Antiquariato giapponese
Monju Bosatsu
Nara, periodo Nambokuchô (1336 – 1392), XIV secolo.
Legno intagliato con applicazioni in metallo e pietre dure. Tracce di doratura.
Altezza: 37 cm
Questa straordinaria scultura si presenta in ottimo stato di conservazione. Le fattezze del Buddha sono eleganti e la figura, imperturbabile, comunica serenità e pace.
Monju Bosatsu è il Buddha della saggezza. Discepolo di Siddharta, è considerato il più Saggio dei Bodhisattva ed è quindi indicato come voce della Legge buddista. L’iconografia tradizionale raffigura Monju con il Sutra della Saggezza nella mano sinistra e una spada nella destra, per tagliare le illusioni e disperdere le nuvole dell’ignoranza.
La scuola Kei (Kei-ha) nacque a Nara nel primo periodo Kamakura, attorno al 1200.
Fino alla fine del periodo Nambokuchô gli artisti di questa corrente furono senza dubbio i più importanti scultori di arte buddista del Giappone e anche successivamente influenzarono in modo significativo ogni forma di arte del paese. L’elemento che maggiormente caratterizza i busshi (scultori buddisti) Kei è il realismo col quale vengono ritratte le divinità; maestro di questo linguaggio espressivo fu senza dubbio Unkei (1151 – 1223), autore delle straordinarie sculture che accolgono i fedeli al tempio Tôdai-ji di Nara.
L’uso di decorare le sculture con ricche applicazioni metalliche e perle in pietre dure fu introdotto verso la fine del periodo Kamakura, all’inizio del XIV secolo, e rimase per il successivo periodo Nambokuchô.
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com