Batô Kannon
Batô Kannon
馬頭観音
Scuola di Kyoto, inizio del periodo Edo (1615-1867)
XVII secolo
Legno intagliato e dorato; occhi in cristallo
Altezza totale: 66 cm
Altezza della figura: 30 cm
Il “Kannon con la testa equina” è considerato protettore degli animali. Unica manifestazione di Kannon che mostri collera, è anche conosciuto come Batō Myō-ō, una delle divinità bellicose ed iraconde del pantheon del buddhismo esoterico giapponese.
Come da tradizione, Batō Kannon viene qui raffigurato coronato da una testa di cavallo e da capelli infuocati, con tre occhi, tre teste e otto braccia. Gli occhi spalancati e la bocca aperta sono evidenti segnali di ira. Le mani frontali intrecciano le dita nel mudra bakô-in (“mudra della bocca di cavallo”), posizione peculiare di questa manifestazione di Kannon che vede i palmi uniti al centro, con indice e anulare ripiegati e le altre dita stese. Nelle altre mani la divinità regge una ruota sacra ed un rosario, mentre probabilmente mancano un bastone, un fiore di loto e una spada o un’ascia. Diversamente dalla raffigurazione tradizionale, le gambe sono incrociate nella posizione del loto anziché nella più comune anraku-za (posizione rilassata). Il piedistallo a forma di fiore di loto è di ottima qualità, con i petali intagliati singolarmente; montato su una base elaborata, incorpora una mandorla tonda decorata a motivi di nuvole.
Durante il periodo Edo Batō era venerato come protettore dei cavalli in virtù della sua tradizione iconografica e del suo antico ruolo di difensore del regno animale. Statue in pietra raffiguranti Batō venivano spesso collocate ai bordi delle strade per proteggere i viandanti e i loro cavalli da incidenti di viaggio.
Tra le sculture in legno risalenti al periodo Kamakura sono da ricordare quelle conservate a Kanzeonji, a Joururiji e a Nakayamaji. Le somiglianze della nostra statua con questi famosi esemplari suggerisce che essa sia stata prodotta nell’area di Kyoto.
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