Geisha: lo Zashiki
Liza Dalby nel suo libro “La mia vita da Geisha” definisce lo Zashiki un salotto. È una cena, un banchetto dove a mangiare però sono solo gli ospiti. Le Maiko e le Geisha servono il sake, tengono compagnia e, se richiesto, possono intrattenere gli ospiti ballando, esibendosi nelle Kouta (canzoni brevi), Nagauta (canzoni lunghe) o suonando uno strumento musicale.
C’è un altro aspetto che Liza Dalby spiega molto bene nel suo libro, ed è il lato goliardico di queste cene. Quando mi sono avvicinata per la prima volta a questa realtà, immaginavo che i banchetti in questi antichi ristoranti fossero molto austeri, con uomini seriosi che parlano tra di loro mentre giovani donne suonano tristi canzoni del passato. Invece non capita di rado che ci siano giochi infantili come “carta-forbice-sasso”!
Le Geisha devono saper assecondare gli ospiti, senza ovviamente lasciare che la loro voglia di divertirsi degeneri in volgarità.
All’interno di una Ochaya vi sono più stanze riservate, piuttosto grandi, dove i vari gruppi di ospiti vengono fatti accomodare. Quando le Maiko e le Geisha entrano una alla volta inchinandosi, gli ospiti sono già seduti al tavolo. Maiko e Geisha andranno quindi a sedersi accanto ai vari ospiti per servire il sake.
In ogni stanza è presente un luogo speciale chiamato Tokonoma davanti al quale verrà fatto sedere l’ospite più importante.
Il Tokonoma consiste in una parte della stanza dove ci sono un vaso di fiori e un rotolo appeso al muro con un’opera d’arte o una calligrafia. L’ospite d’onore siederà con le spalle rivolte verso questa parete in modo che agli occhi di tutti gli altri ospiti risulti essere parte di questa bella cornice e sarà inoltre tenuto in particolare considerazione dalle Geisha che a turno siederanno accanto a lui per intrattenerlo e non lasciando mai vuoto il suo bicchiere.
Lo scopo di uno Zashiki è quello di far passare una piacevole serata ai loro ospiti per far loro dimenticare, anche se solo per poche ore, i problemi quotidiani e farli rilassare in compagnia di belle donne dalla brillante conversazione.
Per ottenere una giusta atmosfera, in uno Zashiki devono partecipare sia Maiko, che Geisha giovani e anziane, e questo perché ci sia il giusto equilibrio fra la grazia delle Maiko e la sicurezza delle Geisha più esperte. Un banchetto non potrebbe mai essere gestito solo dalle Maiko che, essendo ancora “apprendiste” non si pretende che sappiano intrattenere a dovere gli ospiti. Loro danno alla festa un tocco più romantico in quanto sembrano uscite da un vecchio quadro, ma l’ospite alla fine si ritroverà a conversare con le Geisha.
La presenza delle Geisha anziane è ambivalente visto che da un lato possono gestire al meglio la serata ma dall’altro vengono osservate dalle Maiko per apprendere e migliorare.
Quando la festa è finita e gli ospiti se ne sono andati, se le Geisha non hanno mangiato prima di recarsi allo Zashiki, potranno farlo subito dopo in un salottino dell’Ochaya con il cibo che è stato portato loro dallo stesso ristorante che ha fornito il cibo per gli ospiti.
Francesca Gambera