagli sul lavoro part-time e sulle agevolazioni che può avere uno studente in Giappone. Nicole decide, dopo lo studio presso ARC Academy, di cominciare un percorso universitario proprio a Tokyo. Cristina, invece, parla di come abbia trovato un lavoro full-time a Kyoto.
In ognuno di questi casi la frequenza di una scuola di lingua giapponese è determinante nel percorso prescelto. Come ricorda Marco nel video: «Sicuramente una parte fondamentale del vivere in questo paese è la lingua giapponese. Senza di quella si fa molta fatica a comprendere la cultura principalmente e a comunicare con i giapponesi, che tendono ancora a non inglobare l’inglese».
La lezione in giapponese sul Rakugo
L’evento è proseguito con una mini-lezione a tema rakugo, un genere teatrale giapponese molto particolare. Atsuta sensei, professore all’ARC Academy di Tokyo Iidabashi, ha introdotto questa disciplina intrattenendo il pubblico con esempi e video suggestivi. Andrea, ex alunno della scuola attualmente impiegato come coordinatore degli studenti, è stato uno dei moderatori dell’evento e ha provveduto alla traduzione simultanea della lezione.
Rakugo 落語 è una parola che significa “parole cadute”. Questo, a indicare il modo di conclusione della performance, con una battuta tagliente, una freddura.
È una forma di intrattenimento popolare nata nel diciassettesimo secolo, nel periodo Edo. Un singolo attore, chiamato rakugoka 落語家, seduto su un palco intrattiene un intero pubblico, raccontando storie divertenti. Da solo interpreta differenti ruoli. Gli unici strumenti che utilizza per narrare i propri racconti sono un ventaglio (sensu 扇子) e un pezzo di stoffa (tenugui 手拭い): questi possono essere usati in diversi modi per mimare azioni. La maestria del rakugoka sta proprio nel riuscire a intrattenere il pubblico in una maniera estremamente semplice. Una sola persona, seduta, con due strumenti, modulando voce e movimenti a seconda del personaggio interpretato.
Spazio Q&A
A conclusione dell’evento, uno spazio Q&A ha permesso ai partecipanti di fare domande in merito allo studio in una scuola di lingua e alla situazione travel ban in Giappone.
Allo stato attuale, il Giappone non permette l’entrata da 152 paesi. Il problema non riguarda unicamente il turismo, ma colpisce anche studenti già iscritti in scuole e università e lavoratori con regolari contratti. Ad oggi, solo poche eccezioni vengono fatte a queste restrizioni, tra cui ad esempio l’ingresso nel paese degli atleti olimpici e del loro staff. Questa situazione persiste quasi del tutto immutata da metà marzo 2020, con un breve periodo di rilassamento delle restrizioni da ottobre 2020 a fine dicembre 2020.
Con l’arrivo della variante inglese, il Giappone richiude le proprie frontiere. Ciò è un problema che, chiaramente, colpisce non solo gli studenti con programmi di studio all’estero, ma anche le stesse scuole di lingua. Ad aggiungersi a questa situazione precaria è il fatto che il governo giapponese non stia fornendo una data possibile di riapertura per gli studenti, cosa che complica maggiormente le possibilità di pensare a un periodo di studi in Giappone.
Atsuta sensei e Andrea hanno provato a fornire il punto di vista di ARC Academy sulla situazione. I partecipanti hanno parlato della necessità di essere immersi in una cultura per comprenderne le caratteristiche, per far pratica con la lingua, conoscere persone del luogo, respirare e sperimentare la vita del posto. Tutti sono stati concordi nel testimoniare come, in un’esperienza di questo genere, lo scambio culturale sia un elemento essenziale.
Una domanda che Giappone in Italia si è posta sin dall’inizio è stata: concretamente le scuole di lingua che tipo di iniziative stanno prendendo in merito alla situazione?
Andrea, in quanto rappresentante di ARC Academy, ci ha risposto:
«Quello che la scuola sta facendo è muoversi in un contesto collegialmente ad altre scuole di lingua. Ciò che è stato fatto sono delle lettere in merito alla situazione. […] La prima lettera è stata inviata a settembre 2020, quando la situazione covid stava migliorando, e c’è stata successivamente l’apertura a ottobre. La seconda è stata inviata a febbraio/marzo 2021. In quel momento la sensazione che avevamo tutti qui era quella che, concluso il secondo stato di emergenza (che era stato dichiarato da gennaio 2021), ci sarebbe stato l’annuncio di una riapertura. È stata allora una grande delusione.
Effettivamente, a fine marzo abbiamo avuto la sensazione che, senza una riapertura dopo il sollevamento dello stato di emergenza, il governo avrebbe potuto decidere di tenere chiuso fin dopo le Olimpiadi. Le nostre energie si sono spostate di più sull’organizzazione dei corsi online. A questo punto, però, penso che sia il momento per noi di ricominciare con iniziative. […]
Un altro punto importante di quello che la scuola sta facendo è cercare di aiutare economicamente gli studenti già presenti in Giappone. […] Ci sono borse di studio fisse, in più al momento ci sono molti annunci per borse di studio per studenti stranieri che con il covid hanno difficoltà o non trovano lavori part-time. […] A livello economico i supporti ci sono, come anche per i business che chiudono. […]
Noi come scuola possiamo informare gli studenti e tenerli aggiornati. L’anno scorso abbiamo fatto seminari culturali online gratuiti. Sarebbe bello riproporre alcune iniziative anche quest’anno, per tenersi sempre in contatto».
Con la speranza comune di una futura riapertura del Giappone per studenti, lavoratori e turisti, Giappone in Italia e ARC Academy continueranno a collaborare con nuovi eventi e iniziative, cercando sempre di fornire informazioni in merito alla situazione attuale e le prospettive future per chi desidera studiare in Giappone.
Vi invitiamo, se non avete partecipato, a dare un’occhiata al video dell’evento sul nostro canale YouTube, e a consultare il sito di ARC Academy per avere informazioni in merito alle modalità di iscrizione alla scuola.
A presto con nuovi eventi e iniziative!
Susanna Legnani