Delle fioriture di pruno
Prima di ritirarsi come O-Iemoto (Gran Maestro) della XV generazione della Scuola del tè Urasenke, Hounsai Daisosho scrisse le seguenti parole sulla pratica del tè:
Il pruno piegato sotto il gelo invernale,
Con gli acquazzoni, improvvisamente apre i propri boccioli
La luna, attraverso la foschia, proietta la propria ombra;
Nel buio, le brezze trasportano il suo profumo
Qualche giorno prima, il tronco era sepolto nella neve;
Ora, i rami sostengono di nuovo i fiori,
Attraverso la difficoltà e l’amaro freddo –
Questa dignità, sulla prima linea della primavera.
Amo questa poesia di Hakuin per l’insegnamento e la guida per le nostre stesse vite che possono essere raccolti fra le righe. Nella vita, noi tutti abbiamo stagioni invernali di freddo intenso. La cosa importante è sopportare il freddo. La poesia ci insegna ad affrontare le stagioni difficili della vita e a trarre beneficio dall’esperienza.
Se ci pensiamo, la nostra lotta è molto simile a quella del pruno. Prima di imbarcarci nell’austero sentiero della Via del Tè, dobbiamo liberarci della consapevolezza della difficoltà e applicarci con tutto il cuore senza considerare l’utilità personale o il sacrificio. Solo allora possono fiorire i fiori delle nostre vite. Solo allora possiamo raggiungere una dignità inattaccabile che non può essere macchiata dalle parole degli altri. La Via del Tè richiede un coraggio paragonabile a quello del pruno. Per questa ragione, molte persone che hanno vissuto la via del Tè hanno amato e apprezzato il pruno.
Il Chanoyu dovrebbe essere rinfrescante e lenitivo quanto una brezza di primavera. Tuttavia, per raggiungere ciò, occorre sperimentare prima una rigida autodisciplina. Quando si prepara il tè, non si deve mai mostrare che si ha attraversato un rigido inverno di autodisciplina; ma quell’autodisciplina è essenziale al fine di essere in grado di preparare una tazza di tè altrettanto rinfrescante e lenitiva di una brezza primaverile.
Viviamo in una società di facile accesso, in cui molti guardano alla disciplina richiesta dalla Via del Tè come odiosa. Anche molti praticanti del Tè di lungo periodo pensano con troppa leggerezza al training più di quanto non sia necessario. Le persone tendono a emulare l’obiettivo del raggiungimento, mancando l’autentico significato della Via…
Cercare di ottenere il fine senza sopportare i mezzi è come cercare di raccogliere il frutto senza piantare il seme. Per conseguire un grande obiettivo, occorre sempre sopportare una grande autodisciplina. Così, dato che il pruno è il primo a dimostrare che ha sopportato con successo il duro inverno, la sua prematura fioritura è così preziosa, così profondamente apprezzata e così nobile.
Tradotto dal blog di Sweet Persimmon da Mariella Minna