Le sette erbe d’autunno
I fiori che sbocciano nei campi d’autunno
quando li conto sulle dita
fanno sette.
I fiori di lespedeza,
l’erba della pampa e l’arrowroot,
il garofano, la patrina
anche il fiore della nebbia e la morning glory.
In Giappone, l’autunno è un momento in cui le montagne si trasformano in magnificenti arazzi di broccato cremisi e le città risplendono delle meravigliose tinte autunnali mano a mano che i giorni diventano più freddi. Sin dai tempi antichi, l’autunno è stato magnificato nella poesia, nella pittura e nel design giapponesi oltre ad essere apprezzato attraverso i cibi che sono disponibili soltanto in questa stagione.
Le sette erbe dell’autunno sono menzionate spesso in numerose poesie del Man’yoshu, la prima raccolta di poesia e canzoni giapponesi. Le immagini delle erbe autunnali presentate le Kokinshu, la prima antologia imperiale di poesia compilata nel 905, illustra la vita nell’era Heian in un modo che non si potrebbe catturare con la pittura. Le sottili sfumature della vita e dell’amore a quell’epoca sono illustrate solo con le parole, utilizzando la natura e i fiori per rappresentare una chiara rappresentazione della vita nel Giappone dell’epoca Heian.
È grazie alla poesia precedente di Yamanoue Okua, un nobile di corte vissuto nel periodo compreso fra il 724 e il 729, che le sette erbe d’autunno sono diventate celebri.
Tradotto dal blog di sweetpersimmon.com
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Mi affascina moltissimo quest’attenzione all’avvicendarsi delle stagioni, simili al fluire lento e regolare dell’esistenza.