Penne del Sol Levante – L’uomo che voleva uccidermi di Yoshida Shuichi
Benvenuti all’appuntamento settimanale con gli scrittori nipponici, oggi parliamo di un romanzo uscito appena l’anno scorso, un giallo davvero particolare, L’uomo che voleva uccidermi di Yoshida Shuichi.
È un romanzo corale, dove varie voci si intersecano e sovrappongono allontanandoci sempre di più dalla verità finale. Ci ritroviamo così a rincorrere il colpevole senza sosta, sempre più confusi.
Sulla statale 263 che collega Fukuoka a Saga, nel sud-ovest del Giappone, all’altezza del valico di Mitsuse, viene ritrovato il cadavere della giovane Ishibashi Yoshino, impiegata in un agenzia assicurativa di Fukuoka. La ragazza aveva passato la serata con le amiche, confidando loro di avere un appuntamento al parco cittadino con il suo fidanzato Masuo. Qualche capitolo più tardi scopriamo che in realtà l’incontro era con qualcun altro, un tale conosciuto su un sito di appuntamenti, Shimizu Yuichi. Ma è andata davvero così? Qual è la verità? Chi ha incontrato davvero Yoshino? E chi l’ha portata fino al valico per ucciderla a sangue freddo? Perché sia Masuo che Yuichi continuano a scappare? Chi è la donna sconosciuta che accompagna quest’ultimo nella sua fuga disperata?
Tutti gli indagati paiono nascondersi e l’indagine si ferma a un punto morto. Uno dopo l’altro conosciamo tutte le persone coinvolte e nessuna pare dirci la verità fino in fondo, ogni personaggio ci racconta la sua versione dei fatti, apparentemente in contrasto con quella di tutti gli altri. Si dipana così una storia difficile da comprendere e dal finale inaspettato.
Nel panorama della letteratura nipponica contemporanea sono ben pochi i romanzi crime che vengono tradotti per noi, purtroppo, e questo si inserisce in questa cerchia ristretta. La trama è interessante e lo svolgimento per nulla banale, il tutto avvolto da una solida struttura narrativa e uno stile di scrittura semplice e rapido, direi disincantato e parco di lunghe descrizioni.
Se il libro vi incuriosisce venite a leggere la recensione completa su Penne d’Oriente! Vi auguro un buon fine settimana.